Dissacrante, geometrica e iperbolica, la collezione proposta da Prada per la Primavera/Estate 2016 strizza l’occhio al passato, rivisitando un capo principe del guardaroba femminile ed evergreen quale è il tailleur.
Suggestioni anni Cinquanta nel mood bon ton da signore perbene, ma i materiali e i giochi cromatici svelano il contrario. Omaggio ai Sixties nelle stampe optical, nelle righe e nelle ardite geometrie per tailleur a trapezio e capispalla verniciati.
Un look da segretaria chic per gonne trasparenti e ricamate, decorate con macro paillettes. Astrakan, pelle, camoscio, vernice e coccodrillo regnano mentre gli accessori sembrano tranquilli ma rivelano arditi schemi post-atomici. Plastificati, metallizzati e geometrici gli spolverini, pitonate le handbag.
Un post classico rivisitato per un concetto di stile mirabilmente orchestrato da Miuccia Prada in un gioco che nulla lascia al caso: un capo classico per antonomasia come la giacca con la martingala viene riproposto in chiave 2.0. La gonna bon ton si arricchisce di note 3D.
Un sovvertimento dei codici dell’eleganza classica per un viaggio in una nuova dimensione futurista ma con classe: è una donna che non rinuncia alla propria femminilità, tra spolverini geometrici e labbra metallizzate. Per una moda che riscopre i valori del passato pur essendo proiettata nel futuro.
(Foto Madame Figaro)
Potrebbe interessarti anche:
MILANO FASHION WEEK: DA MOSCHINO IL CANTIERE È CHIC