Vans e Toy Story, la Disney in calzature da indossare

Vans lancia una capsule collection con la Disney Pixar ispirata al cartone animato di Toy Story.
Dopo il successo della collaborazione nostalgica con Nintendo su Super Mario e i giochi anni ’80, eccone un’altra tutta da sfoggiare se si vuole tornare bambini e rivivere l’emozione dei primi cartoni animati Disney.


Presentare questo tipo di collaborazione così gioviale e inaspettata, non poteva che essere un compito da assegnare al mondo dei social, appositi per catturare la creatività e l’immediatezza della notizia.
Così, il 30 settembre, è comparso un video sul profilo Instagram di Vans nel quale un cielo ricoperto da nuvolette lasciava spazio a un paio di suole.
Una delle due, poi, mostrava il nome “Andy“.
L’esperimento non ha atteso tempo e in men che non si dica tutti i fan della Disney Pixar hanno riconosciuto la calligrafia di Andy, il famoso bambino di Toy Story.


La collezione Disney•Pixar Toy Story collection, acquistabile già dal 7 ottobre 2016, è un omaggio ai giochi preferiti di Andy (Sheriff Woody, Buzz Lightyear e molti altri) declinati in calzature, abbigliamento e accessori.


Woody ispira tre calzature: la Sk8-Hi Reissue PT interamente in pelle con collo alto simil calzatura da cowboy e cactus ricamato, la Old Skool in denim con rivestimento colorato di pelle di mucca e l’Authentic in denim con stampa all over.

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Buzz Lightyear ne ispira altre tre: l’Old Skool prevista in gomma viola e tomaia bianca con striscia laterale verde, l’Sk8-Hi Reissue con stampa del combattimento di Buzz e Woody contro gli alieni e l’Era in denim con stampa all over.

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Come non sbagliare look: in autunno è velluto mania

Se c’è qualcosa che davvero non dovrebbe mancare nell’armadio della donna autunnale, è sicuramente il velluto.
Morbido, appariscente e sensuale, copre l’autunno-inverno 2016 di total glamour diventando must-have assoluto della stagione.
Abbinato e composto in diversi modi, può donare il mood desiderato a seconda dell’occasione nella quale lo si vuole indossare.
Basti pensare alla regalità del tessuto per una grand soirée, ai colori tenui e morbidi per un aperitivo in centro e alle tonalità forti e sgargianti per una mattina all’insegna di un deciso glam-rock.
Piace tanto non solo per le sue proprietà soffici, ma anche per la sua comodità.
Infatti, cade dolcemente sulla figura non fasciandola, è ottimo quindi per chi possiede forme e curve.


Come indossarlo?


1. TOTAL LOOK


Si indossa in blocco, come completo unico.
Può essere composto da pantalone e giacca come nel completo cipria di Alberta Ferretti o con ricami sulla parte anteriore della giacca come nel completo di Giorgio Armani.
Velluto bordeaux per Haider Ackermann e mix&match di giallo e rosa per il tailleur di Creautures of Comfort.



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2. ABITI


Gli abiti in velluto si presentano solitamente lunghi, tranne in alcuni casi.
Scollatura profonda bordeaux per Valentino, trendy retrò in blu ottanio per Luisa Beccaria, ricami all over per Prada, marrone scuro scivolato per Twinset e infine sensualissimo long dress in velluto nero per Armani Privè.
Per quanto riguarda l’abito corto, eccone uno di Prada con ricami floreali.


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3. MIX&MATCH


Parola d’ordine? Osare.
Il mix&match prevede accessori in velluto e abiti in pelle, gonna in velluto e giacca in lana, body in velluto e pantaloni lavorati a maglia.


.4 CATENE LOW COST


Non solo grandi brand, il velluto viene venduto anche da catene low cost del fast fashion a prezzi decisamente modici e accessibili. Perché non dare un’occhiata, quindi?


H&M, tra i capi più belli, propone una vestaglia in blu brillante con stivali ricamati in velluto e una giacca verde smeraldo con laccio in vita.
Zara, invece, un body rosa con scollatura a V, un mini dress con ricamo centrale, larghi pantaloni marroni e un abito rosso con spalline sottili.


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5. ACCESSORI

Come ultimo punto, è doveroso trattare gli accessori, il punto debole di ogni donna.
Dolce e Gabbana propone high heels in velluto rosso con tacco largo ricoperto da una colata di pietre brillanti, ricami floreali su stivaletti marroni per Alberta Ferretti, disegni optical per la Fendi Bag in velluto e stivaletto bordeaux con tacco a rete e collarino di perle per Dries Van Noten.


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Expo del bello, l’evoluzione della Milan Fashion Week

Durante la prossima Milan Fashion Week, ovvero Settembre 2017, Milano riunirà tutti gli eventi moda, gli showcase, le rassegne fieristiche e i mercati all’interno del capoluogo lombardo, dando così vita all’Expo del Bello.


Il sottosegretario Scalfarotto ha preso in carica un’analisi approfondita e ha dedotto che: “il settore moda allargato rappresenta il 14% del nostro export ed è cresciuto del 3% nel corso del 2015. L’Italia è l’unico paese al mondo ad ospitare la filiera nel suo insieme, dal filato ai tessuti, dalle confezioni all’accessorio. Un’imponente sintesi di talento creativo, eredità e memoria, innovazione e positiva contaminazione. Eccellenze e primati di cui siamo orgogliosi e che dobbiamo valorizzare, rendendo Milano il crocevia di una convergenza creativa senza eguali”.


Così, la moda milanese intesa fino ad ora convoglierà a nozze con il mercato internazionale dando vita a un solo ed unico contesto che raggrupperà tutte le novità e le tendenze del prossimo autunno.


È un passo senza precedenti per una realtà importantissima dal punto di vista economico e cruciale per l’identità italiana nel mondo“, continua Scalfarotto.


Sottoscritto il protocollo d’intesa a Roma il 12 Ottobre, Milano diventerà presto capitale della moda e unica vetrina del Made in Italy.
L’intesa prevede, inoltre, un potenziamento delle sfilate e degli eventi fieristici, ma non solo.
In programma anche numerosi eventi aperti ai quali partecipare liberamente.


Anche l’assessore al Commercio Moda e Design Cristina Tajani ha commentato: “Il protocollo conferma la vicinanza di tutte le Istituzioni nazionali e locali verso un comparto produttivo sempre più strategico per il Paese e la volontà di fare di Milano,una vetrina del Made in Italy, riconosciuta a livello internazionale. Oggi confermiamo anche un’alleanza tra operatori privati e del settore pubblico che consentirà di concentrare presenze di buyers, operatori e turisti in un’unica settimana strategica per la città“.

Fedez conquista Chiara Ferragni: “Chiara, limoniamo!”

Tutta l’Italia parla della nuova coppia Ferragni-Fedez, sempre pronti a concedersi a interviste e approfondimenti sulla loro storia d’amore.


Lei: bionda, altissima, alla moda.
Lui: biondo, altissimo, a XFactor.


Due mondi paradossalmente opposti eppure complementari, illuminati dalla luce dei riflettori, dei likes su Instagram, delle views sotto i loro post.
Non cerco popolarità“, esordisce Chiara su Vanity Fair, “sentendolo parlare ho pensato: oltre che figo è anche intelligente“.


I due si sarebbero conosciuti a un pranzo con amici comuni a Dicembre e lei si sarebbe invaghita del suo modo di parlare, di esprimersi, di giocare sempre un po’ con il ruolo concesso dai media al quale è costretto ad assomigliare.
Sentendosi citata nel tormentone estivo di Fedez e J-Ax, ha deciso, poi, di rispondere attraverso i social: “Ho fatto un piccolo video in cui cantavo il mio pezzo. Lui l’ha visto e ha postato un video buffo in cui diceva “Chiara limoniamo”. Abbiamo iniziato a scriverci. Mi ha invitato a cena. E io ho pensato: bello, mi piace così diretto“.


Sembrerebbe l’inizio di una meravigliosa storia d’amore, ma alcuni fan non ne sono convinti: e se fosse solo una strategia di mercato per incrementare la popolarità di entrambi?


Procedono le uscite galanti, le foto insieme, le rose recapitate alla Ferragni, gli abiti succinti postati da lei e chiaramente diretti a lui, ma Chiara non è una femme fatale e come non le interessano i likes di Fedez, non le interessa neppure il sesso, dice infatti: “è fondamentale in un rapporto di coppia. Ma non è qualcosa su cui ho mai giocato: non sono una femme fatale, non mi piace fare la misteriosa“.


Le vecchie dichiarazioni d’amore sono fuori moda e non esiste alcun principe azzurro.
Nessuna lettera, nessuna aspettativa.
Non c’è bisogno d’attendere un sì, un messaggio, una telefonata.


C’era un vecchio detto che ormai non fa che suonare così: tutto è lecito, sui social.





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Bella Hadid, Gigi Hadid e Kendall Jenner sono anche delle fotografe

Ebbene sì, le tre modelle più famose del momento sono anche delle fotografe.
Proprio Bella Hadid, ha scattato di recente il suo primo editoriale con la rivista W Magazine nella sede di Chrome Hearts a Los Angeles, nel quale ritraeva alcuni suoi amici come Jesse Jo Stark e qualche componente della sua famiglia, ovvero sua mamma Laurie Lynn.


Poche settimane dopo, più o meno durante le Fashion Weeks di Settembre, anche sua sorella Gigi Hadid scattava con la polaroid per V Magazine.


In concomitanza con le due notizie, si è venuto a sapere che anche Kendall Jenner non è riuscita a resistere al fascino di diventare una fotografa.
Così, collabora oggi con Love Magazine accanto alla caporedattrice Katie Eleanor Grand alla ricerca di un volto noto per la copertina della prossima Primavera/Estate 2017.
Sì, ci chiederemo, ma cosa c’entra con la fotografia?
Jenner fotograferà a novembre i venti finalisti scelti presso Los Angeles.


Chi pratica la moda, solitamente, non pensa alla fotografia come seconda scelta di impiego.
È risaputo infatti che le modelle abbiano un occhio sempre rivolto al ruolo di fashion designer, con un’unica eccezione: Helena Christensen.


Eppure le tre sembrano avere ben chiaro il ruolo su cui investire per una futura carriera, ruolo che le vede inevitabilmente non più sotto i riflettori ma dietro.
Potrebbe essere una scelta ponderata, dettata dall’immensità del sistema di condivisione di fotografie più veloce al mondo, Instagram.
Che le tre abbiano pensato di voler incrementare i likes non soltanto attraverso gli scatti a se stesse, ma anche e soprattutto agli altri?


Opinione insindacabile che cozza però con la teoria del “tuttofare“, ovvero di coloro che possiedono la pretesa di riuscire in qualsiasi campo della vita.
Provarci non costa niente, ma il detto dice: chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non quello che trova.

La figlia di Madonna a seno nudo: tale madre, tale figlia?

La provocazione è di casa, o forse di famiglia.
La figlia della pop star Madonna è la protagonista di uno scatto succinto su snapchat in cui mostra i seni.
Sembrerebbe uno scatto come tanti altri tra tre amiche in posa in bagno se solo Lourdes Maria Ciccone Leon non mostrasse il seno da una camicetta rosa babydoll.
Sulla testa un diadema con la scritta “bitch“.


Soli 19 anni, quasi quanti ne aveva Madonna quando posò per la prima volta senza veli a New York nel 1977.
La somiglianza di atteggiamenti tra le due è inequivocabile, sono entrambe assolutamente bellissime ma altrettanto provocanti.
La ragazza aveva già fatto parlare di lei sui social a proposito di un bacio alla sua migliore amica e a proposito di uno scatto in cui posava mostrando ascelle poco depilate.


L’utilizzo di snapchat diviene sempre più decisivo per sancire l’atteggiamento e il carattere di una star, o di sua figlia.
Grazie all’utilizzo di istantanee, la vita sembra avere il suo corso in maniera pubblica.
Così snapchat ti mostra quante volte il tuo stilista preferito va in palestra o fa allenamento (vedi il caso di Stefano Gabbana), le feste super cool dei rapper italiani (vedi Fedez e Rovazzi), cosa mangia una food blogger, cosa indossa giornalmente una fashion blogger, i live dei concerti, i live delle sfilate, ogni evento al quale avresti voluto partecipare ma non hai potuto.
La vita è in diretta, proprio come il titolo del celebre programma di canale 5.
Così, Instagram Stories ha iniziato a far la guerra a Snapchat, ma il secondo citato rimane comunque il colosso degli scoop live che i fan non possono e non devono perdersi.


Lourdes Maria Ciccone Leon compirà a breve 20 anni, tra soli due giorni, e già tutti attendono un nuovo scatto così trasgressivo da far invidia anche alla regina della trasgressione, la sua mamma Madonna.

Versace e Zayn, annunciata la collezione ZaynXVersus

Da poche ore è stata annunciata la notizia della collaborazione tra Zayn Malik e Versace.
L’ex musicista dei One Direction disegnerà l’intera collezione ormai in preda al suo percorso nel settore della moda, forse anche intrapreso grazie alla sua fidanzata Gigi Hadid.
Che la super modella gli abbia aperto gli occhi sul mondo della moda, potrebbe essere un fattore alquanto possibile, ma è anche da valutare il suo ingresso nel bell’universo dalle mille luci già con Giuseppe Zanotti nel ruolo di designer.


La collezione sarà disponibile già da Maggio 2017 in tutti gli store Versace e sul sito Versusversace.com e comprenderà capi sia maschili che femminili ideati dalla percezione “musicale” di Zayn e dall’estro artistico di Donatella Versace.
Giunge presto una bella primavera, quindi, che vedrà inoltre Zayn come volto delle due prossime campagne pubblicitarie della maison per la Primavera/Estate 2017: una presentata a Febbraio 2017, l’altra a fine 2017.


Zayn è una delle più forti personalità presenti sulla scena mondiale. La prima volta che ci siamo incontrati mi ha subito detto quanto amasse la moda. Ho pensato che sarebbe stato fantastico poter lavorare insieme ad una nuova collezione per Versus Versace. Zayn ha un enorme numero di fan in tutto il mondo, sono sicura che ci seguiranno“, ha poi sostenuto Donatella Versace, fiera non solo del nuovo acquisto Malik, ma anche delle fan al suo seguito.


Dal canto suo, Zayn non può che esserne soddisfatto: “Penso che Versus Versace sia un marchio importante per me e per la mia generazione. Ho sempre sognato di disegnare abiti e non esiste nessun altro brand per cui avrei voluto disegnare più di Versus Versace. Poter lavorare con Donatella è fantastico, la ammiro molto e le voglio bene“.


Infine, una parte della collezione sarà devoluta in beneficenza.


Moda e musica si fondano alla ricerca di un abbigliamento che sprizzi energia, coraggio e freschezza.

Come non sbagliare look se hai fianchi larghi

Molte donne hanno a che fare con i loro fianchi larghi.
Potrebbe essere un problema se lasciati vagare tra i jeans o tra indumenti che non gli danno la giusta forma, oppure potrebbe essere un modo per approfittarne e farne un vantaggio.


L’idea di accettare, da parte di chi possiede i fianchi larghi, che non tutti i capi possono essere indossati, inibisce fino a vestire sempre e soltanto con due o tre cosette che si hanno nell’armadio, di cui si è sicuri al cento per cento e per le quali si farebbero faville pur di non perderle mai.


Farne un vantaggio è difficile, richiede star delle ore a provare e riprovare gli stessi vestiti fino a sapere con certezza che andranno bene, ma alla fine della torbida salita, il panorama è eccezionale.


COSA EVITARE:


Il problema fondamentale non è nascondere le curve, ma addolcirle.
Ecco che sono quindi da evitare indumenti troppo aderenti, skinny jeans, abitini troppo corti e look androgini.
Le curve esistono per seguirne il tragitto, giocano a vostro favore se ben delineate in modo da possedere sempre un sexy mood da far invidia anche a Belen.
Se si indossano indumenti fascianti, come nel caso di alcuni skinny jeans, l’effetto sarà quello di un lato b troppo esposto, invece è utile puntare sulla sensualità di gambe flessuose e importanti.
Anche il colore gioca la sua parte: se si è delle fan del nero, si è sulla strada giusta.
Mai utilizzare il nero in total block, però se posto in alcuni punti può aiutare molto.
Evitare quindi sulla zona “curvy” colori troppo sgargianti ed intensi, meglio attenersi a colori neutri o scuri.
Per quanto riguarda gli abiti, bisognerà puntare su morbidi little black dress, dando l’addio – seppur doloroso – a tubini rigorosi.
I pantaloni a vita bassa finiranno presto nel dimenticatoio, è giusto dare il benvenuto a vite alte, se non altissime.


COSA INDOSSARE:


Dopo aver declinato le cose più importanti da lasciare a casa, ecco cosa invece è doveroso sfoggiare.
Regola principale: non aver paura di mostrarsi.
Sì a scollature profonde sulla schiena e sul décolleté, aiutano a slanciare la figura oltre a renderla intrigante e spavalda.
Sì a morbide bluse e camicette casual che rendano un effetto semplice.
Sì a pantaloni a palazzo plissettati che cadano dritti lungo la gamba.
Per quanto riguarda gli abiti e le gonne, è opportuno preferire uno stile impero e gonne a corolla stile anni ’50, sono decisamente trendy e rendono femminili ed eleganti.
I jeans sono un tasto dolente ma se non ne si può fare a meno, in questo caso sarebbe meglio adottare dei jeans morbidi, non elastici, che scendano dritti lungo la gamba.
Se proprio si vogliono nell’armadio un paio di skinny jeans, si può abbinarli a lunghi camicioni in stile hippy o a larghe felpe logate che fanno tanto streetstyle.
Se si è comode con i tacchi, è un gran punto a favore. Ovviamente non è detto che debbano essere indossati in ogni occasione, ma se si ha un evento particolare, meglio non far sconti.


L’atteggiamento giusto è quello di chi sa giocare col proprio corpo: sentirsi belle è più importante del mostrarlo agli altri.

Woody Allen torna al cinema con Café Society, gli abiti si ispirano a Chanel

Woody Allen torna nelle sale cinematografiche con una pellicola nostalgica dedicata al bel mondo, quello dell’alta società.
Café Society” si intitola il film che colleziona i temi cardine della produzione Alleniana: fede e ateismo, ironia e nostalgia, nevrosi.


I due protagonisti ruotano attorno a una figura potente e agiata di Hollywood, il signor Phil Stern che accoglie suo nipote Bobby (Jesse Eisenberg) a Hollywood e gli consente di lavorare per lui e al quale presenta Veronica ‘Vonnie’ Sybil (Kristen Stewart), sua segretaria.
I due si innamorano ma lei nasconde un piccolo segreto che sconvolgerà le vite di entrambi riducendoli a intraprendere dei percorsi differenti, disincantati e inibiti dal rimpianto.
Un loro futuro incontro riporterà il ricordo della passata gioventù insieme, ma ormai entrambi cambiati dai rispettivi matrimoni, si concederanno il lusso di sognare una vita che non li vuol vedere vicini.
A riunirli solo la sovrapposizione del loro sguardo durante la notte di Capodanno in un vorticoso senso di inadeguatezza e tristezza che lascia spazio al susseguirsi dei titoli di coda.


Si alternano durante la narrazione filmica i due ambienti principali: Los Angeles, sempre adornata da una fioca luce crepuscolare e New York, fredda e scura.
I personaggi si muovono a ritmo di jazz costruendo passo dopo passo il racconto filmico tra un travolgente cocktail party in case di star o nei locali notturni.
Fa da cornice la storia gangster del fratello omicida di Bobby che finisce il suo percorso con una condanna a morte sulla sedia elettrica.


Gli anni ’30 sembrano cavalcare agilmente tutto il film ben rappresentati dagli abiti ispirati a Chanel.
Gli abiti sartoriali che hanno vestito la Stewart, rievocavano perfettamente i lustrini, le luci, il clamore di quegli anni soprattutto nel suo comporsi in stile prettamente bon ton, con camicette cropped e guanti in nappa.
La stylist Benzinger si è dovuta destreggiare tra gli abiti di Chanel e di Schiaparelli per fornire un look unico, inconfondibile ed eterno.

fonte foto: www.lucanianews24.it
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www.lucanianews24.it

Come non sbagliare look: il choker con i lacci delle scarpe

Dallo streetstyle ai trend fai-da-te, è choker necklace mania.
Gli anni ’90 tornano ruggenti in diverse varianti, dallo stile minimal e skinny, alle trecce alla francese, fino ai choker necklace, i collarini da esibire al collo di diverse forme e colori.
Reduce dalla pubblicità, ricordiamo Brenda di Beverly Hills 90210, si fa largo nelle boutique, negli store e anche nelle case.


Riconosciuto come oggetto regale ispirato al periodo vittoriano, le signore lo portavano al collo sotto forma di nastri di velluto impreziositi da gioielli luminosi per dar luce e lustro ai loro colli adornati.
Anche utilizzato come simbolo di protesta durante la Rivoluzione Francese, il nastro rosso attorcigliato attorno al collo era un evidente segno di contestazione nei confronti delle condanne a morte con la ghigliottina di Luigi XVI.


Indossato oggi dalle star di tutto il mondo, da Gigi Hadid a Kendall Jenner, è semplice ma forte, sicuro e determinato, ecco perché piace tanto.
Ma come realizzarne uno in casa senza spendere troppo e facendo comunque tendenza?
Ci ha pensato Katie Rosebrook, una ragazza americana che dopo aver postato la foto della sua nuova creazione su Twitter, ha raggiunto 150.000 like e 47.000 views in poche ore.


Ho indossato il mio choker fatto in casa a una festa ieri sera e non ho mai ricevuto così tanti complimenti“, dice soddisfatta.
Composto principalmente da un vecchio laccio di sneakers, l’ha attorcigliato al collo facendoci un fiocco all’estremità ed è stato subito tendenza.


Dagli stilisti alle ragazze DIY, tutti possono indossarlo.
In passerella lo hanno mostrato DKNY, Carven e Cristiano Burani rivisitandone l’aspetto e congiungendolo nelle sue nuance pop, Balmain e Givenchy gli hanno conferito un mood deciso e moderno e Gucci lo ha reso un accessorio unisex presentandolo nelle collezioni uomo.

Come non sbagliare look: 3 fantasie dell’Autunno ’16

Per questo autunno inverno ’16 è davvero difficile sbagliare look, se non impossibile.
Le passerelle delle Fashion Weeks non sono che il primo step per la rielaborazione di quelli che saranno i trends del momento e se le ultime si son riferite alla prossima Primavera Estate – anche se non tutte -, quelle precedenti non facevano che lasciare un barlume di speranza per adocchiare e studiare cosa indossare in questo triste e freddo Ottobre.
Ecco le 3 fantasie dell’autunno che non possono assolutamente mancare nell’armadio:


1. TARTAN


Il tartan richiede sacrificio. Non può essere abbinato a tutto e non sta su tutto, ha bisogno d’essere smorzato se troppo evidente o accentuato se appena accennato.
È il disegno dei tessuti in lana delle Highland scozzesi come il kilt nel quale blocchi di colore si intrecciano sia verticalmente che orizzontalmente creando dei quadrati e delle linee che sembrano dare dei colori diversi in base all’intreccio.
Solitamente il tessuto utilizzato per il tartan è la lana, ma lo troveremo anche in altre varianti più comode e decisamente meno calde.
Quattro modelli dai quali prendere spunto: Gucci Fall ’16 Ready-To-Wear, Delpozo Pre-Fall ’16, Chanel Fall ’16 Ready-To-Wear e Jean Paul Gaultier Fall ’16.
Nel primo caso il tartan è utilizzato su un bomberino classico con fascia in colori diversi, nel secondo caso è utilizzato come parte frontale di un cappotto con chiusura a nodo, nel terzo ha di base un grigio caldo abbinato alla borsa e nel quarto è ton sur ton.





2. OPTICAL


In ritorno clamoroso dagli anni ’60 la fantasia più gettonata: l’optical.
Vintage fa rima con optical in questo decisivo riallaccio sixties, ma fa anche rima con colore.
Tra le più in voga sicuramente il pied de poule ma non solo, anche gli scacchi, le righe orizzontali o verticali, rombi e pois.
Le geometrie sono ben accette nell’autunno che tutto copre e tutto oscura.
Ancora Gucci Fall ’16 con cubi tridimensionali di colori blu, bianco e rosso sulle borse, Issey Miyake Pre-Fall ’16 con morbido dolcevita colorato, l’Haute Couture Fall ’16 di Iris van Herpen con abito con sottilissime righe e l’optical minimale Pre-Fall ’16 di Vionnet.





3. ETNICA


La fantasia etnica è solitamente utilizzata nella stagione calda, ma questo inverno sembra non temere rivali.
Ecco che viene traslato il colore e il calore di questa fantasia su capi prevalentemente autunnali e invernali.
In primis, la pelliccia di Chloé Fall ’16 Ready-to-Wear.
A seguire la calda lana di Stella Jean Pre-Fall ’16, il mini dress in tulle di Viktor & Rolf Fall ’16 e la grinta floreale di Alberta Ferretti Fall ’16 Ready-to-Wear.