Paris Fashion Week. Maison Margiela omaggia Leonard Cohen

E’ la poesia malinconica di Leonard Cohen il fulcro della collezione uomo primavera/estate 2017 presentata a Parigi da Maison Margiela.

Last Years Man“, il brando del cantautore canadese, è la fonte d’ispirazione di un defilé a tratti nostalgico e che diventa, a suo modo, allegoria del potere dell’uomo moderno.

 

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La collezione è stata costruita sulla volontà di avvicinare il modello sartoriale, ai capi più desueti.

Straordinario, il concetto di abito incompleto con profili in gesso e imbastiture a vista: appare come un’opera abbozzata che un’artista ha volutamente lasciato incompiuta.

 

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Maison Margiela, si rivolge ad un uomo sentimentale, sognatore. Lascia che le tendenze attuali, rimangano al margine del progetto creativo e presenta capi di eccezionale valore sartoriale e, sicuramente, intrisi di significato.

Strutturata su proporzioni medium, la sping/summer della maison propone anche accenni di capi over, come il cappotto e il denim. Eleganza pacata, si evince negli smoking.

 

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Le grand artiste de Maison Margiela, indossa casacche ampie e sgualcite ma tiene ad apparire sempre in ordine.

Indossa pantaloncini con disinvoltura e gli piace sottolineare il suo vestiario attraverso sovrapposizioni.

Per gli accessori, prevale il mocassino classico, ma non mancano anfibi e stivaletti.

 

 

 

Fonte immagini Madame Figaro

 

 

 

 

 

Rick Owens. Sfila a Parigi la corazza dell’evoluzione della specie

Destrutturata. “Piena”. Dinamica. La collezione uomo primavera/estate 2017 di Rick Owens, dimostra la chiara intenzione dello stilista, di non lasciarsi influenzare dalle tendenze.

Dal forte impatto visivo, la proposta creativa del designer, si sviluppa su due macro elementi: il bianco e il nero e i lembi di tessuto, quest’ultimi utilizzati per creare morbidezza e “confusione” ai capi.

 

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I modelli, sfilano come alienati tra le colonne, che restano fedeli ai look presenti in passerella.

Le proporzioni over, silenti stridono con i giubbini che cingono la vita. I tagli che drappeggiano i top, sovrastano i pantaloni, già abbondantemente ampi.

La “corazza” che mr. Owens ha disegnato per gli uomini durante la prossima primavera/estate 2017, definisce un ruolo chiave nel progetto creativo dello stilista statunitense: raccontare la volontà di cambiamento che, nei giorni nostri, appare forzato; i tagli a vivo dei tessuti, riportano altro modo, all’era primitiva.

 

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L’evoluzione o per meglio dire, l’involuzione della specie, come insegna Rick Owens, può essere raccontata attraverso lembi di stoffa ma per far questo, occorre impiegare tutta la sensibilità artistica che un’artista può avvertire ed Owens, per un certo verso, può essere il capostipite di questa tendenza.

 

 

Fonte immagini vogue.uk.co

Louis Vuitton: una collezione uomo all’insegna del wild

La nuova collezione uomo primavera/estate 2017 di Louis Vuitton, presentata durante la Parigi Fashion Week, si ispira al continente africano.

E’ un legame solido, quello che tiene strette la griffe e l’Africa; un sentimento che prende vita di volta in colta, non solo nelle collezioni, ma anche nelle campagne pubblicitarie (indimenticabile la campagna Spirit Of Travel, girata in Sud Africa).

 

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A consolidare questa unione, ci ha pensato Kim Jones, direttore creativo della maison francese, che ha vissuto nel continente nero, durante la sua infanzia.

La collezione si concentra sui colori safari, che si adattano perfettamente ai trench proposti in passerella, rivisitati, quest’ultimi, anche nel celebre monogram.

 

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Celebrativi, non per ultimi, i patterns, che rievocano i velli degli animali africani, come la giraffa e la zebra.

«Compare sempre qualcosa di una Londra nascosta da qualche parte – ha tenuto a precisare il designer -. Questa volta è l’influenza del punk che attraversa l’Africa, come nella serie di ritratti di Frank Marshall “Renegades” che, ritraendo le gang di motociclisti intrisi di cultura heavy metal in Botswana, fonde due estetiche diverse. Aggiungetene una terza: l’eleganza francese di Louis Vuitton».

 

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L’heritage british, in effetti, si deduce non solo dal tartan utilizzato per confezionare gli smoking, ma anche da accenni punk come le cerniere decorative sul retro dei pantaloni o il gilet in pelle nero.

Infine, il lusso marchiato Louis Vuitton, esplode in tutta la sua magnificenza nel trench in pelle di coccodrillo: estremamente sofisticato.

 

 

Fonte cover Getty Images

 

 

Elia Cometti: da muratore a nuovo volto della moda

«Quella di Gucci è stata solo la prima di tantissime sfilate in giro per il mondo. Ho lavorato e lavoro, tra i tanti, per Alexander McQueen, Moncler, Dolce & Gabbana e Giorgio Armani».

Si legge sicurezza, nelle parole di Elia Cometti, il giovane carpentiere di Villongo, nel Bergamasco, ora richiestissimo sulle passerelle newyorkesi.

 

Elia Cometti ph Rick Day
Elia Cometti ph Rick Day

 

 

Elia, classe 1991, ha tutte le carte in regola per interpretare le collezioni delle maison più blasonate.

Il suo fisico statuario (è alto 190 cm), gli ha permesso di essere apprezzato da Elite, l’agenzia di moda che ha, nel suo mainboard, David Gandy  e Matias Beck e che oggi, aspira a far diventare Cometti, il nuovo volto della moda maschile italiana.

Sguardo tenebroso e fisico scolpito (la sua circonferenza petto è di ben 104 cm): tanto basta per entrare negli annuali della moda.

La vita di Elia, è stata segnata dall’incontro con un booker che, rimasto impressionato da tanto carisma, ha spinto Cometti nelle mondo glamour del fashion biz.

 

Elia Cometti durante la sfilata Dolce & Gabbana
Elia Cometti durante la sfilata Dolce & Gabbana

 

 

Elia, indossa perfino la casacca dell’A.C. Gandosso, squadra di calcio che gli ha permesso di coltivare la sua grande passione per lo sport e, soprattutto, per il pallone.

Ora che è un giramondo, ciò che gli manca maggiormente è la tranquillità dei suoi vigneti, della sua Villongo ed è per questo motivo che appena può, stacca la spina e torna nella sua città natale.

 

 

 

Fonte cover Michael Del Buono

Rolls-Royce 103EX: il vero lusso del futuro

5,9 metri di lunghezza per 1,6 metri di altezza e due posti a guida autonoma: queste sono le credenziali di Rolls-Royce 103EX, conosciuta anche come Rolls-Royce Vision Next 100.

Nata per celebrare il centenario di BMW Rolls-Royce, Rolls-Royce 103EX è un concentrato di lusso e design.

 

Interni Rolls-Royce 103EX (fonte immagine auto.ndtv.com)
Interni Rolls-Royce 103EX (fonte immagine auto.ndtv.com)

 

 

Seduti su un divano di pelle pregiata, i passeggeri della vettura potranno tranquillamente intrattenersi grazie ad uno schermo Oled curvo, integrato alla plancia rifinita in ebano.

Esternamente, l’automobile possiede una linea futuristica:  estremamente possenti i cerchi, che contano un diametro da 28pollici.

 

(Fonte immagibe telegraph.co.uk)
(Fonte immagibe telegraph.co.uk)

 

 

Alimentata da due motori elettrici da 250Kw, Rolls Royce 103EX rimesta assoluto silenzio ad una guida ad impatto zero.

 

 

Fonte cover bbc.com

 

 

 

Iris Apfel lancia il marchio Iris Meets I.N.C.

Iris Apfel si appresta a collaborare con Macy’s I.N.C., per il lancio della sua prima collezione di abbigliamento.

Iris Meets I.N.C., è il nome scelto dalla novantaquattrenne icona di stile newyorkese, che ha preferito seguire un mood retrò, ispirandosi principalmente agli anni sessanta.

 

Iris Apfel ha arredato gli interni della White House a ben 9 presidenti (fonte immagine affashionate.com)
Iris Apfel ha arredato gli interni della White House a ben 9 presidenti (fonte immagine affashionate.com)

 

 

Adatta alle donne di tutte le generazioni, Iris Meets I.N.C, presenterà pantaloni a zampa di elefante, bangles colorati, abiti dalla linea ad A, ma saranno bandite (almeno per il momento) le gonne: il capo simbolo della rivoluzione dei sixties.

Macy’s è il primo department store che ho iniziato a frequentare durante i miei shopping tour”, ha dichiarato Iris Apfel. Questa collaborazione, dunque, è nata dalla profonda stima reciproca.

Il marchio, sarà venduto a partire da settembre 2016 negli store Macy’s e online su www1.macys.com; in concomitanza con il lancio della collezione, sarà disponibile anche un’applicazioni per smartphone e dispositivi portatili, dedicata ad Iris Apfel.

 

 

Fonte cover villagecare.it

L’estate funny dell’uomo Fendi

I colori, provengono dalla terra ma l’elemento principale, è l’acqua. Questa è la collezione uomo primavera/estate 2017 che Fendi ha presentato a Milano.

Protagoniste indiscusse, sono le righe, che irrompono su polo, pantaloni dal taglio sartoriale e sui capispalla.

 

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Il profilo dell’uomo disegnato da Silvia Venturini Fendi, che si ispira a Pablo Picasso, si lascia, talvolta, sorprendere dagli eccessi.

La piscina o meglio ancora il mare, è l’habitat naturale dell’uomo Fendi per la prossima spring/summer 2017, che obbliga ad indossare ciabatte e giubbini in spugna. L’accappatoio, diventa un capo formale, elegantemente profilato in pelle color marrone.

 

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Pantaloni leggeri e fluidi, nelle tonalità safari, regalano un allure sofisticato alla collezione mentre, gli shorts in seta, donano freschezza al defilé.

Raffinati giubbotti in pelle intarsiata, vengono accostati ad un ‘eccentrica pelliccia verde fluo creando “un perfetto equilibrio fra normalità e complessità, tra regole e trasgressione“, così come ha dichiarato Venturini Fendi.

 

 

 

Fonte immagini Facebook account ufficiale Fendi

Milano Moda Uomo. Giorgio Armani e l’inchino all’eleganza

Smettetela di pensare che la provocazione diventerà stile“. Giorgio Armani, re indiscusso della moda, non usa sotterfugi per sottolineare gli eccessi, spesso ingiustificabili, che i colleghi utilizzano pur di catalizzare l’attenzione sulle loro collezioni.

 

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Se dovessimo tirare le somme di questa settimana della moda uomo milanese, capiremmo quanto il calendario sia stato scarno e le proposte, a loro volta, spesso non degne di nota.

Nell’ultimo giorno di questa kermesse un po’ sottotono, Giorgio Armani presenta la sua collezione primavera/estate 2017 e lo fa in gran stile, il suo.

 

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Armani, è sinonimo di eleganza, alta sartorialità, lusso. La sua, è una collezione depurata dagli eccessi e, soprattutto, indossabile in ogni occasione. Il focus del progetto creativo del noto stilista italiano, sono i patterns che decorano le giacche. Dalle maioliche ai motivi geometrici: lo stile, pervade le giacche doppiopetto che regalano all’uomo, sofisticatezza da vero gentleman.

La collezione è immediata, segno distintivo dello stile Armani. Se divertono le palme che raccontano viaggi paradisiaci, incantano  i pantaloni in seta con pinces.

 

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Trousers ampi e t-shirt basiche, vengono abbinate a mocassini e cappelli in paglia. L’uomo Armani è anche un globetrotter e per tale motivo, ha bisogno di ampie borse a mano per metterci dentro tutto il suo mondo.

Nella cartella colori, gioca un ruolo importante il rosso: una macchia di passione che vivacizza il “greige” e il blu intenso.

 

 

 

Fonte immagini sfilate.it

 

Pharmacy 2. Il ristorante-farmacia di Damien Hirst

Non è forse vero che il cibo è la cura contro tutti i mali?

Sarà stato questo il pensiero di Damien Hirst, l’artista britannico noto per essere il capofila del gruppo Young British Artists e, soprattutto, per le sue opere dissacratorie (la morte, ad esempio, è al centro della sua arte).

Hirst, dopo l’inaugurazione della Newport Street Gallery (la sua personale galleria che conta circa 3000 opere esposte), ha deciso di riconfermarsi nel mondo della ristorazione. E’ a Lambhet (quartiere al centro di Londra) che sorge Pharmacy 2, il nuovo ristorante-farmacia, inaugurato qualche anno più tardi dell’apertura del primo ristorante a Notting Hill.

 

Damien Hirst e Mark Hix dietro il bancone di Pharmacy 2 (fonte businessinsider.com)
Damien Hirst e Mark Hix dietro il bancone di Pharmacy 2 (fonte businessinsider.com)

 

 

Affiancato dallo chef Mark Hix, l’artista propone cibo della tradizione inglese ed anche la cucina mediterranea e in linea generale, quella europea.

Un esempio? Zucca e radicchio di Treviso, con calamari croccanti, mandorle e peperoncini verdi.

Pharmacy 2 propone, inoltre, anche la prima colazione durante la settimana, offrendo ai clienti, il brunch durante il week-end.

All’interno del locale, è possibile ammirare le opere di Hirst come “Medicine Cabinets” (una sperimentazione in corso dal 1988) e i pannelli della serie “Kaleidoscope“, ispirati alle ali di farfalla.

Come ben comprensibile, gli arredi ricordano perfettamente quelli delle farmacie. Confezioni di medicine esposte sugli scaffali e pillole pop che decorano il bancone; non mancano le spirali di DNA che abbelliscono le pareti.

 

 

Fonte cover dezeen.com

Emporio Armani sorprende con una collezione sportiva

Riconfermare l’identità: questo è l’obiettivo che Giorgio Armani si è imposto per la prossima collezione uomo primavera/estate 2017, del marchio Emporio Armani.

 

(fonte pagina ufficiale Armani FB)
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(fonte pagina ufficiale Armani FB)

 

C’è confusione nella kermesse delle collezioni maschili. E non esiste riconoscibilità. Voglio affermare la mia identità. Mai come oggi c’è bisogno di essere riconosciuti per il proprio stile. Per me è importante la non-stravaganza. Anche quando propongo il rosso, si tratta di magia più che di provocazione“, ha dichiarato il re della moda.

 

(fonte pagina ufficiale Armani FB)
(fonte pagina ufficiale Armani FB)

 

 

Depurata dagli eccessi, la collezione Emporio Armani, disegna un uomo in tutta la sua mascolinità, che veste capi garbati, non rinunciando a mettere in mostra la sua virilità.

Il rosso, diventa una macchia esplosiva sul grigio e sul blu. Pantaloni sartoriali che sfiorano la caviglia, vengono abbelliti da bretelle ed abbinati a mocassini. Le t-shirt, assecondano la fisicità dell’uomo e le camicie, accostate a giacche a pois, rinvigoriscono la naturale eleganza del maschio.

 

(fonte pagina ufficiale Armani FB)
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(fonte pagina ufficiale Armani FB)
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Per Armani, dunque, nessuna svolta gender e sulla questione di unire le sfilate uomo e donna (oramai prassi consolidata da alcune maison di lusso), si dice assolutamente contrario.

 

 

Fonte cover account ufficiale Armani

 

Gucci. Un viaggio intorno al mondo come Jane Austen

Per raccontare la collezione uomo primavera/estate 2017 Alessandro Michele, dichiara: “Mi sono messo di nuovo nell’atteggiamento di racimolare le cose che mi evocano l’idea di un viaggio. E a me viaggiare non piace: prima mi piaceva poco, ora per niente. Sembra strano, ma non sento il bisogno di spostarmi per viaggiare. Per me il viaggio è un attraversamento da poco, un salto dell’immaginazione. Sto iniziando ad amare l’idea del non sapere, mi piace immaginare le cose che non so, i luoghi che non conosco. [..]Così, un’altra volta ancora, ho fatto un giro lunghissimo e brevissimo immaginando l’acqua e il mare, come fossi James Cook. E poi sono tornato a casa, al mio numero civico, ovvero da Gucci. E l’ho trovata diversa e insieme uguale, come quelle magioni nei romanzi di Jane Austen dove arrivano gli avventurieri e con le loro storie cambiano la percezione del mondo che ha chi resta seduto a immaginare.”

 

Dettagli collezione SS16 Gucci (fonte profilo ufficiale Gucci IG)
Dettagli collezione SS16 Gucci (fonte profilo ufficiale Gucci IG)

 

Paperino. Dettagli collezione SS116 (fonte profilo ufficiale IG Gucci)
Paperino. Dettagli collezione SS16 (fonte profilo ufficiale IG Gucci)

 

Dettagli collezione SS116 (fonte profilo ufficiale IG Gucci)
Dettagli collezione SS16 (fonte profilo ufficiale IG Gucci)

 

 

Ma Gucci, in realtà, sta percorrendo una strada oramai chiara a tutti: rinnovare l’estetica del vintage, adattandolo ai giorni nostri.

Capi “gender“, in cui spiccano floride e gentili corolle ricamate; Paperino, il personaggio dei fumetti apprezzato nottetempo da grandi e piccini, disegna simpatici pullover e bomber sportivi. Ecco, il viaggio di Michele, potrebbe essere inteso come un percorso a ritroso nella vita di ognuno di noi.

 

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C’è un tocco british nel defilé di Gucci; l’heritage d’oltremanica si innesta nei pull senza manica, abbinati a camicie, cravatte e trousers taglio sartoriale.

Vestaglie in seta, fungono da capispalla e, non da meno, vengono abbinate con pantofole. Qui l’ispirazione proviene dal Sol Levante a sostegno di una collezione cosmopolita e “girovaga”.

 

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Alessandro Michele, immagina anche un uomo distinto ricreando, però, il pretesto di rendere fresca la collezione con fiori colorati che decorano un severo frac e, allo stesso modo, eleganti smoking.

 

 

Per le immagini fonte thefashionspot.com