Si intitola “Le architetture dell’assenza” il nuovo progetto fotografico di Ottavio Marino: dopo “Romeo e Giulietta” e “Velluto: stories of families”, il fotografo della luce torna con un nuovo racconto per immagini, che si concentra sulla solitudine dell’uomo contemporaneo.
Non solo fotografie ma vere e proprie opere d’arte, quelle di Ottavio Marino, fotografo nato a Cassano Jonico. Grande amante dell’arte, il fotografo si ispira alla pittura rinascimentale e barocca interpretandola attraversi un uso sapiente della luce. “Le architetture dell’assenza” racconta la storia di un uomo e di una donna destinati a non incontrarsi mai: domina un senso di profonda solitudine, in cui l’essere umano si perde. Evidenti nell’opera i rimandi iconografici alla pittura di Caravaggio e Rembrandt.
Marino, nato quarant`anni fa in Calabria, è approdato alla fotografia dopo diverse esperienze progettuali in diversi ambiti, dall`architettura, al teatro. In pochissimo tempo i suoi progetti fotografici fanno il giro del mondo. Selezionato da Vogue Italia come gold photographer, le sue fotografie vengono pubblicate più volte su “L’Oeil de la Photographie”, uno dei più prestigiosi magazine francesi.