Per Armani, l’eleganza non ha tempo: si insinua nell’alta sartorialità dei suoi capi e nella maestosa semplicità dell’idea creativa.
La collezione Haute Couture di Armani Privè, non ha certamente bisogno di presentazione né tantomeno di elogi estremi per poterla commentare.
Il garbo non fa sconti a nessuno è questo Giorgio Armani lo sa bene. E’ sofisticata e forse anche moralista. Ha un allure d’altri tempi, quella verve dimenticata da tutti.
Il defilé presentato a Parigi, dimostra la compostezza della donna bellissima e ricercata di Armani.
Il pied de poule, è il fil rouge che lega il progetto creativo, che sia esso utilizzato per spezzare la monotonia del nero sugli abiti o per creare movimento visivo sui pantaloni tailleur.
Gli abiti da sera, sono fascianti, monospalla e decorati con cristalli o con maxi fiocchi. La lunghezza è totale, spesso spezzata da delicati spacchi centrali.
La scollatura rappresenta l’unico tocco di audacia: di rado profonda, per di più netta.
Segue uno stile a cavallo di fine anni ottanta/inizi anni novanta, la collezione Armani Privé a dimostrazione che lo stile non conosce periodi.
Si legge una certa nostalgia nel progetto creativo di re Giorgio: una missiva triste al mondo del fashion biz, di chi sostiene che la moda non ha bisogno di eccessi perché, la provocazione non diventerà mai stile.
Fonte immagini Madame Figaro