Buon compleanno, Cher

Spegne oggi 70 candeline Cher. Star della musica, attrice premio Oscar, icona della cultura pop e musa fashion, Cherilyn Sarkisian La Pierre, più nota come Cher, è l’ultima diva contemporanea.

Nata in California il 20 maggio 1946, Cherilyn trascorre un’infanzia disagiata. Il padre è un rifugiato armeno che lavora come camionista, la madre Jakie Jean Crouch (in arte Georgia Holt) è un’aspirante attrice e modella. Dal ramo materno la futura diva vanta origini Cherokee, Francesi e Inglesi. Quando i genitori divorziano, iniziano grandi difficoltà economiche per lei e per la madre, che dà alla luce Georganne da un’altra relazione. Le due figlie saranno poi adottate dal successivo marito della donna, Gilbert La Pierre, banchiere.

La piccola Cherilyn soffre di una grave forma di dislessia non diagnosticata, a causa della quale è costretta a lasciare la Fresno High School all’età di 16 anni. Nello stesso anno avviene a Los Angeles l’incontro con Salvatore Bono, detto Sonny: il giovane all’epoca ha 27 anni, e lavora per Phil Spector ai Gold Star Studios di Hollywood. La giovane Cher sogna già di fare l’attrice. I due fuggono insieme e vanno a convivere all’insaputa della madre della ragazza. Nel 1964 convolano a nozze e dalla loro unione, il 4 marzo 1969, nasce Chastity Bono, che nel maggio 2010 ha completato il percorso di cambio di sesso.

cher 1966
Cherilyn Sarkisian La Pierre, più nota come Cher, è nata in California


Cher nel film "Good Times", diretto da William Friedkin, 1967
Cher nel film “Good Times”, diretto da William Friedkin, 1967


Cher ritratta da Richard Avedon per Vogue, 1966
Cher ritratta da Richard Avedon per Vogue, 1966


Sonny e Cher ritratti da Richard Avedon per Vogue, 1972
Sonny e Cher ritratti da Richard Avedon per Vogue, 1972


Nel 1965 arriva per il duo di artisti il primo album e la canzone I Got You Babe diventa una hit internazionale. Lo stile dei due e il loro spirito bohémien si impongono sulla scena musicale ma non solo: i due diventano icone della cultura hippie degli anni Sessanta. Basette lui e lunghi capelli neri e pantaloni a zampa d’elefante lei, posano insieme per Vogue ed entrano nel mito.

Cher arriva per la prima volta in Italia, insieme a Sonny, nel settembre del 1966, dove assiste anche ad un’udienza di Papa Paolo VI a Castel Gandolfo, a Roma. L’anno successivo i due tornano in Italia per partecipare al Festival di Sanremo. La cantante si presenta nella gara canora in coppia con Nico Fidenco. Negli anni Settanta conducono insieme uno show televisivo che sdogana Cher come un sex symbol internazionale: i suoi outfit audaci inaugurano una nuova era dello stile. Inoltre la diva fu la prima donna a mostrare l’ombelico. Il suo stilista Bob Mackie ideò per lei degli abiti che lasciassero scoperte alcune parti del corpo.

Foto di Francesco Scavullo, 1974
Foto di Francesco Scavullo, 1974


Cher ritratta da Stephen Paley, Vogue, 1 settembre 1969
Cher ritratta da Stephen Paley, Vogue, 1 settembre 1969


Foto di Harry Langdon, 1978
Foto di Harry Langdon, 1978


cher avedon vogue 74 w
La bellezza di Cher in uno scatto di Avedon, 1974


Cher, foto di Bob Willoughby per Vogue, 1967
Cher, foto di Bob Willoughby per Vogue, 1967


Cher in uno scatto di Richard Avedon per Vogue, 1969
Cher in uno scatto di Richard Avedon per Vogue, 1969


Dopo tanti successi, la coppia divorzia nel 1975, dopo 13 anni di matrimonio. Il divorzio ha portato la cancellazione del “The Sonny and Cher Comedy Hour”. Nello stesso anno, Cher sposa Gregg Allman. Dal nuovo matrimonio, il 10 luglio 1976 nasce un figlio, Elijah Blue Allman.

Dopo il divorzio la cantante si concentra sulla propria carriera da solista e passa al cinema, nei primi anni Ottanta. Dapprima è Robert Altman a volerla in “Jimmy Dean Jimmy Dean”, poi in “Silkwood” recita accanto a Meryl Streep e ottiene la prima candidatura all’Oscar. Dopo “Le streghe di Eastwick” e “Presunto colpevole” arriva l’Oscar per “Stregata dalla luna”. Inoltre è stata premiata anche con un Golden Globe e una Palma d’oro.



SFOGLIA LA GALLERY:




Intanto Cher è diventata un mito: nel 1971 entra nell’International Best Dressed List, grazie ai suoi look iconici. Zigomi alti, lunghi capelli lisci e fisico tonico, la bella Cher unisce in sé il fascino dei Nativi americani e il glamour anni Settanta. Trendsetter ante litteram, la sua impronta fu decisiva per la moda anni Sessanta/Settanta. Cher diviene presenza fissa sulle cover dei magazine patinati e posa per i più grandi fotografi di moda, da Richard Avedon ad Annie Leibovitz, da Francesco Scavullo fino ad Herb Ritts. Icona amatissima dalla comunità gay, nel corso degli anni per inseguire il mito dell’eterna giovinezza si è sottoposta a numerosi interventi di chirurgia plastica.

Cher in una foto di Richard Avedon, Vogue 1974
Cher in una foto di Richard Avedon, Vogue 1974


Divina negli scatti realizzati da Avedon per Vogue, 1974
Divina negli scatti realizzati da Avedon per Vogue, 1974


Foto di Richard Avedon, Vogue 1974
Foto di Richard Avedon, Vogue 1974


Foto di Richard Avedon, 1974
Foto di Richard Avedon, 1974


Con oltre cinquant’anni di carriera, Cher è entrata nella storia della musica, con oltre 100 milioni di dischi venduti nel mondo. Durante la sua carriera, oltre ad un Oscar come miglior attrice, è stata insignita anche con il Prix d’interprétation féminine a Cannes, un Grammy, un Emmy, tre Golden Globe e un People’s Choice Award per i suoi contributi nel cinema, nella musica e nella televisione.

La ritroviamo negli anni Novanta strizzata in bustier super sexy e immortalata da Herb Ritts. Tra i suoi video ad alto tasso erotico, il singolo If I Could Turn Back Time, che viene censurato da MTV. Nel 1999 arriva un successo galattico con Believe: il singolo è il più venduto da una cantante donna in Inghilterra. Nel 2005 l’artista ha concluso il suo Farewell Tour, durato tre anni.


Cher in una foto di Annie Leibovitz, Vanity Fair, 1968
Cher in una foto di Annie Leibovitz, Vanity Fair, 1968


Foto di Harry Langdon, 1978
Foto di Harry Langdon, 1978


Foto di Herb Ritts, 1990
Foto di Herb Ritts, 1990


Foto di Michael Lavine, 2001
Foto di Michael Lavine, 2001



Potrebbe interessarti anche:
Spiceworld: le Spice Girls in mostra