Juno Calypso e Felicity Hammond sono le vincitrice del British Journal of Photography Awards 2016, il premio di fotogiornalismo più ambito al mondo indetto dal British Journal of Photography.
La fotografa londinese Juno Calypso, già vincitrice del Catlin Art Prize nel 2013 si è aggiudicata il premio con una serie di scatti intimi, una sorta di autoritratti in cui impersona Joyce, il suo Alter-ego. Le immagini riflettono in forma allegorica “i rituali moderni della seduzione”. Juno diventa cavia di se stessa vivendo una sorta di luna di miele in un hotel in Pennsylvania.
Ecco che i rituali di bellezza all’interno di un bagno malconcio, vengono immortalati in tutto il loro proverbiale significato: l’ossessione di apparire, quella ricerca osannata di essere apprezzata ad ogni costo.
Juno ama esplorare la psiche umana e i sentimenti che intercorrono in essa: desiderio, delusione, solitudine e seduzione. Ne esce fuori un lavoro illusorio, colmo di messaggi intrisi di significato indirizzati soprattutto all’universo femminile.
Hannah Watson, direttore della TJ Boulting Gallery di lei afferma: “La fotografia di Juno ha un’identità molto originale; visivamente è surreale e seducente “.
Felicity Hammond, dal suo canto, ha conquistato la giuria del premio composta oltre che da Hannah Watson anche da Sean O’Hagan critico fotografico del “The Guardian”, Bruno Ceschel e Diane Smyth, grazie a “Restore to Factory Settings”: uno scatto del 2014 che immortala un paesaggio urbano smembrato e le rovine di una fabbrica non lontana dal centro di Londra.
Per Felicity il blu è un colore corrotto, doppiogiochista. È una tonalità allegorica.
Laureata presso il Royal College of Art, la fotografa londinese spiega così il suo lavoro: “L’immagine esplora l’interazione tra il passato e il presente”; motivazione incalzata da Emma Lewis che ha sostenuto: “Si tratta di un approccio completamente nuovo al tema tradizionale del paesaggio post-industriale britannico.”
I progetti artistici di Juno Calypso e Felicity Hammond saranno esposti a Londra all’interno della TJ Boulting gallery da 25 febbraio al 12 marzo 2016.