New York Fashion Week: romanticismo dark per Rodarte

Una musica delicata come sottofondo delinea la collezione primavera/estate 2017 della griffe Rodarte.

Un défilé ricco di sorprese si è presentato al cospetto degli invitati e della stampa internazionale durante la New York Fashion Week.

Un tripudio di pizzi che rivelano una principessa dark, malinconica e romantica. Le sorelle Laura e Kate Mulleavy, descrivono attraverso pizzi e merletti una donna ricca di sfaccettature.

Tetra per alcuni versi ma sdolcinata per altri. La ricchezza di questo défilé prende forma attraverso accurati studi di tagli e sovrapposizioni.

Evocano la Spagna, Laura e Kate. Il flamenco e le sue tradizioni. Le balze dei lunghi abiti fascianti in pizzo che donano un fascino ineguagliabile alla donna. Un gioco di stratificazioni impalpabili ottenuti magistralmente attraverso l’assemblaggio di chiffon e pizzo.

Crop top leggeri abbinati a pantaloni decorati con spille da balia. Rose in pizzo che alleggeriscono una skirt in pelle punteggiata da stelle e borchie. E poi ancora luccichii, pois e inserti 3D.

Una varietà stilistica che termina con dress fascianti in pizzo, decorati con micro ruches pronte a formare un grande cuore sul davanti.

Laura e Kate, ancora una volta hanno toccato le corde più alte della creatività sviluppando il tema del dualismo perfetto: romanticismo e ribellione nei confronti di un amore impuro.

 

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New York Fashion Week: il minimal chic secondo Vera Wang

Vera Wang e il minimalismo eccessivo. E’ così, ermeticamente, che potremmo commentare questa collezione primavera/estate 2017 appena presentata a New York durante la settimana della moda.

Essenzialità e sintetismo sono i comun determinatori di questo défilé composto prevalentemente da capi noir, ora intervallati da timidi squarci di bianco.

Come per DKNY, anche per Vera Wang le maniche si allungano eccessivamente, in alcuni casi pronte a sfiorare il ginocchio.

Capispalla over si alternano a linee mini come gli shorts dal taglio sartoriale, spesso decorati da una baschina; lo stesso elemento decorativo che orna abiti tempestati da macro bowls. Sono proprio queste macro perle ad essere l’unico dettaglio che impreziosisce questo progetto creativo che si sviluppa puntando su uno stile minimal-chic.

Velate trasparenze goffrate, regalano una sintetica audacia alla donna Vera Wang.

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New York Fashion Week. Il western secondo Phillip Lim

Romantica e sensuale: questa è la collezione primavera/estate 2017 proposta dallo stilista californiano Phillip Lim.

Un tripudio di fiori vestono i capi presentati durante la New York Fashion Week. Un chiaro ritorno agli anni ’50 che in questo progetto creativo si traduce in reminiscenze del vecchio western. Non a caso, la colonna sonora di questo défilé è stata Walkin After Midnihgt di Patsy Cline.

L’austerità sembra essere una nuova sensualità” ha dichiarato Phillip Lim ed in effetti la collezione appena proposta non lascia spazio anche solo ad un’accennata volgarità.

Gonne ed abiti peplo, bomber e shorts: ecco che le corolle (ricamate o stampate) si espandono floride sulla stoffa.

Gli abiti delicati sono chiusi da stringhe per un look stile vittoriano.

Ai piedi delle modelle, sandali borchiati e ankle boots con cinturino in pelle di serpente alla caviglia.

 

 

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New York Fashion WeeK: DKNY presenta la sua collezione urban chic

DKNY presenta a New York un défilé dallo stile urban chic.

La collezione primavera/estate 2017 progettata dai designer Dao-Yi Chow e Maxwell Osborne, punta su capi morbidi e dalla linea over.

Quasi surrealista, questo défilé racconta la voglia di distinguersi della maison che stravolge ogni concetto di moda a favore di uno stile unico.

Le maniche si allungano quasi a deformarsi. Stessa sorte tocca alla giacca tailleur.

Le tute oversize presentano decorazioni funny come bottoni e frange che scivolano su tutta la lunghezza del capo.

Abbastanza abbondanti si presentano anche le camicie e i pullover che risentano della vestibilità eccessiva con la quale sono stati confezionati.

La collezione sporty glam di Donna Karan New York ha aggiunto ulteriore brio ad una settimana della moda newyorkese già abbondantemente contornata di estrema effervescenza.

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La supremazia di Oscar de la Renta alla New York Fashion Week

E’ stata disegnata da un team interno ma la collezione primavera/estate 2017 di Oscar de la Renta, brilla in questa settimana della moda newyorkese.

Solo pochi giorni fa, infatti, sono stati annunciati i nomi dei prossimi direttori creativi della maison, Fernando Garcia e Laura Kim (potete leggere l’articolo qui) che presenteranno la loro prima collezione a gennaio 2017.

L’addio di Peter Copping all’azienda non ha provocato danni ingenti all’immagine della griffe, anzi, il team interno ha saputo reagire alla sua dipartita lavorativa.

Il risultato è stupefacente.

Un overdose di pizzo sangallo in bianco puro, delicati fil di cotone che intrecciati disegnano trame delicate, patterns poliedrici scanditi da stampe paisley: l’eleganza di Oscar de la Renta non è stata dimenticata.

Per la sera, poi, abiti di assoluta e rara raffinatezza. L’oro totale di pantaloni abbinati a top crop di fil dorati. Gonne plissé che fluttuano nell’aria.

Piume irriverenti e pietre scintillanti decorano abiti total black dalla linea essenziale, elargendoli  un allure sofisticato; metri e metri di tulle nero, tagliato per creare finissime balze, realizza un long dress da red carpet.

Questo è Oscar de la Renta.

 

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Altuzarra. Vince lo stile rétro alla New York Fashion Week

E’ una primavera/estate 2017 funny, quella proposta dal marchio Altuzarra durante la New York Fashion Week.

Ha un sapore tipicamente italiano, delle terre del sud d’Italia. I limoni e le ciliegie, delineano il profilo di un progetto creativo che si adopera a divertire.

Un susseguirsi di look, quelli proposti in passerella, con vaghe reminiscenze agli anni cinquanta. Un tripudio di frutta che scandisce un défilé sviluppato con la voglia di dilettare.

La stampa pitone strizza gli occhi ai fiorellini, quest’ultimi stampati o ricamati sui capi.

Le gonne lounguette fascianti vengono enfatizzate da top con maniche 3/4, balza e cintura in pelle argentata.

Elegante e garbata è la soluzione calze velate con micro print abbinate ad abiti leggeri e romantici.

Le balze, infine, creano fluidità agli abiti di sofisticata bellezza.

 

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New York Fashion Week: Zimmermann a tutto wild

Frizzante, romantica e wild: questa è la collezione primavera/estate 2017 che la griffe Zimmermann ha presentato durante la New York Fashion Week.

Delicati e floreali, questi capi si attestano come emblema dell’estate. Il tema Boho chic è rappresentato in tutte le sue caratteristiche in questo défilé: i fiori, declinati nelle tonalità tenui, si confondo tra le miriadi di ruches che scivolano sugli abiti. Il pizzo, inoltre, dona alla collezione una sapore rétro.

Perno di questo progetto creativo sono le stringate che chiudono gli abiti e gli stivali. Con questa scelta, la stilista Nicky Zimmermann  conferma la sua venerazione per l’Australia, sua patria d’origine.

 

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Fonte cover Harper’s Bazaar

Fonte immagini gallery Madame Figaro

New York Fashion Week: stupisce il minimalismo di Victoria Beckham

Per la primavera/estate 2017, Victoria Beckham ha concesso alla fantasia di assestarsi qualche passo indietro rispetto al minimalismo.

Vince la compostezza, la tinta unita, la femminilità.

Colori tenui che trionfano su una fantasia a macro fiori colorati. La compattezza del ciniglia simula la delicatezza e la leggerezza della seta.

La sensualità della donna Victoria Beckham emerge servendosi di robe manteau  abbinati a un crop top che disegna il decolté della donna e di pantaloni tailleur aderenti.

L’asimmetria degli abiti viene marcata da una sacca da portare a spalla, rigorosamente confezionata ton sur ton con i capi.

Filo conduttore di questo defilé è senza dubbio la cintura obi che completa i look proposti in passerella e che ha cinto la vita della stessa stilista che si è presentata trionfante al pubblico, a fine show.

 

 

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Fonte immagini gallery WWD

Per la cover Harper’s Bazaar

New York Fashion Week: Kanye West e l’esaltazione del suo ego

Perché la presentazione della collezione Yeezy Season 4 di Kanye West è stata un disastro?

Perché è stata mal organizzata.

Ha generato gran vociferare, infatti, il malfunzionamento della macchina organizzativa dell’evento che si è tenuto ieri al Franklin D. Roosevelt Four Freedoms Park di New York.

Gli invitati al défilé, non hanno gradito la lunga attesa per lo show, le file interminabili per assistere alla sfilata, i posti in piedi (solo Anna Wintour e i fedelissimi amici della crew West potevano assiste al défilé da seduti), l’assenza di bevande per abbeverarsi sotto il caldo sole della Grande Mela e le modelle che, prima della performance sono stramazzate al suolo sfinite dalla calura.

 

Qualce problema con le calzature indossate dalle modelle
Qualce problema con le calzature indossate dalle modelle

 

 

Vanessa Beecroft  (autrice dell’ esibizione) non ha tenuto conto dello stress che avrebbe potuto recare alle modelle o meglio ancora, del ritardo della moglie del rapper, Kim Kardashian, a cui si deve lo slittamento di qualche ora dello spettacolo.

Ma veniamo alla linea presentata.

Il progetto creativo di West basa le sue radici nello sportwear, quindi capi comodi e privi di orpelli; spesso di discutibile bellezza.

Alle tutine slim e fascianti si sono frapposti capi over come il parka o il maglione di lana.

 

La lunga attesa prima della sfilata non ha reso contenti gli invitati all'evento
La lunga attesa prima della sfilata non ha reso contenti gli invitati all’evento

 

 

Fonte di ispirazione di questa collezione potrebbe essere la stessa Kim visto che molti capi (skirt lounguette effetto seconda pelle abbinata a top crop) sono alla base del suo guardaroba.

A completare i look, i cuissard in pvc o pelle, decolté di plastica, stringate e stivaletti in pitone.

 

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Le immagini sono tratte da GQ Italia

 

Valentino: la campagna pubblicitaria di Rockstud Spike

L’era di Piccioli in maison Valentino dopo l’addio di Chiuri, inizia con la campagna pubblicitaria di Rockstud: l’iconica bag del marchio.

La Rockstud Spike (il nuovo modello della griffe in nappa di agnello trapuntata e tempestato da borchie) è stata presentata attraverso un ADV interpretata dal fotografo Terry Richardson che ha scelto New York, come location ideale del progetto.

Protagonisti di alcuni video, oltre alla tracolla, sono persone comuni che in spalla una Rockstud Spike, rispondono alle domande: “Descrivi New York in tre parole” e “Qual è il tuo colore preferito“.

 

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Gente di diversa estrazione sociale, con un vissuto e uno stile di vita completamente differenti.

Con questa campagna, la maison ha voluto raccontare l’anima rock e contemporanea della tracolla. Una collezione eclettica e cosmopolita.

La Rockstud Spike è stata realizzata in diverse dimensioni e colori (nero, rosso, grigio chiaro, bordeaux e sabbia) ed il suo valore commerciale oscilla dai 1550,00 euro a 1990,00 euro.

Per seguire la campagna pubblicitaria è stato lanciato l’hashtag #ROCKSTUDSPIKE

 

 

 

 

J12-XS: il nuovo orologio da polso di Chanel

L’iconico orologio da polso J12 di Chanel è stato rivisitato nella foggia ed oggi è rock più che mai.

Il J12-XS riflette nei suoi 9 millimetri, tutto l’anima del direttore creativo della maison, Karl Lagerfeld.

Non a caso, la versione in edizione limitata di 150 pezzi del nuovo gioiello di maison Chanel, può essere montato su un guanto nero, simile a quello indossato dal Kaiser della moda.

 

Fonte immagine lofficielsingapore.com
Fonte immagine lofficielsingapore.com

 

Lusso estremo per l'orologio da polso di Chanel (fonte immagine lofficielsingapore.com)
Lusso estremo per l’orologio da polso di Chanel (fonte immagine lofficielsingapore.com)

 

 

Il modello J12-XS si compone, come anticipato prima, da diverse varianti. Classico se indossato singolarmente, prezioso su un bracciale profilato di diamanti (per questo modello la cifra da pagare è di 55 mila euro per il basso e 110 mila euro per quello alto). L’anello con quadrante di diamanti ha un valore commerciale di 35 mila euro. Tutte le varianti sono accomunate dal quadrante in ceramica.

La celebre maison dalla doppia C, si è affidata ad ateliers esterni per la produzioni di questo orologio di lusso. Il guantiere Causse ha realizzato i guanti mentre il brodeur Lesage, i ricami dei bracciali manchette, ricchi di pietre luxury che imitano le pelli di alligatore, galuchat e pitone.

 

 

Fonte cover nuyou