Giuseppe Zanotti Design, stilista italiano specializzato nella creazione di calzature per donna, decide di aprire nuovi flagship store store a Londra e a Mosca.
Quello di Londra ha avuto la sua cerimonia di apertura il 26 ottobre, mentre quello di Mosca il 24 ottobre.
Sono passati sedici anni dalla prima apertura di un punto vendita a Milano, appunto nel 2000, e da allora sono seguiti altri 50 punti vendita per tutto il mondo.
Ha disegnato scarpe per marchi come Pierre Balmain, Proenza Schouler, Thakoon Panichgul, Christopher Kane, Delfina Delettrez e Vera Wang e è stato nominato Designer of the Year tre volte (2000, 2007, 2009) da Fairchild e ha vinto il Marie Claire Prix d’Excellence de la Mode per la migliore collezione di calzature nel 2010.
Lo store di Londra, situato a 46 di Conduit Street, W1, nei pressi di Bond Street, si circonda di 200 metri quadri per uno spazio di tre piani di un edificio georgiano.
I piani ospitano le collezioni uomo/donna sia per quanto riguarda le calzature, che i gioielli, le borse e il ready to wear.
Inoltre, è presente una sezione dedicata interamente al wedding style e al mondo della sposa e una sezione dedicata alla nuova linea “Giuseppe Junior”, nata a maggio 2016.
Lo store presenta degli interni candidi e puliti che richiamano i primi negozi di Giuseppe Zanotti Design, infatti comprendono una bay window e un giardinetto sul retro.
Lo store di Mosca è il quarto dopo le prime tre già esistenti.
Anche questo ospita le colleezioni uomo, donna e bambino calzature, borse, ready to wear e bijoux.
L’interno allestito come spazio espositivo, si presenta anche come un vero e proprio salotto composto da pavimenti in marmo, tappeti di color ocra e divani blu cobalto sul quale sedere a prendere un the.
Giuseppe Zanotti non si è sottratto nel commentare l’idea e l’occasione di aprire questi due nuovi store: “Sono molto soddisfatto dell’apertura di questi due nuovi flaghip store in due città che condividono la passione per la moda e per il lusso e che possono vantare una clientela dall’impeccabile senso dello stile e attenzione alla qualità. Gli store già attivi su Londra e Mosca hanno superato di gran lunga le nostre aspettative, rafforzandoci nella convinzione che il brand abbia ancora un grande potenziale da sfruttare nel Regno Unito e in Russia, mercati fondamentali per la Giuseppe Zanotti Design e pronti per un ulteriore sviluppo“.
Autore: Roberta Comes
British Fashion Awards, c’è Riccardo Tisci, Stella McCartney e Bella Hadid
Il British Fashion Council ha stilato una classifica di 1500 personalità importanti del mondo della moda, tra queste parteciperanno alla cerimonia di premiazione Riccardo Tisci, direttore creativo di Givenchy, Stella McCartney, stilista di fama internazionale e Bella Hadid, una delle top model più volute e conosciute dal mondo anche grazie al web e ai social.
Sono nove le categorie che vedono la partecipazione di talenti non solo britannici ma anche e soprattutto internazionali.
Per quanto riguarda la Gran Bretagna, compaiono le sezioni “talento emergente” tra i quali si inserisce il brand promettente di Self Portrait, “stilista per uomo”, “stilista per donna e “miglior brand”, su scala internazionale invece “miglior dirigente”, “marchio urban di lusso”, “modella”, “stilista di accessori” e “stilista di ready to wear” nella quale compaiono i nomi riconosciuti e famosi di Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci e Donatella Versace.
Già nomi in perfetta sintonia con il mondo della moda furono premiati l’anno scorso, tra questi vale la pena ricordare Tom Ford nella categoria “red carpet”, Jourdan Dunn nella categoria “modella” e Karl Lagerfeld premiato alla carriera.
Qual è allora il compito del BFC?
Così come cita il sito web: “Il British Fashion Council (BFC) è un’organizzazione senza fini di lucro che propone di favorire gli interessi del settore della moda britannica e delle sue imprese di design sfruttando la condivisione collettiva della conoscenza, l’esperienza e le risorse del settore“.
Nata a Londra nel 1983, è stata finanziata da mecenati, facoltosi del settore e da personalità politiche come il sindaco di Londra.
Cinque sono i pilastri sui quali punta il British Fashion Council, ovvero gli affari, la reputazione, l’istruzione, digitale e gli investimenti.
Il BFC mette in mostra il meglio del design di moda inglese ad un pubblico internazionale, tra cui stampa e buyer e organizza ogni anno il British Fashion Awards.
Il Fashion Awards di quest’anno, in collaborazione con Swarovski, si terrà il 5 Dicembre presso il Royal Albert Hall.
L’esito dell’Awards di quest’anno sarà quello di raccogliere fondi di beneficenza per l’Education Foundation del British Fashion Council.
Serviranno all’elaborazione di diverse borse di studio di formazione per aiutare i migliori talenti a frequentare scuole leader nel settore della moda.
Paul Smith è ospite d’onore alla 91esima edizione del Pitti Uomo
La 91esima edizione del Pitti Uomo che si terrà dal 10 al 13 Gennaio presenterà le collezioni per il 2017 e avrà come ospite d’onore l’eclettico e ironico Paul Smith.
Lo stilista ha scelto la piazza del Pitti per inaugurare la sua collezione PS by Paul Smith, una linea contemporary che vede la commistione tra il luxury design, tecno tessuti e tagli ergonomici.
Accanto a lui, verrà ricoperto il ruolo di Menswear Guest Designer da Tim Coppens, finalista al LVMH Prize 2014 e vincitore nello stesso anno del CFDA Swarovski Award, che porterà a Firenze la sua collezione uomo FW 2017/18 con stampo sartoriale e in linea d’onda con lo streetstyle e l’atletico.
Questa edizione del Pitti Uomo esclude i soliti programmi d’organizzazione per far spazio a un altro tipo di evento: un’istallazione fashion.
La moda Uomo che ha come spazio espositivo la bella Firenze fuori dal tempo, presenterà a Gennaio alcuni brand di nicchia come Golden Goose Deluxe Brand nato nel 2000 da una giovane coppia di stilisti veneziani Francesca e Alessandro Gallo.
Inoltre è già stato confermato il Designer Project del prossimo Pitti: Cottweiler for Reebok.
Cottweiler esordirà con una sua prima collezione in collaborazione con Reebok.
“Il programma degli eventi speciali del prossimo Pitti Uomo rappresenta per noi un ulteriore passaggio verso il superamento del tradizionale dualismo tra fiera e fashion week e verso la ricerca di nuovi formati, che uniscano ricerca stilistica, comunicazione e concretezza per il mercato“, sostiene in un comunicato stampa Lapo Cianchi, responsabile comunicazione e eventi del Pitti Uomo.
Paul Smith, icona Brit style, saprà condurre con fermezza la moda Uomo del Pitti verso un nuovo fronte estetico e concettuale.
Un passo e uno stile che vede il fondersi del suo anticonvenzionalismo, del suo brit-pop e della sua verve londinese sul sorgere della cultura mondana italiana.
Il Lego Store più grande d’Italia aprirà a breve, ecco dove
Venerdì 11 novembre apre il Lego Store più grande d’Italia.
La data attesissima dai fans dei lego, vede la città di Milano come centro della propria espansione.
Aprirà in corso Monforte 2, s’affaccia a San Babila e copre uno spazio di 270 metri quadrati.
L’interno, progettato secondo variazioni di colore di mattoncini Lego, presenterà delle zone di intensità per far appassionare sempre più i lego-addicted allo store.
Una di queste è l‘Immersion Portal, una teca trasparente dalla quale i piccini potranno ammirare delle ambientazioni speciali interamente costruite in lego.
Inoltre, ci si potrà sottoporre al Minifigures Scanner, uno strumento che permette di realizzare la propria immagine sottoforma di omino giallo.
E mentre prosegue la mostra interamente dedicata ai Lego, The art of the brick, l’azienda danese sembra non voler arrestare il proprio moto.
Gli store Lego sono da poco giunti in Italia, il primo è stato realizzato a Varese lo scorso aprile per poi raggiungere Marcianise, Orio al Serio e Torino.
Il primo amore, come si dice, non si scorda mai, ma questo non vuol dire non cedere al desiderio d’espansione e stabilità.
Il centro di Milano è decisamente un’ottima soluzione per chiunque volesse approcciarsi al mondo dei Lego per la prima volta e per chi, invece, ne è ormai completamente assorbito.
Tra le novità anche un ricordo o un elogio: in vetrina saranno esposte delle sculture di Riccardo Zangelmi, unico scultore ufficiale della Lego in Italia.
L’inaugurazione ufficiale si terrà il giorno prima dell’apertura e potranno parteciparci solo tre fortunati finalisti del contest #BeTheLEGOStar indetto dall’azienda danese.
Da Ikea i peluche prendono vita grazie all’immaginazione dei bambini
Immaginate che sorpresa sarebbe se tutti i peluche disegnati da piccoli prendessero vita e si trasformassero in veri e propri giocattoli, quasi come il cartone animato Toy Story di Disney Pixar ma inserito nella realtà in cui siamo.
Con Ikea si può.
Anche quest’anno, come da tre anni ormai, l’iniziativa del colosso svedese vede come protagonista l’immaginazione dei bambini che si dovranno occupare entro il 30 Ottobre di disegnare un peluche, consegnarlo e aspettare di essere tra i dieci finalisti del concorso per vederlo nelle sue dimensioni reali durante il periodo di Natale.
La campagna totalmente a scopo benefico prevede la vendita di peluche in tutti gli store della catena Ikea dal 20 novembre fino al 24 dicembre.
Una buona parte del ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza attraverso gli enti sostenuti dalla Ikea Foundation tra cui Save the Children e Medici senza Frontiere.
Ogni personaggio proveniente dalla fantasia dei bambini può avere la sua buona parte di realtà, dalle scimmie rosa a coccodrilli in rossetto, da creature ultraterrene a volatili dalla dubbia forma, da mostriciattoli a piccoli e tenerissimi omini.
Il mondo fantastico dei bambini è talmente variegato da non lasciare spazio a creature esistenti, ma ad inventarne sempre di nuove. Lo dimostra la scorsa rassegna di peluche che ha contato 52mila giocattoli disegnati dai più piccoli di età compresa tra i 5 e i 9 anni.
Un vero successo quello di questa iniziativa Ikea che ha allargato il margine d’età per accedere al concorso.
Infatti, da quest’anno, potranno partecipare tutti i bambini di età compresa tra 0 e 12 anni.
Carin Wengelin, l’information manager che si occupa del dipartimento Ikea per bambini, ha spiegato il processo di scelta dei dieci finalisti: “I disegni sono tutti straordinariamente creativi, il criterio principale attraverso cui abbiamo scelto i disegni è stato l’unicità e ovviamente la possibilità di realizzarli a costi ragionevoli“.
Come non sbagliare look: l’autunno/inverno è in cuissard
Tra i trend di questo autunno/inverno, il più glamour (e anche il più comodo) è sicuramente quello dei cuissard.
Sono gli stivali Over the Knee, sopra al ginocchio, e coprono il polpaccio lasciando scoperta solo una parte della gamba.
Tendenzialmente in camoscio, sono in commercio anche in pelle o in una variante che vede camoscio nella parte posteriore e pelle nella parte anteriore, ma in linea con le tendenze di questo inverno, sono facilmente acquistabili anche in velluto.
I cuissard tradzionali posseggono una base flat, quindi sono privi di tacco e pertanto non adatti a donne basse.
In alternativa, sono altrettanto opinabili i cuissard con tacco per un tocco sexy chic.
COME INDOSSARLI SOTTO MINI DRESS O GONNE:
Addio lucidi collant color carne, benvenuti cuissard.
Prepariamo un gran sorriso a lunghe calze di lana o maglia e a stivali over the knee da appoggiare su di esse.
Per rispettare questo look, le calze dovranno comunque essere più lunghe dei cuissard.
Ci si può abbinare sopra una gonna a corolla o un mini dress anni ’80, o un abitino e maglioncino.
COME INDOSSARLI CON JEANS:
I jeans sono un capo passepartout, li si può indossare in qualsiasi occasione se abbinati nella giusta maniera e se resi utili all’evenienza.
In questo caso sarà opportuno optare per skinny jeans e cuissard su di essi, quasi fossero la stessa continuazione della gamba.
Camel coat da contorno e sotto di esso un dolcevita nude.
Questo stile è adatto a chi possiede forme e curve, così da smorzarle e dare profondità ai capi.
COME INDOSSARLI SE COPERTI:
AKA come limitare la loro creatività.
Pinko ne dà un esempio lampante mostrando gli stivali sotto una gonna plissettata senza alcuna frattura tra i due indumenti.
Quasi una stessa linea, scandita da due colori differenti, che si prolunga per tutto l’outfit.
Il mood ricavato è sicuramente raffinato ed essenziale ma non pone in rilievo le caratteristiche dei capi.
Perfetto per chi veste in maniera elegante, semplice, decisa e, in ogni caso, priva di immaginazione.
Collezioni Uomo e Donna riunite, ecco la scelta di Paul Smith
Sfilata mista anche per Paul Smith che riunirà le collezioni uomo e donna durante la Settimana della Moda Uomo di Parigi a gennaio 2017.
Troppo difficile non cedere al fascino di far sfilare assieme le due collezioni in un limpido fluire di look alternati.
Il 1976 segna l’inizio del brand, anno in cui Paul Smith diede avvio alle sue collezioni maschili proprio a Parigi.
Un ritorno nostalgico, quindi, rievocato dal defilé che si terrà nella capitale francese il 22 gennaio.
La fusione delle due linee è stato un percorso graduale avvenuto in base alle esigenze e a un istinto di rinnovo della maison.
Un nuovo inizio, seppure nella commistione, della collezione femminile che ha avuto il suo esordio nel 1990, esattamente 16 anni dopo quella maschile alla quale si è notevolmente ispirata.
Un comunicato stampa al quale si concede Paul Smith, lo ritrae entusiasta e sereno nella sua scelta: “Come azienda indipendente, siamo in grado di essere molto flessibili e di rispondere ai cambiamenti derivanti dalle evoluzioni del mercato in maniera molto interessante. Sono lieto di portare la sfilata femminile al fianco di quella maschile nel centro di Parigi, laddove tutto è cominciato negli anni ’70. Si profila un periodo emozionante“.
Già tempo prima aleggiava misticamente un’idea di evoluzione in una confessione dello stilista fatta a FashionNetwork: “Quando ho debuttato nell’industria della moda, non c’erano delle Fashion Week a Londra o a Milano. E la cosa naturale per me era di mostrare le mie collezioni a Parigi. All’inizio c’era solo un salone alla Porta di Versailles. Poi ho cominciato a fare delle sfilate. La mia prima presentazione fu organizzata nell’appartamento di un amico, in rue de Vaugirard. (…) Penso che per la Donna, Parigi sia ancora la città più importante“.
Se l’attesa aumenta il desiderio, non possiamo che sperare che venga colmata in maniera totale e considerevole tra le luci parigine.
L’addio di Consuelo Castiglioni, stilista del brand Marni
20 anni fa Consuelo Castiglioni fonda Marni per dirne addio oggi 21 Ottobre 2016.
La decisione di lasciare il brand ad altre mani è stata presa in carico dalla sua fondatrice per questioni personali.
Niente di grave, nulla di scontato, solo il volersi occupare dopo anni della propria vita.
“Sono stai anni frenetici ed entusiasmanti, che hanno assorbito tutte le mie energie per realizzare un progetto di cui sono orgogliosa. Grazie anche al supporto costante della mia famiglia che mi ha permesso di restare fedele alla mia idea, ho costruito un marchio con un’identità precisa e riconoscibile. E’ arrivato ora il momento di dedicarmi alla mia vita privata. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto nel mio progetto e che mi hanno, con fedeltà e dedizione, aiutato in questo fantastico percorso“, ha esordito la stilista.
Il marchio nel 2013 è entrato a far parte del gruppo Otb, ovvero Only The Brave di Renzo Rosso, imprenditore italiano, fondatore e azionista di Diesel, azienda di abbigliamento di rilevanza mondiale.
Al 2015 è indicato da Forbes quale 11° uomo più ricco d’Italia, così come cita Wikipedia.
A prendere le redini del brand sarà Francesco Risso, giovane stilista che lavora per Prada nella collezione sfilata donna dal 2008 e vanta un passato con Anna Molinari, Alessandro Dell’Acqua e Malo.
Così Francesco Risso si occuperà e sarà interno alle decisioni del brand per quanto riguarda le collezioni della stagione Autunno/Inverno 2017.
Un saluto caloroso, quindi, quello dedicato alla fondatrice di Marni Consuelo Castiglioni, commentato da Renzo Rosso con queste parole: “Il mondo rende omaggio all’originale visione della moda di Consuelo, e a un marchio unico che siamo orgogliosi di avere con noi. Le auguro il meglio che la vita possa offrirle. Sono felice di dare il benvenuto a Francesco, il cui talento contribuirà a scrivere un nuovo importante capitolo nella storia di questa casa di moda, italiana nel cuore, ma globale nello spirito“.
Dsquared2 veste il calcio, ecco lo stile del Manchester City
La squadra calcistica del Manchester City è vestita da un nuovo Club’s Exclusive Official Fashion Partner: Dsquared2.
Inoltre il marchio vestirà la squadra durante il pre-partita della Champions League.
Introduce Damian Willoughby, il Senior vice presidente della partnership con City Football Group:
“Dsquared2 e il Manchester City hanno molti valori in comune».
Continua: «Entrambi, infatti, crediamo nell’importanza dell’attenzione ai dettagli, nel fornire sempre la miglior performance e nel mettere costantemente in discussione se stessi, per essere al top in ogni momento“.
Un valore aggiunto quello di Dsquared2 che porterà in campo una stimolante commistione tra la sartorialità e il lusso del Made in Italy e lo stile britannico elegante e preciso.
I due designer canadesi Dean e Dan Caten sono dal canto loro entusiasti e positivi nel vestire i calciatori della squadra: “Siamo davvero onorati di vestire la squadra del Manchester City“, spiegano.
“Per l’occasione, abbiamo realizzato un look davvero unico per i giocatori e per tutto lo staff. Mr Guardiola e il suo team rappresentano e incarnano perfettamente lo stile Dsquared2“.
Il Manchester City sta lavorando molto sull’immagine e sul nuovo look forse più in linea con un approccio più informale alla moda calcistica europea.
I fan della Premier League potranno sfruttare questa nuova collaborazione anche in merito a prodotti brandizzati in linea con l’ideale del tifoso europeo.
Non sono ancora state svelate le divise ufficiali, ma le aspettative in merito sono altissime.
Nel frattempo Guardiola mostra un’anteprima del look della squadra: un bomber jacket con prezzo di £ 670, una camicia bianca con prezzo di £ 170 ed un pullover grigio con prezzo di £ 325.
I jeans scuri, poi, a £ 325, mentre le scarpe da tennis bianche a £ 305 per un totale di £ 1.735.
Che questa Champions League dia avvio a vestire bene anche al di fuori delle solite statiche divise in campo?
David Bowie amava l’arte, collezionista oltre che artista
David Bowie amava l’arte.
Non era solo la personificazione più evidente della sua arte, amava anche quella altrui.
Collezionava e sapeva collezionare quindi, lasciandoci in eredità non solo il suo genio e la sua produzione musicale, ma anche una raccolta imponente di opere britanniche moderne.
Il cantautore, morto questo 10 gennaio 2016, era protagonista assoluto del desiderio terreno di percorrere e precorrere i tempi.
Poliedrico, camaleontico, un dandy che ha fatto della sua musica un vero e proprio teatro scenico, simbolo del passaggio e della nascita di alcuni tra i più disparati generi musicali: glam-rock, punk, new wave, synth-pop, dark-gothic, neo-soul, dance.
Performer e attore della sua stessa maschera, lo si poteva amare terribilmente o odiare maniacalmente.
La sua morte ha prodotto una frattura sentita tra i suoi seguaci, nonostante sia stato il primo a spogliare i termini dello stardom, ovvero il rapporto instabile e ipocrita tra star e fan.
Questi ultimi ancora legati al suo ricordo lunatico, potranno approfittare della colonna sonora del musical Lazarus a breve in uscita.
Al suo interno tre brani inediti registrati prima di morire: When I meet you, No plan e Killing a little time.
Amava l’arte, si diceva, e ne amava soprattutto quella contemporanea africana, inglese e americana, ma non solo.
Sapeva amare anche il design italiano di Ettore Sottsass e del Gruppo Memphis.
La collezione sarà messa all’asta da Sotheby’s Londra per un valore che si aggira dalle 800 alle 2.500,000 sterline.
Tra gli artisti presenti nella collezione, compaiono diverse opere di Henry Moore, Jean-Michel Basquiat e Damien Hirst che si deduce siano stati i suoi artisti preferiti.
Matthew Collings racconta in un video l’arte di David Bowie e quella da lui raccolta e collezionata.
Un ultimo saluto, seppur carico di malinconia, al Duca Bianco.
La Tenda Milano inaugura la shopping experience dell’e-commerce
La Tenda inaugura “l’e-boutique“, un modo immediato e comodo d’accedere alla shopping experience.
La nuova sezione presente all’interno del sito www.latendamilano.com sempre in linea con la qualità e l’eleganza che contraddistingue lo store, elabora linee d’abbigliamento e accessori da acquistare sin dalla loro prima visione.
Inoltre sarà possibile accedere ai trends e agli highlight stagionali sotto consiglio della boutique, una news che renderà piacevole e utile la procedura d’acquisto.
Il Made in Italy dello store è dato dalle firme inconfondibili di alcuni degli stilisti italiani di fama internazionale: Alberta Ferretti, Avant toi, Cividini, Brunello Cucinelli, Drome, Giorgio Brato, Zanellato.
L’e-commerce abbraccia una particolare concezione di shopping emozionale che tende alla visione totale del prodotto, alla scelta, alla cura nel sottoporlo a giudizi estetici e infine al suo acquisto.
Inoltre, sarà possibile seguire non solo sul territorio ma anche online i progetti presi in carico a 360 gradi dal team di La Tenda Milano: eventi, workshop, showcase, boutique in fermento.
Il coming soon è giunto al termine, e conta lo 0.00 da oggi 18 ottobre 2016.
All’interno dell’e-shop è possibile trovare 2 tipi di sezioni generali:
ABBIGLIAMENTO – prevede i capi della stagione tra cui abiti, camicie, capispalla e giacche.
ACCESSORI – prevede borse, scarpe e sciarpe.
Ad accogliervi, oltre lo shopping online, i tre store a Milano:
Via Solferino, 10 – 20121 Milano (MI), aperto Lunedì – Sabato dalle 10:00 alle 19:00 e Domenica dalle 11:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
Via Mario Pagano, 69/A – 20145 Milano (MI), aperto Lunedì dalle 15:00 alle 19:00, Martedì – Sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 19:00 e Domenica Chiuso.
Via Plinio, 13 – 20129 Milano (MI), aperto Lunedì dalle 15:00 alle 19:30, Martedì – Sabato dalle 10:00 alle 13:15 e dalle 15:15 alle 19:30 e Domenica Chiuso.
Così come cita il sito web www.latendamilano.com: “il nostro Staff è a vostra disposizione per accompagnarvi nel tour all’interno del sito La Tenda Milano.
Saremo lieti di aiutarvi negli acquisti, dandovi indicazioni sui prodotti, sugli ordini, sui tempi e metodi di consegna e su qualsiasi altra richiesta. Il nostro servizio clienti è attivo tutti i giorni dal Mar. al Ven. dalle ore 10:00 alle ore 18.30 ed il Lun. dalle 15:30 alle 18:00, festività escluse“.