In una delle aree più rappresentative del Valdobbiadene DOCG, si trova Andreola, l’azienda vinicola che dal 1984 fa della viticoltura eroica il suo segno distintivo. Chiave di lettura, infatti, per comprendere la qualità dei vini a cui dà vita, è il lavoro totalmente manuale che viene effettuato in vigna – reso necessario dalla particolare pendenza delle colline – e che risulta in un prodotto in grado di raccontare tutte le molteplici sfaccettature che offre questo terroir unico al mondo. Punto di partenza: una profonda comprensione della terra e l’arte di saper coniugare tradizione e moderne tecnologie, sapienza enologica e innovazione, per restituire vini veramente eroici.
IL TERRITORIO di Cantina Andreola. Nel cuore pulsante del Valdobbiadene DOCG
A metà strada tra il mare e le montagne, in un fazzoletto di terra dalle favorevoli caratteristiche pedoclimatiche, si trova Andreola, l’azienda vinicola con sede a Col San Martino, nel comune di Farra di Soligo, da sempre impegnata nella produzione, pressoché esclusiva, di Valdobbiadene DOCG.
Questi declivi, infatti, rappresentano l’anima della denominazione: qui il susseguirsi di catene collinari a forte pendenza (compresa tra i 100 e i 500 metri) è il racconto di una storia geologica che ha reso questo territorio naturalmente vocato alla viticoltura sin da tempi antichi e in cui, poi, il lavoro unicamente manuale dell’uomo e il favore di un clima temperato con costante ventilazione e una buona escursione termica, ha conferito la conformazione che ammiriamo tutt’oggi.
Una combinazione di condizioni particolarmente fortunata, quindi, tanto da far valere all’intero territorio delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene il riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Un ulteriore valore aggiunto che mette il sigillo sulle caratteristiche d’eccezione di questa terra tra cui la coltivazione della vite su ciglione inerbito, necessaria per adattarsi alla forte pendenza collinare; la disposizione geometrica delle viti e la presenza, quindi, di un mosaico agronomo fortemente parcellizzato, risultato di pratiche rispettose dell’ambiente in cui vigneti coesistono con angoli di foresta, piccoli boschi, siepi e filari di alberi in modo da creare un sistema interconnesso e ricco di biodiversità.
UNA VITICOLTURA EROICA per vini “fatti a mano” che raccontino il territorio
Intervallate da foreste, boschi e vigne, protagoniste indiscusse del territorio di Conegliano Valdobbiadene sono senza dubbio le colline scoscese. Ma non è solo il paesaggio ciò che disegnano e definiscono in modo così peculiare. Esse determinano anche la particolare tipologia di coltivazione della vite che, sin da sempre, si rende necessaria in aree come questa; si parla, infatti, di una viticoltura “eroica”, caratterizzata cioè da fatica e lavoro manuale. Proprio a causa della forte pendenza del terreno, ancora oggi, molti tratti vitati non sono raggiungibili dai mezzi meccanici, che non riescono quindi a passare tra i filari e agevolare il lavoro dell’uomo, la cui cura diventa così il fattore determinante del lavoro nei campi.
Condizioni complesse, dunque, ma che non hanno impedito che, nel corso dei secoli, la viticoltura venisse praticata e divenisse elemento di primo piano del territorio e delle comunità che lo abitano.
A partire da questi presupposti si evince come per Andreola sia fondamentale ascoltare il proprio territorio, confarsi alle sue esigenze, rispettare le sue peculiarità e riuscire così ad entrarci in piena sinergia, per dare vita a un vino letteralmente “fatto a mano”.
Da qui la consapevolezza che solo con un lavoro paziente, quotidiano e interamente manuale è possibile coltivare la vite tra le ripide colline del Valdobbiadene. Una difficoltà per molti, un valore aggiunto per Andreola che vede in questa forma di viticoltura un’opportunità per valorizzare i propri prodotti. Non solo l’azienda l’ha resa protagonista del proprio marchio – da due anni, sotto il nome Andreola, c’è sempre la dicitura “EroicoinValdobbiadene” – ma già nel 2010 la cantina è diventata il primo produttore di Valdobbiadene DOCG iscritto al CERVIM (Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana) facendosi così primo sostenitore della promozione della viticoltura di montagna. Il CERVIM è un organismo internazionale nato nel 1987 con lo specifico compito di promuovere e salvaguardare la viticoltura eroica, definendone i criteri che la identificano, tra cui la pendenza del terreno superiore al 30% e sistemi viticoli su terrazze e gradini. Al fine di creare un’identità definita, il CERVIM ha elaborato, creato e registrato a livello europeo un marchio collettivo denominato “Viticoltura Eroica”, che identifica i vini compresi in questa definizione e che tutti i prodotti DOCG di Andreola riportano in etichetta.
LA STORIA, dal 1984 la viticoltura eroica di Andreola plasma il territorio di Valdobbiadene
L’azienda vinicola Andreola non sarebbe quella di oggi se non fosse per Nazzareno Pola, padre di Stefano Pola, attuale proprietario, che nel 1984 decide di fondare la cantina “Andreola Orsola” per produrre vini con una propria etichetta a partire dai terreni della madre (a cui si deve il nome iniziale dell’azienda) sui quali lavorava e di cui fino a quel momento aveva venduto le uve solo a cantine esterne.
Una storia di famiglia, dunque, che da quel momento lavora incessantemente focalizzando il proprio impegno sulla consapevolezza che per produrre Valdobbiadene DOCG sia necessario innanzitutto comprendere il territorio, partire dal suo ascolto e dalla sua tutela: solo così, sarà possibile valorizzare il vino che vi nasce, capire che il prodotto è qualcosa di vivo, frutto delle tante sfaccettature che la terra conferisce e, soprattutto, risultato di un lavoro interamente manuale.
È questa la filosofia in cui crede fortemente la famiglia Andreola ed è con questo spirito che negli anni 2000 vengono realizzati importanti investimenti in nuovi macchinari e tecnologie al fine di definire lo stile unico che caratterizza il proprio vino: un mix di tutte le caratteristiche più naturali ed originarie del prodotto, che regalano ad ogni sorso cremosità, intensi profumi fruttati ed eleganti, armonia ed equilibrio.
Un importante cambio di passo avviene tra il 2009 e il 2010 quando Stefano Pola diviene ufficialmente il nuovo proprietario e avviene il totale rinnovamento dell’immagine e della bottiglia realizzata con uno stampo appositamente disegnato per l’azienda, il cui nome da quell’anno diventa semplicemente “Andreola”.
Da qui in avanti Andreola non ha smesso di innovarsi, stando al passo con i tempi pur mantenendo un legame forte con l’autenticità del proprio territorio: è del 2014 il completamento della nuova cantina e, nello stesso anno, l’azienda firma una partnership con l’Autodromo Nazionale di Monza, per il quale è nata la speciale linea Monza Collection, dedicata al Gran Premio d’Italia di Formula 1, a dimostrazione di una spiccata volontà di aprirsi a mondi diversi in ottica sinergica e di valorizzazione dei prodotti e del territorio. Sempre con l’obiettivo di promuovere il territorio, nel 2018 Andreola presenta “L’Eroico in Valdobbiadene”, il corporate magazine sulla cultura del territorio e della viticoltura eroica del Valdobbiadene DOCG. Più recentemente è stata inoltre ampliata la sede attuale con i nuovi uffici, è stato aperto il nuovo wine shop e la Experience Room e, infine, ha aperto le porte il Wine Garden, una serra d’inverno che diventa luogo di eventi, degustazioni, incontri di eccellenze.
UNA PRODUZIONE DEDICATA AL CONEGLIANO VALDOBBIADENE DOCG. Massima espressione di queste colline.
A conferma del suo impegno nella ricerca della massima qualità, Andreola ha deciso di focalizzare la sua produzione esclusivamente sul Conegliano Valdobbiadene DOCG.
Prodotto prevalentemente con uva Glera e piccole percentuali di vitigni autoctoni minori, e solo nei 15 comuni consentiti, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, è la Denominazione che dal 2009 identifica il massimo livello qualitativo del vino prodotto da uva Glera, il Prosecco Superiore. Da oltre tre secoli questo vitigno trova infatti in queste colline il suo ambiente ideale, grazie ai terreni bagnati dall’acqua ma senza presenza di ristagno e a un clima temperato, costantemente ventilato e con una corretta esposizione solare, che ne favorisce la coltivazione. Ma non solo: qui, terreni profondi, costituiti da roccia, sabbia e molta argilla insieme alle diverse combinazioni di pendenza ed esposizione, fanno sì che ciascuna microzona presenti caratteristiche peculiari, grazie a cui vengono identificate le tipologie Rive e Cartizze, massima espressione qualitativa della DOCG. “Rive” indica una specifica sottozona della denominazione (in totale ce ne sono 43) ed è usato proprio per esaltare le peculiarità che territorio e microclima confluiscono al vino prodotto in quel particolare frangente di territorio. Alle Rive si aggiunge poi la tipologia Cartizze, punta di diamante della DOCG che indica una zona di soli 107 ettari di vigneto, compresa tra le colline più scoscese di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, nel comune di Valdobbiadene.
Andreola non poteva che trarre il meglio da questa caratterizzazione delle sottozone ed oggi, grazie alla produzione di ben cinque etichette di cui una da vigneti a conduzione biologica, la cantina vanta il maggior numero di Rive in catalogo nell’ambito del Valdobbiadene DOCG. Le etichette della “Rive Line” di Andreola sono: “26° I°” Rive di Col San Martino, “Mas de Fer” Rive di Soligo, “Col del Forno” Rive di Refrontolo, “Vigna Ochera” Rive di Rolle, “XXXIII bio” Rive di San Pietro di Feletto. Ed è attraverso questi prodotti, insieme al Superiore di Cartizze, che l’azienda esprime il suo apice qualitativo della denominazione.
Accanto alla Rive Line, la Stefano Pola Line, una raccolta di sette etichette con diverse espressioni del Valdobbiadene DOCG; la Asolo Line, una linea di spumanti dedicata alla limitrofa DOCG dell’Asolo Prosecco Superiore e la Bollè Line, una raccolta di tre spumanti, di cui due Cuvée 100% Glera e un Rosé, giovani e perfetti per ogni occasione.
VINITALY 2023: AL VIA IL NUOVO PROGETTO DI ANDREOLA CHE PORTA IN FIERA LA MASSIMA ESPRESSIONE DEL VALDOBBIADENE DOCG
In occasione dell’edizione 2023 di Vinitaly, Andreola conferma ancora una volta il suo impegno per l’alta ricerca qualitativa e lo fa presentando una nuova speciale referenza, l’Etichetta del Fondatore, che segna l’inizio di un nuovo progetto destinato a ripetersi ogni anno e pensato per rappresentare il vertice dell’eccellenza del Valdobbiadene DOCG.
L’Etichetta del Fondatore è realizzata proprio per esprimere la personale visione di Nazzareno Pola e nasce come ulteriore selezione di uno dei vini più rappresentativi dell’azienda, il Dirupo, una cuvée ottenuta da uve dislocate nelle varie vigne della zona storica di produzione della denominazione. Con l’Etichetta del Fondatore, Andreola fa un ulteriore passo avanti verso la ricerca del massimo livello qualitativo, individuando la miglior produzione di uve dell’anno, nelle vigne selezionate per il Dirupo.
Caratterizzata da aromaticità, finezza olfattiva e intensità, oltre che da un aroma di frutta fresca e fiori primaverili, la prima Etichetta del Fondatore, vendemmia 2022, è l’espressione perfetta della filosofia di Andreola dove l’apice qualitativo si incontra con la migliore espressione del territorio.