28 Posti, il ristorante sostenitore dell’artigianato locale

Il ristorante 28 Posti inaugura una collaborazione tra arte, cucina e design con le creazioni firmate Esperia di Luisa Bertoldo e Ramiro di Alessandra Modarelli.


L’eleganza qui ha il nome della semplicità, da 28 posti, ristorante di Milano sito in via Corsico 1, l’ambiente intimo e accogliente del locale si fa ancora più caloroso con le creazioni di Ramiro ed Esperia.

Collaborazioni tutte al femminile, delicate quanto l’ambiente e la mise en place fatta di ceramiche Esperia firmate Luisa Bertoldo. Progetto ispirato al nome con cui greci e latini indicavano l’Italia, Esperia crea oggetti unici e in quanto tali imperfetti, realizzati totalmente a mano nel laboratorio milanese.

Piatti piani e fondi del colore della terra, dal Siena bruciata per esaltare il piatto con “linguina, brodetto di lische, alloro”, al bianco panna con sfumature di beige per il “pesce bianco, rrbette, molluschi, cipollotto in carpione”, un colore neutro base perfetta per sottolineare il verde della salsa e quella croccantezza della pelle di pesce che richiama i puntini dell’oggetto. Insomma tutta la mise en place parla lo stesso linguaggio della cucina, firmata per l’occasione speciale di presentazione della collab, dagli chef Andrea Zazzara e Franco Salvatore.

Le tovaglie firmate Ramiro di Alessandra Modarelli, sono l’abito perfetto per vestire una tavola che ha il calore di casa, di un cotone pregiato, ricami del passato, inamidata ma comodamente stropicciata, in perfetta sintonia con un artigianato forse purtroppo dimenticato, puro e non artefatto.

Dai piatti alla cucina, dal tovagliato al vino (un interessante bianco non filtrato del piacentino, fatto con uve Ortrugo al 90% e Chardonnay, il Foglianella di Marinferno), tutto viene celebrato con amore del mestiere.

L’ssparago verde con latte di rafano e olio al dragoncello, rimane il nostro piatto preferito, potrete gustarvelo da giugno per tutta l’estate e scoprire questa bellissima collaborazione tutta al femminile, nella location che fa di 28 posti non un semplice ristorante, ma una tavola creativa sostenitrice di piccole realtà artigianali.