Nasce presso Edimburgo il 25 agosto dell’anno 1930. Thomas Sean Connery è da sempre considerato uno degli attori più affascinanti ed eleganti del grande schermo internazionale. Tra sparatorie e tagli sartoriali di alta qualità, il celebre attore scozzese della Royal Navy, ha coronato la sua fama grazie al ruolo del famoso agente britannico, James Bond. Una fantasmagorica interpretazione che ha elevato la sua figura a icona di eleganza maschile, che incarna l’epitome dello stile classico inglese per eccellenza.
Da giovane compie svariati lavori, anche di tipo molto umile, ma negli anni ’50 cambia vita: Connery inizia ad ottenere delle piccole parti in ambito teatrale, televisivo e cinematografico e poco dopo partecipa al musical londinese “South Pacific“. Nel 1962 vince un concorso che gli cambia la vita in tutta la sua totalità, quello indetto dal London Express per James Bond, il celeberrimo agente segreto 007. Grazie a quella parte divenne in brevissimo tempo un famosissimo sex-simbol a livello internazionale ed un’icona di stile. Il James Bond di Connery esprimeva glamour ed eleganza britannica, caratterizzato da abiti d’alta qualità indossati con charme e fiducia, in grado di aumentare il fascino maschile e rendere un uomo irresistibile.
Sopracciglio inarcato e irresistibilmente arrogante alla guida della sua Aston Martin. Un’immancabile sigaretta e Vodka Martini agitato, non mescolato d’accompagnamento ai suoi smoking, sono solo alcuni dei tratti distintivi di quest’ affascinante uomo d’azione, un vero gentiluomo con un plotone di donne bellissime e sfacciate femme fatales.
I capi che lo contraddistinguono sono:
– Smoking
– Completi tweed marrone
– Maglioni dolce vita in flanella di lana blu scuro o panna
– Pantaloni in Twill tipicamente inglesi
Fiero delle sue origini scozzesi, Connery ha sempre professato l’amore per il proprio paese, sostenendo con vitalità la campagna per una maggior indipendenza della Scozia e supportando il Partito Nazionale Scozzese, economicamente ed attraverso numerose apparizioni pubbliche. Non sono passate inosservate le sue uscite in kilt e il tatuaggio sul braccio “Scotland Forever”.
Il guardaroba di Sean Connery come 007 rappresenta una vera pietra miliare per il menswear contemporaneo, la vittoria della pura britannicità su misura impuntata all’innovazione del presente. Eleganza proveniente da “Savile Row”. Il sarto del Conduit Cut, Anthony Sinclair definì lo stile di Sean dalla prima apparizione in “Dr. No” (1962) a i “Diamanti sono per sempre” (1971).
Mister 007 elargì preziosi spunti in fatto di stile ed abbigliamento: charme, classe e raffinatezza lo contraddistinguerranno nel corso dei decenni:
– papillon di seta e pochette piegate a regola d’arte nel taschino dello smoking
– revers importanti: dai classici a quelli a picco o a scialle per poi spaziare sui dentellati
– i lussuosi accessori: Rolex Submariner categorico e lucidi gemelli
– leggere sfumature di blue navy, per poi arrivare al panna e all’avorio, tinte classiche ed instancabili
Chi ha bussato prima al nostro cuore: James o Sean? Interrogativo capzioso, perché per noi non è esistito mai nessun Bond se non quello interpretato, lasciato, ripreso, quindi abbandonato da Connery. Tutti gli altri vengono dopo, come quelle band che si esibiscono facendo cover altrui. Un giorno del 1962 arrivò lui con «Agente 007-Licenza di uccidere», fra l’altro accompagnato dall’indimenticabile bikini di Ursula Andress e ci conquistò proprio come, quelli sono i tempi, i primi dischi e filmati dei Beatles. Ma anche la leggenda Bond-Connery non è nutrita soltanto di nostalgia generazionale: molti figli dei ragazzi di allora conoscono a menadito la musica dei Fab Four così come le trame del padre di tutti gli 007.
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