Tuorlo, un concept dove il food & beverage è protagonista, un magazine che racconta gli attori della cucina nazionale e non, una squadra di persone appassionate, ha presentato “OroMonferrato” nel suo spazio “House of Mediterraneo“.
Nella grande sala dove la tavola parla, Tuorlo ha messo in scena la nuova scalata comunicativa del Nord Astigiano, un piano di promozione turistica di alto profilo realizzato in collaborazione con VisitPiemonte, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Fondazione Piemonte dal Vivo promosso dalla Regione Piemonte.
“OroMonferrato” è il racconto delle eccellenze del territorio attraverso eventi culturali, gastronomici, spettacoli e mostre; un’area meravigliosa il Monferrato, della nostra amata terra, dove ben 47 comuni che vanno dal Moncalvese alla Valle Versa, ricca di importanti tracce storiche e culturali del Paleontologico e del Romanico, si apre ai progetti digitali e ai nuovi metodi di comunicazione.
Eccezionalmente per la serata, lo chef Tommaso Zoboli premiato come miglior chef under 30 del 2021, ha ideato un menu che valorizzasse i prodotti del territorio, con piccole contaminazioni dal mondo.
Per iniziare pani puri croccanti, battuta di Madama Piemontese, bagna cauda fumée, lingua di gatto salata, toma e tartufo nero. Il tartufo, fungo ipogeo che ha colorato d’oro il Nord Astigiano, soprattutto per il tartufo bianco.
Carpaccio di tonno rosso e vitello, salsa tamago, capperi e tartufo bianco come antipasto e i plin, un primo tipico piemontese originari della zona del Monferrato, ripieni di tortellino e panna bruciata, e un brodo speziato di manzo, del colore dello spazio, un blu brillante ottenuto da polvere di fiori thailandesi. E’ un viaggio nel Piemondo, il bagaglio gastronomico di una terra ricchissima come il Piemonte, che si lascia accarezzare da altrettante eccellenze culinarie dal mondo.
Come secondo un fritto misto alla piemontese composto da cotechino, zucca, mela, animella, salsa chimichurri e tartufo bianco, e il dolce, il “Tra bacio di dama e Bonet”, è il connubio tra i dolci prediletti dallo chef, Bonet e bacio di dama, una bocca golosa di pasta di nocciole, e tartufo nero, “il bacio di ritorno a casa“.
“OroMonferrato” è un viaggio di memoria, atto a rendere indelebile le sue bellezze. Da Albugnano (con la splendida abbazia romanico-gotica di Santa Maria di Vezzolano) a Cocconato (uno dei Borghi piemontesi più belli d’Italia), da Castagnole Monferrato (con le vigne di prezioso Ruchè) a Castelnuovo Don Bosco (luogo natio del celebre santo sociale fondatore dei Salesiani) fino a Penango (sede di un ristorante stella Michelin), quello del Nord Astigiano è un mondo colmo di attrattive, legato al tartufo estivo e al tartufo bianco e immerso in paesaggi di dolci colline e aree boschive, da scoprire con lentezza godendo di un’autenticità rara, preziosa ed elegante.
La direzione strategica e creativa del progetto è di Paolo Iabichino, conosciuto come Iabicus, scrittore pubblicitario, direttore creativo, fondatore dell’Osservatorio Civic Brands con Ipsos, Maestro alla Scuola Holden. «OroMonferrato – spiega Iabichino – racconta la storia di un territorio e di una comunità ancora non toccati dalle grandi rotte del turismo internazionale. Grazie a un intreccio di elementi che hanno saputo coniugare alcune unicità, impossibili da trovare altrove, siamo riusciti ad esprimere una straordinaria alchimia di coordinate narrative. La nostra -prosegue – è una destinazione che non può far leva su coordinate già note, semplicemente perché quel tipo di racconto non appartiene a questi luoghi. Ed è per questo che abbiamo scelto la metafora dell’oro. Elemento raro e prezioso che non si trova facilmente ma che porta con sé un carisma ricco di esclusività e di lenta riscoperta».