A quasi quattro anni dalla sua scomparsa, Aldo Coppola viene ricordato in una retrospettiva fotografica organizzata presso La Triennale di Milano: Aldo Coppola, bellezza senza tempo è una mostra che intende celebrare i 50 anni di carriera del genio dell’hairstyling milanese scomparso nel 2013 all’età di 73 anni. Fino al 2 marzo saranno esposti 250 scatti d’autore, firmati da Oliviero Toscani, Giovanni Gastel, David Bailey, solo per citarne alcuni: tra racconti inediti e video-installazioni, verrà narrata la carriera del guru dell’hairstyling attraverso dodici temi che esplorano cinque decenni di storia italiana. Cinquant’anni fa Aldo Coppola apriva il suo primo salone in via Manzoni, a Milano. Una mostra iconica che ricorda le collaborazioni di Aldo Coppola con i grandi stilisti e i grandi fotografi, come Fabrizio Ferri, Gian Paolo Barbieri, Giovanni Gastel, David Bailey, Javier Vallhonrat e Oliviero Toscani, suo grande amico. Una vita trascorsa tra sfilate e set, per un uomo generoso che ha inventato nuove tecniche di taglio, colorazione e styling. Appena dodicenne, Coppola inizia a lavorare nel salone del padre; a quindici anni viene nominato maestro d’arte e vince il campionato italiano dell’acconciatura femminile. Nel 1961 pettina le modelle durante il Pitti. Seguirà la collaborazione con L’Oréal. Nel 1991 apre il primo salone progettato da Philippe Starck in Corso Garibaldi, punto di riferimento per il design. Il resto è storia. In breve il suo nome diviene famoso a livello internazionale. Il percorso espositivo si estende anche in un libro omonimo edito da Carlo Cambi Editore. La vita di Coppola viene raccontata in 210 pagine. Il ricavato delle vendite sarà devoluto interamente alla Fondazione Francesco Rava.