Milano Fashion Week – Alberta Ferretti Spring Summer 2019

MILANO FASHION WEEK – COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2019 ALBERTA FERRETTI 


Un tempo per farsi fare un ritratto da un pittore noto occorreva molto denaro, e talvolta vere e proprie opere di convincimento, come fece Gertude Stein con Picasso, il quale glielo rifiutava perché troppo brutta. Alla fine quel mascalzone di Picasso dovette cedere e realizzò quello che gli esperti stimano come il passo embrionale del pittore verso il cubismo, opera che rimase insieme alla proprietaria fino alla sua morte.

Oggi non c’è niente di più semplice del farsi fare ritratti; la Milano Fashion Week è un covo di fotografi e persone totalmente sconosciute (o Gertrude, ci manchi tanto) assetate di scatti da postare sui social. Chi siano queste persone e perché vengano invitate ad una sfilata dove un tempo presenziava Jacqueline Kennedy rimane un mistero; meno misteriose invece le facce delle “fashion blogger” che si è soliti seguire attraverso un cellulare, rivelatesi in tutta la loro normalità, e regalandoti dapprima una grande delusione, poi il piacere (ammettetelo donne) di vederle con le rughe, i brufoli, più grasse, con le dita tozze, le braccia grosse, la voce stridula, la palpebra calante, l’occhio pigro. E so che vorreste anche i nomi!

Alla sfilata di Philosophy by Lorenzo Serafini, una Maria Bernard più piccola e più magra che in foto, e mi viene in mente un amico quando intervistò Penelope Cruz, tutto eccitato per l’occasione, per poi tornare a casa confidandomi che le sembrava un topo! Maria ti adoro lo stesso!

Da Alberta Ferretti non ci si distrae invece (quanto sono bugiarda), se non per un drink di benvenuto offerto da due fila di camerieri in divisa, di cui si potevano distinguere solo le sagome.
La signora Ferretti, incline all’eleganza e non alle mode, ci regala una collezione primavera estate 2019 dai volumi fluttuanti, dai colori tenui del rosa pastello, verde muschio, giallo crema, carta da zucchero.

Abiti lunghi e leggeri che giocano con le trasparenze, stretti in vita da corde tono su tono, come d’uso nel periodo greco o da giacche safari e pratiche cinture.
I toni, le lunghezze, le lavorazioni, ci riportano alle atmosfere dei dipinti appartenuti a John William Godward, pittore vittoriano neoclassico di origine inglese.

sx collezione Alberta Ferretti SS2019 – dx “The engagement ring” di John William Godward


Gli abiti in pizzo di San Gallo sono impreziositi dai ricami crochet, che ritroviamo anche nelle tute corte in popeline, nei pantaloni bianco candido, lavorazioni richiamate dall’intreccio dei sandali flat dai colori pastello.


sx “A grecian girl” di John William Godward -dx collezione Alberta Ferretti SS2019


Il daywear si arricchisce di capi sahariani, dai pantaloni con maxi tasca staccabile, alle morbide salopette, dalle jumsuit senza maniche, alle giacche che potrebbero destinarsi alla meravigliosa Meryl Streep in “La mia Africa“.


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Kaia Gerber in Alberta Ferretti SS2019


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sx collezione Alberta Ferretti SS2019 – dx “Idleness” di John William Godward


Sfoglia l’intera collezione Spring Summer 2019 di Alberta Ferretti:


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