La sposa cadavere di Ann Demeulemeester

Evocativa la collezione di Ann Demeulemeester, protagonista della settimana della moda di Parigi: la musa del brand per la prossima stagione invernale è una sposa fantasma, che sfoggia il più classico dei capi da matrimonio, il velo, calato sull’incarnato eburneo e sulle labbra scure. Sulle note di un remix di “All Tomorrow’s Parties” sfilano figure oniriche dal fascino tragico, che ricordano le roine di Jane Austen: un lato oscuro da dark lady si unisce a suggestioni virginali, aprendo scenari post-apocalittici dal grande impatto scenografico. Femminista e ribelle, minimale e struggente, la donna immaginata da Sebastien Meunier “sogna l’amore futuro, sogna di accasarsi ma anche di restare libera… e sogna di fare festa”. In un mix di ispirazioni eterogenee, sfila una parata di top model tra cui spiccano Erin O’Connor, Kirsten Owen e Alek Wek. Non mancano inedite note sportswear e veli da donna devota, che impreziosiscono quasi tutte le uscite. Pizzo e velluto prezioso dominano, in alternanza alla pelle nera dal piglio strong; un po’ dark lady e un po’ femme fatale, la sposa cadavere sembra acquisire nuova vita attraverso le note della soundtrack, che evocano party all’ultimo grido, a smitizzare le note post-apocalittiche di cui sembra essere intrisa la collezione. Largo a tocchi fur e decorazioni audaci, su capi dall’aspetto invecchiato. Poetica e suggestiva, la donna che calca la passerella non lesina in tocchi fetish nei capispalla in pelle all over, con punto vita enfatizzato da cinture.

Dandismo neo romantico in passerella da Ann Demeulemeester

Suggestiva ed affascinante la sfilata Ann Demeulemeester, che ha avuto luogo durante la settimana della moda uomo parigina. Sebastien Meunier punta a silhouette allungate e a sapienti sovrapposizioni: lo stilista gioca con le forme e i volumi, che appaiono talvolta ricchi di intricati virtuosismi stilistici per poi lasciarsi andare alla semplicità di strutture elementari. Sfila un dandy in chiave contemporanea, che nasconde il volto sotto a cappelli con piume dal piglio femminile: maudit quanto basta per risultare irresistibile, l’uomo che calca la passerella è avvolto in un’aura di mistero, tra piume e tocchi in pelliccia. Tripudio di eleganza neo romantica, nel velluto all over, che si materializza anche in inediti tatoo. Largo a trasparenze, vissute come leitmotiv dell’intera collezione. Prevale uno spirito bohémien, impregnato di punk rock: largo a cappotti allungati, che riportano in auge il DNA originario del brand, accostati a giacche impreziosite di pizzo vittoriano. Le silhouette genderless si rivolgono ad un’eleganza androgina, che supera ed annienta i tradizionali confini tra i sessi. Come un eroe neo romantico, l’uomo Ann Demeulemeester sfoggia colli preziosi e slogan inediti che guardano al futuro: largo anche a sapienti asimmetrie e a knitwear. Morbidezza nella pelliccia rossa e verde, eleganza evergreen nei capispalla classici. Dalla camicia bianca affiora un elaborato colletto in pizzo, dal sapore vittoriano, da indossare con pantaloni cargo e nastro sul collo, a mò di cravatta. I cappotti doppiopetto indossati sotto al cappello ricordano quasi un moschettiere metropolitano, come il gilet da indossare su camicia e petto sapientemente lasciato in bella vista. Una sfilata ricca di charme per uno stile che non smette di affascinare. Chapeau.

Contrasti evocativi per Ann Demeulemeester

Ha sfilato nella cornice della Paris Fashion Week la collezione primavera/estate 2017 di Ann Demeulemeester. Sébastien Meunier propone inedite allegorie per uno stile che attinge al guardaroba maschile: largo a camicie destrutturate e tuxedo, in una palette monocromatica. Il black & white domina, in un evocativo contrasto tra luce e buio e bene e male. Tra sofisticati manierismi che strizzano l’occhio al 18esimo secolo, la camicia in popeline diviene iconico capo passepartout, arricchita da tagli sartoriali e asimmetriche costruzioni. Cut out con avambracci in vista e colletti rotondi si alternano a stripes e cinture in vita. Il gessato maschile assume nuova consapevolezza, mentre il cappotto con effetto trompe-l’oeil si indossa su pigiami in satin. Inserti in tulle e dettagli sartoriali dominano, mentre il bianco e nero, indiscussi protagonisti del défilé, vengono osannati nelle scritte “True White” e “True Black”. Ai piedi delle modelle stivali in suede. La processione di valchirie in tuxedo viene scandita dalle note di Leonard Cohen, che canta la colonna sonora ideale di uno show basato sui contrasti cromatici, You Want it Darker.

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(Foto: Madame Figaro)

Ann Demeulemeester: sfila il gotico romantico

Ha sfilato a Parigi la Primavera/Estate 2017 firmata Ann Demeulemeester: un défilé ricco di suggestioni, dal gotico ad un inedito romanticismo vissuto in chiave dark. Sébastien Meunier, direttore creativo della maison, sembra proprio aver lasciato il cuore in questa collezione: e proprio il cuore diviene simbolo che, attraverso un sapiente uso di immagini iconiche, va ad impreziosire bluse e top.

La frase “I am red with love” diventa motto della collezione: lo ritroviamo ovunque, stampato su cardigan come una bandiera, o appena accennato, come un dettaglio, che fa capolino tra le maniche di lunghe casacche. In nome dell’amore, si potrebbe dire. Ma l’immaginario punk-rock a cui il brand ci ha da tempo abituati non viene scalfito dai cuori.

Sfila un uomo selvaggio che si perde dentro seta e chiffon dal piglio delicato, sapientemente smorzato dai pantaloni aggressivi. Non mancano perle e foglie, indossate su collane che rendono l’uomo Ann Demeulemeester quasi efebico, un eroe romantico degno del miglior romanzo ottocentesco. Suggestioni army-chic sbucano tra le giacche militari e le cinture avvitate che esaltano il portamento.

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La camicia bianca viene declinata in chiave vittoriana, perduta dentro stratificazioni e un riuscito costruttivismo. Eleganza classica e sofisticata dal retrogusto ribelle e scanzonato, per l’uomo che calca la passerella. Meunier, alla guida della maison dal 2014, sembra in bilico tra il rispetto dei codici tipici della maison ed un’urgenza impellente di dare sfogo alla propria personalità e al proprio estro, che in questa collezione vengono fuori in mirabile equilibrio con la tradizione.

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(Tutte le foto sono tratte da Madame Figaro)


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Sfila a Parigi la dark lady di Ann Demeulemeester

In passerella da Ann Demeulemeester una ieratica dark lady, creatura misteriosa che popola la notte, tra suggestioni romantiche e tocchi dark. La collezione Autunno/Inverno 2016-2017 disegnata da Sébastien Meunier abbonda di abiti sartoriali dal piglio maschile: il classico tre pezzi rivive in una nuova veste più casual, adatta al giorno ma anche alla notte. Basic black all over arricchito sovente da tocchi argentati e metallizzati per pantaloni fluidi e lunghi abiti.

Il direttore creativo del brand belga, che quest’anno festeggia i 30 anni, riesce nell’arduo compito di rispettare il DNA di Ann Demeulemeester pur immettendovi il proprio stampo. Il gessato vede una nuova vita, tra completi rubati al guardaroba di lui e gli outfit tipici dello stile della maison. I capispalla d’ispirazione militare sono impreziositi da cuciture asimmetriche, tra gonne e lunghe tuniche dal sapore monacale. Spiccano redingote e gilet in lurex, tra flanella, lana e lurex. Drappeggi e stampe delavé impreziosiscono la silhouette, che si fa fluttuante e morbida.

Enigmatica e suggestiva la dark lady che calca la passerella, in una sorta di processione funebre, davanti ad uno schermo buio occasionalmente illuminato da lampi di luce metallica e stampe astratte. Il mood prevalente è gotico, l’atmosfera che si respira inquietante e sinistra.

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(Fonte Madame Figaro)
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(Fonte Madame Figaro)



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