Raf Simons debutta da Calvin Klein

È l’American Youth ad ispirare Raf Simons al suo debutto alla direzione creativa di Calvin Klein. La collezione autunno/inverno 2017-2018 è funzionale anche ad una riflessione sulla contemporaneità, in bilico tra il glorioso passato del brand, illustre esponente dell’American Style, e il futuro della moda. Tra ispirazioni eterogenee fanno capolino tocchi Art Déco, omaggi al West americano e note urban. Sulle note di “This is not America” di David Bowie sfila una collezione che si arricchisce di una inedita riflessione politicizzata: quello di Simons alla direzione creativa del brand era uno dei debutti più attesi, nel cartellone della fashion week newyorkese. L’America viene celebrata nella sua essenza, in un melting pot artistico e culturale, che vede alternarsi sulla passerella un crogiolo di suggestioni multiformi. In una sala caratterizzata da un allestimento sospeso, sfilano tante donne e tanti stili che si alternano senza sosta: spicca tra tutti gli outfit il cappotto sartoriale plastificato, che si preannuncia già must have della prossima stagione invernale. Largo a check e righe, linee pulite e colori a contrasto: spiccano fiori metallici e note wild. Sugli accessori è inciso il numero 205, civico della sede del brand, a New York. Non mancano nude look ad alto tasso erotico e pelle all over, ma anche piume che sbucano come arabeschi da tubini classici in un tripudio di denim e stampe tapestry. In un front row in cui spiccano stelle del calibro di Lauren Hutton, Brooke Shields, Julianne Moore e Gwyneth Paltrow, si consuma la rivoluzione targata Simons: lo stilista sdogana una nuova estetica per Calvin Klein, che riporta in auge certe note sexy da tempo lasciate in un oblio, a favore di un mood metropolitano che continua a coesistere come anima del brand.

ck wow

SFOGLIA LA GALLERY:

Calvin Klein firma una capsule collection per Mytheresa

E’ il mondo dei motori ad aver ispirato il marchio Calvin Klein  che ha disegnato appositamente per Mytheresa  (il noto sito online di e-commerce che ospita, al suo interno, le più rinomate griffe sulla piazza), una limited edition dall’anima rock.

Calvin Klein Jeans Rebel (questo è il nome prescelto per siglare questa collaborazione) è una capsule collection composta interamente da capi dal forte impatto visivo.

 

Cn0kCtLWcAAlj4C

 

mytheresa.com-x-Calvin-Klein-Jeans-Embellished-Leather-Ankle-Boots

 

mytheresa.com-x-Calvin-Klein-Jeans-Moto-Leather-and-Suede-Jacket

 

 

Giacche biker, micro shorts, gonne mini, abiti corti (quasi inguinali) e t-shirt, sono gli elementi che inducono i clienti del noto marchio americano a rivivere il mito delle due ruote.

L’ADV, scattata dal fotografo Boo George, ha come protagonista la modella keniota Malaika Firth che ha interpretato magistralmente la visione estetica descritta da Calvin Klein.

 

rebel_edge_limited_edition__la_collab_calvin_klein_jeans_x_mytheresa_8209

 

 

A conclusione della campagna pubblicitaria, alcuni giovani filmaker hanno avuto la possibilità di elaborare quattro video basandosi sulle immagini d’archivio, rielaborazioni al computer e, non di meno, su un contenuto diretto da  James Cowdery.

 

 

Fonte immagini vogue.co.uk

 

Raf Simons è il nuovo chief creative officer di Calvin Klein

Raf Simons è il nuovo chief creative officer di Calvin Klein.

Come anticipato da D-Art.it (potete leggere l’articolo cliccando qui), le voci si rincorrevano ormai da tempo: dopo l’addio di Francisco Costa e Italo Zucchelli, la griffe statunitense era alla ricerca di un couturier in grado di proseguire stilisticamente ed eticamente la filosofia del marchio.

La collezione Haute Couture 2012 segna l'ingresso di Raf Simons in Dior (fonte immagine artslife )
La collezione Haute Couture 2012 segna l’ingresso di Raf Simons in Dior

 

Raf Simons firma l'ultima collezione SS 16 di Dior (fonte immagine i-d.vice)
Raf Simons firma l’ultima collezione SS 16 di Dior (fonte immagine i-d.vice)

 

 

Raf Simons, dopo la gloriosa esperienza lavorativa da maison Dior, terminata con l’addio il 22 ottobre 2015,  aveva proseguito il suo cammino lavorativo in solitaria, concentrandosi sul suo omonimo marchio e presentando durante la scorsa edizione di Pitti Uomo 90, la collezione primavera-estate 2017 (potete leggere l’articolo cliccando qui).

In Dior, dovette succedere al carismatico John Galliano che lasciò un’eredità troppo ingombrante per lo stilista belga. L’eclettismo del Pirata della moda, fu smorzato dal minimalismo di Simons che, dal 2011 fino al suo addio, lasciò non poche controversie fra gli addetti ai lavori.

 

Look collezione Raf Simons presentata durante Pitti Uomo 90 (fonte immagine openmag.it)
Look collezione Raf Simons presentata durante Pitti Uomo 90 (fonte immagine openmag.it)

 

 

La sua arte, quasi silente e maturata nella fredda Anversa, riuscì ad ogni modo a traghettare una maison orfana di un grande stilista.

L’assenza di  eccessi significativi nei progetti creativi di Raf Simons, hanno convinto totalmente il fondatore del marchio, Calvin Klein.  Simons siederà sulla poltrona della maison a partire dal 2 agosto 2016 e guiderà la collezione autunno-inverno 17 che verrà presentata durante la New York Fashion Week.

 

 

Fonte cover qz.com

 

Calvin Klein. Raf Simons sempre più vicino alla griffe

Potrebbe essere Raf Simons, il nuovo direttore creativo di Calvin Klein.

Le voci oramai si rincorrevano da tempo e pare, da prime indiscrezioni, che il designer belga stia attendendo i termini di scadenza del contratto di non concorrenza che lo vede legato a maison Dior fino alla fine di luglio, per approdare come stilista per la griffe statunitense.

 

Raf Simons lasciò la poltrona di Dior nell'ottobre 2015 (fonte immagine vogue.co.uk)
Raf Simons lasciò la poltrona di Dior nell’ottobre 2015 (fonte immagine vogue.co.uk)

 

 

La news è giunta dal sito wwd.com che riporta come fonte attendibile lo stesso fondatore del marchio, Calvin Klein, che ha rilasciato un’intervista telefonica annunciando l’ingresso di un nuovo direttore creativo a partire da agosto 2016.

Il fortunato erede dell’ambitissima poltrona lasciata vacante dopo l’addio di Francisco Costa e Italo Zucchelli, curerà le linee uomo e donna, gli accessori, le fragranze, l’intimo e il jeans.

Sempre secondo il sito, l’ingaggio di Raf Simons si aggirerebbe intorno ai 20 milioni l’anno.

 

 

Fonte cover justfashionmagazine.com

 

Francisco Costa e Italo Zucchelli lasciano Calvin Klein

Un nuovo ed inaspettato divorzio, colpisce il mondo della moda. Questa volta l’addio clamoroso tocca la maison Calvin Klein che ha allontanato Francisco Costa e Italo Zucchelli ormai ex direttori creativi rispettivamente della linea donna e uomo.

 

Collezione uomo Calvin Klein AI 2014-15 by Italio Zucchelli (fonte styleandfashion.blogosfere.it)
Collezione uomo Calvin Klein AI 2014-15 by Italo Zucchelli (fonte styleandfashion.blogosfere.it)

 

 

La scelta di licenziare i due stilisti va ricondotta alla volontà dei dirigenti del marchio di procedere con una nuova strategia creativa, che ingloberebbe tutte le collezioni Calvin Klein al fine di potenziare il mercato e creare una visione creativa unica sia nelle linee prêt-à-porter  che in quelle intimo e jeans.

Steve Shiffman, CEO di Calvin Klein, Inc., ha rilasciato le prime dichiarazioni circa il nuovo capitolo che la maison americana si appresta a vivere: “Questa strategia creativa segna l’inizio di un altro capitolo significativo nella storia del marchio Calvin Klein da quando Klein è andato in pensione. Vorrei ringraziare Francisco e Italo per il loro costante impegno verso il marchio Calvin Klein e per i loro successi negli ultimi dieci anni. Entrambi hanno contributo immensamente nel rendere Calvin Klein un leader globale nel mondo della moda, dimostrando dedizione, concentrazione e creatività.

 

Collezione donna Calvin Klein AI 15 by Francisco Costa (fonte i-d.vice.com)
Collezione donna Calvin Klein AI 15 by Francisco Costa (fonte i-d.vice.com)

 

 

Il nome del successore designato che potrebbe essere l’iniziatore di questa nuova avventura ancora non è stato svelato. I rumors  vorrebbero alla guida di Calvin Klein, il designer Raf Simons ancora in cerca di una maison che voglia accogliere il suo estro creativo; il marchio tende a tenere il massimo riserbo sulla nomina.

 

 

 

Fonte cover blogtaniamuller.com.br

 

Svolta in Armani: Re Giorgio dice no alle pellicce

Sono lieto di annunciare il concreto impegno del Gruppo Armani alla totale abolizione dell’uso di pellicce animali nelle proprie collezioni. Il progresso tecnologico raggiunto in questi anni ci permette di avere a disposizione valide alternative che rendono inutile il ricorso a pratiche crudeli nei confronti degli animali. Proseguendo il processo virtuoso intrapreso da tempo, la mia azienda compie quindi oggi un passo importante a testimonianza della particolare attenzione verso le delicate problematiche relative alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente e del mondo animale”.

Con questo comunicato, Giorgio Armani dichiara al mondo la decisione di abolire all’interno delle sue collezioni, l’uso della pelliccia.

Una scelta storica, quella presa della maison italiana, che si affianca ad una lista di aziende che cresce esponenzialmente di anno in anno e che da tempo combattono contro l’uso di vello di animali nei capi d’abbigliamento: Elisabetta Franchi, Stella McCartney, Calvin Klein, Hugo Boss e Tommy Hilfiger, difatti, hanno abolito ormai da tempo l’uso della pelliccia a favore della faux fur.

Una decisione etica, quella di Re Giorgio, siglata in accordo con Fur Free Alliance e The Humane Society of the United States, che si impegna ad utilizzare fur free a partire dalla collezione autunno/inverno 16-17.

L’addio all’utilizzo della fur è stata accolta con favore dalla LAV (Lega Anti Vivisezione n.d.r.).

Dalle parole di Simone Pavesi, Responsabile LAV Moda Animal Free,  possiamo dedurre l’entusiasmo della lega nei riguardi della scelta di Giorgio Armani: “Una decisione che fa onore alla Maison Armani e rafforza una strada già tracciata e consolidata dalla LAV in anni di campagne antipellicce in tutto il mondo, in favore della moda etica, responsabile e sostenibile, e dunque senza utilizzo di animali. Gli estimatori dello stile Armani saranno entusiasti: una scelta di vero stile per il “Re” della moda, amato e apprezzato in tutto il mondo. Un segnale inequivocabile per il settore, da tempo sollecitato a convertirsi verso una produzione non cruenta, considerando che in tutto il mondo ogni anno vengono uccisi circa 95 milioni di visoni e volpi e altri animali per la loro pelliccia, con Europa e Cina che sono i maggiori produttori di pelliccia a livello mondiale.”

La LAV ha recentemente lanciato il progetto Animal Free Fashion che ha l’obiettivo di attribuire una valutazione etica alle aziende virtuose che si sono prodigate ad utilizzare materiale di origine animale all’interno delle loro collezioni.

 

Per saperne di più sul progetto: www.animalfree.info

 

 

Immagine copertina luxuo.com

 

 

 

 

 

Calvin Klein Jeans: la nuova campagna con Kendall Jenner

Kendall Jenner è sempre sulla cresta dell’onda: dopo il sexy servizio per la rivista maschile GQ, torna come volto per la campagna di Calvin Klein.

Gli anni ’90 sono tornati con le tradizionali tute, felpe e Denim grigio sbiadito.

Dopo Justin Bieber e Lara Stone, è il turno della ragazza più popolare del momento per lavorare con Calvin Klein.

Melisa Goldie, direttore marketing di Calvin Klein ha detto “Kendall è una bellezza moderna, che porta il suo spirito giovane a bordo di questa speciale campagna di Calvin Klein Jeans.

Inoltre ha un seguito di fan potentissimo, la portata globale del nostro messaggio sarà ulteriormente amplificata dalla sua fama e circonderà il marchio Calvin Klein Jeans evidenziando questa entusiasmante edizione limitata.

Essere la testimonial di Calvin Klein Jeans è un sogno che si avveraconfida Kendall – “Sono cresciuta indossando il marchio ed ora vedermi come icona sulle riviste e sui cartelloni pubblicitari è veramente un onore!

Calvin-Klein-Spring-Summer-2015-Kendall-Jenner-folkr-01

Calvin-Klein-Spring-Summer-2015-Kendall-Jenner-folkr-04

Calvin-Klein-Spring-Summer-2015-Kendall-Jenner-folkr-05

Calvin-Klein-Spring-Summer-2015-Kendall-Jenner-folkr-06

Calvin-Klein-Spring-Summer-2015-Kendall-Jenner-folkr-08

kendall-jenner-a-pris-la-pose-a-moitie-nue-gq-mai-2015-01-folkr

kendall-jenner-a-pris-la-pose-a-moitie-nue-gq-mai-2015-02-folkr

Milano Moda Uomo: la collezione di Calvin Klein

Calvin Klein ha sfilato alla Milano Moda Uomo presentando una collezione primavera – estate 2016 dalle linee e tagli decisi per capi essenziali e capaci di vestire l’uomo anni 2000.

 

Nessuna contaminazione derivante da altre filosofie, ma la volontà di rappresentare una moda che nella semplicità riesce a colpire l’occhio di chi indossa e di chi guarda. Ogni capo è funzionale, comodo e lascia che l’uomo possa sentirsi assolutamente a suo agio anche con un jeans in denim e t-shirt bianca, due capi saldi del marchio Calvin Klein che ricordano i nostalgici anni ’90.

 

Le linee sono slim, la palette di colori gioca su tonalità tenui che lasciano spazio, talvolta, a picchi di colore che vanno a stravolgere il tono su tono e i calzini bicolor; per il sopra, le giacchette in denim si alternano a bomber e giacche dalla vestibilità molto attillata, contrapposti a loro volta ai parka lavorati e lasciati ampi.

 

Il total black non manca così come la possibilità di indossare abiti sul tono del verde militare e beige; sì agli accessori oramai sempre più un must per il mondo maschile, quale gli zainetti in pelle, visiere, sandali con listini.

 

Per la prossima primavera – estate Calvin Klein prevede che l’uomo possa scegliere capi in fresco di lana, tessuto tecnico, jersey di cotone, il già sopracitato denim, che vanno a combinarsi insieme per una collezione pulita, fresca e attualissima.

 

 

ck1 ck2

 

ck3 ck4

 

 

 

ck5 ck6

 

 

ck7 ck8

 

 

ck9 ck10

 

(foto: milanomodauomo.it)