Francisco Costa e Italo Zucchelli lasciano Calvin Klein

Un nuovo ed inaspettato divorzio, colpisce il mondo della moda. Questa volta l’addio clamoroso tocca la maison Calvin Klein che ha allontanato Francisco Costa e Italo Zucchelli ormai ex direttori creativi rispettivamente della linea donna e uomo.

 

Collezione uomo Calvin Klein AI 2014-15 by Italio Zucchelli (fonte styleandfashion.blogosfere.it)
Collezione uomo Calvin Klein AI 2014-15 by Italo Zucchelli (fonte styleandfashion.blogosfere.it)

 

 

La scelta di licenziare i due stilisti va ricondotta alla volontà dei dirigenti del marchio di procedere con una nuova strategia creativa, che ingloberebbe tutte le collezioni Calvin Klein al fine di potenziare il mercato e creare una visione creativa unica sia nelle linee prêt-à-porter  che in quelle intimo e jeans.

Steve Shiffman, CEO di Calvin Klein, Inc., ha rilasciato le prime dichiarazioni circa il nuovo capitolo che la maison americana si appresta a vivere: “Questa strategia creativa segna l’inizio di un altro capitolo significativo nella storia del marchio Calvin Klein da quando Klein è andato in pensione. Vorrei ringraziare Francisco e Italo per il loro costante impegno verso il marchio Calvin Klein e per i loro successi negli ultimi dieci anni. Entrambi hanno contributo immensamente nel rendere Calvin Klein un leader globale nel mondo della moda, dimostrando dedizione, concentrazione e creatività.

 

Collezione donna Calvin Klein AI 15 by Francisco Costa (fonte i-d.vice.com)
Collezione donna Calvin Klein AI 15 by Francisco Costa (fonte i-d.vice.com)

 

 

Il nome del successore designato che potrebbe essere l’iniziatore di questa nuova avventura ancora non è stato svelato. I rumors  vorrebbero alla guida di Calvin Klein, il designer Raf Simons ancora in cerca di una maison che voglia accogliere il suo estro creativo; il marchio tende a tenere il massimo riserbo sulla nomina.

 

 

 

Fonte cover blogtaniamuller.com.br

 

Moschino. A giugno la prima sfilata a Los Angeles

Meta sempre più ambita dal fashion biz, Los Angeles si fa spazio nella moda attirando a sé una schiera sempre più attiva di stilisti che scelgono la Città degli Angeli per presentare le loro collezioni.

Già nel 2015, Louis Vuitton, Tom Ford e Burberry, avevano organizzato eventi ad hoc per esibire i loro  défilés  sulla costa ovest degli Stati Uniti.

 

Jeremy Scott in compagnia di Katy Perry e Anna Dello Russo (fonte vogue.it)
Jeremy Scott in compagnia di Katy Perry e Anna Dello Russo (fonte vogue.it)

 

 

A dimostrare la forza promotrice di una metropoli che tutto offre e nulla nega, è stata la maison di lusso Saint Laurent che ha sfilato lo scorso febbraio in occasione dell’award season.

Notizia di poche ore fa, vede protagonista la casa di moda italiana Moschino che ha deciso di presentare la collezione uomo primavera/estate 2017 a  Los Angeles il prossimo 20 giugno, all’interno della piattaforma di eventi internazionali Made, abbandonando al momento la passerella londinese.

Made, nata all’interno della New York Fashion Week, è un vero concentrato di divertimento  con eventi di musica, arte, moda e spettacoli creati con l’intento di intrattenere tutti i suoi avventori, con un tocco di glamour che non guasta mai.

 

Look Moschino sfilata AI 16-17 (fonte gqitalia.it)
Look Moschino sfilata AI 16-17 (fonte gqitalia.it)

 

 

Molto probabilmente, Jeremy Scott, attuale direttore creativo del marchio, presenterà un’anteprima della pre-collezione donna spring summer 2017 dove  farà seguito un after party che vedrà la partecipazione di numerose celebrity, vicine allo stilista americano.

Vivo a Los Angeles da oramai più di dieci anni, e l’idea di far sfilare Moschino nella West Coast è sempre stata nei miei pensieri da quando sono stato nominato direttore creativo del brand”, ha dichiarato lo stilista con enfasi in un comunicato ufficiale.

 

 

 

Fonte cover i-d.vive.com

 

 

 

Jean Paul Goude in mostra al PAC di Milano

Visionario, raffinato e brillante.  La sua arte è meravigliosamente straordinaria e la sua fotografia potrebbe essere intesa come il nuovo manifesto della rivoluzione estetica in ambito fotografico  di metà anni sessanta.

 

Grace Jones fotografata da Jean Paul Goude
Grace Jones fotografata da Jean Paul Goude

 

Goude prediliggeva le donne esotiche (vmagazine.com)
Grace Jones. Goude ama immortalare le donne esotiche (vmagazine.com)

 

 

Jean Paul Goude è sicuramente un virtuoso, capace di adeguarsi ai modelli estetici dettati dalla moda e dalla pubblicità, creando sempre un prodotto finale eccelso.

Ed è proprio a lui, che viene dedicata una mostra promossa dal Comune di Milano-Cultura in collaborazione con il marchio TOD’S, dal nome  “So Far So Goude. Jean Paul Goude ”.

 

Kim Kardashian fotografata da Jean Paul Goude per la rivista Paper (fonte enginehd.net)
Kim Kardashian fotografata da Jean Paul Goude per la rivista Paper (fonte enginehd.net)

 

Farida Khelfa immortalata dal fotografo Goude (fonte blacknyx.tumblr.com)
Farida Khelfa immortalata dal fotografo Goude (fonte blacknyx.tumblr.com)

 

 

Dal 16 Aprile al 19 Giugno 2016 presso il PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano n.d.r.) il pubblico potrà immergersi nel mondo onirico dell’artista, visionando ben 230 scatti che rappresentano il lungo cammino lavorativo di Goude, “percorso” raffigurando per lo più donne esotiche e superbe come la cantante e modella giamaicana Grace Jones  e l’attrice nonché ex top model  Farida Khelfa.

DakotJohnson Harper' sBazaar settembre 2015. By Jean Paul Goude (fonte gotceleb.com)
DakotJohnson su Harper’ sBazaar settembre 2015. By Jean Paul Goude (fonte gotceleb.com)

 

Mariah Carey by Jean Paul Goude for Harper's Bazaar settembre 2015 (fonte gotceleb.com)
Mariah Carey by Jean Paul Goude for Harper’s Bazaar settembre 2015 (fonte gotceleb.com)

 

 

Il suo è un linguaggio potente, manovrato attraverso tecniche sviluppate dopo anni di esperienza maturate in ambito artistico. Il suo ruolo di fotografo, regista, designer e disegnatore, gli ha permesso di restare sempre sulla cresta dell’onda permettendogli di siglare le copertine di alcune riviste prestigiose come  Esquire fino a giungere alla direzione artistica dell’eclatante sfilata sugli Champs Élysées per il Bicentenario della Rivoluzione Francese a Parigi nel 1989.

 

 

 

Fonte cover vmagazine.com

“Forte Fragile”: Hermès omaggia i felini e Robert Dallet alla GAM di Milano

Eleganza e gran carattere. Bellezza e forza. Il felino, fin dalla notte dei tempi, affascina e seduce chiunque. Questa sua innata raffinatezza è stato motivo di omaggio da parte della maison Hermès che da sempre ha raffigurato l’animale nei suoi carrés potenziando il lusso che il marchio da sempre esporta in tutto il mondo.

 

Hermès omaggia i felini al GAM di Milano (fonte style.corriere.it)
Hermès omaggia i felini al GAM di Milano (fonte style.corriere.it)

 

I felini hanno sempre attratto il pittore e naturalista Robert Dallet (fonte style.corriere.it)
I felini hanno sempre attratto il pittore e naturalista Robert Dallet (fonte style.corriere.it)

 

 

Ed è proprio al felino ed al pittore Robert Dallet che la casa di moda parigina presenta la mostra “Forte Fragile” presso la Galleria d’Arte Moderna di Milano dal 23 all’8 maggio 2016.

Robert Dallet, dagli inizi degli anni sessanta fino allo scadere degli anni novanta, dimostrò un forte interesse per i felini tanto da spingerlo, quasi ossessionato, a studiarne minuziosamente l’anatomia e disegnarli su ogni dove.

 

Con "Forte Fragile", Hermès omaggia Robert Dallet ed i felini
Con “Forte Fragile”, Hermès omaggia Robert Dallet ed i felini

 

La mostra aprirà i battenti il 23 aprile e terminerà l'8 maggio 2016
La mostra aprirà i battenti il 23 aprile e terminerà l’8 maggio 2016

 

 

Nel 1984, quando il pittore e naturalista francese  incontra l’Ad di Hermès  Jean-Louis Dumas, nascono i primi due foulards stampati: Équateur e Kenya che consolideranno un importante sodalizio che durò fino alla morte dell’artista avvenuta dieci anni fa.

La mostra, inaugurata a gennaio 2016 al Bruce Museum di Greenwich (Usa), dopo Milano sarà presentata a  Monaco di Baviera, Hong Kong, Taiwan e Bombay.

 

 

“La moda aiuta il Duomo”: l’asta benefica per restaurare il Duomo di Milano

La moda aiuta il Duomo” è l’iniziativa che vede la partnership di Tiffany & Co., Veneranda Fabbrica del Duomo, la casa d’arte Christie’s e Camera Nazionale della Moda Italiana, al fine di conservare lo splendore del Duomo di Milano.

L’appuntamento è per martedì 19 aprile 2016, alle ore 19.30, presso la Sala delle Colonne del Grande Museo del Duomo, a Palazzo Reale di Milano.

 

Abito Vivienne Westwood per La moda aiuta il Duomo (fonte luukmagazine)
Abito Vivienne Westwood per La moda aiuta il Duomo (fonte luukmagazine)

 

Abito Genny (fonte iodonna.it)
Abito Genny (fonte iodonna.it)

 

 

Tra le Maison che aderiscono al progetto: Giorgio Armani, Brunello Cucinelli, Cividini, Corneliani, Costume National, Diesel, Etro, Salvatore Ferragamo, Genny, Gucci, Isaia, Krizia, Loriblu, Martino Midali, Missoni, Moncler, Moreschi, Prada, Emilio Pucci, Roberto Cavalli, Tod’s, Trussardi, Vicini, Vivienne Westwood.

Tiffany & Co. donerà un gioiello in sua rappresentaza.

Il Cavalier Mario Boselli, Presidente Onorario di Camera della Moda Italiana, così ha commentato l’iniziativa: ”I nostri stilisti hanno risposto numerosi all’iniziativa e ora spero che la collaborazione possa proseguire anche fuori dai confini nazionali e raggiungere nuovi sostenitori. A tal fine ho proposto a Diane von Furstenberg di promuovere un’iniziativa simile a New York”.

 

La moda aiuta l'arte. Un'asta benefica aiuterà a restaurare le guglie del Duomo di Milano (fonte crisalidepress)
La moda aiuta l’arte. Un’asta benefica aiuterà a restaurare le guglie del Duomo di Milano (fonte crisalidepress)

 

Abito Etro in asta il 19 aprile presso Sala delle Colonne del Grande Museo del Duomo, a Palazzo Reale di Milano (font iodonna.it)
Abito Etro in asta il 19 aprile presso la Sala delle Colonne del Grande Museo del Duomo, a Palazzo Reale di Milano (fonteiodonna.it)

 

 

I fondi raccolti verranno devoluti a favore del progetto “Adotta una guglia. Scolpisci il tuo nome nella Storia”, lanciato da Veneranda Fabbrica del Duomo nell’ottobre del 2012 per sostenere i restauri del complesso monumentale del Duomo di Milano.

Per  chi non potrà essere presente il 19 aprile, gli abiti devoluti dalle maison potranno essere acquistati sulla piattaforma di aste online CharityStars.

 

 

 

Fonte cover Museo del Duomo

Fuorisalone 2016: 15 mila tulipani addolciscono Palazzo Turati

La bellezza e lo sfarzo di Palazzo Turati a Milano, si addolcisce dei colori delicati e del profumo inebriante dei tulipani.

Nell’ultimo giorno del Fuorisalone, la sede della Camera di Commercio in via Meravigli 7, incanta gli avventori della kermesse con 15 mila tulipani provenienti direttamente dall’Olanda, Paese di origine della collettiva “Masterly, The Dutch” a cura di Nicole Uniquole, che mette insieme i lavori di 125 designers, produttori e artigiani olandesi, accostati ad opere di arte fiamminga risalenti al XVII secolo.

 

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Il circuito 5Vie ospita la collettiva “Masterly, The Dutch” all’interno di Palazzo Turati (fonte gucki.it)

 

 

Il passato incontra il futuro e lo fa in grande stile.

La selezione dei dipinti antichi rappresenta il fil rouge dei pezzi di design contemporaneo che sono stati esposti a Milano, al fine  di far apprezzare la creatività dei talenti olandesi, figli di una storia artistica che non trova precedenti.

 

Cascate di fiori all'interno di Palazzo Turati (fonte gucki.it)
Cascate di fiori all’interno di Palazzo Turati (fonte gucki.it)

 

 

Il Palazzo in stile neorinascimentale costruito tra il 1873 e il 1876 da Francesco Turati, rimarrà aperto fino alle ore 20.00 di oggi, consentendo ai milanesi e non solo, di visitare l’esposizione ed ammirare le sue stanze da poco restaurate.

Un motivo in più per recarsi a Palazzo Turati ve lo diamo noi: i tulipani che decorano il cortile saranno regalati ai visitatori.

Bottega Veneta. Eleganza superba al Salone del Mobile 2016

Un’eleganza discreta e classica che coniuga design e lusso, raffinatezza e artigianalità. Bottega Veneta  regala ai suoi clienti l’eccellenza del Made in Italy nella sua home collection.

Durante il Salone del Mobile 2016, ha presentato una collezione realizzata in suede e pellami raffinati, abbinati eccellentemente ad una fine porcellana, al rovere, al bronzo al marmo e all’argento.

Comode poltrone dalla linea essenziale ultimano complementi d’arredo altrettanto minimalisti.

 

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Tavoli bassi dalle gambe ad arco ed esemplari e raffinati cassettiere in suede e pelle intrecciata (motivo caro alla maison, sempre presente nelle It bag del marchio), completano la Home Collection disegnata dallo stilista Tomas Maier.

La collezione presentata nel Palazzo Gallarati Scotti, sede della home boutique del marchio è composta anche da delicate scatole in argento martellato ricoperto da pietre semipreziose e un servizio tavola in porcellana dipinta a mano e rifinitura platino.

 

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La suggestiva sala dell’esposizione, è stata curata dallo stesso designer che per l’occasione ha scelto di esporre i dipinti della Galleria Robilant + Voena.

 

 

Fonte cover bottegaveneta.it

 

 

Fiat 500 Pepsi “Live for Now”personalizzata da Lapo Elkann

Garage Italia Customs, Fiat e Pepsi, presentano in occasione del Fuorisalone 2016, la Fiat 500 “Live for Now” che sarà esposta durante tutta la durata dell’evento, all’interno del Superstudio 13 in zona Tortona, nello spazio Mix it Up di Pepsi Cola. Inoltre, sarà protagonista, con il concludersi della Milano Design Week, di una tournée in Europa e negli Stati Uniti.

Garage Italia Customs, società fondata da Lapo Elkann, ha customizzato gli interni e la carrozzeria della nuova Fiat 500, rispettando lo stile della famosa bevanda analcolica, evidenziando i colori prediletti da Pepsi: il blu, il rosso e il bianco.

 

Interni Fiat 500 Pepsi "Live for Now" (fonte autoblog.it)
Interni Fiat 500 Pepsi “Live for Now” (fonte autoblog.it)

 

 

Fiat 500 “Live for Now”, si veste di una illustrazione del tutto inedita in stile “street art”: in un agglomerato urbano degno delle migliori città metropolitane, cuori pulsanti, lattine di Pepsi, palloni di calcio e skateboard si animano creando un intruglio di messaggi chiaramente decifrabili.

Anche l’interno dell’abitacolo è comprensibilmente legato a Pepsi-Cola: la verniciatura del pomello del cambio riprende le tonalità dell’azienda e i sedili, attraverso una lavorazione ad hoc, hanno ottenuto l’effetto delle bollicine in 3D, tipiche della bevanda.

Una vettura iconica, amata dai giovani e perfettamente in sintonia con il mood “Fizzy” di Pepsi.

Quella tra il colosso delle bibite Pepsi-Cola e la società di Elkann è stata una collaborazione concretizzatasi attraverso un’installazione artistica che sintetizza l’essenza dei due brand che poggia le sue basi sul divertimento e sulle emozioni, con un risultato davvero sorprendente.

Arese. Inaugurato il primo mega store di Primark

Siamo elettrizzati per l’apertura del nostro primo negozio in Italia. — ha dichiarato Paul Marchant, chief executive della catena irlandese — Questo nuovo store offrirà ai nostri clienti italiani “amazing fashion at amazing prices”, per tutta la famiglia.”

Parole di fermento e non solo. Si avverte eccitazione e voglia di marcare la primazia sul mercato del low cost, del colosso irlandese Primark che giunge in Italia per la prima volta all’interno  di “Centro”: un mega store che si estende per ben 120.000 mq.

Scene da black friday per l’inaugurazione del grande centro commerciale, dopotutto, c’era d’aspettarselo.

Curiosità o la sana voglia di shopping, ha fatto si che ieri 14 aprile 2016, nel primo giorno di apertura, si registrassero numeri da record in fatto di visite e vendite.

Il multi store più grande di Europa, che prende il posto dell’ex stabilimento Alfa Romeo di Arese (ben conosciuto anche come Cattedrale dei Metalmeccanici n.d.r.) ha attratto a sé diverse decina di migliaia di visitatori.

La grande attesa era riservata per il marchio Primark, per la prima volta al suo debutto in Italia. Fondato a Dublino nel 1969, oggi è presente in  più di 300 punti vendita nel mondo. Lo store inaugurato ad Arese, si estende per ben 5000 mq nella quale sono stati riservati 63 camerini per le prove e 46 casse.

 

Lo store di Primark si estende per ben 5000 mq (fonte il ponente.it)
Lo store di Primark si estende per ben 5000 mq (fonte il ponente.it)

 

 

Il team creativo che si compone di 15 stilisti emergenti dovrà elaborare diverse collezioni: capi stile coachella, romantici o basici, scarpe,  accessori  e prodotti beauty per completare il look.

Primark ha come punto di forza, la capacità di vestire tutta la famiglia, a prezzi super competitivi.

Il centro commerciale, ospita, peraltro, il Lego Store dove si potranno comprare in anteprima i prodotti della linea Creator Expert.

Tra i negozi cult troviamo: H&M e H&M Home, Zara, Tommy Hilfiger, Harmont & Blaine, Tezenis, Levi’s, Bershka, Calvin Klein, Calzedonia, Mango, Geox, Foot Loker e Foot Loker Kids, Intimissimi, Yamamay, Stroili Oro, Disney Store, Locman, O Bag Store, Pandora, Sephora, Victoria Secret’s, Limoni, Mac etc…

Sono stati previsti, inoltre, punti ristoro e servizi.

L’obbiettivo è convogliare nel multi store almeno 15 milioni di clienti l’anno.

 

 

 

Fonte Cover milanotoday.it

 

 

 

Fuorisalone 2016: Marni presenta la nuova collezione home a ritmo di Cumbia

Marni vi invita a scoprire la Cumbia, l’antica danza di coppia colombiana nata durante la conquista spagnola e, per l’occasione, crea ampie gonne a ruota coloratissime, indossate dalle donne durante i balli.

Ieri, durante la Milano Design Week 2016, Marni ha di fatto trasformato il suo spazio di Viale Umbria 42, in una balera: la Marni Ballhaus.

Fulcro della collezione home, pensata dalla maison italiana, è la Columbia che ha dato i nativi a questa particolare danza folkloristica. Lo spettacolo coreografico, ideato per l’occasione, si è rivelato la perfetta cornice per gli avventori della serata e per gli estimatori del brand: sedie a dondolo, tavolini, lampade, poltroncine e chaise lounge, in fili di PVC e legno, sono stati prodotti dalle mani laboriose delle donne colombiane che si sono servite dell’evento, per esprimere la loro voglia di emancipazione e il loro desiderio di libertà.

 

Complementi d'arredo Marni presentati durante la Milano Design Week ©Marni
Complementi d’arredo Marni presentati durante la Milano Design Week ©Marni

 

 

Con Marni Ballhaus, il marchio intende promulgare il suo impegno per il charity: parte della vendita verrà devoluta in beneficienza all’Associazione Vimala che si prodiga a sostegno dell’infanzia.

Dal 14 al 16 aprile 2016, ai visitatori verrà data la possibilità di imparare i passi tipici di questa danza grazie alla presenza di maestri di ballo che si esibiranno durante tutta la kermesse.

La giornata di oggi, 15 aprile 2016 sarà dedicata in particolar modo alle classi terze e quarte delle scuole elementari.

Per chi fosse interessato ad acquistare i capi creati per l’evento, il brand italiano ha messo a disposizione il suo shop online.

 

 

Fonte cover ©Marni

 

Il ritorno di Raf Simons a Pitti Uomo 90

Dopo l’addio come direttore creativo di maison Dior, di Raf Simons si erano perdute le tracce.

Massimo riserbo sul suo futuro, fino alla notizia che è trapelata qualche ora fa: lo stilista belga parteciperà alla prossima edizione di Pitti Immagine presentando “FLORENCE CALLING: RAF SIMONS”: un evento che celebra  la città toscana che ha avuto l’onore di lanciare Simons a livello internazionale.

Quello di Raf è insomma un ritorno al passato. Un rilancio a ritroso della sua carriera che vale come la rinascita della sua attività.

 

Campagna pubblicitaria SS 16 Raf Simons (fonte ralfsimons.com)
Campagna pubblicitaria SS 16 Raf Simons (fonte ralfsimons.com)

 

 

“Firenze ha un posto speciale nel mio cuore – ha dichiarato Raf Simons – nel corso degli anni sono tornato regolarmente per presentare il mio lavoro, o per collaborare a progetti che rispecchiassero la mia visione personale. Sono entusiasta di essere di nuovo a Firenze questa stagione, per presentare la mia collezione P/E 2017 e un progetto speciale che realizzerò proprio per Pitti”.

 

Raf Simons per Dior. Collezione AI 16-17 (fonte delfi.lv)
Raf Simons per Dior. Collezione AI 12-13 (fonte delfi.lv)

 

 

La notizia è stata accolta con fervore dagli organizzatori dell’evento più glamour che Firenze possa ospitare.

Lapo Cianchi, direttore comunicazione ed eventi di Pitti Immagine, ha commentato positivamente il ritorno in passerella dello stilista, ricordando alcuni progetti che videro protagonista Raf Simons: la mostra “il quarto sesso. Il territorio estremo dell’adolescenza” nel 2003 e ancora la videoinstallazione e il libro presentati per festeggiare il primo decennio dalla nascita del suo omonimo brand e, infine, la sfilata di Jil Sander quando ricopriva il ruolo di direttore creativo per la maison.

La prossima edizione di Pitti Uomo 90, in programma dal 14 al 17 giugno 2016 vedrà anche la partecipazione di Lucio Vanotti con il progetto Pitti Italics, Fausto Puglisi protagonista di Pitti Italics Special Event, Visvim, special guest del Designer Project e Gosha Rubchinskiy.

 

 

Cover fonte i-d.vice.com