Il Premio Eccellenti Pittori – Brazzale 2020 va a Mauro Reggio e al suo “Colosseo”

Grandi uomini fanno grandi cose, e quando si parla di diffusione della cultura, nelle forme più disparate di arte, siamo tutti d’accordo.
E’ quello che succede per il “Premio Eccellenti Pittori – Brazzale” un concorso ideato da Camillo Langone, curatore del sito e del progetto Eccellenti Pittori, con il sostegno del Gruppo caseario Brazzale, storica azienda casearia fondata nel 1784, con forte sensibilità green e una grande passione per l’arte.

Il Premio prevede la valutazione del miglior quadro pittorico italiano; caratteristica del concorso è invece l’impronta democratica, perchè in questo caso la giuria non è formata da esperti pittori, ma da imprenditori amanti del bello, da amateur dell’arte.

La giuria della settima edizione del Premio Eccellenti Pittori-Brazzale è composta, oltre che dai fondatori Camillo Langone e Roberto Brazzale, da quattordici illustri esponenti dell’industria e dell’impresa italiana d’eccellenza, attivi nei più diversi settori, dall’abbigliamento all’acciaio, dall’alimentare all’energia: Maurizio Amenduni Gresele (Acciaierie Valbruna), Luciano Barbetta (Barbetta Industria Abbigliamento), Giovanni
Baroni (X3 Energy), Marco Bartolomei (8a+ Investimenti), Corrado Beldì (Laterlite), Mario Carraro (Carraro), Roberta Casagrande (Casagrande), Giovanni Gregoletto (Cantine Gregoletto), Angelo Inglese (G. Inglese Sartoria), Silvano Merlatti (Fila Sport Australia), Savino Muraglia (Frantoio Muraglia), Massimo Piombo (MP Massimo Piombo), Fabio Spinosa Pingue (Pingue Group), Andrea Tovo (Mut Meccanica Tovo).

Vincitore della settimana edizione del Premio Eccellenti Pittori -Brazzale è Mauro Reggio con l’opera “Colosseo” (olio su tela, 120×180 cm, 2020), una tela luminosa che ridefinisce un monumento di così prestigiosa importanza per il nostro paese, un’architettura perfetta dove la tradizione esalta la bellezza del simbolo che rimane nel tempo, un concetto di permanenza, solidità, eternità.


Mauro Reggio, vincitore del Premio Eccellenti Pittori- Brazzale 2020.
Le sue vedute di Roma sono in luoghi privati e pubblici di massimo prestigio, dai negozi Bulgari di tutto il mondo fino a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica. Gli abbiamo posto alcune domande.


Ha creato il dipinto in fase di lockdown?


Si, ho iniziato il dipinto a fine febbraio, quando le limitazioni interessavano solo i comuni dei primi focolai. Poi c’è stato il primo DPCM del 9 marzo che riguardava tutta l’Italia, a metà aprile l’ho terminato.

Come cambia il lavoro artistico in un momento così difficile e delicato?

Se per lavoro artistico intendiamo una produzione che crea reddito, di solito attraverso le esposizioni in gallerie, fiere d’arte e musei, considerate le forti restrizioni che queste strutture stanno subendo per contrastare la pandemia, è indubbio che il cambiamento sarà radicale. Il forte incremento nell’utilizzo dei vari canali social sicuramente sta aiutando nel continuare ad avere una certa visibilità anche se virtuale ma non può sostituire appieno il “vedere dal vero”.

Cosa l’ha ispirata?

Traggo sempre ispirazione dalla luce del sole, soprattutto da quella radente dell’alba o del tardo pomeriggio, quando i raggi proiettano le ombre lunghe e disegnano le loro geometrie che si vanno a sovrapporre a quelle delle architetture degli edifici, delle piazze o delle vie. Da oltre venti anni dipingo quasi esclusivamente paesaggi urbani sempre con lo stesso intento: invece di riportare su tela ogni singolo elemento elimino quello che potrebbe alterare la mia idea di armonia. Il risultato così ottenuto sembra una veduta ma in realtà è più una visione.

Perché ha scelto il Colosseo di Roma?

Il Colosseo con i suoi quasi duemila anni di storia è uno dei soggetti col quale periodicamente mi confronto ma che in questa variante ho tentato di rendere attuale dipingendo la luce del sole che torna ad illuminare e scaldare dopo il temporale, come se fosse di buon auspicio.



Abbiamo posto alcune domande all’ avvocato Roberto Brazzale.

Da quale esigenza nasce il Premio Eccellenti Pittori Brazzale? 

E’ nato da un’idea avuta assieme a Camilo Langone, del quale ci aveva colpito lo straordinario lavoro di selezione e pubblicazione della pittura italiana vivente attraverso il suo sito “Eccellenti Pittori”. Anche nell’organizzazione di Asiagofestival abbiamo invitato un compositore in residence perché riteniamo fondamentale esplorare e godere l’arte che si realizza oggi, nel momento, oltre a quella straordinaria realizzata in passato. Istituire un premio ci è sembrato un modo per alimentare l’attenzione del pubblico sulla pittura contemporanea e per vivere più intensamente la bellezza di questo mondo. in aggiunta, ci sembrava doveroso trovare il  modo di gratificare i molti artisti di grandissimo valore i quali, tuttavia, non godono sempre della meritata considerazione e notorietà presso il publico. Il pubblico, a sua volta, attraverso il premio avrà occasione di meglio conoscere esperienze artistiche di grande caratura, vive: una volta tanto, pittura di viventi, non solo lunghe code per le belle opere di artisti molto grandi ma anche molto trapassati. 

L’avvocato Roberto Brazzale

Perchè la scelta di una giuria non artistica e in base a quale criterio sono stati scelti i giurati?

Abbiamo voluto affidare il giudizio a degli amanti del bello la cui sensibilità estetica non sia deformata dalla professione o distorta da pregiudizi accademici o ideologici. Negli anni la giuria è stata spesso cambiata, anche nei criteri di scelta dei profili individuali. Quella che ha lavorato per il premio 2020 è composta da imprenditori di cui conosciamo l’attenzione per la bellezza.  

Si effettuerà l’inaugurazione in presenza il 31 luglio 2021? 

Comunque sì. Il Museo Le Carceri di Asiago dispone di spazio sufficiente a distanziare un plotone di fanteria, dunque, effettueremo un’inaugurazione a tutto tondo, incluso un rinfresco di formaggi e vini a coronamento della festa. Speriamo che per allora ci si sia lasciati alle spalle in modo pieno la pandemia. 

Progetti e temi futuri? 

La Mostra “Veneto Felice” in programma ad Asiago per la prossima estate sta assorbendo i nostri entusiasmi ed il nostro impegno organizzativo. Quanto ai progetti futuri, come sempre lasciamo aperta la porta alla Provvidenza, al caso ed alla fantasia e le idee verranno da sole e naturali come fioriture.