Le forme scultoree si uniscono a suggestioni futuriste, in un inedito connubio che mixa sapientemente arte e moda: la collezione Closer by WWAKE segna il ritorno di Wing Yau alle origini. Prima di approdare alla gioielleria, la designer studiava infatti scultura alla Rhode Island School of Design: da lì vengono i tagli arditi e la sperimentazione, che ha stravolto l’estetica di WWAKE. Dimenticate la delicatezza dei monili in opale: la collezione WWAKE disegnata da Wing Yau segna un tassello nuovo nella storia del brand. “Sono come piccole sculture per le orecchie,” così la designer ha commentato i suoi gioielli. Pezzi unici realizzati a mano partendo da fogli in argento riciclato: la collezione sovrappone elementi eterogenei, in un suggestivo percorso che riprende il minimalismo caro alla designer e la sua innata propensione per la scultura. “Cercavamo un tipo di foglio in argento che sembrasse aver ‘catturato’ l’energia nella parte centrale, riversandola poi sui bordi ,” così ha commentato la stilista. “Quindi la posizione delle pieghe era davvero molto importante”. Una collezione che strizza l’occhio all’arte, catturando un impulso e dandovi nuova forma: Wing Yau si ispira in particolare al processo creativo esplorato nelle opere di Richard Serra, Eva Hesse, Robert Morris. Il risultato è inaspettato ma magnetico: un tripudio di forme geometriche che decorano oggetti dal design unico. Sperimentazione e suggestioni tattili si uniscono in una sapiente manipolazione dei materiali usati. Una collezione che strizza l’occhio anche alla sostenibilità, dal momento che tutti i gioielli sono realizzati in argento puro riciclato presso una delle prime aziende che si sono occupate di oro riciclato in America, dove i monili vengono prodotti. Teatrale e suggestiva, la collezione si caratterizza per il forte impatto scenografico di ogni creazione.