Una collezione pervasa dallo stile iconico del brand e da suggestioni direttamente tratte dal mondo dell’arte, quella disegnata da Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood, che ha sfilato a Parigi. Il movimento austriaco della Wiener Wiener Werkstätten ispira a Kronthaler una collezione ricca di spunti, in bilico tra astrattismo e punk. E se a calcare per ben due volte la passerella è Vivienne Westwood in persona, ne vedremo certe delle belle: la regina del punk si cimenta nella veste inedita di mannequin, in una collezione che celebra il suo stile più iconico. Largo a stampe geometriche che omaggiano Gustav Klimt, personaggio chiave nell’estetica di Kronthaler, che si ispira al controverso pittore austriaco. Ma non fatevi ingannare dai rimandi all’arte: il punk più trasgressivo ed irriverente fa la sua comparsa su stampe raffiguranti seni e membri maschili. L’uomo sfila in felpe oversize impreziosite da motivi africani: spirali, triangoli e rombi, che ritroviamo nell’opera di Klimt. Motivi Art Déco si alternano al piglio tirolese di certe gonne, come quella che apre il défilé, un omaggio al folclore austriaco: l’Austria, che ha dato i natali a Kronthaler, è onnipresente nell’intera collezione, sapientemente affiancata ad epifanie punk che rendono invece tributo all’heritage di Vivienne Westwood. Non mancano inoltre suggestioni army nei capispalla impreziositi da frange e fiocchi, quasi teatrali. Le silhouette sono esasperate, le decostruzioni ardite: dress in satin drappeggiato ispirati ad Emilie Flöge, celebre compagna di Klimt, si alternano a tartan d’ordinanza e capispalla scultorei in gessato classico. Note Eighties e romanticismo si alternano a colore e decostruzioni, in una riuscita prova per Kronthaler.