Martedì 25 marzo 2025 in occasione della Festa del Perdono, il Policlinico di Milano ha rinnovato il suo storico legame con la città presentando i nuovi ritratti dedicati ai benefattori.
È l’evento più storico della città di Milano e si tiene ad ogni Festa del Perdono negli anni dispari, da ben 600 anni.
Trattasi della premiazione e presentazione dei nuovi ritratti dedicati ai benefattori del Policlinico di Milano, un appuntamento che si rinnova dall’800 e che nacque come una sorta di Biennale d’Arte esposta in quella che un tempo fu l’attuale Università.
L’evento di grande prestigio, tenutosi nello storico palazzo di via Francesco Sforza in presenza delle più grandi autorità istituzionali comunali e regionali, ha rappresentato la generosità e il valore dei cittadini di Milano che hanno reso possibile avere un’eccellenza sanitaria e un aiuto concreto a chi ha più bisogno di noi.
Esattamente come nel ‘600, anche nell’occasione special, sono stati esposti i nuovi ritratti dei nuovi benefattori.
Chi sono? Non solo i ricchi signori della città e le famiglie più note, sono anche figure meno conosciute che hanno creduto in una istituzione come quella del Policlinico, dandogli fiducia affinché la donazione potesse essere trasformata in bene e valore per tutti e per chi soffre ed ha bisogno di assistenza medica. Questi lasciti al Policlinico sono un valore fortissimo che viene investito in opere di bene nella ricerca e nella salute, significano permettere un futuro alle persone che potranno essere curate.


Così come allora, per incentivare le donazioni, i ritratti dei benefattori diventano manifesti di testimonianza, un tempo accompagnati anche da una processione che partiva dal Duomo di Milano fino all’Ospedale.
Oggi i ritratti svelati durante la presentazione sono 6, dipinti da nuovi artisti tra i più brillanti pittori dell’Accademia di Brera, e per ottenerli è necessario donare più di 250 mila euro al Policlinico che, nel nome del Presidente, il Sig. Marco Giachetti, tiene a sottolineare quanto “tutti i donatori siano importanti, qualunque sia la cifra omaggiata, ma che è giusto ricordare quanto questi lasciti possano permettere grandi cambiamenti.“
Tutti i ritratti fanno parte del patrimonio artistico e culturale, ma soprattutto sociale, del Museo “I Tesori della Ca’ Granda”, che oggi ne conta più di 1100, tra cui opere inestimabili di Giovanni Segantini, Francesco Hayez e Mario Sironi.
La presentazione è stata un’occasione unica per ricordare a tutti i cittadini la presenza culturale e assistenziale della Ca’ Granda attraverso i suoi secoli di storia, e per celebrare la generosità, la carità e il senso di appartenenza di tutti i sostenitori che sono il motore e l’anima dell’ospedale stesso.
Una settimana importante questa che ha visto numerosi altri eventi collaterali, un concerto per i dipendenti del Policlinico, le premiazioni dei dipendenti andati in pensione, un grande evento istituzionale con tutte le autorità cittadine e regionali alla presenza del Sindaco, dell’Arcivescovo, del Presidente Fontana, ed un messaggio lasciato dal Ministro della Salute del Governo Orazio Schillaci, dov’è stato presentato in anteprima assoluta il progetto del nuovo cantiere dell’ospedale che sarà terminato a Ottobre 2025.
Un primo reparto quasi interamente completato, e una grande rivalutazione del verde con miglioramento degli spazi tra i padiglioni, oltre al giardino terapeutico, altri 1000 mq e 100 alberi piantati per rendere l’ospedale il cuore pulsante della città, un simbolo di bellezza per gli stessi pazienti.