Il grande amore supera la morte: lo conferma la scienza

L’amore supera tutto, anche la morte: una di quelle frasi che si possono trovare in  un romanzo rosa, in una fiaba per bambini o nel bigliettino di un amante un po’ banale. Invece è il risultato di una ricerca scientifica appena pubblicata sulla rivista Psychological Science, condotta tra gli altri da Kyle Bourassa, ricercatrice in psicologia alla University of Arizona. Lo studio dimostra che l’influenza di un coniuge continua ad avere effetti positivi sulla vita dell’altro, anche dopo la propria morte. “Le persone che ci sono state vicino nel corso della nostra vita –  spiega Kyle Bourassa – continuano a influenzare la nostra qualità della vita anche dopo la loro morte. Abbiamo scoperto che la qualità della vita di un vedovo o di una vedova risente dell’influenza del coniuge deceduto proprio come se questi fosse ancora in vita“.


Lo studio è partito dall’osservazione dei dati forniti dallo Study of Health, Ageing, and Retirement in Europe (Share) analizzando 80 anziani di 18 Paesi europei. Ricerche precedenti avevano sottolineato come la qualità della vita di uno dei due partner influisca positivamente su quella dell’altro e sull’affinità di coppia. Il benessere fisico e psicologico di due persone che si amano sembra essere quindi interdipendente. In particolare uno studio della Routgers University pubblicato nel 2014 aveva dimostrato come il benessere della donna sia fondamentale nella vita del partner e nella stabilità della coppia, mentre non è stato dimostrato il contrario. Questa nuova analisi si è spinta più in là, scoprendo che anche dopo la morte di uno dei due il vedovo o la vedova ottiene un’influenza positiva dal grande amore del partner deceduto. I dati riguardano 546 coppie in cui uno dei partner era morto durante il periodo dello studio e 2566 coppie in cui entrambi i partner erano viventi. Il risultato è che l’affinità di coppia dopo la dipartita di uno dei due coniugi è scientificamente indistinguibile da quella tra due innamorati entrambi viventi, indipendentemente da età, stato di salute o anni di matrimonio.


Ciò che conta, a quanto pare, è solo un legame intimo, forte e indissolubile tra due persone: quello che, al di fuori delle ricerche scientifiche, chiamiamo semplicemente “amore“.

Francesco Iandola; Miriam De Nicolo; Max Papeschi