Mumati: il gioiello che interpreta storie d’altri tempi

Brevi ma fantastiche storie, raccontate con maestria dai fratelli Tiziana e Massimiliano Musardo: questa è la sintesi di Mumati, brand di gioielleria di successo, nato a Lecce, 15 anni fa.

Tiziana e Massimiliano, formatesi dapprima da autodidatti, apprendono le basilari nozioni in campo della gioielleria attraverso la bottega di orologiaio del padre che, usufruendo di molle, viti e bracciali, è stata fonte primaria di ispirazione.

 

Collezione "Ricami e merletti"
Collezione “Ricami e merletti”

 

Collezione Fico d'India Sognando Uluzzo
Collezione Fico d’India Sognando Uluzzo

 

 

Forti di una passione viscerale per il gioiello, si spingono oltre la naturale predisposizione al design e intraprendono corsi di formazioni specifici; Tiziana, nel 1997 si diploma presso la scuola Le Arti Orafe di Firenze in incassatura, gemmologia, progettazione tecnica in oreficeria e storia dell’arte del gioiello e sempre nello stesso anno, segue lo stage in Jewellery Studies al Manchester City Collage.

Massimiliano, a suo modo, segue un lungo apprendistato presso laboratori di oreficeria pugliesi e toscani e si diploma, nel ’97, in Incassatura presso la scuola Perseo di Firenze.

 

Collezione "Prendiamo un tè a... Lecce
Collezione “Prendiamo un tè a… Lecce

 

Uno stile unico, quello d Mumati Gioielli che evoca l’elemento reale attraverso simboli e citazioni iconografiche. Così la collezione “Meduse” è risolta in sfere perfette, battute a mano, dove le perle coltivate o le pietre naturali citano le iridescenze e le trasparenze dei tentacoli. E se la collezione di anelli “Ricami e Merletti” suggerisce l’antica forma del pizzo a tombolo, gli arabeschi proiettano nell’assoluta modernità del 3D.

 

Collezione "Meduse"
Collezione “Meduse”

 

 

I fichi d’India di “Sognando Uluzzo” trasfigurano la natura rigogliosa e caotica del sud Italia; il calore della pelle si raffredda in “Skin” e le forme materne e naïf di teiere, tazze e piattini di “Prendiamo un tè… a Lecce”, si tramutano in asettici esoscheletri.

 

Collezione "Skin"
Collezione “Skin”

 

 

A maggio 2016, grazie alla collezione “Skin“, Mumati Gioielli è tra i 10 finalisti del Time Award 2016, il prestigioso concorso internazionale dedicato ai nuovi talenti del design e della moda, organizzato da White Trade Show in collaborazione con Camera Italiana Buyer Moda – The Best Shop e con il patrocinio di Comune di Milano.

 

Per maggiori informazioni sul brand www.mumatigioielli.it

 

 

 

 

Photo courtesy Press Office

 

 

Gucci alza i premi ai dipendenti

Gucci si appresta a riscrive la storia della moda italiana. Con Alessandro Michele, infatti, la griffe fiorentina sta rivivendo una nuova e florida stagione che ha visto prima un restyling di immagine del brand ed ora una nuova ed entusiasmante missione: premiare i dipendenti meritevoli con un incremento di quasi il 50% medio del premio variabile.

I dipendenti italiani coinvolti (tutti, ad esclusione delle figure manageriali), sono stati in tutto mille; i 1.900 euro lordi, spettanti per il raggiungimento dei risultati del 2015, sono lievitati a 2.900 euro lordi.

Prima di Gucci, nel 2009, anche l’imprenditore italiano Diego della Valle, amministratore delegato e azionista di maggioranza di Tod’s, lanciò il bonus di 1.400 euro lordi per i dipendenti delle unità produttive, per ringraziarli del  lavoro svolto.

Due anni più tardi, il gruppo Salvatore Ferragamo decise di dimostrare gratitudine a ben 3000 dipendenti ricorrendo al successo ottenuto a Piazza Affari, per premiarli. Brunello Cuccinelli, nel 2012, dimostrò un lodevole impegno nei confronti di 783 dipendenti, dividendo 5 milioni di utili; quest’anno, invece, il bonus cultura ha permesso loro di potersi dedicare alle attività culturali a carico dell’azienda.

 

 

 

Fonte immagine geniusloci-arch.it

Parco dei Paduli. Un “nido” tra gli alberi d’ulivo del Salento

C’è un posto incantato nel Salento, che sprigiona magia e che lascia un alone di mistero, misto alla voglia di riviverlo ancora.

Parco dei Paduli, non può che essere definito il “luogo dell’anima“, dove ogni visione, ogni passo, genera riflessione e serenità.

 

Rifugio LOVO (foto parcopaduli.it)
Rifugio LOVO (foto parcopaduli.it)

 

Rifugio "Le Nziddhe"
Rifugio “Le Nziddhe” (fonte parcopaduli.it)

 

 

Il Parco Agricolo Multifunzionale dei Paduli, che si estende per circa 5500 ettari, sorge tra i comuni di San Cassiano, Botrugno, Giuggianello, Scorrano, Nociglia, Muro Leccese, Supersano, Surano, Sanarica e Maglie ed offre una vacanza ecosostenbile.

L’uliveto del parco, è uno scrigno di magnificenza. L’albergo diffuso biodegradabile dei Paduli, nasce tra le installazioni di Land Art e accoglie i visitatori nel “nido” di madre terra, attraverso un accurato lavoro degli organizzatori.

Nei meandri della macchia mediterranea salentina, “La Tana” accoglie gli avventori tra le radici dell’ulivo e le canne camuni ed, oltremodo, con materie prime recuperate in natura.

Suggestive, “Le Nziddhe“: un rifugio per due, sospeso a qualche centimetro da terra, che cullerà le lunghe e afose estati salentine dei visitatori.

 

Il Parco agricolo multifunzionale dei Paduli, offre una vacanza 100% ecosostenibile (fonte parcopaduli.it)
Il Parco agricolo multifunzionale dei Paduli, offre una vacanza 100% ecosostenibile (fonte parcopaduli.it)

 

 

Infine, “Lovo“, avvolge il tronco dell’albero di ulivo con una membrana che, come il guscio di un uovo, protegge gli ospiti con reti in nylon utilizzati durante la raccolta delle olive, sacchi di juta e lampade ad olio per rischiarare le tenebre.

Parco dei Paduli, offre la possibilità di condividere questa magnifica esperienza, con i propri amici a quattro zampe.

Per maggiori dettagli, visitate il sito www.parcopaduli.it

 

 

Fonte cover parcopaduli.it

Gucci collabora con Chatsworth House

Gucci sempre più british. Il team della celebre casa di moda fiorentina, pare sempre più affascinato dall’atmosfera che si respira oltremanica e per questo motivo, approda a Chatsworth House, nel Derbyshire, con una collaborazione triennale con la prestigiosa residenza reale della duchessa Deborah.

 

La lussuriosa libreria di Chatsworth House (fonte imaginearts.org.uk)
La lussuriosa libreria di Chatsworth House (fonte imaginearts.org.uk)

 

 

Il contributo di Gucci consisterà nel supportare e salvaguardare gli eventi futuri che verranno organizzati nel castello, celebre location di pellicole altrettanto famose come “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen e “Wofman” , film del 2010 con protagonisti Benicio del Toro e Anthony Hopkins.

 

La dimora storica, fatta costruire nel 1500 e ristrutturata nel 1686, da anni ospita importanti mostre (fonte thousandwonders.net)
La dimora storica, fatta costruire nel 1500 e ristrutturata nel 1686, da anni ospita importanti mostre (fonte thousandwonders.net)

 

 

A breve, d’altra parte, verrà annunciata la prima mostra all’interno delle mura seicentesche in stile barocco di Chatsworth House che avrà come tema, la moda e lo stile e che potrà essere visitata dal prossimo marzo fino a settembre 2017.

 

 

Fonte cover iccdu2016.org.uk

 

Moschino: collezione cruise 2017 all’insegna del gipsy

La città di Los Angeles ha ospitato la sfilata resort 2017 del marchio Moschino alla quale sono accorse celebs come la top model Cindy Crawford, Caitlyn Jenner e la cantante Kate Perry, pronte ad applaudire sedute nel front-row, la collezione estremamente easy dello stilista Jeremy Scott.

 

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Completamente fedele alla filosofia del brand, il designer americano ha confezionato una collezione ad hoc, giocando su un mix di fantasie, che rappresentano il focus di quest’ultimo défilé.

Il mood, dal sapore anni ’60, viene concepito attraverso ricami “Hippy” e patchwork, caratteristiche che riportano negli anni d’oro della libertà individuale del soggetto.

Le margherite multicolor si posano delicatamente sul giubbino nero e sugli smoking, l’unica “nota severa” della cruise 2017 di maison Moschino.

 

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Fiori in 3D, fanno da cornice ad un caleidoscopico abito che rappresenta, al suo centro, un Ganesh (motivo peraltro ricorrente nella collezione), simbolo di un totale equilibrio tra energia maschile (Śiva) e femminile (Shakti), ossia tra forza e dolcezza e la capacità discriminativa che permette di distinguere la verità dall’illusione.

Il maculato, rasenta il kitsch e il vedo non vedo dell’abito vestaglia disegnato da Scott, dona una velatura di sensualità ad una collezione esageratamente pop e disperatamente gipsy.

 

 

 

Fonte immagini e cover Vogue.com

Petra. Scoperto edificio monumentale di 2.150 anni

Sarebbero stati i droni, in questa occasione, gli scopritori di un edificio monumentale nascosto sotto la sabbia, presso il sito archeologico di Petra, in Giordania.

Le foto scattate prima dai satelliti  WorldView-1 e -2 e poi dai velivolo radiocomandati, rivelano un edificio risalente con molta probabilità a 2150 anni fa, con una piattaforma di circa 56 per 50 metri, una scalinata che scende verso est e alcuni ordini di colonnato.

 

Monastero a Petra (fonte immagine breathewhitus)
Monastero a Petra (fonte immagine breathewhitus)

 

 

A lanciare per primi la notizia, The American Shools of Oriental +Research, che annuncia anche il nome degli studiosi, padri  della scoperta: Sarah Parcak e Christopher A. Tuttle.

Come sostenuto da Parkac e Tuttle, si tratterebbe di rovine “nascoste in piena vista“, appartenute presumibilmente ad un edificio pubblico, decorato con ceramiche databili al II secolo a.c.

Sul sito archeologico di Petra, a circa 250 km a sud della capitale Amman, un tempo città edomita e dichiarata Patrimonio dell’Umanità il 6 dicembre 1985 dall’Unesco, da circa due secoli vengono effettuate ricerche, volte a rinvenire particolari di una città che nel 2007 è stata introdotta, per altro,  nelle sette meraviglie del mondo.

 

 

 

Fonte cover arabpress

Omaggio agli anni 80 per la cruise 2017 di Marc Jacobs

Maculato, pois e ancora camouflage e maxi fiocchi: la cruise 2017 disegnata da Marc Jacobs è  un viaggio a ritroso negli anni ’80.

Sono partito dall’ultima stagione invernale e l’ho resa kitsch… È stato un percorso a ritroso che da YouTube ci ha portato indietro fino a Mtv”, ha affermato il designer fresco della premiazione al CFDA, come miglior designer di womenswear dell’anno (qui potrete leggere la notizia).

 

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La sfilata, tenutasi nel quartier generale della maison a New York, è stata un excursus nel mondo della musica degli anni ottanta ed ha colpito tutti per la sua eccentricità, mixata a favolose stampe di ispirazione balneare con “stilosi” fenicotteri e palme paradisiache.

La contaminazione di genere, arriva con il cappotto in pelle di serpente, sfavillante nella tonalità arancione.

 

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Stampe pop, ricorrono per tutta la collezione, disegnando un effimero mondo musicale, celebrando MTV.

Gli anni ottanta rivivono, di gran lunga, nell’abuso di glitter e strass che disegnano e illuminano cuori, stelle cadenti e coppe di Martini; allo stesso modo, guanti in pizzo e crinoline, donano un allure rock, valorizzando la filosofia del brand.

Lunghi capelli cotonati con effetto frisé (ideati da Guido Palau) e un tratto scuro di eyeliner sugli occhi, accentuano la dicotomia Jacobs/’80.

 

 

 

Per le immagini fonte DireDonna

Dietrofront di Fendi contro il Roma Pride 2016

Divieto assoluto per promuovere  il Roma Pride attraverso il Colosseo Quadrato? Fendi fa un passo indietro e spiega l’equivoco.

La casa di moda romana, solo qualche giorno fa, aveva lamentato l’utilizzo improprio di Palazzo della Civiltà (di cui è legalmente licenziataria) nella campagna “Chi non si accontenta lotta“, a sostegno della manifestazione del Roma Pride 2016 che si tiene nella capitale italiana dal 3 al 12 giugno, con una grande parata che si terrà l’ 11 giugno.

Una missiva recapitata al Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli (dedicato ad uno dei fondatori del movimento omosessuale italiano), fatta pervenire dai legali della maison, invitando gli organizzatori a ritirare le locandine, in un primo momento aveva lasciato l’amaro in bocca; la reazione, però, non si era fatta attendere: ” Il Colosseo Quadrato è simbolo della città, valore del Pride riconosciuto internazionalmente: non ritireremo campagna. […] Non è possibile immaginare, che una società che opera sul mercato e che ha tra i suoi clienti anche le persone LGBTQI si senta danneggiata dall’indiretto collegamento con la nostra manifestazione organizzata da una storica associazione che fonda il suo lavoro al servizio dei diritti civili sul volontariato dei propri soci ed attivisti e che in passato ha collaborato con Fendi per la Giornata mondiale di lotta all’Aids. […] Non ritireremo la campagna del Roma Pride – avevano dichiarato increduli ma convinti della loro battaglia – ma continueremo a invitare tutti alla grande parata anche perché il Colosseo Quadrato per i romani non sarà mai privato ma un simbolo della città.

 

Sullo sfondo della locandina Roma Pride 2016, il Colosseo Quadrato (fonte mariomieli.it)
Sullo sfondo della locandina Roma Pride 2016, il Colosseo Quadrato (fonte mariomieli.it)

 

 

Di fatti, il polverone sollevato da questo accadimento, rischiava di danneggiare l’immagine della griffe e per tale motivo, la brusca frenata e una retromarcia riparatoria, è stata necessaria.

Una nota congiunta di maison Fendi circolo Mario Mieli e Roma Pride, ha spiegato la posizione del marchio nei confronti della manifestazione, per buona pace di tutti coloro che in questi giorni avevano gridato allo scandalo: “Da sempre per FENDI la valorizzazione delle diversità professionali, culturali e di genere è parte integrante della cultura della società, la quale in nessuna attività, interna o esterna, discrimina in base all’orientamento sessuale, identità di genere, razza, colore, sesso, religione, opinioni politiche, nazionalità, origini sociali, etnia, invalidità, età, stato civile o altra condizione personale. L’ambizione e la volontà di FENDI sono sempre state quelle di creare team di lavoro eterogenei che riflettano e rispettino le diversità, ritenendole un’importante fonte di arricchimento culturale”.

Insomma, tornato il sereno tra maison Fendi e circolo Mario Mieli, ora il Roma Pride 2016 può continuare nella manifestazione a favore di gay, transgender, lesbiche, queer e di tutti coloro che credono fortemente alla liberta sessuale e non, dell’individuo.

 

 

 

 

Fonte cover splashclub

 

Kristen Stewart presenta la nuova Chanel 2.55

E’ Kristen Stewart, la musa perfetta per celebrare l’iconica borsa 2.55 di Chanel.

Una serie di video in bianco e nero, girati dall’eclettico kaiser Karl Lagerfeld, raccontano la nuova versione della storica tracolla della maison.

L’attrice americana, è stata chiamata ad interpretare la collezione Métiers d’art Paris-Rome, presentata a Roma lo scorso dicembre.

 

Kristen Stewart presenta la nuova Chanel 2.55 (fonte immagine buro24/7)
Kristen Stewart presenta la nuova Chanel 2.55 (fonte immagine buro24/7)

 

 

La celeberrima maison di rue Cambon, presenta una rivisitazione della 2.55, orfana del motivo matelassé, ora certamente più contemporanea con linee pulite, rese luxury grazie alla morbida pelle di vitello che lascia trasparire tutto il savoir-faire nell’ambito della pelletteria, della maison dalla doppia C.

L’allure chic, rimane certamente inalterato ma in questa occasione, esplode in tutta la sua anima rock (come la stessa Stewart perfetta per incarnare la nuova Chanel 2.55 ) con dettagli in gros grain e medaglioni, declinata nelle varianti blu navy, marrone, nero e bordeaux.

 

 

 

 

Fonte cover Madame Figaro

 

 

 

Zlatan Ibrahimovic lancia il marchio A-Z

Che fine fanno i calciatori in fine carriera? C’è chi investe i propri “risparmi” nel campo della ristorazione e chi, invece, punta sulla moda lanciando nuovi marchi sul mercato.

Se Bobo Vieri, ha avuto una carriera poco fortunata nel fashion biz, il nuovo cammino di Zlatan Ibrahimovic si preannuncia scoppiettate.

Fino a pochi giorni fa, la stampa era certa di un suo ritorno in Italia, ma l’uomo “dorato” ha dato forfait, dichiarando le novità in campo imprenditoriale, lasciando a bocca asciutta tutti coloro che pensavano di conoscere la prossima destinazione del calciatore svedese.

 

(FOTO: Image.net © Woonko.com)
(FOTO: Image.net © Woonko.com)

 

 

Il mio futuro per ora è A-Z, la mia nuova marca di vestiti“, ha dichiarato Ibra ai media.

Di fronte ad una platea di 300 presenti e in diretta streaming con milioni di followers attaccati agli schermi, da Parigi e con la verve che lo contraddistingue da altri campioni, il calciatore ha annunciato la sua prossima carriera fatta di bozzetti e campagne pubblicitarie.

A-Z è un brand di  sportwear unisex, che riflette il carattere del giocatore. Minimalismo assoluto, eccesso di black & white e, soprattutto, linee comode. La produzione del marchio è affidata al gruppo scandinavo Varner.

La decisione di intraprendere questo nuovo cammino è stato raccontata dallo stesso Ibrahimovic: “Un paio di scarpe costose non ha mai fatto un atleta. Nessuno ha una maglia, un paio di calze o un abbonamento in una palestra con il suo nome. Nessuna squadra ce l’ha. Per coprire l’intera distanza da A a Z, ovvero dagli amatori a Zlatan, serve praticare questa strada. Questa è la mia filosofia”.

 

 

 

Fonte cover csapatcsere

 

 

 

Missoni Baia: il progetto residenziale di Missoni a Miami

Missoni Baia, è il nuovo progetto residenziale dell’omonima maison italiana che approda a Miami, lungo il litorale della Biscayne Bay.

Il lussuoso edificio che si sviluppa su 57 piani, sorgerà  lungo un tratto di circa 60 metri del litorale della baia di Biscayne, sulla costa atlantica della Florida meridionale.

 

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Missoni Baia è il primo complesso residenziale della maison italiana (fonte missonibaia.com)

 

 

Missoni Baia, è il primo complesso residenziale siglato da Missoni e promette di mantenere inalterato lo stile e l’eleganza della casa di moda, fondata nel 1953  da Ottavio Missoni e dalla moglie Rosita Jelmini.

Il DNA del nostro design affonda le radici nell’innovazione estetica e tecnica. E questa è soltanto una delle ragioni per cui siamo entusiasti di collaborare con numerose personalità innovative e creative nell’ambito di questo progetto. L’idea di inserire non soltanto la vision, ma anche il lifestyle Missoni in un progetto residenziale è per me fonte di grande ispirazione. Quando siamo giunti a conoscenza del concept, questa collaborazione è sembrata perfetta. Sono molto lieta di potere presto presentare la prima collaborazione al mondo di Missoni in ambito residenziale e di rendere omaggio alla briosità e al fascino del vivere in riva all’oceano”, ha dichiarato entusiasta Angela Missoni, direttore creativo della griffe.

 

Missoni baia sarà inaugurato a fine 2016 (fonte missonibaia.com)
Missoni baia sarà inaugurato a fine 2016 (fonte missonibaia.com)

 

 

Le 146 residenze, sono frutto della visione creativa di Asymptote Architecture, società newyorkese, fondata nel 1989 da Lise Anne Couture ed Hani Rashid, della società di architettura del paesaggio Enzo Enea e dell’interior designer Paris Forino.

Missoni building nasce, dunque, da menti creative eccelse che sono state in grado di partorire un complesso  innovativo pur restando fedele alla filosofia della maison.

 

Lo skyline di Biscayne Bay è di incantevole bellezza (fonte missonibaia.com)
Lo skyline di Biscayne Bay è di incantevole bellezza (fonte missonibaia.com)

 

 

La struttura minimalista dell’edificio, sorge a ridosso della baia, sfruttando l’affascinante panorama di Biscayne Bay, con uno tra gli skyline più attraenti al mondo.

Le dimore, che avranno da 2 a 4 camere da letto, saranno arredate con la collezione Home della maison. Due attici luxury, dispongono di piccole piscine a sfioro, che godono del panorama della baia; l’opulenta eleganza, esplode attraverso le scale scultoree.

Ampie terrazze private, inoltre, delimitano gli appartamenti (3) e si prolungano verso la riva.

La magnificenza di questo edificio, verrà inaugurata a fine 2016.

 

 

Fonte cover miamiluxuryhome