Claudio Parmiggiani e Gilberto Zorio Stand C51
Per la sua prima partecipazione alla fiera artgenève, la Galleria Poggiali di Firenze presenta una
selezione di opere di Claudio Parmiggiani e Gilberto Zorio.
La galleria espone opere della serie delle Delocazioni realizzate da Claudio Parmiggiani con il fumo e la fuliggine nel corso degli ultimi cinque anni: fiale, librerie, farfalle e perfino un teschio.
Accanto a queste, due opere di Gilberto Zorio: Stella Africa, grande stella in terracotta su pelle e Stella Anniversario, opera su carta di oltre tre metri raffigurante una stella dipinta con inchiostro a china, sabbia di Stromboli e fluoresceina.
Presentando questi due artisti, la galleria ha deciso di concentrarsi su opere particolarmente
significative, con l’intento di facilitarne la lettura ed offrire una visione poetica degli artisti.
Artista internazionale, Claudio Parmiggiani (nato a Suzzara nel 1943) è noto per aver dato vita ad un approccio concettuale che deriva dall’Arte Povera. Il processo, intitolato Delocazione, nasce per caso durante la mostra collettiva Arte e Critica’70 (Galleria Civica di Modena). L’artista aveva scelto di esporre oggetti appoggiati alle pareti quando, ritirandoli per lavorare, decise di sottolineare le sagome degli oggetti disegnati con polvere e fumo creando opere inedite.
I legami dell’artista con la città di Ginevra sono importanti e storici, tanto che il MAMCO – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Ginevra gli ha dedicato una grande retrospettiva nel 1995. Da allora, la sua opera Cripta e una serie delle sue Delocazioni figurano nelle collezioni del museo.
Questa prima grande esposizione al MAMCO ha permesso di consolidare la reputazione transalpina di Parmiggiani, il quale fu poi invitato più volte in Francia, in particolare al Museo delle Belle Arti di Lione, a quello di Nantes, al Centre Pompidou e al Museo del Louvre, e poi in Belgio, al Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles.
Claudio Parmiggiani ha partecipato già cinque volte alla prestigiosa Biennale di Venezia, l’ultima volta nel 2017.
Qui fu presentata una grande àncora in collisione con un muro di cristalli, esposta in seguito per la prima volta alla Galleria Poggiali di Firenze nella mostra A Cuore Aperto del 2019, sotto il commissariato di Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento di Firenze.
Gilberto Zorio (nato ad Adorno Micca nel 1944) è un artista di fama internazionale e membro dell’Arte Povera. L’opera di Zorio enfatizza il processo e l’alchimia, esplorando i fenomeni naturali di trasformazione della materia come l’evaporazione o l’ossidazione e gli effetti prodotti sui materiali da questi interventi chimici. Nelle sue opere l’artista utilizza frequentemente materiali fragili per creare, in particolare, grandi stelle. L’artista tende a sospendere o a bilanciare questi elementi in installazioni volontariamente precarie, suggerendo la tensione e la fugacità del mondo fisico.
Gilberto Zorio ha partecipato a numerose grandi mostre monografiche e collettive, spesso insieme a Parmiggiani, che furono cruciali per il movimento dell’Arte Povera. L’artista ha esposto al Solomon R. Guggenheim Museum, a New York e al Kunstmuseum Luzern, a Lucerna, allo Stedelijk Museum, ad Amsterdam, al Museo Nazionale d’Arte Moderna di Parigi, al Centro d’arte Contemporanea di Ginevra, allo Stedelijk Van Abbemuseum di Eindhoven e al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.