Ricamare è un’arte antichissima proveniente dai più talentuosi e creativi sarti e poi tramandata di casa in casa, di atelier in atelier, attraverso le mani e la creatività delle donne.
Pertanto, tempo fa, saper cucire dimostrava possedere di saper svolgere una pratica essenziale, scontata e prevedibile che faceva del ricamo una componente di sorpresa, di cura e originalità.
Così, riunite in cerchio in casa di chi poteva insegnare, ogni donna imparava ad avere dimestichezza con ago e filo dando vita al prodotto artigianale, unico, esclusivo, ovvero tutte le caratteristiche ancora bramate ma che difficilmente compongono oggi un capo.
Anche Dior scriveva in una sua biografia quanto fosse complicata, unica e sensazionale l’arte del ricamo inserendola nelle sue antiche radici storiche:” Riusciamo a ricamare un abito con migliaia di paillettes o perline, tutte infilate da meravigliose mani di fata, perché il ricamo nel nostro atelier è ancora fatto a mano, come nel XVIII secolo“.
Attualmente ancora utilizzata, l’arte del ricamo viene elaborata per completare abiti vintage e retrò lasciando che posseggano un gusto nostalgico.
Ma non solo.
Viene utilizzata per adornare capi e accessori contemporanei per dar loro un tocco di classico romanticismo coniugato in hit bag mozzafiato.
Un esempio sono le borse Miu Miu con fantasia floreale. Il ricamo cede a tonalità neutre come il rosa antico.
La proposta di Valentino è decisamente più sfiziosa.
L’hit bag totalmente in denim presenta dei ricami di farfalle colorate. Il modello seguente è quello della borsa a spalla ricamata Red Valentino.
Diesel rielabora il patchwork ricamato sul tondo.
Fendi opta per un ricamo floreale, in questo caso un fiore su pelle nera.
Anche Zara propone il ricamo però su secchiello etnico e luminoso.
Paillettes per Alexander Mcqueen che colora la clutch di rosso, azzurro e giallo con teschio in color oro.