Le foto di Gosha Rubchinskiy in mostra a Seoul

Artista poliedrico e visionario, Gosha Rubchinskiy è tra i protagonisti di Youth, retrospettiva multidisciplinare dedicata alla Street culture allestita presso il D Museum di Seoul, Corea. Il designer viene celebrato nella sua veste inedita di fotografo e filmmaker: la sua passione per la fotografia era già evidente nei progetti che da sempre accompagnano le sue collezioni. Ora lo stilista russo è in mostra fino al 28 maggio insieme ad altri artisti, tra cui Larry Clark e Ryan McGinley. Divenuto famoso per aver rivoluzionato gli standard della moda con il suo stile streetwear dalle suggestioni post-sovietiche, Gosha Rubchinskiy già all’età di quindici anni sognava di entrare nel mondo della moda. Dopo il college, dove ha studiato anche hair styling, make-up e styling, Gosha si trasferisce a Mosca, dove inizia a lavorare nel fashion system. Nel 2008 la fondazione del suo brand eponimo, caratterizzato principalmente da t-shirt e felpe. L’anno seguente viene presentata la sua prima collezione, “Evil Empire”, ispirata al mondo degli skaters. Il suo stile diviene in breve iconico: tanti i riferimenti a movimenti culturali e artistici alla base delle sue collezioni. Dopo aver lavorato con due brand di streetwear come Vans e Reebok, lo stilista ha anche sfilato come modello per Vetements. La ricerca estetica di Gosha Rubchinskiy continua ad attrarre le attenzioni della comunità internazionale della moda: la sua estetica dura e struggente pone in primo piano le culture giovanili della Russia post sovietica, unendole a note sportswear e suggestioni artistiche provenienti dalla fotografia e dal cinema. Non solo moda quindi ma anche una profonda riflessione sociale, alla base della sua estetica.

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