Akris sfila a Parigi con un’ode al cappotto, capo passepartout

Essenziale e pratica la collezione autunno/inverno 2017-18 di Akris: “Una donna in cappotto e borsa” è il titolo scelto da Albert Kriemler per la collezione che ha sfilato alla Paris Fashion Week. Un titolo semplice, che descrive l’essenza dello stile promosso dal designer per la prossima stagione invernale. E proprio sui cappotti e sulle borse si concentra il fil rouge della collezione, che non lesina in coat iconici da indossare come nuovo capo passepartout, accanto a jeans, capi sporty, ma anche dress femminili. Sulla scia dell’autoritratto di Rodney Graham intitolato Coat Puller, che dipinge l’artista nel tentativo di indossare il suo cappotto, e dell’installazione denominata “Der Mantelanzieher”, Kriemler dà vita ad una collezione che sceglie il cappotto quasi come mezzo tramite cui perdersi in epifanie suggestive: il capo più amato durante la stagione invernale si arricchisce di spunti inediti, fino alla parata che chiude il défilé, con otto cappotti raffiguranti una stampa delle due opere che ispirano il designer. Giacche e capispalla per ogni occasione, realizzati usando tessuti impeccabili, dominano la collezione, tra note glamour e tailoring. Ce n’è davvero per tutti i gusti, dal bianco e nero in chiave cocoon al classico in stampa check double-faced fino al cappottino bon ton dalle note ladylike, preferibilmente in cashmere: accanto al cappotto la borsa torna in primo piano, sia come tote bag che come secchiello. Non mancano note knitwear nelle giacche in pelle dal piglio young, accanto a dettagli fur. La palette cromatica predilige verde, porpora, blu e nero. Femminilità nel trench in chiffon pensato per la sera. Non mancano stampe vichy, a conferire un tocco di femminilità leziosa, sapientemente smorzato dalle linee sartoriali e dal comfort, cifra stilistica del brand.

Le geometrie newyorkesi di Akris

Dopo essere stato selezionato solo pochi mesi fa dal Couture Council ed incluso per la prima volta nel calendario della New York Fashion Week, Albert Kriemler saluta Parigi per inaugurare la sua nuova stagione nella Grande Mela. E proprio da qui lo stilista svizzero trae linfa vitale per la sua collezione primavera/estate 2017: Kriemler si nutre del fermento culturale e artistico di Manhattan ed in particolare delle opere dell’artista newyorkese Carmen Herrera.

Fu amore a prima vista tra il designer e le opere della Herrera, che catturarono il suo sguardo durante la sua prima visita al Whitney Museum, nel 2015. Il quadro “Blanco y Verde” del 1959, con le sue geometrie ardite e colorate, funge da tavolozza ispiratrice di una collezione colorata, fresca, elegante. Atmosfera rilassata ma sofisticata in passerella. A sfilare è una donna dall’appeal contemporaneo per capi fluidi e linee pulite.

Movimento è la parola chiave per maxi dress svolazzanti declinati in colori intensi: arancio, blu cobalto, rosso, rosa, marrone, bianco e nero. Giacche, tuniche, jumpsuit, t-shirt come abiti. I grafismi ricchi di colore delle tavolozze dell’artista impreziosiscono ogni outfit in un mirabile gioco cromatico. E poi New York, con la sua libertà: Kriemler dichiara il suo amore incondizionato per la Grande Mela, dove ammette di sentirsi già a casa.

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(Le foto del pezzo sono tratte da WWD. Foto cover: The Fashion Spot)