Mandarin Oriental, Bangkok
Per più di 147 anni, i viaggiatori hanno seguito il fiume Chao Phraya per soggiornare in quello che oggi è il Mandarin Oriental, Bangkok: un’oasi di pace e tranquillità che vanta un passato leggendario.
Inaugurato nel 1876 sulle rive del fiume Maenam, oggi conosciuto come Chao Phraya, The Oriental fu il primo hotel ad aprire nell’allora Regno di Siam. Dopo che l’edificio originale fu distrutto da un incendio nel 1865, H.N. Andersen, un marinaio di origine danese, prese in gestione la struttura e incaricò lo studio di architettura italiano Messrs Cardu e Rossi di riprogettarla, dando alla capitale siamese il suo primo albergo.
Dopo un susseguirsi di proprietari, nel 1972 l’hotel acquistò dalla Chartered Bank il terreno adiacente per costruire la celebre “River Wing” e completare il corpo principale dell’hotel così come lo conosciamo oggi. Fu inoltre acquisita una proprietà sull’altra sponda del fiume dove trovarono spazio il ristorante Sala Rim Naam, la rinomata The Oriental Thai Cooking School e, nel 1993, The Oriental Spa.
Nel 1974, The Oriental fu parzialmente acquistato da quella che un tempo si chiamava Mandarin International Hotels Limited – già proprietaria del The Mandarin a Hong Kong, aperto nel 1963. Nel 1985 l’azienda razionalizzò la sua struttura aziendale unendo queste due rinomate proprietà sotto quello che oggi conosciamo come Mandarin Oriental Hotel Group. Nel 2008, The Oriental cambiò formalmente il suo nome in Mandarin Oriental, Bangkok.
In più di un secolo, questa celebre proprietà ha accolto le più illustri personalità: dal ballerino e coreografo Vaslav Nijinsky e l’attore e commediografo Noël Coward, a Joseph Conrad, Audrey Hepburn, Elizabeth Taylor, Marlon Brando e molti altri.
L’hotel oggi dispone di 331 camere e suite recentemente rinnovate, dove lo stile tradizionale thailandese incontra i comfort più moderni.
L’offerta culinaria si declina in 12 ristoranti e bar, capaci di soddisfare i palati più esigenti: dalla cucina stellata proposta da Le Normandie by Alain Roux, alle specialità thailandesi del Baan Phraya, passando per l’intrigante esperienza Kaiseki al Kinu by Takagi, sarà una vera festa per i sensi.
Per gli appassionati, non può mancare poi una tappa al The Bamboo Bar – tempio della mixology – guidato dalla Bar Manager, Chanel Adams. Aperto nel 1953, questo luogo iconico è stato il primo locale jazz della città e tutt’oggi performance di importati musicisti animano le serate.
In una cornice affascinante che conserva un’atmosfera anni’50, la nuova carta dei drink dal titolo “The Evolution” trae ispirazione dai sapori unici dei frutti thailandesi. Per la Bar Manager, è essenziale capire come questi si evolvono nel tempo grazie all’utilizzo di tecniche varie, in modo da creare drink memorabili, che includono ingredienti locali come il Thai mango, la banana e la citronella.
Completa l’offerta The Oriental Spa: primo centro benessere ad aprire all’interno di una struttura alberghiera a Bangkok, propone trattamenti che fondono il sapere tradizionale tailandese e moderne tecniche occidentali. Situata all’interno di una splendida residenza in teak sulla sponda opposta del fiume, si raggiunge a bordo di un’imbarcazione privata, per un’esperienza davvero indimenticabile.