Series 4: la nuova campagna pubblicitaria SS16 di Louis Vuitton

Nomi eccelsi, quelli scelti da Nicolas Ghesquière (direttore artistico delle collezioni donna della maison francese Louis Vuitton) che ha affidato la campagna pubblicitaria spring/summer 2016 a fotografi di fama mondiale come Bruce Weber e Juergen Teller e al creatore di videogiochi e manga giapponesi Tetsuya Nomura di Square Enix, ideatore di Lightning: l’eroina di Final Fantasy che per l’occasione diventa modella per Louis Vuitton.

 

L'Eroina Lightning modella per Louis Vuitton
L’Eroina Lightning modella per Louis Vuitton

 

 

Series 4 è una campagna che tocca l’estremo della realtà e si trasfigura nel mondo virtuale: “L’estetica virtuale del video-game è chiaramente predominante in questa collezione. Lightning è l’avatar perfetto di una donna-eroina globale in un mondo in cui i social network e le comunicazioni sono intrecciati in modo indissolubile alle nostre vite. È anche il simbolo di un nuovo processo pittorico. Com’è possibile creare un’immagine che vada al di là dei principi classici della fotografia e del design? Lightning rappresenta una nuova era dell’espressione”.

Un’accurata spiegazione, quella di Ghesquière che ha scelto la sofisticata tecnologia virtuale per raccontare una collezione composta fra le molteplici proposte da giacche biker bicolore, bluse ricamate, gonne in popeline di cotone, collane rigide dal forte richiamo al mondo dei videogiochi e sandali platform.

 

Jaden Smith fotografato da Bruce Weber
Jaden Smith fotografato da Bruce Weber

 

 

La trilogia di Series 4 vede anche la presenza di Jaden Smith, figlio del celebre attore americano Will Smith, fotografato da Bruce Weber. Smith è stato scelto perché “Rappresenta una generazione che ha assimilato i codici per la vera libertà, una generazione libera da proclami e domande sulle questioni di genere. Indossare una gonna gli viene naturale proprio come accadeva molti anni fa alle donne, quando si sono concesse di indossare un trench maschile o un tuxedo. Jaden trasmette un messaggio molto interessante sull’integrazione di un guardaroba globale. Ha trovato un equilibrio stilistico naturale che rende la sua straordinaria attitudine una nuova norma. E questo mi ha molto ispirato nel disegnare questa nuova collezione.

 

L'attrice coreana Bae Doona immortalata da Juergen Teller
L’attrice coreana Bae Doona immortalata da Juergen Teller

 

 

Infine, sembrano sospese nel cielo blu di Miami, le modelle che Juergen Teller ha voluto catturare con il suo obiettivo, tra queste, l’attrice coreana Bae Doona, così raccontata dallo stilista francese: “Ho scoperto l’attrice coreana Bae Doona nel film d’azione di fantascienza The Host. Mi ha colpito il suo carattere e la sua misteriosa bellezza. In tutti i suoi film interpreta personaggi molto particolari: da un campione di tiro con l’arco a un pugile esperto (nella serie TV di fantascienza Sense8), o nel ruolo di una bambola gonfiabile (in Air Doll). Mi affascina la sua bravura nell’incarnare ruoli diversi e la sua immagine mi ha ispirato molto nella creazione di questa collezione. Irradia forza e sensibilità artistica, valori preziosi alla Maison.”

Sia la campagna che i film, sono disponibili sul sito del brand e sulla app Louis Vuitton Pass.

Fendi Private Suites: il lusso nel salotto bene di Roma

Sette eleganti Private Suites sono state create all’ interno di Palazzo Fendi in Largo Carlo Goldoni, a Roma.

Ristrutturato di recente, il complesso architettonico eretto nel 1700 ospiterà non solo la più grande boutique Fendi del mondo e le dimore annesse, ma anche Zuma: il ristorante internazionale giapponese che occupa la terrazza della struttura.

I materiali pregiati, come i marmi di Carrara utilizzati per i pavimenti e le pareti del bagno, e il legno di rovere per il parquet delle suites, diventano la cornice perfetta per un soggiorno all’insegna del lusso.

Gli arredi all’interno dell’elegante dimora, sono firmati esclusivamente Fendi Casa.

Ma scopriamo assieme ogni singola luxury room.

Palazzo Suite 1 regala una vista mozzafiato su Trinità dei Monti. Al suo interno, tutto riconduce al savoir-faire della maison di lusso romana: dalle stampe fotografiche al platino che immortalano alcune fontane romane dell’eclettico Karl Lagerfeld alle pareti con le tavolette di lavorazione dell’atelier di pellicceria della Maison.

Palazzo Suite 1 può, peraltro, essere unita all’adiacente Palazzo Suite 2, una magnifica camera con vista su Via dei Condotti e Piazza di Spagna.

 

Corner Suite. Interno dell'appartamento di Palazzo Fendi, Roma
Corner Suite. Interno dell’appartamento di Palazzo Fendi, Roma

 

 

Deluxe Suite 3, elegantemente arredata seguendo il gusto estetico delle precedenti suites, si affaccia su Via del Corso e Via Tomacelli. Le ampie finestre permettono alla luce di accarezzare dolcemente il rovere del pavimento  e le opere provenienti dall’archivio Fendi.

Deluxe Suites 4 è l’angolo più moderno dell’intero concept dove al suo interno coabitano perfettamente lo stile contemporaneo e pezzi di vintage italiano. Anche in questo caso, per chi desiderasse concedersi il “lusso” di avere un ampio spazio da dividere in compagnia, la suite può essere unificata alla Deluxe Suite 5: un mini appartamento diviso in “zona giorno” e “zona notte” da un pannello in cristallo che aiuterà a preservare l’intimità dei clienti.

 

Spazio living con immagine fotografica scattata da Karl Lagerfeld
Spazio living con immagine fotografica scattata da Karl Lagerfeld

 

 

Affacciata su Via dell’Arancio, Deluxe suites 6 rispecchia gli alti canoni estetici di Maison Fendi. Un piccolo appartamento che si rivela come uno scrigno prezioso in un angolo di Roma del tutto inaspettata.

Infine, il vero gioiello del primo boutique-hotel di Fendi, Corner Suite. Posizionata tra Largo C. Goldoni e Via di Fontanella Borghese l’elegantissima suite è suddivisa in due ambienti distinti. La camera da letto è dotata di quattro finestre. L’area living è arredata con manufatti di design in limited edition e oggetti provenienti dalla collezione privata di Fendi.

Per conoscere dettagliatamente Fendi Private Suites: http://www.fendiprivatesuites.com

 

Anteprima SIHH 2016 – La pantera di cartier anima il Salone

Durante la prossima edizione del  SIHH (Salone Internazionale di Alta Gioielleria), che si terrà a Ginevra dal 18 al 22 gennaio 2016, la maison di lusso fondata a Parigi da Louis Cartier nel lontano 1847, presenterà alcuni modelli di Haute Horlogerie.

Sarà un 2016 davvero prezioso quello che  si prospetta in Cartier. Tra le diverse novità proposte dal marchio, due anticipazioni appaiono di incredibile e sofisticata bellezza.

La pantera, animale simbolo della maison, si anima in The Panthères Et Colibri With Animated Dial And On Demand Power Reserve. 314 diamanti taglio brillante valorizzano la cassa d’oro bianco 18 KT. L’ unicità di questa magnificenza, risiede nell’animazione interna del quadrante, attivata premendo la corona.  Dalla pancia di una pantera impreziosita da 270 diamanti taglio brillante, affiora un cucciolo di pantera in oro rosa mente il colibrì sale lungo un arco che ragguaglia sulla riserva di carica residua.

Il movimento è il calibro 9915 MC Cartier, che misura 36mm.

 

The Panthères Et Colibri With Animated Dial And On Demand Power Reserve 2016
The Panthères Et Colibri With Animated Dial And On Demand Power Reserve 2016

 

 

Animazione lussuosa all'interno del quadrante di Demand Power Reserve
Animazione lussuosa all’interno del quadrante di The Panthères Et Colibri Whith Animated Dial And On Demand Power Reserve

 

 

In The Cartier Panthère Mystérieuse, il felino impreziosito da ben 533 diamanti e occhi di pietre smeraldo, si adagia delicatamente sul quadrante dalla linea classicheggiante. Un vero gioiello con cinturino in pelle di alligatore che rafforza la dicotomia lusso/Cartier.

Il movimento è manuale 9981 MC con riserva di carica di 48 h.

 

 

The Cartier Panthère Mystérieuse
The Cartier Panthère Mystérieuse

 

Gucci Dionysus City Bags: la nuova limited edition della maison

 

Gucci sceglie una speciale limited edition per omaggiare otto fra le città più dinamiche al mondo.

La It bag della maison, tale Dionysus, è stata oggetto di rivisitazione per omologarsi allo spirito cosmopolita delle città prescelte.

Se la tracolla dedicata a Milano è già disponibile nel flaghsip store Gucci in via Montenapoleone, solo a partire da gennaio 2016, potremmo ammirare (e perché no, collezionare) la Dionysus City Bags destinata ai centri di Roma, Tokyo, Dubai, Shangai, Parigi, Londra e New York.

 

Dionysus City Bags disegnata per la città di Milano
Dionysus City Bags disegnata per la città di Milano

 

 

Accomunate dalla speciale chiusura con motivo a doppia testa di Tigre, ognuna di queste tracolle si “vestirà” di fogge inedite.

La borsa dedicata a Londra, presenterà una decorazione a serpente e delle rose, mentre quella  disegnata per la città meneghina, vanta  due farfalle dai colori sfavillanti, corolle di timide margherite e un cuore, in perfetto mood romantic-chic. Allure metropolitano per la Dionysus newyorkese con fiocco impreziosito da labbra ricamate; ambientazione faunistica per la tracolla pensata per Dubai, con libellule e stelle marine.

 

tokyo
Dionysus City Bags dedicata a Tokyo

 

Particolare patch interno della Dionysus City Bags
Particolare patch interno della Dionysus City Bags

 

 

Particolare dettaglio è affidato al patch interno della borsa sulla quale sono state ricamate un’ape e il nome della città assegnata. Ad ognuna di queste è stato affiancato un colore: verde acqua per Roma, arancione scuro per Milano, bianco per Parigi, rosso per Shangai, verde per Dubai, rosa per Tokyo, bouganville per New York, blu per Londra e bordeaux per Hong Kong.

 

Bulgari. Nasce a Valenza Po il “gioiello” della maison

Bulgari investe sull’artigianato italiano costruendo a Valenza Po, la più grande Manifattura di gioielleria d’Europa.

Il progetto prevede la costruzione ex novo di uno stabilimento realizzato in vetro e il recupero di un edificio già esistente: la Cascina dell’Orefice, sede del primo insediamento orafo di Valenza  situato nei pressi del centro Expo Piemonte.

 

Interno della Manifattura di gioielleria Bulgari ricostruito dal plastico
Interno della Manifattura di gioielleria Bulgari ricostruito dal plastico

 

 

Siglato da Open Project (studio di architettura bolognese), il nuovo contenitore di idee e progetti, sorgerà su una superficie di circa 14000 metri quadrati e sarà eretto su tre livelli. Particolare attenzione agli aspetti ambientali sono stati riservati in fase progettuale, rispettando tutti i criteri di sostenibilità e conformità secondo il sistema di certificazione ambientale internazionale Leed (Leadership in Energy & Environmental Design).

 

Manifattura Bulgari situata a Valenza Po
Manifattura Bulgari situata a Valenza Po

 

 

Jean-Christophe Babin, presidente e amministratore delegato della maison di lusso italiana, spiega così il progetto: «La nuova Manifattura è una tappa storica nell’evoluzione dell’azienda: l’obiettivo è incrementare la nostra produzione a livello globale, per continuare a crescere anche in futuro».

Grandi aspettative per la nuova avventura del marchio romano che, in controtendenza con lo stallo economico/produttivo in Italia, prevede di assumere 300 figure professionali che si affiancheranno alle 400 già in attività presso l’azienda. All’interno della Manifattura, verranno prodotti gioielli di medio-alta gamma e pelletteria luxury: collezioni destinate alle trecento boutiques del marchio sparse per il globo.

Tra gli obiettivi del gruppo Bulgari, anche l’avviamento a partire del 2016 di Bvlgari Academy : un istituto di Alta Formazione all’interno del sito che permetterà di formare tecnicamente sia studenti che stagisti che intendono ricoprire i ruoli di orafi, incassatori, lucidatori e pulitori all’interno dell’azienda e non solo.

Giannico. Lusso e creatività secondo Nicolò Beretta

Giannico è creatività, savoir-faire, artigianalità. È il ponte che collega la vecchia tradizione calzaturiera italiana con la nuova generazione di shoes designer.

Nicolò Beretta (la mente e la mano del marchio) a soli vent’anni è considerato il successore di Manolo Blahnik. Apprezzamento meritato visto la stima che il creatore di scarpe spagnolo, nutre nei confronti del talentuoso Beretta.

Nicolò crea vere opere d’arte. Non cede nel tranello delle banalità e trae ispirazione da ogni dove: il surrealismo di Salvador Dalì e la celeberrima banana di Andhy Warhol sono state le sue principali fonte di ispirazione.

“…Vedo la creazione di una scarpa come la creazione di una scultura perché si tratta di un elemento molto astratto su cui si può sfogare moltissima creatività”, spiega Nicolò.

Il cammino di Beretta è alimentato da una forte attenzione mediatica. A catalizzare l’attenzione su Nicolò, non solo la stampa estera, ma anche celebrities che hanno scelto di calzare le sue creazioni durante eventi di un certo spessore.

Nel maggio del 2014, in occasione della serata del Premio Internazionale del Profumo,  la top model Karolina Kurkova ha scelto di indossare  le decolleté “Picasso” della collezione Autunno/Inverno 2014-15.

 

Karolina Kurkova indossa le Picasso pumps
Karolina Kurkova indossa le Picasso pumps

 

 

Arisa indossa le Lola pumps durante la passata edizione del Festival di Sanremo
Arisa indossa le Lola pumps durante la passata edizione del Festival di Sanremo

 

 

Lady Gaga indossa la Warhol pumps del brand Giannico
Lady Gaga indossa la Warhol pumps del brand Giannico

 

 

Qualche mese più tardi, durante la passata edizione del Festival di Sanremo, la cantante genovese Arisa calza le “Lola” pumps: modello continuativo del marchio.

A consacrare il successo del giovane designer milanese, ci ha pensato però l’eccentrica e stravagante (nonché bravissima) Lady Gaga che, affascinata dalle creazioni Giannico, ha scelto di indossare alcuni modelli del brand tra cui il modello Wharol.

Ma scopriamo la collezione spring/summer 2016.

 

Modello Julianne SS16
Modello Julianne SS16

 

Margot SS16
Margot SS16

 

Dettaglio wild per le Julianne open toe SS16
Dettaglio wild per le Julianne open toe SS16

 

Modello Super Lola SS16
Modello Super Lola SS16

 

Picasso pumps SS16
Picasso pumps SS16

 

Marina flat con fiori 3De cristalli Swarovski
Marina flat con fiori 3De cristalli Swarovski

 

 

Atmosfera vintage, fiori in gomma per un effetto 3D e colori sfavillanti. Non manca assolutamente il tocco wild con dettagli leopardati e cristalli Swarovski che illuminano i pistilli delle corolle.

Variegata è la scelta dei modelli proposti da Beretta. Dalle ballerine in vernice alle open toe spuntate. Calzature comode impreziosite da un grazioso fiocco, pumps audaci impreziosite da labbra seducenti.

Scegliere sarà difficile. Nell’incertezza, non ci resta che collezionarle tutte.

 

Scoprite l’intera collezione su www.giannicoofficial.com

 

 

Rose Quartz e Serenity: i nuovi colori 2016

Preparatevi a vestire di rosa e di azzurro! Secondo Pantone Institute (la massima autorità in fatto di colori), le tonalità che domineranno tutto il 2016 saranno il Rose Quartz (un rosa pallido) e il Serenity (un azzurro molto chiaro).

Questa fusione di tonalità sarebbe un antidoto contro lo stress che la vita frenetica del nostro quotidiano ci ha ormai abituati da tempo.

Il Serenity farebbe pensare al cielo terso di primavera, ad un Plumbago che sboccia tenero nei giardini. È rilassante e fresco allo stesso tempo.

Il Rose Quartz è delicato e affascinante in egual modo.  Secondo Pantone, rappresenta un’apertura verso il prossimo e sprigiona benessere e serenità.

La moda si adegua alle tendenze e propone capi in perfetta sintonia con la preferenza di Pantone.

Vivienne Westwood presenta un abito fasciante con scollo morbido e giochi di effetto luce sul davanti.

La talentuosa Simone Rocha gioca con gli incroci e propone un abito una combinazione funny composta da una gonna a ruota e in top con maniche sbuffo.

È un abito audace, scivolato e strategico (il bustier a vista, diciamolo, è molto sexy), quello proposto da Lanvin mentre straborda di stoffa la tunica disegnata da Stella McCartney.

Vionnet sceglie il dualismo pantalone/mini abito con trasparenze sensuali valorizzando l’outfit con tagli essenziali e mixando Rose Quartz e Serenity.

Sensualità estrema per l’abito monospalla, fasciante e con lavorazione ton sur ton di Hérve Léger.

Hérve Léger primavera/estate 2016
Hérve Léger primavera/estate 2016


Lanvin collezione primavera/estate 2016
Lanvin collezione primavera/estate 2016


Stella McCartney collezione primavera/estate 2016
Stella McCartney collezione primavera/estate 2016

 

 

Vionnet primavera/estate 2016
Vionnet primavera/estate 2016

 

 

Vivienne Westwood collexione primavera estate 2016
Vivienne Westwood collezione primavera estate 2016

 

 

Simone Rocha primavera/estate 2016
Simone Rocha primavera/estate 2016

 

 

 

 

Lily Rose Depp: la nuova musa di Chanel

La sua bellezza è regale, elegante e per alcuni versi, acerba. I suoi lineamenti sono dolci e delicati. E l’appellativo di nuova Lolita della moda le calza a pennello. Sarà che in lei si rivedono i tratti sofisticati della madre Vanessa Paradise e quelli più selvaggi del padre Johnny Depp?

Lily Rose Depp in Chanel
Lily Rose Depp in Chanel


 

 

Lily è poco più che un’adolescente eppure la sua popolarità è in continua ascesa. Con oltre un milione di followers su Instagram, la giovane enfant prodige della moda si appresta a spodestare dal podio celebrities ormai affermate da tempo.

Da tempo è chiaro a tutti come la piccola Lily-Rose Depp (a soli 16 anni) abbia conquistato proprio tutti. Ha affascinato perfino il glaciale kaiser Karl Lagerfeld che l’ha voluta come volto della collezione Pearl Eyewear di Chanel perché: «Incantevole. Una giovane donna della nuova generazione con tutte le qualità di una star».

Solo lo scorso aprile, al fianco di Vanessa, sedeva in prima fila durante la sfilata Métieres d’Art di Chanel a New York. Poi ancora riaccreditata e stavolta per la presentazione della collezione Chanel Airlines primavera-estate 2016 della maison di lusso francese.

Lily Rose durante la sfilata SS16 Chanel
Lily Rose durante la sfilata SS16 Chanel


 

 

Capelli incolti, make-up effetto nudo, jeans a vita alta e foulard al collo: quanto basta per far catalizzare su di sé tutta l’attenzione della stampa.

 

 

Lily Rose posa durante il Fashion show di Chanel
Lily Rose posa durante il Fashion show di Chanel


 

Vanessa Paradise, Karl Lagerfeld e Lily Rose
Vanessa Paradise, Karl Lagerfeld e Lily Rose


 

La chiave di lettura di ogni suo outift (sempre riuscito dobbiamo ammetterlo) pare sia inevitabilmente il casual: micro shorts, t-shirt in cotone e jeans abbondanti  dallo stile anni novanta.

 

Street Style per Lily Rose
Street Style per Lily Rose


 

 

L’astro nascente della moda, ribelle e fragile allo stesso tempo, sa già come muoversi nei meandri del fashion system. Pose ammiccanti, post sui social media che lasciano trapelare diverse chiavi di lettura, abbracci “piccanti” con Stella Maxwell (angelo di Victoria’s Secret), tanto che i tabloid internazionali hanno tramato una storia d’amore tra le due. Archiviata questa parentesi mai confermata, ora si parla di un nuovo amore. Lui è bello e iper tatuato come il padre. Il suo nome? Ashely Stymest in arte Ash: modello ventiquattrenne tra i più richiesti al mondo e già volto per Hedi Slimane.

Eredità pesante quella di Lily-Rose che sembra voler calcare le orme dei genitori. Infatti alla carriera da modella affiancherà quella da attrice. In “The Dancer” (film drammatico di Stephanie Di Giusto) interpreterà la danzatrice statunitense Isadora Duncan, mentre in Planetarium (film diretto da Rebecca Zlotowski atteso nelle sale nel 2016) sarà affiancata dall’attrice Natalie Portman.

 

Maison Christian Dior presenta il nuovo lusso con la Nano Lady Dior

Ormai è tendenza nelle Maison di lusso: rivisitare le borse iconiche in versione Nano.

A lanciare questa moda, Louis Vuitton, che trasformò le iconiche Speedy e Noe in misure più ridotte, seguite poi da altri modelli come Pallas, Turenne e Alma, proposte sia in pelle che in tela Monogram.

Questa attitudine è stata riconfermata da un altro marchio francese, che ha rimpicciolito il modello di punta della casa: la Lady Dior.

La Nano lady Dior in argento sfavillante
La Nano lady Dior in argento sfavillante


 

Dior, ha appunto reinventato la borsa emblematica della Maison. Nata nel 1994 con nome in codice <<Chouchou>>, solo nel 1996 viene ribattezzata Lady Dior per omaggiare la sofisticata eleganza della principessa Lady Diana.

Lusso in miniatura per Maison Dior
Lusso in miniatura per Maison Dior


 

Negli anni è stata vestita di magnifici effetti sparklings, decorata con grafismi leggiadri, confezionata  in pelle di agnello, in alligatore (patinato o satinato), in pitone e infine in Galuchat.

La Nano Lady Dior in blu acquatico
La Nano Lady Dior in blu acquatico


 

La Nano Lady Dior in rosa scintillante
La Nano Lady Dior in rosa scintillante


 

L’obiettivo di Dior è quello di accattivare anche una fetta di mercato inusuale per il marchio. Diversamente da quanto proposto da Louis Vuitton, la borsa in miniatura è stata progettata per le piccine che si affacciano per la prima moda nel fashion che conta.

La Nano Lady Dior in rosso tulipano
La Nano Lady Dior in rosso tulipano


 

La versione Nano, non ha nulla a che invidiare con la sorella maggiore. La borsa, presenta il motivo “Cannage” e le quattro lettere del Charm  che compongono il nome Dior sono rivestite in pelle.

La palette scelta si declina nelle tonalità pastello: argento sfavillante, rosso tulipano, blu acquatico e rosa scintillante.

A noi un dubbio rimane: siamo sicure che questo lusso in miniatura non verrà indossato anche dalle fashion addict più adulte?

 

Luna Blu: il diamante da 48,5 milioni di dollari

È una prova d’amore che ha dell’incredibile quella affrontata dal magnate Joseph Lau per sigillare il forte legame con la figlia Josephine.

Quale ardua impresa ha dovuto affrontare il sessantaquattrenne di Hong Kong? Semplice, dedicare il “Luna Blu”: un diamante da 12,03 carati, proveniente da una miniera in Sudafrica e costato una cifra non proprio irrisoria di ben 48,5 milioni di dollari.

Battuto all’asta il 12 novembre scorso, il “Luna Blu” sarebbe secondo David Bennett (responsabile della divisione internazionale di Sotheby’s) il diamante e il gioiello più costoso di sempre.

Luna Blu: il diamante da 12,03 carati
Luna Blu: il diamante da 12,03 carati

 

Ribattezzato successivamente “Luna Blu Josephine” ( il diamante che somiglia appunto ad una Luna Blu) è stato oggetto di studio per ben cinque mesi , analizzato da un team di esperti e  forgiato da un’artista per ben tre mesi.

La pietra preziosa, incastonata in un anello d’oro non è altro che l’ultimo acquisto del padre per omaggiare la figlia al settimo anno di vita.

Solo qualche giorno prima, il milionario cinese aveva acquistato un diamante rosa (il Dolce Josephine) di 16,8 carati per un valore commerciale di 28,5 milioni di dollari aggiudicato durante un’ asta indetta da Christie’s.

Ma Josephine può contare su un altro gioiello, forse il più emblematico della sua vita, il “Stella di Josephine”: un diamante blu, regalatole il giorno della sua nascita nel 2009. Il suo valore? Solo (e per un semplice modo di dire) 9,5 milioni di euro.

 

 

 

#IAMNAOMICAMPBELL: la capsule collection di Naomi Campbell per Yamamay

Perché chiamarla semplicemente “La venere nera”? Riduttivo per una donna che a quarantacinque anni posa in lingerie, mostrando  tutta la sua grazie e un fisico scultoreo.

La “Venere della Bellezza Immortale”, ai tempi Naomi Campbell, ci ricasca nuovamente e posa in intimo davanti all’obiettivo fotografico del grande Mario Testino per la campagna natalizia di Yamamay.

L’icona della moda internazionale, la top model dai grandi occhi verdi e dalla falcata sicura non si è limitata a ricoprire il ruolo di  testimonial per la casa di moda di Gallarate, ma ha anche siglato una capsule collection molto audace e sexy, #IAMNAOMICAMPBELL,  al passo con il carattere forte e travolgente della pantera della catwalk.

Endearing
Endearing, linee destrutturate e sexy

 

Le linee Supervillain, Sinous, Iconic, Lucille, Precious Skin, Magnificent ed Endearing, rappresentano un mix perfetto tra comfort e sensualità, basic e luxury.

Iconic
Iconic, pizzi leggeri e profili color viola per una collezione sexy

 

Precious Skin è la collezione più “rock” della collezione: microfibra effetto pelle, tulle e pietre nere sfaccettate.

Magnificent veste la pelle di tulle, organza e raso: un’allure sofisticata e al contempo provocatoria.

Magnificent
Effetto nudo e pizzi leggeri per Magnificent

 

È glamour e accattivante la linea Sinous composta da bustier, sottovoste, perizoma e reggicalze in stampa di serpente.

Supervillain
Effetto bondage per la linea Supervillain

 

Lucille veste reggiseni, brasiliana e reggicalze di micro pailettes, mentre Endearing, con le sue forme destrutturate,  è sicuramente la linea più sexy della collezione.

Pizzo, trasparenze, raso e profili color viola, compongono Iconic e infine Supervillain, la collezione più trasgressiva con effetto bondage che modella le curve delle donne con incredibile naturalezza.