L’arte della ceramica coreana è al centro della mostra “Constancy and Change”, alla Triennale di Milano, in occasione del Salone del Mobile e del Fuorisalone 2017. La mostra, inaugurata lo scorso 4 aprile, chiude oggi 9 aprile 2017. Korean Craft and Design Foundation presenta sedici artisti, considerati i padri moderni dell’antica arte della ceramica coreana: il focus della mostra è la duplice natura della ceramica coreana, nel significato della sua estetica primordiale, in bilico tra serenità e dinamismo. Una mostra suggestiva e ricca di spunti inediti, che riflettono la cultura coreana e l’antica arte della ceramica, in un panta rei in cui il passato incontra il presente. “La mostra punta a raccontare l’autenticità della ceramica coreana in tutte le sue forme e presenta soprattutto oggetti tipici della nostra tradizione. Una tradizione antica che nelle sue interpretazioni più moderne continua ancora oggi e questa in Triennale ne dà esempio. Il focus quest’anno è il contrasto tra serenità e dinamismo, espresse nella forma dell’oggetto che è spesso semplice e la decorazione delle superfici invece dinamica e più elaborata”, così ha commentato Hyeyoung Cho, curatrice della mostra. Tra i protagonisti il maestro Kwangsu Seo e i suoi grandi vasi in porcellana di luna, Kwangyul Yoo e la tradizione tramandata nei suoi celadon verde giada, il padre della ceramica coreana Sangho Shin e HunChung Lee, famoso anche per la fabbricazione di mobili in ceramica. Si preannuncia un incontro tra passato e presente per sviluppare l’artigianato del futuro, progetti contemporanei che non perdono il contatto con le origini stilistiche da cui nascono. L’antica arte della ceramica coreana diviene pretesto per un affascinante excursus su una cultura diversa e su tradizioni millenarie.