Il revival anni ’90 di MM6 Maison Margiela

Sembra un capannone industriale in disuso eppure è la location che ha fatto da cornice per la presentazione della collezione primavera/estate 2017 di MM6 Maison Margiela.

Gli archivi del marchio sono stati rovistati nei dettagli: nulla è stato tralasciato. La moda anni ’90 è lì, forte e più competitiva di prima.

Il jeans è il capo che regna in questo show. Declinato in tutte le sue fogge e proposto in svariate tonalità. L’ispirazione deriva giustappunto dallo street style: il taglio a vivo degli orli e gli strappi sulle altezze.

Revival anni ’90 anche nei famosi cinque tasche che diventano una micro skirt o una longuette svasata con cuciture che imitano il cavallo dei pantaloni.

Le modelle, come manichini, vestono pullover con spalline imbottite, capi destrutturati, PVC, pullover con stampe animali in stile cartoon e l’immancabile motivo camouflage che dona alla collezione uno style grunge.

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Fonte immagini vogue.com

Turbante Vita. Grande evento a “La Tenda” di Milano

Vita è il turbante solidale creato per aiutare il progetto Salute allo Specchio, nato dall’idea delle dottoresse Valentina di Mattei e Giorgia Mangili dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

Salute allo Specchio si preoccupa di accompagnare la donna nel viaggio terribile della chemioterapia e di tutte le vicissitudini che pregiudicano la stabilità psicologica di che è affetto di questa spaventosa malattia.

Vita è un turbante speciale, creato da Mantero. Con semplicissimi gesti, il twill di seta con la quale è stato confezionato questo elegante copricapo, prende forma. Le cromie sono calde ed esotiche, con tocchi di indago e fucsia che illuminano il viso.

Il 20 settembre 2016, in concomitanza con la Milano Fashion Week, presso la boutique La Tenda in via Solferino 10 (Milano), verranno presentati al pubblico i turbanti in Limited Edition di Mantero che potranno essere acquistati alla cifra di 80 euro; parte del ricavato andrà in favore del progetto del San Raffaele.

 

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Inoltre, dal 20 al 23 settembre 2016, La Tenda diventerà una vera e propria galleria ospitando la mostra “Donne ConTurbanti”  del fotografo Guido Taroni: un progetto fotografico di 16 ritratti, intenso e poetico, volto  a dimostrare la totalità dell’universo femminile pronto ad affrontare un ciclo della vita infelice con un tocco di glamour.

Il 20 settembre alle ore 18:30, una performance di live painting  mostrerà grazie ad una textile designer di Mantero, come prendono vita le fantasie che ritroviamo sul turbante Vita.

L’evento proseguirà alle 19.30 con Lisa La Pietra, giovane soprano e ideatrice di ARGIA, progetto che prevede l’utilizzo della vocalità come tramite di emozioni. Dalla letteratura operistica verranno prescelti brani che raccontano la grande forza insita in ogni donna.

Per maggiori informazioni sul progetto e per acquistare il turbante online visitate il sito deedivita.org

 

 

Fonte immagini Press Office

 

 

Austerità per Mulberry alla London Fashion Week

E’ austera la collezione primavera/estate 2017 appena presentata dalla griffe Mulberry durante la London Fashion Week.

E’ severa e dannatamente garbata. Nulla che possa prefiggere alla perdizione della carne, all’ostentazione del lusso e agli eccessi della vita odierna.

A tratti military-chic, in altri scolaresca: una linea fondata su linee essenziali spesso movimentata da macro ruches che percorrono gli abiti dall’allure anni ’50.

Johnny Coca, designer della celebre casa di moda inglese, ha creato un défilé rétro, dal lusinghiero sapore vintage.

Colori esplosivi come il giallo vitaminico e il blu sono stati associati ad una variopinta palette di colori che si estende ai toni laminati, al bordeaux, al taupe, all’azzurro e al verde militare.

Giocano un ruolo importante le stampe: un mix perfetto di fiorellini selvatici, Principe di Galles e linee verticali.

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Fonte cover Madame le Figaro

Fonte gallery vogue.com

Londra Fashion Week. La donna romantica di Simone Rocha

Le ragazze perbene di Simone Rocha sfilano nella cattedrale di Southwark a Londra.

Una collezione primavera/estate 2017 romantica, pudica e allo stesso tempo poetica e moderna: la donna disegnata dalla stilista incontra la religione riadattandola ad un nuovo ed inesplorato stile di vita, del tutto contemporaneo e con guizzi di fatiscenti incontri con una religiosità perduta.

E’ il bianco il protagonista assoluto di questo progetto creativo: puro e morale. Poi viene profanato dalle velature del tulle che creano un effetto vedo non vedo vizioso.

E’ una collezione complessa che sopravviene dalla volontà di Simone Rocha di creare un continuum con le passate stagioni, fondate su una predisposizione per la cura nei dettagli e dagli immancabili elementi luxury (come i fiori in 3D) che sono la sua firma in ogni défilé.

Le maniche balloon sono il filo conduttore di questa linea che si sviluppa attraverso tagli asimmetrici, fiori ricamati, ruches e romantici pizzi.

L’estro creativo della stilista irlandese supera ogni aspettativa con capispalla abbozzati, denaturati, che creano una cifra stilistica al passo con l’haute couture.

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Fonte cover Madame le Figaro

Fonte gallery vogue.com

Francesca Liberatore: la designer romana che ha incantato New York

Elevation and Celebration of the Feminine” è la collezione che celebra la grande maturità creativa della designer Francesca Liberatore.

La collezione  prêt-àporter appena presentata a New York è la sintesi di un grande equilibrio estetico raggiunto dalla stilista romana dopo anni di duro lavoro.

E’ la donna al centro della collezione primavera/estate 2017 con una linea di gran classe, intervallata da pattern pittorici e colori intensi come il fuxia, mandarino, turchese e viola e supportata da tonalità neutre come il nero ed il bianco.

Abiti garbati e sensuali allo stesso tempo, ripercorrono l’eterea visione della donna negli anni ’50. Leggeri in alcune proposte, “increspati”per altri, i capi presentati in passerella sono figli di una generosità incontrollata di Francesca che per questo défilé unisce amore e libertà.

La linea balloon (è proprio al palloncino che si erge in aria l’ispirazione di questa collezione) è stata accostata alle fluidità di abiti in seta che leggeri, fluttuano nell’aria.

Interessante la fusciacca in vita, chiusa da maxi fiocchi, pronta a creare movimento ai look.

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Fonte immagine Press Office

 

 

 

Il Far West di Ralph Lauren incanta New York

E’ al Madison Avenue che lo spettacolo di Ralph Lauren ha avuto inizio.

Ispirata al Far West, la collezione primavera/estate 2017 conserva tutti gli elementi urbani, declinati in salsa folkloristica.

I nativi del Nord America hanno ispirato questo défilé; grandi orecchini e maestose collane, frange, fiori e pizzo macramè.

La coperta messicana Serape diventa uno splendido over coat  color avorio. La cappa reversibile in montone  intrecciato diviene l’emblema del lusso (il suo valore sul mercato è 5.900 dollari). Questa è l’opera compiuta di Ralph Lauren, lo stilista da 7.4 miliardi di dollari di fatturato all’anno.

Spazio alla femminilità con abiti in lurex che accarezzano sensualmente le forme delle modelle.

 

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Gli accessori ricalcano pienamente il mood della linea: le cinture vengono decorate da blocchetti d’argento mentre la nuova Tiffin Bag è caratterizzata da borchie vintage e ricami Beacon.

Non poteva mancare, infine, l’intramontabile cappello da cowboy che in questa collezione si veste di effetti sparkling.

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Fonte cover lastampa.it

Fonte gallery elle.com

Il rave party di Marc Jacobs alla New York Fashion Week

Teatrale e curiosamente anticonformista: il rave party di Marc Jacobs per la collezione primavera/estate 2017 viene scandito da capi in voga negli anni ’80, riletti in chiave moderna.

E’ un evento a tutti gli effetti, il défilé di Jacobs che ha chiuso questa lunga kermesse con un parterre di top model come Irina Shayk, Kendall Jenner, Adriana Lima, Karlie Kloss e Gigi Hadid  costrette, sfidando la forza di gravità, ad ancheggiare sulla passerella su stivali con maxi platform.

Un avvicendarsi di capi midi, che paiono usciti dai miglior cartoon manga: balze, sketch paesaggistici che disegnano sweatshirt e patchwork; la collezione è variopinta.

Immancabile il camouflage nelle collezioni dello stilista americano che come una firma indelebile, viene proposto in ogni collezione.

Dreadlock multicolor, realizzate da DreadlockbyJena ed ispirati da “Lana Wachowski, dalla cultura raver, dagli anni ’80 da Boy George e dalle Harajuku girls di Tokyo” (come sostenuto dall’hairstylist Guido Palau), hanno però provocato uno strascico di polemiche sul web visto che in passerella la maison ha prediletto modelle dalle pelle diafana trascurando top model di colore, come la cultura impone.

Lo stesso Marc Jacobs ha difeso l’operato del suo team, lasciando un commento su Instagram in risposta alle critiche mosse dagli internauti: “A tutti quelli che parlano di “appropriazione culturale” o di qualsiasi altra cosa senza senso riguardante il colore della pelle legato al modo in cui si portano i propri capelli dico: è divertente che non critichiate ugualmente le donne di colore che lisciano i loro capelli. Io rispetto e sono ispirato dalle persone e dal loro modo di apparire. Non vedo razze né colori, vedo le persone. Sono molto dispiaciuto nel leggere che così tanta gente sia di così strette vedute. La risposta è l’amore. È bello poter apprezzare ed essere ispirati da così tante cose con provenienze diverse. Pensateci“.

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Fonte cover madame Le Figaro

Fonte gallery vogue.com

New York Fashion Week. Collezione funny per Michael Kors

Ad incalzare la sfilata primavera/estate 2017 di Michael Kors ci ha pensato la canzone “Get happy” di Judy Garland.

In effetti, il tema del brano non poteva essere più azzeccato visto che il défilé proposto dalla griffe statunitense è l’emblema della felicità.

La provocazione dello stile rétro si insinua gradevolmente sugli abiti midi con scollatura profonda.

Se il colore è l’anima di questa collezione che si anima di fogge tipicamente vintage, il pattern diventa fulcro di questo progetto creativo. Macro fiori si stagliano generosamente dal fondo rubando la scena ai capi ton sur ton.

Poca ostentazione per la linea di Michael Kors che, a orpelli e artifizi, preferisce la purezza delle linee.

Trench dalla foggia minimale ed abiti crochet aprono un evento che culmina con vesti tempestate di cristalli che illuminano la passerella.

Cintura in vita e sandali plateau sono gli accessori cult di questa collezione.

Adottando il concetto “see now by now” i capi appena presentati a New York saranno venduti in brevissimo tempo nelle boutiques della griffe.

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Fonte immagini vogue.com

Marchesa: regalità estrema alla New York Fashion Week

Regalità suprema per gli abiti presentati da Marchesa durante la New York Fashion Week dalle designer Karen Graig e Georgina Chapman.

La collezione primavera/estate 2017 del noto marchio statunitense è un omaggio all’eleganza; alla voluttuosità della raffinatezza.

Abiti da sogno, da red carpet. Leggeri e impalpabili. Di mastodontica bellezza.

La seta libra nell’aria lasciando che le sfumature dei toni che la colorano, rapiscano lo sguardo dei presenti alla sfilata. E’ incanto.

Allo stesso modo, superbi si rivelano gli abiti da sera con frange, stile Charlestone.

La lunghezza è totale per questi magnifici vestiti. Che siano decorati con dettagli in 3D o con rose ricamate. Che abbiano micro ruches a movimentare la struttura o effetti sparkling sorprendenti che impreziosiscono le vesti.

Austeri si presentano i dress noir monospalla; incantevoli e luxury appaiono gli abiti con cavalli aitanti che coprono le generosità delle modelle.

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Fonte cover Madame le Figaro

Per le immagini vogue.com

 

New York Fashion Week. Delpozo: incantevole romanticismo

Romantica, moderna e strutturata. Questi tre aggettivi potrebbero definire perfettamente la collezione primavera/estate 2017 della griffe Delpozo.

Un lavoro eccellente, quello del giovane stilista Josep Font, il primo capitolo (speriamo) di una fortunatissima (e meritata) ascesa nel mondo della moda.

Tutti gli studi accademici del designer spagnolo (ha studiato architettura presso l’Università di Barcellona) si desumono dal design dei capi da lui disegnati.

Gli abiti sfidano ogni legge gravitazionale. Sono scolpiti come il marmo. Progettati per contenere la forma sinuosa dei maxi volants, dei macro fiocchi, dello strascico e della gonna stessa.

Una collezione romantica, fiabesca. La purezza dei colori pastello prescelti, ne sono la conferma.

La leggerezza del tulle e la complessità delle frange che arguiscono, con una spirale,  una camicia minimale e garbata: questo défilé ha tanto da insegnare alle nuove generazioni del fashion system.

Un gioco di volumetrie importanti e sperimentali. Dettagli 3D che elevano l’enfasi con la quale questi capi sono stati consegnati al mondo.

Eccesso di pura creatività tenuta a bada da una garbata concezione artistica.

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Fonte cover Madame Le Figaro

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New York fashion Week: il passato nostalgico di Carolina Herrera

La collezione primavera/estate 2017 proposta durante la New York Fashion Week da Carolina Herrera è un omaggio alla romanticismo in salsa vintage.

Smisuratamente elegante, la linea proposta dalla griffe ha in sé qualcosa di nostalgico. E’ priva di ostentazioni e lontana dal voler ricorrere le mode. “Io non credo nelle tendenze più di tanto – ha dichiarato la designer- Bisogna avere la propria originalità, le proprie idee e saper indossare i vestiti in un modo semplicissimo. Questo è quello che sto cercando di fare.

Ed è proprio con questa filosofia che sulla passerella sono stati proposti capi argentei in stile anni ’80.

Abiti monospalla con gonna a corolla voluminosa, maxi fiocchi che incorniciano il decolté e top crochet: gli elementi ci sono tutti per omaggiare il suo 35° anni di attività (la prima collezione della stilista venezuelana è stata lanciata nel 1981 n.d.r.).

Il long dress in vichy dalla linea over rende omaggio ad una collezione elegante ma easy.

Regale è la gonna in oro con rose delicate che si stagliano dal fondo.

Da gran soiree, l’abito lungo con scollatura profonda e spacco frontale.

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Fonte immagini vogue.com