Balenciaga P/E 2016: nel segno del bianco

Si chiude nel segno della modernità, con un selfie a fine sfilata, l’epoca di Alexander Wang alla direzione creativa di Balenciaga. È un ragazzo come tanti altri quello che, sorridente e visibilmente emozionato, si immortala ai margini della passerella nell’ultimo inchino come direttore creativo della storica maison -incarico affidatogli nel 2012. Il “divorzio”, annunciato lo scorso luglio, ha suscitato grande clamore e perplessità.

L’ultima collezione firmata Alexander Wang, per la Primavera/Estate 2016, è nel segno del bianco. Total white protagonista assoluto: toni virginali e tripudio di raso di seta per una sfilata in pompa magna, a partire dalla location scelta, il Centre Laennec, fondato nel 1800 da studenti di medicina e gesuiti.

Una Primavera/Estate che profuma di una femminilità velata da sottovesti di raso e ricami: l’antico e il moderno si sposano alla perfezione, e se i corpetti lavorati e il pizzo omaggiano la classicità, le canottiere e i pantaloni cargo in tessuti fluidi tendono invece al futuro, per una donna dinamica e easy.

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I capi che sfilano in passerella ricordano certa lingerie di lusso, che tradisce però l’anima creativa del giovane designer statunitense, famoso per aver assunto nell’olimpo della moda capi apparentemente sportivi conferendo loro un inedito appeal sofisticato.

Nel suo addio alla celebre maison, Wang ne riscopre la storia e l’essenza più intima, votata all’artigianalità e all’amore per una sartoria di qualità.

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Una collezione poetica e minimale, dal grande impatto e dal candore innocente: anche le trasparenze più audaci, derivate dal pizzo portato su pelle nuda, vengono smorzate dalla pulizia del total white. Capispalla oversize per citazioni storiche si uniscono all’amore di Wang per il mood sporty-chic. Una cura particolare per i dettagli, come i gioielli e le espadrillas ricamate nelle tonalità del bianco.

Tra le modelle sfilano anche ragazze comuni, quasi a voler ristabilire un nuovo corso per la moda, lontano da certi schemi imposti negli ultimi anni. Il futuro inizia oggi.


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BLONDIEFULL FOR D-ART

Ciao tutti,

Oggi vi vorrei parlare di un marchio che combina couture, modacomodità.
Tutte noi ovviamente vogliamo apparire belle, ma non sempre risulta facile perché le nostre scelte d’abito potrebbero non donarci.
Da oggi scegliendo “La Petite Robe” di Chiara Boni il problema è risolto!
Una donna che disegna per le donne. Lei capisce perfettamente i “problemi” che abbiamo con il nostro fisico. E lasciatevi dire che i suoi abiti sono la perfezione! Calzano come un guanto e niente scocciature con cerniere e bottoni.
I suoi capi sono il massimo della comodità: trench jersey, come una seconda pelle, e la cosa buona è che li puoi lavare tranquillamente in lavatrice, piegarli e metterli in valigia senza necessità di doverli stirare! 
Ma la notizia migliore è che esaltano il corpo femminile senza l’obbligo di indossare spanx ( intimo correttivo).
Negli stati Uniti, La petite Robe sta riscuotendo un enorme successo e tra i suoi fan più grandi un sacco di celebrità americane non riescono più a fare a meno dei suoi abiti sul red carpet.

Io per le foto di oggi indosso un abito della sua linea couture (che adoro), ma la sua collezione contiene anche abiti lunghi e corti, cappotti, giacche, gonne, top e tute.

Un grande applauso per la Signora Chiara Boni.



Modern fairytale….

Hi Everybody,

Today I want to talk to you about a brand that combines couture and fashion with comfort.
We all obviously want to look good but that doesn’t always come easy, sometimes our fashion choices make us suffer.
Well, not anymore with “La Petite Robe” by Chiara Boni.
A woman designing for women…She understands perfectly the issues we women have with our bodies…And boy let me tell you her dresses are perfection…They fit like a glove and no hassle of zippers or buttons….
Her clothes are the max of comfort .…Stretch jersey..it is like a second skin…and the good thing is you can even throw them in your washing machine, in your luggage and no ironing needed…
But the best news is that they are incredibly flattering for the female body, …no need to wear spanx…
In the USA, La petite robe is huge…amongst her greatest fans are some real big american celebrities, who can’t do without her dresses anymore on the red carpet.

I am wearing a gown from her couture line (which I absolutely adore) but her collection also contains dresses, long and short, coats, jackets, pants ,skirts, tops and jumpsuits. beautiful and comfortable….And the collection seriously fits all kinds of body shapes..
… A big applause for Signora Chiara Boni

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Gown/Dress @ LA PETITE ROBE BY CHIARA BONI
Bag/Borsa @ GEDEBE
Sunglasses/Occhiali @ BALENCIAGA

Special thanks to La Suite Resort, Procida ..Ph by HENRIK HANSSON

Wang lascia Balenciaga

Si rincorrevano voci già da tempo ma ora pare sia ufficiale: secondo fonti molto vicine alla maison, Alexander Wang starebbe per lasciare la direzione di Balenciaga. Il giovane designer, da due anni a capo della direzione creativa dello storico marchio francese, si appresterebbe a lasciare il suo incarico.

Raramente uno stilista ha diviso tanto gli esperti di moda. C’era chi lo adorava e chi invece non riusciva proprio a capirlo. Forse lo stile iper funzionale e minimalista del designer americano poteva apparire lontano da un brand che, fin dagli albori, aveva puntato tutto su un concetto classico di stile.

Classe 1983, nato in California da genitori originari di Taiwan, Wang era direttore creativo di Balenciaga dallo scorso 2013. Secondo le indiscrezioni, il gruppo Kering di François Pinault, proprietario del brand, non sarebbe intenzionato a rinnovare il contratto allo stilista.

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