Per Neil Barrett la sfilata di moda uomo 2017 è un tuffo negli anni ’80. Un decennio d’oro per lo stilista, che lo ha trascorso a Londra presso la Central Saint Martin’s, circondato dalla musica dei Cure e da un’atmosfera di totale libertà creativa. Parte da questo assunto la collezione autunno inverno 2017-18 che ha sfilato a Milano Moda Uomo, insieme ad alcuni look femminili e ai feticci fashion dai quali lo stesso Neil Barrett non si separava mai in quegli anni. «Ero così immerso in quella sottocultura – ha raccontato il designer dietro le quinte del suo show – I Cure, Siouxies and the Banshees, Echo and the Bunnymen… e avevo la mia uniforme. Acquistai una giacca con le spalle scivolate. La indossavo con un kilt o una gonna e dei leggins, ed enormi stivaloni. L’avrei indossata fino alla morte».
L’estetica degli anni ’80 e quel look finto-trasandato ispirano così la collezione autunno inverno 2017-18. Dominano infatti proprio le giacche, apparentemente enormi ed informi, in realtà frutto di un’attento lavoro di sartoria. Blazer oversize e lunghi cappotti sono pezzi unici così come le gonne, a pieghe o dalla linea più aderente, si fondono ai capispalla. Fra trench e completi doppiopetto, compaiono qua e là elementi della moda sporty tanto cara a Neil Barrett: pantaloni in acetato, maglie girocollo e felpe con zip. Il susseguirsi di look in bianco, nero e grigio è spezzato da tocchi di rosso aranciato e giallo vivo, e gli accessori fanno il resto. Beanies e zaini recuperano la moda anni ’80 di mescolare streetstyle e capi più formali. I pantaloni gessati si fermano alle caviglie con degli elastici e le tute si indossano con stivaletti da Beatles. Le suggestioni della Londra anni ’80 si riversano anche sugli outfit femminili, abiti in velluto su pantaloni sportivi e giacche maschili abbinate a miniskirt a ruota. Un nostalgico tuffo nel passato di Neil Barrett, reinterpretato in una futuristica fusione di generi.
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A Milano sfilano i ninja di Diesel Black Gold
Diesel Black Gold si ispira alla moda anni ’80 e alle suggestioni del Sol Levante per la collezione uomo autunno inverno 2017-18. In particolare è stato il film Revange of the Ninja la principale fonte d’ispirazione per il direttore creativo Andreas Melbostad. La figura dei guerrieri giapponesi è ammantata nel mistero, anche per la loro peculiare capacità di fondersi con l’oscurità diventando quasi invisibili. La moda uomo Diesel Black Gold coglie sia la forza che l’istinto protettivo di questi guerrieri della notte, traducendoli in uno stile orientaleggiante e urban insieme. Le silhouette derivano chiaramente dal Giappone: i pantaloni si fanno ampi e fluidi, i capispalla sono versioni contemporanee di un kimono e diversi look presentano una cintura obi da samurai.
Per Diesel Black Gold, protagoniste della collezione autunno inverno 2017-18 sono le giacche. Si parte dal classico chiodo in pelle dalla linea asciutta per allargarsi a parka e felpe oversize fino a rilassati cappotti-kimono. I pantaloni flare si arricchiscono di fiori stilizzati, mentre quelli più aderenti con le pinces all’altezza delle caviglie rivelano l’anima sportiva della collezione insieme alle maglie con imbottitura a contrasto. La sfilata Diesel Black Gold si declina nei colori tenui dell’Oriente: bianco e nero, grigio chiaro, blu navy rimandano ad atmosfere zen e distese di bambù. Tessuti come il denim, il neoprene e il nylon attualizzano linee e volumi dalla tradizione millenaria, per una moda uomo raffinata e contemporanea. In passerella alla Milano Fashion Week, Diesel Black Gold presenta anche una capsule collection femminile, che usa lo stesso linguaggio della moda uomo per l’autunno inverno 2017-18. L’ispirazione arriva sempre dal Giappone, dai vestiti tradizionali ma anche dalle uniformi delle scolarette nei manga. I colori rimangono quelli basici, accostati a colorate fantasie floreali e motivi geometrici. Un esercito di guerrieri gentili ma letali, rilassati ma decisi è pronto a conquistare la prossima stagione.
Milano Moda Uomo: il nuovo corso di Bikkembergs
Cambio di direzione per il brand di Dirk Bikkembergs: il nuovo direttore artistico Lee Wood ha debuttato a Milano Moda Uomo con la sua collezione autunno inverno 2017-18. «Sono felice di questa opportunità – aveva dichiarato lo stilista inglese alla sua nomina come direttore creativo delle linee uomo e donna e di tutte le licenze – Metterò in questo nuovo ruolo tutto il mio impegno e la mia passione, uniti alla consapevolezza di confrontarmi con l’heritage di un brand prestigioso». Si può sicuramente dire che abbia mantenuto le sue promesse con la sua prima collezione per il prossimo autunno inverno che ha fatto sfilare alla Milano Fashion Week.
La moda uomo firmata Bikkembergs ritorna a un’asciuttezza e a un ordine che aveva perso nelle ultime stagioni, grazie alla scelta di un maggior rigore senza dimenticare l’anima sportiva e urban del brand. Lee Wood sceglie linee asciutte, colori basici e uno stile minimale ma non rinuncia a qualche dettaglio che dia movimento e contemporaneità alla collezione. Sui cappotti classici e dritti fanno capolino tasche extralarge che ne rivelano lo spirito sporty, i giubbini perdono centimetri e le giacche slim si abbottonano in diagonale. La maglieria si concede il vezzo di una cascata di frange sulle maniche del pull. Trench in pelle, blazer asciutti, gilet e duvet sono i capispalla su cui la sfilata Bikkembergs ha puntato di più. I colori sono i più basici della moda uomo: nero, blu, verde oliva, cammello, con qualche concessione al giallo, alla fantasia checked e ai look total white. Si torna a un uomo senza fronzoli, elegante ma non troppo formale, giovane ma che non dimentica i classici. La collezione Bikkembergs che ha sfilato alla Milano Fashion Week maschile segna un taglio deciso con il passato più recente del brand, eliminando le connotazioni calcistiche delle ultime stagioni per esaltare una moda uomo up-to-date.
Milano Fashion Week, Les Hommes presenta una moda uomo che ricorda Matrix
Alla Milano Fashion Week il brand di Tom Notte e Bart Vandebosch ha presentato una moda uomo audace e futuristica, quasi total black, le cui linee e silhouette fanno pensare agli agenti del film cult Matrix. La collezione Les Hommes autunno inverno 2017-18 parte dalla fusione di suggestioni apparentemente difficili da conciliare: la moda aviator e lo stile punk anni ’70. Il risultato però funziona. Un oceano di nero in cui vige la stratificazione, lo spirito urban la fa da padrone e piccoli tocchi di rosso e di blu accendono i look più cupi. Al termine dello show, i due designer belgi hanno dichiarato che il look più rappresentativo della loro moda uomo per il prossimo inverno è proprio quello in cui più elementi si sovrappongono: la felpa con dettagli in pelle sulla camicia bianca con cravatta da completo formale, la mezza gonna sui pantaloni aderenti. Tutto nero, ovviamente, con cinghie da paracadustista a completare l’outfit.
Lo stile Matrix potrebbe sembrare un po’ eccessivo nei look sovrabbondanti e completamente in nero che hanno calcato la passerella, eppure nell’insieme la moda uomo Les Hommes funziona, anche grazie agli accessori giusti e a tocchi di colore qua e là. Gli occhiali modello aviator, i cappelli e le cinghie di ispirazione militare arrivano dallo stile aviatore, mentre stivali borchiati ed elementi in pelle devono la loro fama alla moda punk anni ’70. Il blu e il rosso accendono di colorate geometrie completi sartoriali e giubbotti oversize, il grigio si declina in maxi maglioni lavorati. Borchie ed elementi metallici ricamano giacche e bomber. La collezione autunno inverno 2017-18 presentata alla Milano Fashion Week è pensata per un uomo intrepido, che non teme di osare e mixare lasciandosi ispirare da suggestioni diverse. «Vogliamo tirare su il morale delle persone» ha dichiarato Bart Vandebosch in un’intervista post-sfilata, subito seguito dal socio. Tom Notte ha infatti concluso «Le facciamo stare bene».
Moda uomo 2017 Fendi: lettering e colori fluo
La moda uomo autunno inverno 2017-18 di Fendi si è rivelata una delle sfilate più colorate della Milano Fashion Week, attraversata da tonalità fluo e da un intenso ottimismo come da una scarica elettrica. Silvia Venturini Fendi riporta in auge il logo ben in vista, insieme a parole che sono inviti ma che possono diventare anche hashtag di un’eclettica comunità virtuale. Think, Try, Trust Fendi, Fantastic sono le formule magiche che aprono al mondo della gioia e dell’ottimismo griffato. Stampate o ricamate su t-shirt, headband e beanies, dominano la collezione di moda uomo per la prossima stagione. L’elettricità scorre anche attraverso i colori, vivaci e fluorescenti accostati a tonalità più neutre. L’arancio acido si sposa al verde militare, l’azzurro al rosso aranciato, mentre rosa salmone e blu elettrico convivono in stampe audaci. La grande abbondanza di materiali tecnici viene smorzata dalle immancabili pellicce Fendi: cappotti multicolore o dettagli come i colletti e il rivestimento delle borse. Una grande attenzione è dedicata anche agli accessori, che mescolano il maschile e il femminile con risultati a volte eccessivi. Pantofole di pelo e borse dalle linee girly si alternano a zainetti in tessuti tecnici e loafer con calzini incorporati.
La moda uomo che Fendi ha proposto per l’autunno inverno 2017-18 gioca con i colori, gli echi dalla moda anni ’80 e ’90 e i messaggi da lanciare a un mondo forse troppo cupo, che necessita di speranza e buone vibrazioni. L’ispirazione per questa collezione arriva dalla lettura di Ernest Heingway e delle sue strategie positive, da tentare prima di lasciarsi sopraffare dalla negatività. «Voglio essere ottimista, ho bisogno di esserlo – ha dichiarato Silvia Veturini Fendi – Sono parole semplici, parole universali come amare, ascoltare, provare. Le stavo leggendo e pensavo che è così facile se segui queste regole universali». Altre suggestioni arrivano da un personaggio della soap opera britannica EastEnders, per una sfilata pop e caleidoscopica.