Daizy Shely. Esplosione di colore alla Milano Fashion Week

Una collezione primavera/estate 2017 bucolica è quella presentata dalla stilista israeliana Daizy Shely.

E’ frizzante, diverte e colorata: tutto ciò che vorremmo indossare durante la bella stagione.

Le paillettes scintillano sugli abiti e i fiori decorano delicatamente i capi come una tela di un dipinto. I papaveri, in tutta la loro eleganza, adornano magnificamente i dress dalla lunghezza totale.

Gli effetti 3D delle corolle animano le skirt e lo stesso compito è stato affidato alle ruches, motivo ricorrente nel défilé. Sono micro sul davantino delle camicie e maxi sugli abiti in satin di seta.

 

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La delicatezza di questa collezione, la grazia dei long dress leggeri come nuvole, esplode nella scelta cromatica dei colori: vitaminici, forti e vivaci.

La sensualità delle trasparenze viene accostata a capi più casti come il midi dress anni ’60 per un esito davvero sorprendente.

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Fonte immagini Madame le Figaro

Fendi: il trionfo del rococò

Trionfa il rococò nella collezione primavera/estate 2017 di Fendi.

Kaiser Karl Lagerfeld non limita il suo estro creativo e crea una linea di impareggiabile bellezza.

La sua generosità artistica, sempre vivida e incontrovertibile, affina le sua concretezza nel rococò con abiti lussureggianti e ricchi di dettagli.

Decori opulenti, note bucoliche, righe: lo sfarzo sfila in passerella grazie alla maison romana. Fiocchi leziosi e allusioni alla ricchezza dell’epoca con tonalità gold che colorano long dress e capispalla.

Leggerezza assoluta ed  eterea per gli abiti romantici declinati nelle nuances pastello come la carta da zucchero  e il cipria. Corolle sofisticate disegnano tutta la lunghezza dei capi: spolverini, gonne ed abiti: tutto è assolutamente prezioso come una tela.

Il buon gusto di kaiser Karl gioca su proporzioni, pattern e fastosità: una sensualità nascosta per fanciulle romantiche, pure.

Giocano un ruolo decisivo, gli accessori. Le It bag della griffe si vestono di perfetti e leziosi petali, di giocosi pompon e  incantevoli charms.

 

Fonte immagini vogue.com

Lina Bo Bardi ispira la collezione di Max Mara

È alla celebre architetto italiana Lina Bo Bardi che si ispira la collezione primavera/estate 2017 di Max Mara.

Tutto il modernismo architettonico sviluppato da Bo Bardi, si desume dal progetto appena presentato dalla maison italiana durante la Milano Fashion Week.

Le sue opere, il suo amato Brasile, emergono man mano che sfilano le modelle sulla passerella. Un tripudio di linee nette e di pattern desunti dalla natura. La fauna dell’equatore, i pappagalli, vengono evidenziate su pantaloni, gonne e completi.

La natura rigogliosa di Max Mara si arrampicano sui tessuti disegnando una nuova giungla metropolitana.

L’iconico cappotto 101801 mostra un nuovo volto, inaspettato e hi tech.

Zoccoli in legno con tomaia in pelle e il parasole, accompagnano la nuova hit bag della maison, la Bobag: ispirata dall’architetto Lina Bo Bardi, la sua linea è essenziale. Disponibile in due versioni, in morbida pelle e con tracolla amovibile, la Bobag è già pronta per essere acquistata sullo shop online di Max Mara.

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Fonte cover Madame Figaro

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Sfila a Milano il folklore di Blugirl

La collezione primavera/estate 2017 di Blugirl disegnata da Anna Molinari è la perfetta congiunzione  tra folk e romanticismo scandita da tessuti leggeri e colorati.

I ricami impreziosiscono una linea giovane e garbata resa elegante da pieghe che movimentano i capi.

Gonne, pantaloni e camicie presentano volumi ampi che giocano a creare voluminosità con le ruches e le maxi balze che decorano le scollature.

Regina di questo défilé è la flora mediterranea che disegna fantastiche corolle su abiti lunghi in morbidissimo chiffon.

L’immancabile pizzo Sangallo si avvicenda al tricot dei maxi dress.

Il mood etno-chic viene definito da perline che adornano i pullover, i cappelli in feltro, le frange di rafia e nappa e i sandali in pelle.

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Lo stile neoromantico di Francesco Scognamiglio

Fresco di un esordio sfavillante nell’haute couture, Francesco Scognamiglio presenta a Milano una collezione primavera/estate 2017 fresca e femminile.

Trentuno capi che scandiscono la purezza leggiadra che lo stilista partenopeo intende donare alla donna. Capi minimali che in alcuni casi vengono ornati da pizzi lussuosi e cristalli luccicanti.

Un défilé che evidenzia le grazie della donna con capi leggeri ed impuri.

Se il comun denominatore di questa collezione prêt-àporter è il calzino, i colori tenui accentuano l’essenzialità dei capi proposti in passerella. Un timido carta da zucchero colora righe e timidi fiorellini. La totalità del white viene spezzata da pullover noir e sweatshirt grigie.

Il nero accentua l’eleganza degli abiti sottana ed il broccato multicolor crea effervescenti esiti coloristici.

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Fonte cover Madame le Figaro

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Gucci: il lusso vittoriano secondo Alessandro Michele

E’ un iconoclasta, Alessandro Michele. Ha trasgredito l’immagine di Gucci e nella collezione primavera/estate 2017 presentata durante la Milano Fashion Week, mostra tutta la sua generosità artistica.

Un défilé che ha portato in scena abiti magici, meravigliosi: un’ incantata iperbole della vena creativa dello stilista, tramutata in una rilettura delle fogge settecentesche in chiave moderna.

La sua immaginazione è stata pervasa da generi letterari colti che si fondono con la moda creando un ponte tra i due filoni artistici.

L’organza scende sul volto e disegna un copricapo teatrale. Il broccato assume valore su un abito di chiara ispirazione vittoriana.

E’ opulenta, esplosiva ed ammaliante. Questa collezione rappresenta tutto ciò che la moda generosamente può suscitare.

Il cardigan oversize, il cappotto arancione con le zebre rampanti, le paillettes anni ’70, l’abito da sera con un cruore trafitto da uno spadino, le robe de chambre: cosa manca in questa collezione? Nulla!

La genialità del designer romano è un fiume in piena difficile da controllare. Carichi di significato sono le parole manifesto “Future” che troviamo sui capispalla e sulle tracolle e le scritte rossicce che si stagliano su una pelliccia candida. Il vello accoglie a se diverse culture, soprattutto quella greca. Serapide, si legge. E sappiamo tutti, quanto Alessandro Michele sia scaramantico.

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Fonte cover Madame le Figaro

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London Fashion Week. Mary Katrantzou omaggia la Grecia

La collezione primavera/estate 2017 di Mary Katrantzou è un omaggio alla sua terra, la Grecia: un luogo magico dove il folklore è l’anima di una nazione.

Colori psichedelici colorano una variegata ed eclettica collezione composta da capi comodi e femminili.

Il mito incontra la Pop Art ed il risultato è stupefacente. Abiti fascianti tromp-l’oleil, tuniche e giacche coloratissime.

“Non so perché ma ho sentito che volevo creare una collezione che fosse fedele alle mie radici e che esprimesse tutto quello che ho costruito nella mia carriera lavorando con le stampe e i disegni” ha commentato la stilista greca a fine sfilata.

Illusioni ottiche sorprendenti che strizzano l’occhio alla civiltà minoica. Splendide colombe inducono a credere che la pace nel mondo sia ancora possibile.

Silhouette sexy ed eleganti come un tempo erano i costumi dell’Antica Grecia riadattate alla disco music anni ’70: il défilé di Mary Katrantzou non è passato inosservato durante la London fashion Week.

 

 

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London Fashion Week: la donna guerriera di Versus Versace

Chi è la donna del XXI secolo? Ha sicuramente un forte temperamento, è mascolina ma non dimentica di far elogio della sua sensualità.

La collezione primavera/estate 2017 di Versus, disegnata dalla stilista Donatella Versace è l’emblema della donna, oggi.

E’ una guerriera. E’ audace. Ha forza da vendere: potremmo definirla la nuova  Lara Croft.

Veste abiti succinti in pelle nera. Micro skirt e crop top di un nero impenetrabile. Il suo coraggio è una corazza indistruttibile, vigoroso come gli anfibi che indossa ai piedi.

Il verde militare si adopera a colorare mini dress, bomber e pantaloni attillati come  seconda pelle.

Squarci di colore si insinuano in una palette cupa ed intensa . Il giallo vitaminico rinfresca una collezione abbastanza tenebrosa, in linea con il modello di donna che la stilista Donatella Versace ha voluto presentare durante le sfilate donna della London Fashion Week.

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Angelina Jolie divorzia da Brad Pitt: addio ai Brangelina

E’ per “differenze inconciliabili” che l’unione dei Brangelina si dissolve.

L’amara decisione sarebbe stata presa dalla bellissima Angelina Jolie che avrebbe depositato  il 19 settembre scorso, i documenti per il divorzio.

A lanciare la notizia che ha portato allo sconforto i milioni di fans della coppia è stato il sito statunitense TMZ seguito, successivamente, da una dichiarazione alla rivista People dello stesso Brad Pitt che ha dichiarato: “Sono molto triste, ma quello che conta adesso è il bene dei bambini. Chiedo gentilmente alla stampa la riservatezza che meritano in questo momento difficile“.

 

Brad Pitt tradì la collega Jennifer Aniston con Angelina Jolie (fonte immagine radioone.fm)
Brad Pitt tradì la collega Jennifer Aniston con Angelina Jolie (fonte immagine radioone.fm)

 

I Brangelina in una scena di "Mr e Mrs Smith" (fonte nydailynews.com)
I Brangelina in una scena di “Mr e Mrs Smith” (fonte nydailynews.com)

 

 

A confermare la notizia è stato Robert Offer, legale della Jolie, aggiungendo che  la decisione è stata presa”per la salute della famiglia“.

Le cause che avrebbero spinto la Jolie a divorziare dal marito sono svariate e circolerebbero tutte attorno al nucleo famigliare. Fonti vicine alla coppia (sempre secondo TMZ) avrebbero dichiarato che l’attrice non sarebbe d’accordo con il modo in cui Pitt fa da genitore ai figli lamentando, inoltre, l’uso eccessivo di marijuana che l’attore hollywoodiano farebbe da tempo. Non ci sarebbero (ed in questo caso il condizionale è d’obbligo) tradimenti dietro la decisione di Angelina.

 

Uno degli sfottò  di Jennifer Aniston inventato dagli internauti dopo la rottura l'addio di Jolie a Pitt (fonte immagine mic.com)
Uno degli sfottò di Jennifer Aniston inventato dagli internauti dopo la rottura l’addio di Jolie a Pitt (fonte immagine mic.com)

 

 

La scintilla tra i due scoppiò sul set del film Mr. e Mrs. Smith quando lui era ancora legato alla collega Jennifer Aniston. Dopo dieci anni di frequentazione, i due nel 2014 decisero di suggellare il loro amore con un matrimonio blindato in una piccola cappella a Chateau Miraval, in Francia: un legame forte che portò alla nascita di Shiloh Nouvel, dei gemelli Knox e Vivienne e delle adozioni di Pax, Mad e Zahara.

Oggi il web si chiede quali possano essere le possibili reazioni della Aniston, abbandonata per l’ “uragano” Jolie.

Se ad ora, nessun commento è stato lasciato dalla dolce Jennifer, sui maggiori Social Network imperversano gif che la ritraggono esultante per la fine dell’unione dei Brangelina.

Sulla fine della storia d’amore più patinata del momento, siamo certi ci sarà ancora tanto da scrivere.

 

Fonte cover  grazia.it

L’elegante passato di Burberry sfila durante la London Fashion Week

Nel cuore di Soho (più precisamente nella Marke House) è andata in scena la spettacolare collezione autunno/inverno 16-17 di Burberry.

Seguendo il concetto del see now by now, la celeberrima casa di moda londinese ha deciso di proporre, contrariamente alla maggior parte dei marchi presenti durante la kermesse londinese, la stagione corrente e di venderla subito dopo il défilé nelle boutiques monomarca della griffe e online.

Ispirata dal celebre romanzo “Orlando” della scrittrice Virginia Woolf, questa collezione rappresenta un ponte tra il vecchio ed il nuovo, “una lettera d’amore per il passato e la storia inglese” come l’ha definita lo stilista Cristopher Bailey subito dopo la sfilata.

Tessuti preziosi come il cachemire e la seta confezionano abiti di alta sartoria: dalle “vecchie” robe de chambre agli abiti sottana, dai caban ai pantaloni.

Le proposte per lei e per lui sono accomunate dalla stessa intenzione della maison di portare per strada tutto l’heritage british in chiave glamour.

Come la trama del romanzo “Orlando”, i capi proposti in passerella hanno tutto il fascino dell’epoca vittoriana.

Si acutizzano i colori; sono cupi come i celebri ritratti di Sir Joshua Reynoids. Una palette di tonalità variopinta che spazia dal blu intenso al bordeaux fino ai colori terra ed i delicati rosa pastello e azzurro.

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Fonte cover Madame le Figaro

Fonte immagini gallery vogue.com

Gli anni ’40 di Cristopher Kane alla London Fashion Week

La collezione primavera/estate 2017 di Cristopher Kane è un’accozzaglia di ispirazioni e il risultato di molteplici fonti ha prodotto una linea quasi confusionaria.

Lo stile rétro pare abbia contagiato diverse maison e lo stilista londinese non è rimasto immune da questa tendenza.

Sulla passerella sfilano abiti sottana leggeri e audaci, accostati a pellicce lussureggianti che conferiscono al look, un mood anni ’40.

Le stampe animalier sono il fil rouge di questo défilé. Il leopardato, infatti, vince perfino sui macro fiori che decorano soprabiti e gonne longuette.

Effetti marmorei si confondono con fili di lana aggrovigliati che creano astrattismo ai capi.

La geometria elaborata disegna gli abiti di forme nuove con il tulle che si confonde con il lurex per un risultato da grand soirée.

Coup de théâtre con la gonna metallica tempestata da pietre colorate abbinata ad un capospalla decorato di borchie e l’immagine di una madonna.

Ai piedi delle modelle, le poco apprezzate Crocs.  Nate in collaborazione con il celebre marchio di calzature, in questa collezione sono proposte con pietre cabochon per un effetto luxury.

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Fonte cover Madame le Figaro

Fonte gallery vogue.com