Con Barilla Al Bronzo, la scarpetta diventa gourmet
Ci sono piatti che hanno assolutamente bisogno della scarpetta per essere gustati a pieno. In primis, la pasta con la salsa, quella che, rimasta nel piatto, ci chiama a sé per esser raccolta con un pezzo di pane.
L’abbiamo fatta tutti, la scarpetta, tra le mura domestiche, quando il gesto non è additato, quando anzi è richiesto perchè la nonna approva, perchè significa che hai apprezzato. Ma in un ristorante, le “comodità” e le abitudini di casa, devono essere contenute, e allora il pane rimane nel piatto, così come la salsa. Ed è qui che subentra ancora il genio di Barilla, con Barilla al Bronzo, la pasta che fa la scarpetta.
La sua lavorazione è grezza e raffinata, ed è ottenuta tramite la trafilatura al bronzo che disegna sulla superficie della pasta una “rete di microincisioni”, per una consistenza ruvida che cattura la salsa. Questo design permette infatti un’eccellente tenuta del sugo, valorizzando la ricetta nel suo insieme e perchè no, evitando anche gli sprechi.
Barilla Al Bronzo è realizzata con una selezione di grani duri pregiati 100% italiani che regalano alla pasta una tonalità ambrata unica; ha un contenuto proteico superiore al 14%, che la rende più robusta, pù elastica e che aumenta la capacità di trattenere l’amido durante la cottura, per un risultato sempre “al dente”.
Se la pasta è tradizione, e tra le grandi passioni culinarie degli italiani, lo è certamente anche la scarpetta, e con l’aumento di clienti sempre più esigenti ed attenti al mangiar bene, che scelgono e selezionano ristoranti fine dining, con Barilla al Bronzo non sarà più un problema, perchè la pasta farà la scarpetta al posto tuo!
Lo conferma anche Davide Oldani, che durante la serata di presentazione della nuova campagna, in anteprima assoluta italiana, ha affermato: “Per gli amanti della pasta il rito della scarpetta è un piacere irrinunciabile: nella nuova campagna, Barilla Al Bronzo riesce a unire gusto e raffinatezza, valorizzando un gesto della tradizione, rendendolo possibile anche nei contesti più formali”.
Il Galateo ci imporrebbe un grande “no” per la raccolta del sugo nel piatto, con un pezzo di pane, ma se per gustare il piatto, fino all’ultimo boccone, abbiamo Barilla al Bronzo, non dovremmo preoccuparcene.
Lo conferma anche l’esperta di bon ton Elisa Motterle che evidenzia: “sulla tavola, proprio come accade nella Moda, si incontrano – e a volte si scontrano – regole tradizionali e tendenze contemporanee: da questa dialettica nascono nuovi modi di interpretare gesti classici e conviviali, come raccogliere il sugo con un boccone di pane, a fine pasto. Barilla al Bronzo rinnova la tradizione informale della “scarpetta” e la presenta in un dettaglio gourmet, mettendo così d’accordo gusto e galateo”.