Beyoncé lancia “Lemonade”: un visual album inatteso e autobiografico

Inaspettato e autobiografico. Intriso di rabbia e rancore. Un racconto in rima (che parla di tradimenti e bugie) confidato a milioni e milioni di fans in tutto il mondo.

Lemonade” di Beyoncé è una trappola per traditori. È un visual album che sbatte in faccia la dura realtà dei rapporti malati. La regina dell’ R&B, pare non abbia digerito il tradimento del marito Jay-Z e usa la musica, il suo regno, per spiattellare in faccia il suo risentimento e sbugiardare in anteprima il suo consorte.

 

QueenB indossa un abito in chiffon di Roberto Cavalli (fonte themarysue.com)
QueenB indossa un abito in chiffon di Roberto Cavalli (fonte themarysue.com)

 

 

Lemonade è stato pubblicato poche ore prima del sorgere del sole, il 24 aprile scorso ed è stato accompagnato da uno speciale dalla durata di 60 minuti, andato in onda su HBO. In sole 48 ore dalla pubblicazione sulle piattaforme digitali, l’album ha fatto registrare vendite per  milioni di copie worldwide.

Lemonade, non è solo musica, ma anche glamour. Si, glamour allo stato puro. QueenB non sorprende: sbalordisce!  La moda incontra un’icona della musica mondiale e il risultato è sorprendente.

Messaggi inequivocabili e scenografia a parte, il successo di Lemonade passa anche attraverso  i look griffatissimi. Dall’abito in chiffon giallo di Peter Dundas per Roberto Cavalli al tuxedo broccato abbinato a sandali platform di Alessandro Michele per Gucci.

 

Lunghe trecce e gioielli tribali per Beyoncé (fonte independent.co.uk)
Lunghe trecce e gioielli tribali per Beyoncé (fonte independent.co.uk)

 

 

E poi ancora, da  vera gangstar, indossa una maxi fur Hood By Hair e leggings e top crop della linea Yeezy Season 1 del collega ed amico Kanye West.

L’album, vede anche la partecipazione di un cast stellare. In Sorry la pluripremiata Serena Williams indossa un abito di Brandon Maxwell mentre l’attrice e cantante Zendaya Coleman nel brano Redemption, veste un look di Phelan di Amanda Phelan, l’ex designer della linea knitwear di Alexander Wang.

Tra le griffe scelte dalle stylist Bea Åkerlund e Marni Senofonte meritano di essere citate anche Marc Jacobs e Givenchy Haute Couture.

 

 

 

 

 

 

Fonte cover  awesomelyluvvie.com

Flaminia Barosini: un brand ispirato dalla natura

Flaminia Barosini nasce a Roma nel 1987. Dopo il diploma in Design del Gioiello allo IED, si trasferisce a Londra per qualche mese dove frequenta  il prestigioso Central Saint Martins College of Arts & Design.

Nello stesso anno lancia sul mercato il suo omonimo brand con la collezione Irregular. Seguiranno, successivamente, Second Skin e Creepers: la collezione 2015 ispirata completamente al mondo della natura e dei rampicanti.

La collezione 2016, Synapses, racconta la maturità stilistica che Flaminia ha acquisito negli anni, con linee pure ed un linguaggio fluido.

In questi giorni, la designer romana sta lanciando la sua quinta collezione Origins.

 

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Flaminia, raccontaci la tua passione per i gioielli.

Ho sempre avuto un debole per gli accessori, fin da piccola.

Quindi qualche anno fa mi sono iscritta all’Istituto Europeo di Design al corso di Design del Gioiello per intraprendere un percorso di studi che ha poi segnato la mia esistenza facendomi avvicinare sempre di più a quello che oggi definirei il mio mondo.

 

Descrivici il tuo estro creativo in tre aggettivi.

Femminile, originale ed elegante.

 

Cerchietto con nastro della linea Origins
Coroncina con nastro della linea Origins

 

 

 

Da cosa trai ispirazione?

La natura mi fornisce costanti spunti per dar vita ad oggetti che non abbiano una forma riconoscibile ma che la assumono una volta indossati.

 

Il tuo mentore.

Trovo moto interessanti le sculture di Arnaldo Pomodoro, ma non ho un vero e proprio mentore.

 

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La tua giornata tipo.

Purtroppo o per fortuna non ho una giornata tipo.

Il mio è un lavoro in costante movimento e credo sia questo il valore aggiunto che condisce con un pizzico di pepe le mie giornate.

Mi occupo di tutto ciò che concerne la parte creativa del mio brand.

In ordine sparso mi occupo della prototipia, fase creativa durante la quale do vita alla collezione sotto forma di sculture in cera.

E ancora: produzione e fase di riproduzione seriale dei pezzi in metallo in seguito alla fusione a cera persa. Lavoro i gioielli a mano uno per uno.

Seguo il sito e le foto, con un team di grafici  e fotografi che mi affiancano.

Il tutto alternato da fiere ed eventi che ci vedono protagonisti.

 

Orecchini della linea Origins by Flaminia Barosini
Orecchini della linea Origins by Flaminia Barosini

 

 

Il tuo gioiello cult.

Lo chevalier, l’anello da mignolo per eccellenza.

 

L’accessorio che non indosseresti  mai.

Il mio detto preferito è mai dire mai. Molto spesso, con il tempo, mi sono dovuta ricredere sui miei gusti.

 

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La tua sfida.

Il mio lavoro è una continua sfida, quando si parla di creatività non si sa mai che riscontro potrà avere una collezione sul pubblico.

Quindi ci sono sempre stimoli nuovi che mi aiutano a sfidare i miei limiti.

 

Il tuo presente.

Oggi siamo in fase di lancio della mia quinta collezione “Origins” quindi incrociamo le dita.

 

Il tuo futuro.

Speriamo di  riuscire ad ampliare il nostro mercato. Passo dopo passo, stiamo facendo tutto ciò che crediamo sia necessario per raggiungere il nostro obbiettivo.

 

 

Per maggiori informazioni www.flaminiabarosini.com

 

 

 

Photo courtesy Ufficio Stampa

 

 

 

 

SS Ayrfield: la nave-relitto trasformata in una foresta di mangrovie

Una vecchia imbarcazione di 105 anni ed arrugginita, ospita una giovane foresta di mangrovie.

La bellezza della natura incontra una costruzione di ferro ossidato divenendo un’opera d’arte a cielo aperto. Come nella migliore tradizione dadaista, la nave, un tempo utilizzata come rifornimento per le truppe statunitense di stanza nell’Oceano Pacifico, oggi accoglie a sé una piccola foresta galleggiante come un contenitore di vita dopo anni di disuso.

 

La foresta di mangrovie galleggiante nella baia di Homebush, Sidney (fonte siviaggia.it)
La foresta galleggiante di mangrovie nella baia di Homebush, Sidney (fonte siviaggia.it)

 

 

La SS Ayrfield (questo è il nome dell’imbarcazione) fu costruita nel 1911 nel Regno Unito e registrata in Australia, precisamente a Sidney, l’anno successivo.

L’imponente stazza di 1.140 tonnellate, risente oramai dell’usura del tempo ma non per questo, oggi, risulta meno splendente che mai.

 

Una vecchia nave si trasforma in una bellissima foresta di mangrovie (fonte siviaggia.it)
Una vecchia nave si trasforma in una bellissima foresta di mangrovie (fonte siviaggia.it)

 

 

La baia di Homebush, nella parte ovest di Sidney, ospita un’eccellente e sorprendente opera della natura che supera l’ingegno umano. Dal 1972, Homebush Bay è un cantiere adibito alla rottamazione di navi inutilizzate e risulta sorprendente come la natura riesca con immane bellezza, a riprendersi i luoghi che le appartengono.

 

 

Fonte cover coolturehunter.it

Victoria’s Secret dice addio alla linea beachwear

Aria di crisi in casa Victoria’s Secret? Sembrerebbe proprio di si.

Gli “angeli” del marchio più hot d’America, dovranno rinunciare (si spera per il momento), alla linea beachwear.

In attesa dell’annuncio ufficiale che si attende per il prossimo mese, si inizia a delineare la causa principale di tale decisione da ricondurre al calo di vendite che il marchio subisce oramai da tempo.

È la fine di un’era?

 

Candice Swanepoel posa per la collezione mare 2015 di Victoria's Secret
Candice Swanepoel posa per la collezione mare 2015 di Victoria’s Secret (fonte fashiontimes.it)

 

 

L’addio alla linea mare, ha prodotto come conseguenza il taglio dei posti di lavoro che, secondo il Daily Mail, toccherebbe circa 200 dipendenti.

Alla luce dei fatti, il brand vedrebbe così il ridimensionamento delle linee, prevalendo quelle che producono maggiori introiti e cioè: Victoria ‘s Secret Lingerie, PINK e Victoria’s Secret Beauty.

Solo l’anno scorso, l’azienda americana annunciò  con orgoglio il giro d’affari prodotto dalla linea beachwear con  500 milioni di euro d’incassi pari al 6,5% delle vendite totali.

Secondo i beneinformati  la linea mare potrebbe essere sostituita dalla linea VS Sport,  garantendo così  i posti di lavoro, scongiurando l’ipotesi di licenziamento.

Ventidue anni di successi sottolineati da fisici statuari. Victoria’s Secret ha sicuramente il merito di aver lanciato: Candice Swanepoel, Heidi Klum, Gisele Bündchen, Adriana Lima, Alessandra Ambrosio e Tyra Banks.

 

 

 

Fonte cover fashiontimes.it

 

Jennifer Aniston è la donna più bella del mondo secondo People

A 47 anni, l’ ”amica” d’America Jennifer Aniston è stata incoronata dalla rivista People, la donna più bella del 2016; questo riconoscimento, peraltro, le è stato riconosciuto 12 anni fa, quando la bella attrice aveva solo 35 anni e vantava una vita amorosa un po’ turbolenta.

La sua, è una bellezza naturale. Il suo sorriso è contagioso ed è raggelante per chi è sempre un passo dietro di lei.

La Rachel della fortunatissima serie TV Friends ne ha fatta di strada durante il suo cammino professionale. La sua storia lavorativa include commedie cinematografiche molto apprezzate: “Una settimana da Dio” (2003), “E alla fine arriva Polly” (2004), “Ti odio, ti lascio, ti…” (2006), “Io & Marley” (2008), “La verità è che non gli piaci abbastanza” (2009), “Mia moglie per finta”(2011), “Come ammazzare il capo e vivere felici”(2011), “Come ti spaccio la famiglia” (2013) e Mother’s Day (2016) solo per citarne alcune.

 

Jennifer Aniston interpretava Rachel nella serie TV americana "Friends" (fonte independent.co.uk)
Jennifer Aniston interpretava Rachel nella serie TV americana “Friends” (fonte independent.co.uk)

 

 

La Aniston è attualmente una delle attrici hollywoodiane più pagate, introiti assicurati da magistrali interpretazioni. Grazie alla pellicola “The Good Girl “ è stata candidata per un Independent Spirit Award come migliore attrice protagonista e nel dramma “Cake” (2014), ha ricevuto una nomination per il Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.

Nel  2007, la rivista Forbes l’ha inserita nella top ten delle donne più ricche dello spettacolo, posizionandola al decimo posto con un patrimonio di 110 milioni di dollari.

 

Jennifer Aniston al suo primo ruolo drammatico atico in CaKe (fonte jenniferaniston.altervista.org)
Jennifer Aniston al suo primo ruolo drammatico in “CaKe” (fonte jenniferaniston.altervista.org)

 

 

Con la proclamazione di “Donna più bella del mondo”, la Aniston onora tutte le bellezze over. Il suo fascino, di certo “colorato” dalle sue origini elleniche, è disarmante. La frizzante attrice e produttrice americana (è co-fondatrice dal 2008 della società di produzione Echo Films) può vantare una bellezza naturale: una chioma liscia e lucente, occhi azzurri e pelle levigata che non lascia trasparire alcun segno del tempo.

 

Jennifer Aniston ha smentito le voci del presunto tradimento del marito Justin Theroux
Jennifer Aniston ha smentito le voci del presunto tradimento del marito Justin Theroux

 

 

Archiviata oramai da tempo, la relazione (e i bisticci mediatici) con l’ex Brad Pitt che la tradì dopo solo cinque anni di matrimonio l’attrice con Angelina Jolie, oggi la Aniston è legata sentimentalmente a Justin Theroux, sposato in gran segreto il 5 agosto 2015 nella sua villa privata a Beverly Hills.

 

 

Fonte cover cyber-breeze

Rosa Castelbarco presenta Globe Collection: una collezione ispirata dal cielo

L’asse Milano – New York, si è dimostrato un crocevia formativo molto importante per Rosa  Castelbarco che, dopo una laurea alla Cattolica di Milano e un’esperienza alla N.Y Film Accademy, ha fondato il suo omonimo brand.

Globe Collection, la sua ultima collezione, è ispirata dal cielo. Eleganti e leggeri, i suoi bijoux prendono forma attraverso globi e catene sottili.

Ad aprile la collezione, il modello SOLE, creato da un unico cerchio, ampio e ben definito, protagonista del gioiello. La collana è composta da una lunga catena dorata alla quale viene sospesa la sfera, abbinata ad orecchini e bracciale.

Con LOU si raddoppiano i globi, concatenandosi l’uno dentro l’altro, con un intreccio perfetto, in contempo ricco e light.

Le sfere si moltiplicano nel numero magico, e diventano 3 nel modello ZOE, due piccole, ed una grande, con il materiale satinato dando un tocco più luminoso.

Con LALLA cerchi e sfere si alternano, dando un tocco giocoso e molto light ai suoi pezzi, mentre in  ADA la linea si alterna tra  ovali lisci e satinati, creando specchi di luce dorati.

 

Globe Collection by Rosa Castelbarco
Globe Collection by Rosa Castelbarco

 

 

 

Chi è Rosa Castelbarco?

Designer di gioielli milanese, 29 anni, che nel gennaio 2014 ha fondato il proprio marchio a suo nome.  Lo stile del marchio rispetta lo stile della designer: essenziale, semplice e contemporaneo: less  is more!

 

 

Un ricordo che ti lega al tuo omonimo brand.

Sicuramente il fatto che la rosa del logo è uno schizzo che aveva fatto Guttuso per mia zia. Quindi è una storia di famiglia che si tramanda. Così come la passione per il mondo del bijoux che ho ereditato dalla mia nonna.

 

Globe Collection modello Ada
Globe Collection linea Ada

 

 

Tre aggettivi per definire il tuo marchio.

Essenziale, geometrico, leggero.

 

 

La tua musa ispiratrice.

Mia nonna che era una donna molto elegante, sapeva mixare gioielli di famiglia ad oggetti più informali con un gusto fantastico. Non sovraccaricava mai i suoi outfit con troppi sfarzi, ma sapeva essere al tempo stesso ricercata ed essenziale.

 

Globe collection modello Lalla
Globe collection linea Lalla

 

 

Il tuo mentore.

Mia mamma, mi ha trasmesso il senso del dovere, a non arrendermi mai e ad impegnarmi.

 

 

Mai senza…

Un mio gioiello, ovviamente!

 

 

Il tuo ieri.

Ho avuto un’infanzia bellissima. Sono cresciuta in una casa in campagna coi miei genitori, mio fratello e i miei nonni. Tanta natura e tanti animali.

 

Globe Collection linea Sole
Globe Collection linea Sole

 

 

Il tuo presente.

Vivo a Milano, dove lavoro al mio marchio accompagnata in quest’avventura da validi professionisti, artigiani, addetti stampa.

 

 

Il tuo futuro.

Mi piacerebbe continuare a svolgere il lavoro che amo, ingrandire il marchio all’estero, e tornare a vivere in campagna. Fare avanti indietro per la città e… avere dei figli!

 

 

Per maggiori dettagli www.rosacastelbarco.com 

 

 

 

Photo courtesy Press office

 

Viktor & Rolf in mostra a Melbourne

“Non è una retrospettiva, ma un’esibizione contemporanea che caratterizza le opere di Viktor & Rolf”, ha dichiarato Thierry-Maxime Loriot curatore della mostra “Viktor & Rolf: Fashion Artists” in mostra a Melbourne dal 21 ottobre prossimo a fine febbraio 2017.

 

Viktor &Rolf SS16 (fonte artribune.com)
Viktor &Rolf SS16 (fonte artribune.com)

 

 

La mostra vedrà in esposizione 35 capi couture fra cui alcuni abiti creati per l’occasione e una selezione di bozzetti originali dei designer, che per l’occasione vestiranno anche alcune bambole antiche, con abiti da collezione.

 

Ispirata da Vincent Van gogh. Collezione SS15 (fonte stylecurated.blogspot)
Ispirata da Vincent Van Gogh. Collezione SS15 (fonte stylecurated.blogspot)

 

 

Il progetto artistico è legato strettamente al progetto “Dolls” molto sentito dal duo di stilisti olandesi che già nel 2009 avevano progettato una gigante casa di bambole, la Dolls House,  nella quale erano esposte 50 diverse bambole vestite con capi iconici della maison.

 

Viktor & Rolf "Dolls House" (fonte popsugar.com)
Viktor & Rolf “Dolls House” (fonte popsugar.com)

 

 

La mostra si dimostra, pertanto, un riassunto del percorso creativo di Viktor Horsting e Rolf Snoeren, padri fondatori del marchio Viktor & Rolf nato nel 1993.

 

 

 

Fonte cover popsugar.com

Balenciaga. A giugno la prima sfilata uomo

Balenciaga ha appena annunciato un’importante novità: il 22 giugno 2016, durante la settimana della moda parigina, presenterà per la prima volta la collezione uomo sulle passerelle.
Demna Gvasalia, lo stilista di origine georgiana che ha preso il posto di Alexander Wang dopo l’addio al marchio lo scorso ottobre, sembra voler sovvertire le regole della moda che vedono, negli ultimi tempi, l’unificazione delle sfilate a favore dello stile oramai molto osannato “gender-neutral” o, utilizzando una terminologia più arcaica, unisex.

 

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Balenciaga. Collezione uomo P/E 2016 by Demna Gvasalia (fonte verycool.it)

 

 
La scelta di sfilare per la prima volta con la collezione menswear, segna un traguardo epocale per la maison francese che, dopo novantanove anni, concederà ai suoi estimatori di poter ammirare in anteprima la collezione, possibilità data in tutti questi anni solo a buyer e giornalisti su appuntamento.
Demna Gvasalia, finalista del fashion concorso ITS di Trieste nell’edizione ITS3 e laureato alla Royal Academy di Anversa con esperienze da Maison Margiela e Louis Vuitton, è anche il padre fondatore di Vêtements, un marchio estremamente contemporaneo che trae ispirazione dallo street style con contaminazioni stilistiche che unificano capi sportwears e sartoriali.

 

 

Fonte cover esquirehk.com

Karl Lagerfeld in mostra a Pitti Uomo 90

Un’imperdibile mostra vi attende durante la prossima edizione di Pitti Uomo 90. La kermesse, ospiterà una personale davvero importante che vedrà protagonista Karl Lagerfeld.

Curata da Eric Pfrunder e Gerhard Steidl, “Karl Lagerfeld – Visions of Fashion” vedrà la sua apertura il 14 giugno prossimo e raccoglierà il percorso artistico in ambito fotografico del kaiser della moda con una carrellata di scatti celebri, affiancati da immagini fotografiche del tutto inedite.

 

Heidi Mount, Vermont, 2009 Stampa a getto d'inchiostro nero e bianco su carta Arches © 2015 Karl Lagerfeld
Heidi Mount, Vermont, 2009 Stampa a getto d’inchiostro nero e bianco su carta Arches © 2015 Karl Lagerfeld

 

Jessica Stam, Harper's Bazaar, Stati Uniti, 2007 Stampa acrilica su alluminio © 2015 Karl Lagerfeld
Jessica Stam, Harper’s Bazaar, Stati Uniti, 2007 Stampa acrilica su alluminio © 2015 Karl Lagerfeld

 

 

L’evento vede la sigla di Fondazione Pitti Immagine Discovery e le Gallerie degli Uffizi con il sostegno del Centro di Firenze per la Moda Italiana e Pitti Immagine.

Karl Lagerfeld potrebbe essere definito il pioniere della fotografia odierna e i suoi scatti lo confermano. L’esposizione a lui dedicata sarà allestita per raccontare la florida carriera di Lagerfeld con una serie di scatti ispirati, ad esempio, dalla mitologia classica ma fortemente contemporanei, realizzati con  tecniche svariate  e pubblicati su riviste internazionali.

 

Moderne Mythologie, 2013 - Credits © 2013 Karl Lagerfeld
Moderne Mythologie, 2013 – Credits © 2013 Karl Lagerfeld

 

Ritratto di Dorian Gray, 2005 Stampa acrilica su tela © 2015 Karl Lagerfeld
Ritratto di Dorian Gray, 2005 Stampa acrilica su tela © 2015 Karl Lagerfeld

 

 

“Karl Lagerfeld – Visions of Fashion”, sarà un’esperienza sensoriale davvero unica. Il percorso della mostra si articola nella Galleria Palatina fino alla Sala Bianca e alle due sale degli Appartamenti degli Arazzi con lo scopo  di far dialogare le differenti opere con le diverse caratteristiche degli spazi espositivi.

 

 

 

Fonte cover © Karl Lagerfeld

Naomi Campbell e Kate Moss insieme dopo vent’anni per ricreare la campagna contro il cancro

Ancora insieme, vent’anni dopo. Tuttora splendide. Loro, regine indiscusse delle passerelle. Icone di un tempo e di oggi. Bellissime e maledette, sempre al centro del gossip e delle bufere mediatiche. Loro, Kate Moss e Naomi Campbell posano ancora una volta davanti l’obiettivo del fotografo Mario Testino per sensibilizzare le donne alla prevenzione del cancro con la campagna Fashion Targets Breast Cancer.

Nel 1996, a fotografare Kate e Naomi fu Patrick Demarchelier in onore di una campagna organizzata da Ralph Lauren dopo la prematura morte di una sua carissima amica a seguito di lunga battaglia perduta contro il cancro. Per l’occasione, lo stilista disegnò due t-shirt bianche in cotone con una stampa a bersaglio all’altezza del seno.

 

Kate Moss e Naomi Campbell in posa per la campagna “Fahion Targets Breast Cancer” firmata da Patrick Demarchelier (fonte i.d-vice.com)
Kate Moss e Naomi Campbell in posa per la campagna “Fahion Targets Breast Cancer” firmata da Patrick Demarchelier (fonte i.d-vice.com)

 

 

Con gli anni, la campagna ha ottenuto innumerevoli successi soprattutto nella raccolta dei fondi. Dopo vent’anni, nel 2014 la campagna è riuscita ad incassare ben 55 milioni di dollari devoluti in beneficenza ad enti distribuiti in tutto il mondo.

La fortuna di “Fahion Targets Breast Cancer” si deve anche alla partecipazione di diverse celebs come Kyle Minogue (ammalatasi di tumore al seno nel 2005), Claudia ShifferGeorgia May Jagger e Twiggy che hanno prestato il proprio volto appoggiando la causa.

 

La venere Nera fotografata da Mario Testino per la nuova campagna di “Fahion Targets Breast Cancer” (fonte i.d-vice.com)
La Venere Nera fotografata da Mario Testino per la nuova campagna di “Fahion Targets Breast Cancer” (fonte i.d-vice.com)

 

 

La Venere Nera ha molto a cuore  la causa, perché come da lei dichiarato, ha visto gli effetti devastanti che questo male ha causato a persone a lei care:  “Per gli ultimi vent’anni – ha dichiarato la top model– Fashion Targets Breast Cancer ha portato insieme ricercatori, modelle, stilisti, madri, fotografi, negozianti, che si sono riuniti per una causa comune: combattere contro la malattia. Stiamo parlando di due decadi in cui abbiamo sostenuto la ricerca contro il tumore al seno ed è di vitale importanza non fermarci proprio ora. Per questa campagna del 2016 sono profondamente onorata di combattere al fianco di persone provenienti da tutta la Gran Bretagna, fiduciosa del fatto che insieme riusciremo a vincere.”

 

Kate Moss immortalata da Mario Testino per la campagna 2016 di “Fahion Targets Breast Cancer” (fonte i.d-vice.com)
Kate Moss immortalata da Mario Testino per la campagna 2016 di “Fahion Targets Breast Cancer” (fonte i.d-vice.com)

 

 

Allo stesso modo, anche Kate Moss ha tenuto a precisare l’entusiasmo per aver avuto modo di partecipare per la seconda volta a questa notevole iniziativa: “È  fantastico ritrovarsi per supportare una causa come Fashion Targets Breast Cancer in questo anniversario davvero speciale. Dal suo lancio in Gran Bretagna nel 1996, la prima volta in cui sono apparsa nel poster per la campagna, Fashion Targets Brest Cancer ha avuto un impatto sulla vita di così tante persone, finanziando ricerche che hanno lo scopo di combattere la malattia terribile che è il tumore al seno.”

 

 

 

Fonte Cover Vanityfair

 

 

Karl Lagerfeld starebbe lasciando il mondo della moda?

È bastata una semplice e innocente rivelazione per far tremare l’intero fashion biz.

Una fonte molto vicina a Karl Lagerfeld avrebbe riferito un possibile allontanamento di Kaiser Karl dalla maison Chanel e più in generale dalla moda: ”È davvero molto stanco” avrebbe detto, “non sta molto bene ed è arrivato per lui il momento di uno stop”.

Il rumor è stato lanciato da Richard Johnson di Pagesix.com e subito la notizia è diventata virale sul web, tanto da essere ripresa da autorevoli magazine americani ed europei.

Ma se da parte del diretto interessato, il silenzio stampa regna sovrano, una portavoce della maison ha smentito categoricamente la notizia ritenendola priva di fondamento.

 

Karl Lagerfeld durante la chiusura del défilé collezione SS15 (fonte pursuitis.com)
Karl Lagerfeld durante la chiusura del défilé collezione SS15 (fonte pursuitis.com)

 

 

D’altronde, per l’eclettico artista tedesco, un po’ di riposo non guasterebbe visto le sue tante fatiche che lo vedono spartire la sua vena creativa tra Chanel e Fendi ed ancora sui set delle griffe più famose e nel suo progetto personale del suo omonimo brand.

Ma siamo certi che per Lagerfeld, non sia giunta l’ora di tirare le somme dato che in questi giorni è alle prese, come svelato dal profilo Instagram della modella Kendall Jenner , con un nuovo servizio fotografico ancora top secret.

Quando smetterò di lavorare? Se ce la farò alla mia morte!”, ha dichiarato kaiser karl in una intervista del 2012 e noi vogliamo credere sia vero.

 

 

 

Fonte macitynet.it