Dopo l’edizione speciale del 2021, svoltasi a settembre in una versione completamente diversa dal passato, il Salone del Mobile 2022 di Milano, giunto quest’anno alla 60esima edizione, torna da oggi nella sua veste tradizionale.
Un posto d’onore per la collezione Eden di Gal Gaon e Irene Goldberg
La collezione Eden è frutto di una collaborazione tra Gal Gaon e la sua compagna, Irene Goldberg. Entrambi architetti formati, hanno cercato di creare una collezione che riflettesse le loro visioni complementari del design.
Il punto di partenza del progetto Eden è stata una domanda esistenziale che ha dato il nome alla collezione: “Potremmo mai tornare al Giardino dell’Eden?”
Da tempo immemore, quando Adamo ed Eva furono espulsi dall’Eden per aver ceduto alla tentazione di gustare il frutto proibito dell’albero della conoscenza del bene e del male, le menti creative hanno cercato di ripristinare una forma di armonia originale che creasse un nuovo ordine utopico e aprisse nuove possibilità.
Per Gaon e Goldberg, la collezione Eden è un veicolo attraverso il quale ristabilire un punto di partenza della creazione, attraverso forme pure che esprimono la narrazione personale delle loro identità maschile e femminile, in una relazione armoniosa tra oggetti che coesistono nello spazio; Eden suggerisce l’energia dell’unione degli opposti.
La collezione Eden è un esercizio sensoriale alimentato dalla giustapposizione dinamica delle forme. Le forme sono organiche e geometriche, in un gioco di luci e ombre, di opaco e lucido, e di materiali e finiture che contrappongono il calore del legno al freddo del metallo.
La bellezza della Collezione Eden si ritrova nell’armonioso gioco degli opposti, metafora perfetta del Giardino dell’Eden.
PULSEE presenta la prima collezione di NFT ad impatto zero
In occasione della Milano Design Week 2022, Pulsee brand digitale per luce e gas di Axpo Italia, ricorda la centralità dell’impegno per contrastare i cambiamenti climatici. L’iniziativa, frutto della collaborazione con l’artista digitale e grande esperto di ambiente Giuseppe La Spada e realizzata negli spazi della House of Switzerland – Casa degli Artisti, mette al centro sostenibilità e innovazione.
Quattro le opere digitali che compongono la mostra, la prima esposizione di NFT – Non Fungible Token ad impatto zero visitabile fino al 12 giugno presso House of Switzerland – Casa degli Artisti e incentrata sulle problematiche ambientali più impellenti e pericolose: siccità, aumento delle temperature, scioglimento dei ghiacci ed emissioni di CO2. Elementi che rischiano di mettere a repentaglio la salvaguardia di luoghi dall’alto valore per il territorio.
Le opere esprimono la visione personale dell’artista dei quattro elementi chiave in natura – terra, acqua, aria e fuoco – associati ad altrettanti luoghi unici e iconici del nostro paese. La prima opera è dedicata al Ghiacciaio dei Forni, un ghiacciaio la cui superficie si riduce inesorabilmente di anno in anno. Basti pensare che a metà ottocento misurava 20 Km2 ed oggi ne misura meno di 11 con la sua fonte (la parte più bassa) che si è ritirata di 2 Km.
La seconda opera cristallizza nell’osservatore la Laguna di Venezia, colonizzata da varie specie di alghe non autoctone. Il loro aumento progressivo costituisce una delle principali emergenze ambientali poiché comporta una grave perdita di biodiversità su scala globale.
Il terzo protagonista del progetto NFP è il Fiume Po che dopo aver visto nell’inverno passato uno dei meno piovosi, vive una situazione di siccità più gravi della storia con un aumento di temperatura misurato dalle ARPA delle quattro regioni interessate dal suo passaggio del +2.1 C°.
L’Isola di Vulcano, che chiude l’esposizione, ritrae la sommità del vulcano che potrebbe non essere più visitabile dopo la recente interdizione a causa di emissioni che rendono irrespirabile l’aria circostante. Nell’autunno del 2021 a Vulcano si sono registrati valori anomali nelle emissioni di anidride solforosa (SO2), acido solforico (H2SO4) e anidride carbonica (CO2). Un aumento inaspettato che ha reso indispensabile l’evacuazione della popolazione residente nel novembre scorso.
Le opere sono state realizzate dall’artista di origini siciliane Giuseppe La Spada che, da sempre attento a sensibilizzare le nuove generazioni sugli impatti antropici attraverso l’utilizzo dell’arte, contestualizza così lo starting point dell’idea creativa: ”La separazione creata dall’essere umano negli ultimi 150 anni ci ha reso sempre più distanti e incuranti degli effetti dei processi evolutivi e, soprattutto, di quanto la relazione uomo natura sia importante per la nostra sopravvivenza”.
A seguito dell’esposizione verrà effettuata un’asta e il completo ricavato verrà devoluto in beneficenza.
Nella grande serra di Savio Firmino tra Edere e Strelitzie
Savio Firmino ridefinisce, per la 60esima edizione del Salone del Mobile, il concetto di spazio abitativo in un immaginario continuum tra interno ed esterno.
Un edizione speciale quella della Maison Fiorentina, che raggiunge, con questa, i 50 anni di presenza ad uno degli eventi ormai più attesi dell’anno e non solo per gli addetti ai lavori.
Per l’occasione, il brand presenta una inedita lettura dell’home interior che lo porta verso nuove soluzioni decorative e inattesi accostamenti cromatici. Nasce così un design che coniuga, con continuità ed innovazione, una marcata ricerca estetica per lo stile eclettico, alle più raffinate atmosfere ispirate dalle maestose dimore italiane. Una semantica fatta di sovrapposizioni e di memoria in cui il metissagge culturale diventa la vera cifra stilistica della Maison. Pareti dai colori intensi, ma volutamente naturali, grandi specchi a creare giochi prospettici, esotici foliage, ma anche una rinnovata interpretazione dei preziosi intagli che dal 1941 contraddistinguono il mondo di Savio Firmino.
Nuovi colori e texture tridimensionali si sposano alle nuove finiture metalliche. Le nuance dell’oro rosa e del vermeil scaldano e impreziosiscono le rarefatte cromie dei neutri Beton e Ardoise. Savio Firmino riscopre, con una personale attitude e un marcato gusto volutamente più “fashion”, il piacere per il decoro e le sovrapposizioni stilistiche.
L’intaglio, simbolo del più alto artigianato fiorentino ed espressione massima dei valori del marchio, accoglie finiture inattese. Dai toni sorbetto e delicati, fino a raggiungere tocchi e punte eccentriche di rosso, rosa e blu elettrico. I rilievi si accendono e illuminano.
La nuova sfida della Maison Firmino: un equilibrio armonico che si sviluppa attraverso nuovi angoli da vivere all’interno della casa. Credenze, console, tavolini da gioco, piccole sedute imbottite, colonne e pouf imbottiti. Ogni angolo è vissuto in modo teatrale, ma con la grande eleganza “all’italiana” di cui Firmino è custode. Tessuti grafici si sovrappongono a fantasie animali, disegni floreali, si intrecciano con preziose paglie. Stili ed epoche diverse creano un ponte tra passato e presente, tra continuità ed innovazione.
TAI PING FLORÆ FOLIUM BY Sam Baron
L’eccezionale scenografia site-specific ideata dal designer che ha dato vita a tre inediti tappeti, Regalis, Borealis e Anamorphosis, per un’esperienza immersiva.
Durante il Fuori Salone, Tai Ping presenta per la prima volta nel suo showroom milanese Floræ Folium, una scenografia firmata da Sam Baron. Per l’evento, il designer francese ha immaginato una mise-en-scène unica incorporando tre tappeti originali che giocano sui limiti tecnici del brand per, ancora una volta, superargli al meglio.
Pe realizzare questi tappeti Sam Baron è tornato alla sue origini utilizzando fogli di carta e matite, grafite, gesso, pennelli e colori, gli strumenti che gli hanno permesso di creare composizioni oniriche in cui il nostro sguardo è invitato a perdersi. Lavaggi, pennellate e sfumature hanno preso forma nel corso delle prove. Sono così nati tre pezzi: Regalis, Borealis e Anamorphosis.
I vincitori del SaloneSatellite Award 2022
La giuria ha premiato tre progetti che si distinguono per il messaggio che contengono, privilegiando non solo l’incisività formale del design ma anche la componente sostenibile e inclusiva.
PRIMO PREMIO
Lani Adeoye Nigeria (Stand C26) RemX
Lo scopo era quello di progettare un deambulatore che trasmettesse un senso di dignità e desse forza al suo fruitore, qualcosa di piacevole da avere nel proprio ambiente e che si potesse usare volentieri.
DESCRIZIONE PROGETTO
Lo scopo era quello di progettare un deambulatore che trasmettesse un senso di dignità e desse forza al suo fruitore, qualcosa di piacevole da avere nel proprio ambiente e che si potesse usare volentieri.
MOTIVAZIONE
Sposa eleganza e dignità in un oggetto utile per tutti. È un valido esempio di artigianato contemporaneo che riesce a unire lavorazioni locali e ispirazioni progettuali globali. Risponde infine in modo incisivo e semplice al tema del SaloneSatellite 2022: Designing for our future selves.
SECONDO PREMIO
Belgium is Design / Studio Gilles Werbrouck, Belgio (B04/C03) Lamps
DESCRIZIONE PROGETTO
Una serie limitata di lampade che realizza la fusione di due tecniche. Versando del gesso bianco su un nastro nero VHS lavorato all’uncinetto emerge un pezzo unico: il paralume all’uncinetto e un cilindro in gesso semplificato.
MOTIVAZIONE
Il progetto utilizza la memoria unendo elementi di giocosità, artigianalità e design. Il risultato è un oggetto bello da guardare e funzionale, oltre che sostenibile per il materiale utilizzato e la lavorazione.
TERZO PREMIO
Young Balkan Designers / Djurdja Garčević Serbia (B02/C01) Meenghe
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il concetto è l’uso di trucioli di pneumatico per modellare oggetti di mobilio urbano come cestini per rifiuti, paraurti, vasi, sgabelli, ecc. Lo scopo è evitare i materiali vergini, realizzare nuovi prodotti e liberarsi dei rifiuti.
MOTIVAZIONE
È un progetto trasversale che pensa all’allungamento del ciclo di vita del prodotto interpretando con impatto amichevole il materiale basato su trucioli di pneumatico riciclato. In questo modo facilita in particolare la lettura dell’arredo urbano con un progetto sostenibile, anche godibile esteticamente.
MENZIONE SPECIALE
Rasmus Palmgren Finland (A37) Ease Chair
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Ease Chair è pensata come punto di equilibrio tra materiale, comfort ed estetica. Resistente ma leggera, confortevole e impilabile. La struttura come elemento chiave del design le conferisce un carattere esclusivo.
MOTIVAZIONE
Semplice, ben disegnato con un design appagante, e funzionale nell’uso è un prodotto maturo per la produzione.
MENZIONE SPECIALE
Atelier Ferraro Germany (C28) +1,5 Celsius
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Questa sedia è un autentico camaleonte della sostenibilità. Grazie alla sua flessibilità ed estetica si trasforma in diversi elementi di arredo, riutilizzando gli scarti di truciolato.
MOTIVAZIONE
È un progetto contemporaneo che risponde alle esigenze degli spazi più piccoli per via della sua flessibilità costruttiva che esprime il buon design.