Come soldati e con una forza mascolina, le donne Louis Vuitton idealizzate da Nicolas Ghesquière, direttore creativo della maison, incedono sicure all’interno di una scenografia futuristica con canne di bambù che si ergono come grattacieli metropolitani.
La collezione autunno/inverno 16-17 si rivela come un incontro effimero dei canoni estetici della maison con un sapore del tutto contemporaneo.
La motociclista disegnata da Ghesquière, indossa biker boots e fuseaux in vernice o semplicemente una tuta intera trompe-l’œil che fascia un corpo perfetto.
Una straordinaria rivisitazione del trench, eleva la collezioni ai massimi livelli di creatività: destrutturato, geometrico nelle linee, assemblato con tessuti completamente diversi.
Le linee affusolate dei capi, acutizzano un défilé urbano, contemporaneo. Non c’è posto per la femminilità nell’universo Louis Vuitton o, quantomeno, non per la stagione fredda che verrà.
Gli abiti cercano di farsi spazio in una collezione prettamente maschile, ma sono anch’essi vigorosi, di grande impatto visivo, “cuciti” su una donna coraggiosa, che ama vestire urban-chic.
Giacca a clessidra in vernice con chiusura obliqua e revers ampie, mettono in evidenza le capacità stilistiche sviluppate dal couturier Nicolas Ghesquière.
Non potevano mancare le inossidabili biker jacket, abbinate magistralmente a trousers con cavallo basso per accrescere l’elemento creativo dello stilista che intende mostrare al mondo una donna impavida.
Per le immagini fonte Madame Figaro