Viaggio insolito in Bretagna: Rennes e dintorni
La zona della Bretagna si trova nella parte nord-occidentale della Francia ed è una vera miniera di posti imperdibili. Abitata sin dal Paleolitico e Neolitico (come testimoniano i megaliti come quelli di Carnac), viene occupata dal popolo dei Celti, dai Romani e dalle popolazioni germaniche, per via della sua posizione strategica per il commercio.
Scopriamo quindi la Bretagna e, più in particolare, la zona di Rennes, con i suoi borghi da fiaba che non potranno che lasciarvi a bocca aperta. Per goderveli al meglio e immergervi completamente nell’atmosfera del luogo potrebbe essere una buona idea dare una rispolverata al vostro dizionario di francese usando risorse come Babbel, ad esempio, un sito molto utile in questi casi; chi mastica già il francese, invece, potrebbe provare a cimentarsi nel bretone, parlato soprattutto dai più anziani (ma non solo).
Rennes, la città tra due fiumi
Capoluogo della Bretagna, Rennes ha origini molto antiche (la sua fondazione risale ai primi secoli a.C.) e si trova tra due fiumi, la Vilaine e l’Ille, suo affluente; non a caso, un tempo il suo nome era proprio Condate, che significa “confluenza”. Dopo gli anni difficili della Seconda guerra mondiale, durante i quali ha subito gravi danni dovuti a incendi e bombardamenti, oggi la città di Rennes è un contesto vivace e frizzante, anche per via dell’alto numero di universitari che vi risiede (una persona su tre è studente).
Di particolare interesse il suo centro storico, visitabile a piedi o in bicicletta, con più di 280 case a graticcio dalle facciate colorate uniche nel loro genere. Da visitare la chiesa di Notre Dame, risalente al XIV secolo, la chiesa gotica di Saint-Germain, la neoclassica cattedrale di Saint Pierre, la Piazza del Municipio, all’interno della quale si trova il Teatro dell’Opera, uno dei più piccoli di tutta la Francia, Parc du Thabor, perfetto per un pomeriggio all’insegna del relax e della natura, e il Museo delle Belle Arti, che ospita opere di artisti come Gauguin, Picasso, Rubens e Botticelli.
Saint-Malo e le sue maree
A circa un’ora di distanza da Rennes c’è Saint-Malo, una delle città costiere più vive e dinamiche della Bretagna. Nota per la sua cintura di bastioni e per il suo litorale unico, caratteristico per via dal fenomeno delle maree (con dislivelli che arrivano anche a 10 metri di altezza), la città corsara prende il nome da Mac Low, monaco gallese arrivato nella penisola di Aleth con il fine di evangelizzare il paese.
Saint-Malo è davvero perfetta per una visita a inizio estate, quando il flusso dei turisti è ancora minimo. Da visitare assolutamente il quartiere in pietra all’interno delle mura di cinta (Intra Muros), per attendere poi la bassa marea e raggiungere a piedi il Fort National e il Fort du petit Bè, che si trovano sull’isola collegata alla costa. Come anticipato, i panorami offerti dai suoi bastioni sono davvero imperdibili. Infine, ritagliate un po’ di tempo da dedicare alla visita alla Cattedrale di Saint Vincent, costruita in stile romanico e gotico.
L’atmosfera da fiaba di Rochefort-en-Terre
Questo piccolo borgo, completamente immerso nella natura ed è interamente percorribile a piedi, vi farà viaggiare indietro nel tempo con la sua atmosfera fiabesca. Dedicate un po’ di tempo alla visita del castello, fondato nel XII secolo, distrutto nel periodo della Rivoluzione e restaurato nel XX secolo, che oggi ospita festival ed eventi culturali e all’interno del quale è possibile visitare il Naïa Museum. Merita decisamente una visita anche la Chiesa di Nostra Signora della Tronchaye, costruita in stile romanico-gotico.
Cosa mangiare in Bretagna? Le specialità locali
Un viaggio non è un vero viaggio se non ci si immerge anche nella filosofia gastronomica del posto, ma cosa si mangia in Bretagna? La cucina bretone è davvero deliziosa: non fatevi scappare l’occasione di assaggiare le famose crêpes dolci e salate, il boudin (insaccato a base di carne bianca), il burro salato, i carciofi (conditi con la vinaigrette, condimento a base di olio, aceto e senape), le fragole, il far breton (dolce simile a un budino cotto al forno) e il sidro (bevanda leggermente alcolica derivata dalla fermentazione delle mele).