Vistaterra, il Castello dei sogni

Quante volte abbiamo sognato di alloggiare in un Castello, visitare le torri che svettano il cielo in cui le fanciulle delle favole sognano il Principe Azzurro? Quante volte abbiamo sperato di vivere almeno una notte negli infiniti saloni affrescati, dove un tempo si riunivano le dame di corte in età da marito, agghindate a festa con le ruote delle gonne che ondeggiavano maliziosamente tra un baciamano e un giro di valzer?! Sgranate gli occhi perché oggi tutto questo è possibile, in un luogo unico e magico, è il caso di dirlo, e si trova a Parella: il Castello VISTATERRA.




Quante prestigiose potenze hanno calpestato questo luogo, non possiamo contarle, ma dal 1200 il Vistaterra ha subìto una serie di evoluzioni che caratterizzano il luogo e lo fregiano di un passato ricco di storia e di tradizione; conti, duchi e marchese hanno qui dimorato, dove un tempo li attendevano carrozze e cavalli, oggi riposano le bici a pedalate assistita pronte per essere impugnate in una visita all’aria aperta che vi risparmieranno sudore e fatica. Perché tutto qui è eco-sostenibile e a impatto zero.

Oltre ai 12 ettari intorno al Castello che comprendono l’antico vigneto nel quale oggi viene coltivato l’Erbaluce di Caluso DOCG, Vistaterra ospita un meraviglioso bambuseto, un luogo di relax dedicato alla meditazione, allo yoga, dove poter camminare a piedi scalzi e respirare all’aria aperta. L’Erbaluce, vitigno tipico del Canavese, può essere acquistato nell’Enoteca del Castello, ex cantine storiche, insieme ad altre 350 etichette selezionate tra le eccellenze del territorio, un percorso enologico didattico in cui conoscere i luoghi e le proprietà del terriccio dove le uve vengono cresciute e trasformate; un’offerta arricchita dai prodotti km zero delle boutique “la corte dei mercanti“, situata al centro del Castello, negozi dove farsi coccolare e consigliare, che propongono prodotti per la cosmesi e per la cura del corpo “lista verde”, fatti solo di ingredienti naturali, produzioni artigianali locali come la pentola “vasaia”, le pentole di rame e le teiere in ghisa e set di bicchieri fatti a mano, la cui imperfezione li rende bellissimi; il miglior cioccolato piemontese, i Cachet dal cuore di grappa distillata in Canavese, le Giuraje, i Tastini ispirati ad Adriano Olivetti, tutte eccellenze certificate che sottolineano la filosofia “green” di Vistaterra.




Il vero lustro del castello sono le camere, distinte in Deluxe e Suite. Le prime, tutte doppie dall’ampia metratura (40 mq.), hanno pavimenti in rovere lavorato a mano, letto king size o twin bed, schermo piatto LCD, e arredi moderni e di design dai toni caldi; l’ampia sala da bagno ha il doppio lavandino dai rubinetti dorati, piano in marmo, doccia arredata con mosaici gold e pavimento stile 3D black and white. La suite gode di un panorama mozzafiato sul romantico borgo di Colleretto Giacosa, sul parco Vistaterra e sulla Serra di Ivrea. La luce arriva dalle grandi finestre e l’entrata offre un’ampio ingresso con guardaroba; il salotto dispone di un ampio divano capitonnè, zona pranzo, poltrone con tavolino, ricchi chandelier di Murano che pendono dai soffitti a cassonetto, letto doppio king size e una metratura di 80 mq. Ma a rendere la Suite ancora più preziosa sono gli affreschi, ritrovati durante i lavori di restauro, risalenti al ‘600 e raffiguranti carnosi girali d’acanto che incorniciano figure femminili dal color oro, paesaggi sul gusto Paul Bril, rare testimonianze del gusto raffinato di Margherita Villa, prima moglie del reggente Alessio II. L’elegante sala da bagno è arricchita da una vasca in rame su sfondo di mosaico dorato; mancano i piedini di leone e sarebbe stata perfetta; tutta la linea cortesia è eco-friendly, formulazioni al 100% vegane e saponi fatti a mano; l’accappatoio è l’elemento dipendenza: non vorrete toglierlo nemmeno per cena, la sua morbidezza è come una droga. Alle pareti opere d’arte di Anna Russo, bassorilievi a graffio su cemento e acrilici su tela, parole di famosi romanzi o di personaggi illustri, da Calvino a Pavese, da Collodi a Kundera.




Omaggio al grande imprenditore italiano Adriano Olivetti, fondatore della prima fabbrica italiana di macchine per scrivere, il “Caffè Alla lettera“, lo spazio moderno dove tornano parole e lettere, come quelle scritte sui tavoli/tasto neri, adornati dalle sedie in velluto blu, il luogo dedicato all’aperitivo con un Vermouth Carlo Alberto Riserva Rosso, o ad una cucina sana e veloce creata dallo stesso chef del ristorante “Alessio I”, Massimo Mascia, un ambiente raffinato nelle sale affrescate dagli stemmi delle famiglie nobili che lo hanno vissuto in passato, dotato di cucina a vista per uno showcooking ad alte temperature.




Alloggiare al Vistaterra è un’esperienza, di grande bellezza perché si assapora la storia, dove non ci si annoia perché offre infinite attività esterne, dal giro in carrozza al parapendio, dal golf al soft rafting per i più avventurosi. Una volta attraversato il ponte levatoio, ci si può perdere con gioia, fare shopping nelle boutiques, passeggiare per il parco accanto al profumo della lavanda fresca, sorseggiare un Erbaluce conversando con la propria metà, e lasciarsi coccolare dalla dolcezza e dalla gentilezza di tutto lo staff, sempre pronto ad esaudire ogni desiderio, sempre accorto e disponibile. Vistaterra è il Castello da cui non vorresti più far ritorno, è il tuo “heimat”.





Vistaterra.it
Via Francesco Carandini, 40, 10010, Parella, Torino (TO)



( foto @Miriam De Nicolo’)

Francesco Iandola; Miriam De Nicolo; Max Papeschi