Mikro: un autunno/inverno 16-17 armonioso e seduttivo

Sento delle voci, mi sveglio. Voglio fumare, infilo il mio cappotto over sulla vestaglia di seta ed esco. L’aria notturna  è quasi bagnata, i passi riecheggiano in una città deserta. Sovrappensiero entro nell’unico bar aperto a notte fonda:” Un caffè, grazie!” Poche persone intorno a me; mi accendo una sigaretta e sbadatamente mi scivola dalle tasche un accendino. In quel momento incrocio il suo sguardo. Nessuna parola. Solo un attimo, un respiro.”

 

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La collezione MIKRO autunno/inverno 2016-2017 è ispirata alle sensazioni della notte; al mistero che solo la luce della luna che rischiara le tenebre, può donare.

Una linea iper femminile e contemporanea, depurata da ogni logica del costume. Un mix di capi che accostati, creano un look sofisticato, pensato per una donna forte e moderna, che ama la mondanità.

 

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Over coats in lana cotta, in contrasto con la leggerezza dei microfibra e dei rasi di seta degli abiti, per conferire alla collezione un carattere deciso.

Top senza spallina in microfibra su pantaloni palazzo e gonne midi e camicie oversize completano il progetto creativo di Mirko Frignani stilista del brand.

Lo stile MIKRO per l’ autunno/inverno 2016-2017 è contemporaneo, forte, armonioso e seducente.

 

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STAMPE: designed by artist Ilaria Franza a.k.a Ile De France

TESSUTI: lana cotta, microfibra, raso di seta

COLORI: beige, ocra, grigio ghiaccio, grigio antracite, blu oltremare, azzurro, blu notte, nero.

 

 

SHOOTING CREDITS:

 

PH_AGNES WEBER

STYLIST_MANUELA PICCININI

MAKE UP ARTIST_MYLLS GREENE

MODEL_ALESSA FISHER

 

 

 

Per maggiori informazioni www.mikrocouture.com

Modica e Gigliotti dicono addio a Frankie Morello

Maurizio Modica e Pierfrancesco Gigliotti hanno detto addio a Frankie Morello, brand fondato nel 1999.

La motivazione è giustificata dalla scelta del duo di stilisti, di dar vita a Piermau: un brand giovane, metropolitano, che mescola differenti stili come l’underground e il rock.

 

Collezione A/I 16-17 Piermau (fonte piermauofficial)
Collezione A/I 16-17 Piermau (fonte piermauofficial)

 

 

Tuta aderente e fluo per la collezione A/I 16 17 di Modica e Gigliotti (fonte piermauofficial)
Tuta aderente e fluo per la collezione A/I 16 17 di Modica e Gigliotti (fonte piermauofficial)

 

 

I due stilisti, hanno ceduto totalmente il brand ad Fmm, società che fa a capo ad Ammaturo, famiglia di imprenditori legati al settore petrolifero e che permetterà alla griffe di restare attiva sul mercato.

Piermau non è colorata, non è pop e non ci sono slogan tipici di Frankie Morello, ma è pulita, asciutta, lineare, quasi unisex”, hanno dichiarato i designers.

 

La collezione Piermau ha un'anima unisex (fonte piermauofficial)
La collezione Piermau ha un’anima unisex (fonte piermauofficial)

 

 

Lineare e pulita: questa è la collezione Piermau (fonte piermauofficial)
Lineare e pulita: questa è la collezione Piermau (fonte piermauofficial)

 

 

La collezione A/I 16-17, già online sul sito www.piermauofficial.com, sarà distribuita dallo showroom di via Colletta e, ognuna delle collezioni, sarà contraddistinta da numeri crescenti, a cominciare dallo zero; durante l’anno, verranno lanciati diversi aggiornamenti.

 

 

 

Fonte cover ph Mustafa Sabbagh

TVSCIA: femminilità in chiave rock

TVSCIA nasce in Toscana, dalle menti creative di Lucia Padrini e Elisa Soldini, nel 2009.

È un brand giovane, androgino e moderno, che conta sulla contaminazione di due stili riletti in chiave sofisticata e sobria: punk e rock.

TVSCIA è un brand dedicato ad una donna che ama farsi notare con capi di forte impatto visivo e di indubbia qualità.

 

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TVSCIA: quando ebbe inizio la storia di questo brand?

Tvscia nasce nel 2009 da un’idea di Lucia Padrini ed Elisa Soldini.

Provenienti da differenti esperienze lavorative  in giro per il mondo e unite dalla stessa formazione accademica milanese presso l’Istituto  Marangoni, decidemmo quasi contemporaneamente, di trasferirci nella nostra città di origine, Arezzo. In testa nutrivamo l’idea di creare un brand che rispecchiasse la nostra visione di donna e di moda; avevamo il desiderio di  trasformare le tendenze in qualcosa che incarnasse la contemporaneità, ma che andasse oltre il tempo e le mode; una bella sfida!

 

 

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Tre aggettivi per definirlo.

Contemporaneo. Femminile. Sofisticato

 

 

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Il suo mood.

Nel corso degli anni, ci hanno molto influenzato le culture orientali, e in contrapposizione,  i volumi anni ’80 e ’90; ci siamo innamorate delle icone rock e abbiamo tratto forti ispirazioni materiche dall’arte contemporanea; Tra le nostre mani, tutto è stato decostruito , mischiato, e poi riassemblato, diventando TVSCIA.

 

 

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La sua musa ispiratrice.

Ce ne sono tante, ma non ce n’è una  particolare.

Ci piacciono le donne che hanno una bellezza originale, fuori dal tempo e che attraverso le loro scelte esternano una spiccata personalità; le nostre muse sono le donne in cui ci rivediamo, di cui condividiamo scelte e gusti.

 

 

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Il suo punto di forza.

Quelli che noi riteniamo essere i nostri punti di forza, sono la ricerca dei materiali e uno studio profondo di forme e dettagli, non dimenticando mai che un abito deve valorizzare la personalità e il corpo di una donna.

Rivediamo i capi  fino a che non crediamo che tutto sia davvero messo a punto.

È stimolante lavorare durante le prove e vedere quello che nasce; a volte perfetto, come te lo eri immaginato, altre totalmente differente, lasciandoti la possibilità di rielaborare tutto da capo, spaziando con la creatività.

 

 

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Il suo target di riferimento.

La nostra donna, non è catalogabile per età o estrazione sociale, ti posso solo dire, che generalmente è una donna affermata, lavorativamente o semplicemente a livello personale, che è  consapevole, che decide di acquistare qualcosa perché ne vede l’effettivo valore aggiunto: una donna libera dall’ “ossessione logo”.

 

 

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Il suo presente.

Tvscia oggi è un marchio con un prodotto ed un’immagine molto forte, che sta potenziando la sua struttura aziendale e produttiva, per trasformare quelle che sono enormi potenzialità in una concreta evoluzione.

 

 

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Il suo futuro.

Crediamo in un futuro migliore del presente, in generale, per il nostro pianeta. Bisogna essere più visionari, e aperti ai mutamenti che il nostro tempo ci impone.

Il cambiamento, fa parte dell’evoluzione e TVSCIA è pienamente in questa fase!

La nostra visione e le nostre scelte si adatteranno ai tempi, lasciando la nostra immagine integra e inconfondibile, pronta per raggiungere un numero sempre maggiore di donne.

 

 

Per maggiori informazioni www.tvscia.com

 

 

 

Photo Courtesy Press Office

 

 

 

 

 

Francesco Scognamiglio debutta a Parigi con l’Haute Couture

Francesco Scognamiglio debutterà nel calendario ufficiale dell’Alta Moda di Parigi, in qualità di membre invité della Chambre Syndicale de la Haute Couture francese.

Lo stilista napoletano, che ha vestito celebs dal calibro di Lady Gaga, Beyoncé, Rihanna e Madonna, dopo diciott’anni di duro lavoro, vede avverarsi il suo più grande sogno: sfilare con una collezione Haute Couture a Parigi.

 

Abito in pizzo dentelle con rouches in satin di seta, impreziosito da un gilet in mourmanski nera con maniche imbottite di cristalli Swarovski, pezzo unico della collezione pre fall AI 2011-12 (fonte blogosfere)
Abito in pizzo con rouches in satin di seta, gilet in mourmanski  e cristalli Swarovski, pezzo unico della collezione pre fall AI 2011-12 (fonte blogosfere)

 

 

Abito bianco a più strati indossato  in occasione dei BRIT Awards 2010 (fonte mydiamondblog)
Abito bianco a più strati indossato in occasione dei BRIT Awards 2010 da Lady Gaga (fonte mydiamondblog)

 

 

Il défilé è previsto per il 3 luglio, primo giorno ufficiale di apertura della kermesse. In passerella sfileranno 15 look, ispirati dall’Alta Moda del passato.

La notizia è stata lanciata dallo stesso couturier sul profilo Instagram maisonfrancescoscognamiglio: “Cari tutti, sono qui ad annunciare ufficialmente che un sogno durato 18 anni oggi diventa realtà. Dopo aver superato tanti ostacoli, con mille sacrifici e vissuto e condiviso molti silenzi, sono felice di annunciare che questo prossimo luglio la mia prima collezione di Alta Moda sfilerà a Parigi. Questo è il profilo di un sognatore. Di un uomo semplice ed umile che non ha mai chiesto nulla a nessuno e ha sempre portato con sé, i veri affetti di coloro che lo hanno sostenuto emotivamente, da sempre. La moda vive di figure costruite dietro il nulla o magari supportate da una politica che oramai non ha più alcun potere .

 

Backstage collezione Francesco Scognamiglio FW 16 (redmilkmagazine)
Backstage collezione Francesco Scognamiglio FW 16 (redmilkmagazine)

 

 

Collezione  Primavera/Estate 2016
Collezione prêt-à-porter Primavera/Estate 2016

 

 

Orgoglioso delle sue origini, ha poi aggiunto: “Io sono qui, napoletano ed orgoglioso di esserlo e di portare per la prima volta nella storia, la mia tradizione sartoriale a Parigi. Quella verità che mi ha portato a realizzare solo con il mio amore e il mio credere… Il sogno della mia vita. Grazie a tutti i miei amici e alla mia famiglia, per essermi vicino e grazie anche a coloro che con il silenzio hanno sorriso a questa mia gioia.”

 

Lindsay Lohan in abito Francesco Scognamiglio (fonte vanitifair)
Lindsay Lohan in abito Francesco Scognamiglio (fonte vanityfair)

 

 

Francesco Scognamiglio Autunno/Inverno-2015 (fonte i-d.vice)
Francesco Scognamiglio Autunno/Inverno-2015 (fonte i-d.vice)

 

 

Un messaggio, questo, che sa molto di rivalsa.

Francesco, sfilerà per la prima volta a Parigi e, soprattutto, accanto a nomi illustri come Chanel, Valentino, Dior, Schiapparelli e Giambattista Valli.

 

 

 

Fonte cover i-d.vice

 

Edward Kienholz in mostra presso Fondazione Prada

Kienholz: Five Car Stud” è l’esposizione curata da Germano Celant che accoglie alcune opere realizzate da Edward Kienholz e Nancy Reddin Kienholz, tra le quali la storica installazione che dà il titolo alla mostra.

Inaugurata il 19 maggio scorso, “Kienholz: Five Car Stud” documenta il grande impatto emotivo, da incubo, che le opere dei coniugi Kienholz sono in grado di suscitare; per tale motivo, si consiglia la visione ad un pubblico adulto, perché la selezione proposta da Celant e in esposizione presso Fondazione Prada, potrebbe urtare la sensibilità altrui.

 

The Merry-Go-World or Begat By Chance and the Wonder Horse Trigger, 1988-1992. Credits: Copyright Kienholz Courtesy L.A. Louver, Venice, CA.)
The Merry-Go-World or Begat By Chance and the Wonder Horse Trigger, 1988-1992. Credits: Copyright Kienholz Courtesy L.A. Louver, Venice, CA.)

 

 

Five Car Stud è un’opera creata da Edward Kienholz tra il 1969 e il 1972 e rappresenta una scena violenta, che denuncia la brutalità ai danni dei più deboli, dei diversi.

Per quanto la creazione avesse scatenato clamore negli anni seguenti dalla sua prima esposizione, per quasi quarant’anni è rimasta dietro le quinte del panorama internazionale artistico per mano di un collezionista giapponese che ne era diventato il legittimo proprietario.

 

Jody, Jody, Jody, 1993-94. Credits: Copyright Kienholz Courtesy L.A. Louver, Venice, CA.
Jody, Jody, Jody, 1993-94. Credits: Copyright Kienholz Courtesy L.A. Louver, Venice, CA.

 

 

Restaurata tra il 2011 e il 2012, l’opera, ora parte di Collezione Prada, apre un’esposizione di ben 26 opere: “Ore the Ramparts We Watched, Fascinated (1959), The Death Watch (1976), Bout Round Eleven (1982) e The Twilight Home (1983); The Caddy Court (1986-87), The Merry-Go-World or Begat by Chance and The Wonder Horse Trigger (1991–1994)e Jody, Jody, Jody (1993-94) (solo per citarne alcune).

 

The bear Chair (fonte ilsole24ore)
The bear Chair (fonte ilsole24ore)

 

 

Germano Celant, ha così illustrato il lavoro dell’artista: “Kienholz non tende a sublimare le bassezze e la tragicità del vivere, le condizioni di solitudine e di trivialità, ma le usa come strumenti per far risplendere l’universo basso e popolare, dove il macilento e lo sporco, il perverso e il lurido, rappresentano una bellezza nuova e sorprendente”.

 

“KIENHOLZ: FIVE CAR STUD”

19 maggio – 31 dicembre 2016

Fondazione Prada

Largo Isarco 2 –  Milano

 

Per maggiori informazioni www.fondazioneprada.org

 

 

Credits cover: Copyright Kienholz Courtesy L.A. Louver, Venice CA Foto ©Tom Vinetz 2011

Gucci presenta la Men’s Cruise Collection 2017

Ci sono diverse contaminazioni, nella Men’s Cruise Collection siglata da Alessandro Michele per Gucci.

Uno stile inconfondibile, quello disegnato da Michele che, alla sua prima collezione crociera, gioca su elementi lontani tra loro ma molto avvincenti se accostati: punk, ricami, tweed e jeans délavè, infatti, enfatizzano una collezione ancorata nel taglio sartoriale.

 

Taglio sartoriale per la collezione cruise 2017 di Gucci (fonte dmarge.com)
Taglio sartoriale per la collezione cruise 2017 di Gucci (fonte dmarge.com)

 

 

Lo stile punk della collezione di Alessandro Michele si ispira al mondo punk inglese (fonte gq.com)
Lo stile punk è fonte d’ispirazione per lo stilista (fonte gq-magazine.co.uk)

 

 

Alessandro Michele ha dichiarato di essere molto legato all'Inghilterra (fonte gq.com)
Alessandro Michele ha dichiarato di essere molto legato all’Inghilterra (fonte (fonte gq-magazine.co.uk)

 

 

Ogni cosa prende ispirazione dalla mia grande passione per l’Inghilterra. Ho cercato di descrivere quello che succede nella mia immaginazione, che spesso abbraccia un’estetica molto simile a quella inglese”, ha dichiarato Alessandro.

Stampe, giubbini old school e ancora tartan e chiodi in pelle disegnati da borchie: la Men’s Cruise Collection, abbraccia stili differenti, catturando una variegata tipologia di clientela.

 

il savoir-faire della maisonsi vede nel taglio sartoriale delle giacche (fonte vogue.it)
il savoir-faire della maisonsi vede nel taglio sartoriale delle giacche (fonte vogue.it)

 

 

Il Tartan esplora l'heritage british (fonte gq-magazine.co.uk)
Il Tartan esplora l’heritage british (fonte gq-magazine.co.uk)

 

 

I pantaloni dalla linea aderente, sfiorano la caviglia e lasciano  a vista il calzino che porta i colori simbolo della maison: il rosso e il verde.

Cenni faunistici, pervadono la collezione: tigri, serpenti ed api, sono il motivo ricorrente della cruise collection, segni adottati dalla collezione borse Dionysus, che vi abbia presentato qualche settimana fa.

La collezione, è dedicata a tutti gli uomini che amano vestire bene. Uomini di gran temperamento e colti, un po’ come Oscar Wilde o Gabriele D’Annunzio.

Questo guardaroba è come un rituale, e io sono affascinato dai rituali e dai suoi codici. I codici non devono essere cancellati, devono essere reinventati e riposizionati in un disegno diverso”, ha commentato Alessandro.

 

 

Foto cover GQ Italia

Louis Vuitton lancia la collezione Tropical Journey

Monogram Jungle, è il trend lanciato da Louis Vuitton per l’estate 2016.

Fonte d’spirazione per questa coloratissima ed esotica collezione, il paesaggio californiano con le sue palme e le sue oasi naturali, come la celeberrima Palm Springs nella contea di Riverside.

 

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Tropical Journey è la nuova collezione estiva di Louis Vuitton

 

 

Palme e pois in colori accesi, decorano la tela delle borse e delle scarpe, la seta dei foulard e non di meno, gli accessori da viaggio, la mantellina da mare in cotone e il pareo in cotone leggero.

Mantellina mare in cotone
Mantellina mare in cotone

 

Il Modello Speedy 30 ha un prezzo commerciale di 980 euro
Il Modello Speedy 30 ha un prezzo commerciale di 980 euro

 

 

L’iconico bauletto Speedy  diventa fresco e spiritoso. Il pois che rappresenta gli animali tropicali tra le foglie di palma, rende audace e brioso il look di ogni donna.

Per gli outfit sportivi e contemporanei, lo zainetto regala il glam di cui tutte abbiamo bisogno per contraddistinguerci dalla massa. Palm Springs Backpack, in tela monogram e finiture in pelle, ha un valore commerciale di 1590,00 euro.

 

 

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Keepal bandoulière 50 (euro 1530,00)

 

 

Alma BB in pelle di vitello verniciata
Alma BB in pelle di vitello verniciata

 

 

Della collezione fanno parte anche il modello Neverfull (euro 1180,00) e la Alma BB (euro 1580,00).

Per maggiori informazioni sui prodotti www.louisvuitton.com

 

 

Fonte cover louisvuitton.com

Alitalia rifà il look ad hostess e steward

Alitalia cambia look a steward e hostess, affidando il compito allo stilista Ettore Bilotta.

Dopo quasi vent’anni, la compagnia di bandiera italiana, ha deciso un restyling delle divise in dotazione agli assistenti di volo, fornendo capi decisamente più glamour e dall’allure vintage.

Lo stilista milanese, tiene fede allo stile Alitalia e alla filosofia della compagnia, proponendo capi 100% Made in Italy. Le nuove uniformi femminili sono, infatti, confezionate con tessuti provenienti dalla Toscana mentre la seta è lavorata a Como; le divise per il personale maschile, sono state realizzate in Puglia e gli accessori in pelle, a Napoli. Le scarpe, sono state prodotte nelle Marche.

 

Le niove divise verranno fornite al personale Alitalia a partire da luglio prossimo (fonte gq italia)
Le niove divise verranno fornite al personale Alitalia a partire da luglio prossimo (fonte gq italia)

 

 

Line affusolate che segnano le forme femminili. Abiti fascianti ma rigorosi, marcati da una cintura sottile in vita.

Il glamour della moda anni Cinquanta e Sessanta rivive fortemente in questa collezione che Bilotta ha scelto di contraddistinguere attraverso i colori: per le donne, sono rosse per il personale di volo (per simboleggiare la passione italiana) e verdi per il personale di terra (il verde raffigura i paesaggi e con essi le ricchezze culturali e storiche dell’Italia).

Il copricapo diventa un cappellino ispirato alle terrazze delle Cinque Terre, con onde sinuose che movimentano la struttura.

 

Glamou anni '50 e '60 per le nuove divise Alitalia (fonte corriere.it)
Glamour anni ’50 e ’60 per le nuove divise Alitalia (fonte corriere.it)

 

 

Per il personale maschile, le tonalità prescelte sono il grigio antracite e il verde bosco .

Con questa collezione completiamo il percorso di rinnovamento del nostro brand e della nostra flotta, che ha riguardato anche l’introduzione di nuovi importanti servizi per i clienti”, ha dichiarato l’amministratore delegato della compagnia, Cramer Ball.

Ettore Bilotta, entusiasta per aver contribuito al restyling della compagnia, così ha commentato il suo contributo: “Ideare e disegnare le nuove divise di Alitalia, vero e proprio simbolo del Paese, è stata un’esperienza molto emozionante perché mi ha consentito di realizzare una collezione speciale, che rappresenta non solo l’Italia, ma anche l’orgoglio di Alitalia quale ambasciatore del Paese nel mondo”.

 

 

Per la cover fonte corriere.it

“Soul Kitchen”: il ristorante di Bon Jovi che sfama i poveri

Lodevole l’iniziativa del rocker Jon Bon Jovi che, assieme alla moglie Dorothea, ha inaugurato il “Soul Kitchen”: un ristorante solidale che permette ai poveri di cibarsi senza pagare il conto.

Sorto a Toms River, sulla costa atlantica, scenario funestato quattro anni fa dall’uragano Sandy, ai clienti del ristorante è solo chiesto in cambio del cibo, di lavare i piatti.

 

Interni del ristorante Soul Kitchen di Bon Jovi (fonte theladyinredblog.com)
Interni del ristorante Soul Kitchen di Bon Jovi (fonte theladyinredblog.com)

 

 

Bon Jovi, ha dichiarato di aver pensato  a coloro che purtroppo non posso cenare in un ristorante, in una società che vede la povertà ai massimo storici e che una famiglia su cinque non può permettersi il lusso di poter mangiare.

“Soul Kitchen”, rientra nel piano umanitario che Jon e Dorothea sostengono con la “Jon Bon Jovi Soul Foundation“. Adiacenti al ristorante sono stati creati una scuola di cucina, una “banca del cibo” nata per sfamare i senzatetto, un doposcuola per bambini a rischio ed un centro specializzato, utile per risolvere i  problemi della vita quotidiana.

 

 

Fonte cover Befan

Capucci: Mario Dice direttore creativo per il prêt-à-porter

È l’emblema dell’alta sartorialità italiana nel mondo. Un marchio storico, quello di Capucci, in cui si fondono eleganza estrema e lusso.

Il marchio fondato da Roberto Capucci che rese celebre la griffe con la sua linea a scatola, ora si accinge a vivere una nuova epoca.

 

Abito - scultura indossato da Esther Williams (fonte artemodaunibg.it)
Abito – scultura indossato da Esther Williams (fonte artemodaunibg.it)

 

 

Nel lontano 1951, Capucci sfilò per la prima volta a Firenze, sotto la protezione del marchese Gian Battiste Giorgini. Ritenuto troppo giovane per sfilare, il riscatto del couturier avviene qualche giorno  dopo, quando, riuscì a trionfare presentando la sua collezione nella dimora privata del marchese Giorgini, vendendo completamente tutti i capi.

 

Little Black Dresses (Capucci, 1961) • © Norman Parkinson Ltd
Little Black Dresses (Capucci, 1961) • © Norman Parkinson Ltd

 

 

I suoi abiti – scultura furono esposti nei musei più prestigiosi del mondo (Palazzo Pitti di Firenze e Victoria & Albert di Londra solo per citarne alcuni) e hanno vestito icone del cinema come Marilyn Monroe e Gloria Swanson.

È notizia di pochi giorni fa, la nomina di Mario Dice alla direzione creativa della linea prêt-à-porter della maison, già lanciata durante la passata settimana della moda di settembre e che sembra non abbia trovato ancora una sua filosofia.

 

Roberto Capucci, “linea a scatola”, Archivio Fondazione Roberto Capucci 1958
Roberto Capucci, “linea a scatola”, Archivio Fondazione Roberto Capucci 1958

 

 

Mario Dice, designer dell’omonimo brand fondato nel 2007, deve il suo successo come professionista a Kevin Carrigan affermato professionista della Maison CALVIN KLEIN a New York.

A soli 14 anni, inizia a lavorare la griffe e, ritornato in Italia, affianca le Sorelle Fontana dove affina le tecniche del know now che gli permetteranno di collaborare con Gattinoni, Trussardi, David Koma e krizia.

Il suo stile è sobrio e dinamico, sobrio e casual.

 

Mario Dice è il nuovo direttore creativo della linea pret -a- porter (fonte mariodice.com)
Mario Dice è il nuovo direttore creativo della linea pret -a- porter (fonte mariodice.com)

 

 

Mario debutterà ufficialmente da Capucci a Milano, in settembre, con la collezione primavera-estate 2017: “Vogliamo fare un passo alla volta per sondare le reazioni del mercato e dei clienti. Crediamo nelle potenzialità di un marchio storico come Capucci che negli anni ha vestito principesse, volti del jet set internazionale e donne ricchissime ed esigenti, come lo sono le clienti di oggi, sempre più proiettate verso un mondo di lusso e artigianalità“, ha sostenuto Capucci.

 

 

 

 

Chanel riapre la boutique di Saint Tropez

Saint Tropez, in tutto il suo glamour, splende di lusso puro con la boutique effimera di Chanel all’Hotel de la Mistralée, inaugurata i primi di maggio.

Una location esclusiva con piscina a vista. Un “chiosco” di villeggiatura lussureggiante con la mercanzia Chanel, pronta per essere venduta.

 

Chanel sceglie l'hôtel de La Mistralée di Saint-Tropez per aprire la sua boutique stagionale (fonte consueloblog.com)
Chanel sceglie l’hôtel de La Mistralée di Saint-Tropez per aprire la sua boutique stagionale (fonte consueloblog.com)

 

 

Nel temporary store che quest’anno ha scelto di “vestire” i decori della  Pre-collezioni Autunno-Inverno 2014-15 Métiers d’Art Paris-Dallas, sono disponibili accessori, gioielli orologi J12, Première and Mademoiselle Privé, della collezione estiva e della Pre-collezione Autunno-Inverno.

Al  ready to wear è stato aggiunto, peraltro, un’ angolo dedicato al beauty e allo skincare firmati Chanel.

La boutique Chanel chiuderà temporaneamente il 5 Ottobre, per riaprire nuovamente il prossimo aprile con una nuova veste.

 

 

 

Fonte cover theimpression