RIBAS Jewellery celebra l’arrivo della primavera con una selezione di gioielli dal disegno romantico, ispirato alla stagione dei fiori. Il know-how di RIBAS Jewellery nel settore dei diamanti e delle pietre preziose è garanzia di qualitàe competenza del brand che realizza gioielli certificati dall’Israel Diamond Exchange di cui è membro.
L’esperienza di RIBAS si coniuga ad un design curato e accattivante con una vasta gamma di gioielli, dal più tradizionale bracciale tennis alla linea di piercing. Nella linea di piercing, RIBAS propone due modelli, uno in oro bianco su cui sbocciano tre piccoli fiori impreziositi da diamanti ed uno in oro giallo con un fiore centrale dove i quattro petali sono formati da quattro diamanti da 0,17 carati.
Immancabile il bracciale tennis, un classico intramontabile cui combinare la collana della linea Cross Pendant disponibile anche in oro giallo. L’anello eternity in oro giallo con pietre di zaffiro ha il sapore di un campo di lillà, il perfetto tributo alla primavera.
RIBAS Jewellery, fondata nel 2002 a Tel Aviv da Patrik Ribas, grazie alla sua grande esperienza nel settore dei diamanti e gioielli è oggi un’azienda riconosciuta a livello Worldwide. Con headquarter a Vilnius, uffici creativi in Toscana e un flagship store a Firenze, RIBAS Jewellery progetta, realizza, distribuisce e vende gioielli di lusso in oro pregiato realizzati con diamanti, zaffiri, smeraldi, rubini e altre pietre preziose. L’obiettivo del brand è quello di rendere i diamanti “accessibili” a tutti, grazie ad uno starting price positioning accattivante, nonostante la grande qualità del prodotto garantita da Israeli Diamond Exchange di cui RIBAS Jewellery è membro. “RIBAS Jewellery oggi è in fase di forte espansione, con tre negozi monomarca a Vilnius, un negozio a Kaunas e un flagship store in Italia a Firenze, benchmark di riferimento.” spiega Patrik Ribas. “Recentemente abbiamo finalizzato altre quattro nuove aperture nei paesi Baltici, mail mercato Italia è fondamentale soprattutto in termini di posizionamento, da qui la collaborazione con l’agenzia Clara Garcovich che ha l’obiettivo di sviluppare un nuovo piano strategico di comunicazione.”
FIL D’OR N 1 – FIL D’OR N 2 – FIL D’OR N 3 Tre profumi ispirati all’eleganza incantata dell’alta moda
Il 6 marzo, in concomitanza con Esxence 2024, è stata presentata la nuova linea Extrait de Parfum di Laurent Mazzone, presso il noto locale milanese “Gattopardo” e alla presenza della stampa Internazionale, profumieri provenienti da tutt’Italia, Influencer & Perfume Specialist.
La collezione Fil d’Or è un omaggio alla Haute Couture che ci permette di accedere a un mondo esclusivo, dove l’eleganza si adorna con audacia e modernità. Fil d’Or celebra tutti i grandi stilisti che hanno elevato la moda ad una meravigliosa forma d’arte, una linea di fragranze uniche che esprimono il fascino onirico di artisti inimitabili. Un intenso scambio che combina il savoir-faire dei profumieri con quello dei grandi designer. Ogni accordo riflette la precisione di un taglio sartoriale o di un drappeggio. Una linea che si compone di tre fragranzerealizzate a mano come preziosi capi di Haute Couture dal tocco chic e barocco. Una collezione di Extrait de Parfum sofisticata e seducente che incarna l’aura snob di una sfilata, lo spirito visionario di un designer. La bellezza del tessuto, così nobile e prezioso, si intreccia e si congiunge con le note di essenze floreali, legnose o ambrate. Tre oggetti del desiderio, esaltati all’interno di uno scrigno prezioso di colore blu notte, adornato con tre fili dorati che sigillano tesori preziosi.
FIL D’OR N 1 – FIL D’OR N 2 – FIL D’OR N 3 Tre profumi ispirati all’eleganza incantata dell’alta moda
LA LINEA DI EXTRAIT DE PARFUM Il fascino androgino e disarmante di un abito sartoriale, dove le note di tabacco e di quercia si intrecciano perfettamente con quelle di essenze floreali, legnose e ambrate, definiscono Fil d’Or N.1. L’opulenza della rosa turca, la carezza della seta, la nobiltà delle materie prime, ispirano la sensualità sinuosa di Fil d’Or N. 2. La vellutata immediatezza del cashmere di Fil d’Or N. 3 completa un guardaroba di lusso essenziale con un tocco sofisticato di incenso e legno di sandalo.
Tre Maestri uniti con un Filo d’Oro per creare una collezione unica Moda e profumeria si sono sempre influenzate e ispirate a vicenda. Un romanticismo esaltato negli anni ’20: un periodo tinto d’oro, ricco di splendore e di profumi leggendari. Dopo la liberazione, una nuova ondata di ispirazione è emersa dal mondo della moda, resa ancora più celebre dal successo dei profumi firmati dai più grandi couturier. Ancora oggi, questi due mondi continuano a completarsi a vicenda: l’esperienza del profumiere riecheggia quella del designer. Un legame profondo, intrecciato nel tempo che Laurent Mazzone abbraccia completamente in questa nuova collezione. La creazione di questo incredibile trio di essenze è affidata, sotto la sua direzione artistica, ai maestri profumieri Vincent Ricord e Bruno Jovanovic. Insieme hanno trasformato la loro arte in creazioni profumate e hanno saputo trasferire la bellezza di una magnifica silhouette all’interno di una formula magica.
FIL D’OR N° 1 “Un sofisticato elisir, tessuto con materiali nobili e originali.” Una scia profumata ambrata, legnosa e liquorosa. Una combinazione olfattiva sexy e sofisticata, come una camicia morbida e setosa che sfiora e accarezza la pelle nuda. Un elisir inebriante che trae il suo gusto proibito dalle calde note di rum, tabacco e davana, una nota aromatica con note sciroppose di liquore. Vaniglia e labdano si uniscono sul fondo della fragranza per aggiungere morbidezza a Fil d’Or N 1, mentre le bacche rosa e la quercia conferiscono un tocco di raffinatezza alla composizione. Extrait de Parfum concentrato al 30%
Note di testa: Rum, Davana, Bergamotto, Pepe Rosa Note di cuore: Mirra, Pepe, Tabacco, Assoluta di Osmanto, Legno di Sandalo Note di fondo: Labdano, Muschio, Tonka, Vaniglia, Infusione di Quercia
Fil D’Or N°2 “Osare l’eleganza con un tocco di eccentricità.” Un profumo floreale, legnoso e speziato che trasuda eleganza. Come un fine capo di velluto, la scia di Fil d’Or N 2 scivola sulla pelle con raffinata sensualità. Un percorso scolpito, cesellato da materiali nobili, dove l’assoluta di rosa damascena si fonde con il profumo inebriante della mirra. L’ assoluta di osmanto infonde un senso di mistero. Un accordo floreale e speziato che si adagia sul fondo su un letto intriso di prezioso legno di agar. Extrait de Parfum concentrato al 25%
Note di testa: Arancia Amara, Davana, Mirra Note di cuore: Infusione di Rosa Turca, Assoluta di Osmanto, Geranio d’Egitto, Cannella Note di fondo: Clearwood®, Estratto di Cipriolo, Oud Firbest®, Cisto, Assoluta di Labdano
Fil D’Or N°3 Una scia ambrata, legnosa e liquorosa. “La carezza gentile del cachemire racchiuso in un flacone”. Fil d’Or N. 3 è una combinazione olfattiva sexy e sofisticata, una camicia morbida e setosa che sfiora e accarezza la pelle. Uno di quei capi essenziali che, come un morbido cachemire, dona serenità e comfort. Un accordo legnoso, che viene riscaldato dal dreamwood, una nuova materia prima, che esalta le ricche e cremose sfumature del legno di sandalo, avvolto nel cedro, la vaniglia e il muschio. L’accordo raggiunto è un sofisticato elisir, tessuto con materiali nobili e invitanti. Extrait de Parfum concentrato al 25%
Note di testa: Rum Note di cuore: Patchouli SFE®, Legno di Cedro della Virginia, Incenso Note di fondo: Dreamwood®, Muscenone®, Vaniglia
Extrait de Parfum 100ml – Prezzo al pubblico € 350,00
l leggendario alpinista nepalese continuerà a rappresentare il brand di Asolo a livello globale in qualità di ambassador. Il presidente Sandro Parisotto: “Entusiasti di proseguire questo viaggio insieme”
SCARPA, azienda italiana leader nella produzione di calzature da montagna e per le attività outdoor, annuncia il rinnovo della collaborazione con Nirmal Purja, il primo uomo nella storia ad aver scalato il K2 nei mesi invernali. Il leggendario alpinista nepalese continuerà infatti a rappresentare l’azienda a livello mondiale in qualità di brand ambassador, contribuendo a diffondere i valori comuni di amore per la montagna, rispetto per l’ambiente, lavoro di squadra e coraggio nell’affrontare le sfide più difficili. Un sodalizio che si rafforza anche grazie al sostegno di SCARPA alla Fondazione Nimsdai, nata per volere dell’atleta per sostenere le comunità del Nepal.
“Siamo entusiasti di proseguire il nostro viaggio con Nirmal, il cui spirito indomabile e la forza di volontà verso obiettivi sempre più ambiziosi riflettono l’essenza della nostra azienda – sottolinea il Presidente di SCARPA Sandro Parisotto. La sua capacità di superare i limiti e di ispirare le persone di tutto il mondo è in perfetta sintonia con la nostra missione di realizzare prodotti innovativi e di alta qualità per gli appassionati della montagna. Inoltre, il suo impegno nella promozione di una nuova coscienza ambientale e sociale lo rende l’ambasciatore perfetto per il nostro brand”.
“In montagna puoi fare affidamento solo su due cose, il tuo team e il tuo equipaggiamento: per questo motivo, sono orgoglioso di consolidare la collaborazione e l’amicizia con SCARPA – commenta Nirmal Purja. Il supporto ricevuto dall’azienda verso me e il mio team è stato straordinario. Ci sono voluti due anni di sviluppo per costruire i migliori scarponi da alpinismo al mondo: SCARPA ha saputo ascoltare, ed ha realizzato lo scarpone definitivo per le Grandi Montagne. Insieme continueremo a spingere i confini dell’innovazione e a raggiungere le vette più alte”.
L’alpinista contribuirà a testare le evoluzioni del modello Phantom 8000 Thermic HD, uno scarpone completamente made in Italy estremamente tecnico e studiato appositamente per l’alta quota, tra i prodotti di punta di SCARPA, che ha accompagnato Nirmal Purja proprio in cima al K2.
Ex soldato delle forze speciali britanniche, Purja è entrato nella storia per aver scalato le 14 vette più alte del mondo in soli 6 mesi e 6 giorni, stabilendo un nuovo record mondiale con il suo “Project Possible”. Questa impresa, immortalata nel docufilm di Netflix “14 Peaks: Nothing is Impossible”, ha ridefinito i confini dell’alpinismo moderno, dimostrando cosa sia possibile ottenere attraverso tenacia, determinazione e spirito di sacrificio.
LE PROPOSTE DEGLI HOTEL DELL’ASSOCIAZIONE“AUSTRIA PER L’ITALIA” CHE RAGGRUPPA GLI HOTEL AUSTRIACI DOVE IL PERSONALE PARLA ITALIANO
Sebbene la primavera in Austria sia una stagione legata ancora alla neve e alle piste da sci, apre contemporaneamente le porte al tepore della bella stagione. Gli hotel dell’Associazione Austria per l’Italia (che raggruppa gli hotel in Austria dove lo staff parla italiano) propongono vacanze pasquali davvero speciali: gli hotel in quota sono immersi ancora in un paesaggio innevato mentre gli hotel affacciati sui laghi hanno già “sciolto il ghiaccio” e guardano al risveglio della natura dopo l’inverno. Ecco le varie proposte, qua e là per l’Austria.
PASQUA SUGLI SCI
L’hotel 5 stelle lusso Schalber di Serfaus-Fiss-Ladis, in Tirolo, invita a scendere sulle piste innevate baciate dal sole primaverile. Ora è il momento migliore per immergersi nella leggendaria bellezza delle montagne: il comprensorio sciistico di Serfaus-Fiss-Ladis, uno dei più grandi e innevati delle Alpi, promette sole, cielo azzurro e temperature piacevoli. L’offerta di piste a Serfaus-Fiss-Ladis è quasi inesauribile, per non parlare delle invitanti terrazze soleggiate per una lunga pausa sulla sdraio. Per gli amanti dello snowboard, il comprensorio sciistico dispone di parchi divertimento e di un’enorme area freeride.
Lo Schalber racchiude il piacere primaverile dello sci in un’esperienza alberghiera incomparabile: nella spa di 5.000 m2 si trovano la piscina coperta con acqua salina e idromassaggio, la stanza sudatoria tirolese, il bagno turco giapponese, la Lady SPA, con il calore della sauna ai petali di rosa e l’effetto curativo del sale fumante nella grotta di pietra di sale. Nella piscina coperta per famiglie e nella sauna per famiglie, grandi e piccini troveranno tutto ciò di cui hanno bisogno per godersi il benessere insieme. Pacchetto per Pasqua: dal 23 marzo al 2 aprile, a partire da 2.205 euro.
Sempre in Tirolo, a Seefeld, la primavera è ancora innevata e permette di sciare con il tepore dei raggi del sole. L’hotel Inntalerhof propone per il periodo dal 23 marzo al 2 aprile non solo una notte gratuita ma anche un buono benessere di 30 euro, programma MindBody con yoga, sessioni di rilassamento, allenamento, Pilates, escursioni guidate di mezza giornata intorno a Mösern e il programma a Pasqua con la caccia alle uova e il falò di Pasqua. 5 notti a partire da € 690, in mezza pensione.
In Carinzia, esattamente nel paese termale di Bad Kleinkirchheim, l’hotel Die Post offre benessere in una splendida spa di 2.400 m², con 6 piscine, sauna finlandese “casa sull’albero”, spa per donne, bagno turco salino. Il benessere in famiglia è garantito dalla Family SPA: una piscina a misura di bambino con acqua piacevolmente calda, sauna soft, bagno di vapore salino. Sempre a Bad Kleinkirchheim l’Hotel Gut Trattlerhof & Chalets, da poco premiato con l‘HolidayCheck Award 2024, invita a sciare fino a Pasqua e a vivere il periodo pasquale partecipando alla caccia delle uova nel giardino ancora innevato.
Anche l’hotel Eggerhof di Mallnitz, sempre in Carinzia, attende gli ospiti per una Pasqua speciale: la pista da sci più lunga della Carinzia (che percorre 1.370 metri di dislivello) è aperta e offre un perfetto divertimento sugli sci sul versante soleggiato delle Alpi con neve garantita fino a Pasqua. Sciare nella zona degli Alti Tauri, nel comprensorio sciistico Ankogel/Mallnitz e Mölltaler Gletscher (l’unico comprensorio sciistico su ghiacciaio della Carinzia), è un’esperienza primaverile emozionante. Il pacchetto dell’hotel Eggerhof comprende anche lo skipass per 6 giorni e varie attività pasquali e primaverili. 7 notti in mezza pensione a partire da 730 euro a persona (per i bambini sono previste riduzioni a seconda dell’età).
PASQUA SUL LAGO
Nella regione dell‘ Alta Austria, sulle sponde del lago Wolfgang, l’hotel Weisses Roessl è inserito in un ambiente idilliaco, circondato dall’acqua e dalle montagne. La Pasqua tradizionale promette momenti speciali per grandi e piccini: il Festival di Pentecoste della vicina Salisburgo è un evento da non perdere. Anche la Capitale europea della cultura 2024 “Bad Ischl Salzkammergut” invita a esperienze culturali sofisticate immerse in un paesaggio naturale impressionante.
Per chi non vuole muoversi dal paradiso, può rilassarsi alla spa dell’hotel affacciata sul lago che come highlight offre una piscina riscaldata immersa letteralmente nel lago.
Anche l’hotel Karnerhof si affaccia su un paesaggio lacustre incredibilmente bello. Il lago si chiama Faak (tra i più belli della Carinzia) e ammalia per il suo colore turchese. Il grande parco che lambisce la costa del lago offre 100.000 m² di giardino, spiaggia e piscina a sfioro. Il pacchetto pasquale prevede il Falò di Pasqua il Sabato Santo, la tradizionale colazione pasquale carinziana della domenica di Pasqua, la caccia alle uova per i bambini, buono spa di 25 euro. (A partire da euro 424 a persona 3 notti)
AUSTRIA PER L’ITALIA – VACANZE TUTTE IN ITALIANO MA OLTRE CONFINE
Scoprire l’Austria parlando italiano è possibile in uno degli hotel del gruppo “Austria per l’Italia”, un’associazione fondata nel 1986. Negli hotel dislocati in tutta l’Austria, gli ospiti vengono accolti al motto “dove l’ospitalità parla italiano”. Visitando il sito www.vacanzeinaustria.com si trovano le presentazioni degli hotel con immagini, proposte di itinerari in città e in montagna e una sezione dedicata alle news e alle offerte speciali del momento. Un’altra sezione raccoglie moltissimi pacchetti per tutte le tematiche, sia estive che invernali: arte e cultura, soggiorni per famiglie, terme e cure, benessere e bellezza, vacanze attive, golf, equitazione, bici e mountain bike, sci e sport invernali.
La celebrazione dell’unione tra Cocciuto e Coraje in occasione della festa della donna
La nascita di CoYCo segna l’inizio di una straordinaria sinergia tra Cocciuto, fondato dalle menti creative di Paolo Piacentini e Michela Reginato, e Coraje di Agustina Gandolfo, moglie del giocatore dell’Inter Lautaro Martìnez. Questa partnership è molto più di una semplice unione culinaria; è la fusione di due mondi gastronomici diversi, quello italiano e quello argentino, che si intrecciano in un tessuto culturale ricco di sfumature e di significato.
In occasione della Festa della Donna, l’8 Marzo CoYCo ha organizzato “Noche de Chicas”, il primo evento speciale, per celebrare tutte le donne, oltre a rivelare al pubblico la straordinaria collaborazione tra Cocciuto e Coraje. Un’opportunità unica di assaporare in anteprima alcune delle deliziose creazioni fusion che uniscono i sapori distintivi dell’Italia a quelli dell’Argentina, presentate sul menu di entrambi i brand. CoYCo offrirà anche una festa speciale con ballerini di tango e DJ italiani, creando un’atmosfera vibrante che riflette lo spirito di questa straordinaria collaborazione.
La partnership tra Cocciuto e Coraje è nata da una conversazione appassionata tra i fondatori delle due aziende, durante una notte qualunque a Milano, in cui hanno condiviso piatti e storie culinarie d’altri tempi. Da questo scambio spontaneo è emersa l’idea audace di unire le forze e creare un’esperienza di gusto che avrebbe celebrato l’incontro di due mondi diversi, in un’armoniosa fusione di sapori e tradizioni che abbraccia la moda, la musica, il design e l’arte, per creare un’esperienza unica e indimenticabile.
COCCIUTO
Cocciuto nasce con l’intento di portare innovazione nel concept della ristorazione moderna. Un’attenta selezione delle migliori materie prime, protagoniste di una carta che insieme alle pizze annovera anche piatti dal twist internazionale, unitamente al mood ricercato ed elegante dei locali e alla professionalità del servizio, ne fanno un’insegna unica nel suo genere. Il nome stesso e il payoff “La Qualità in testa” stanno proprio a incarnare l’ostinazione nel raggiungere il massimo sotto tutti i punti di vista, con un occhio attento anche alla sostenibilità. Con cinque location in luoghi strategici della città di Milano-Via Bergognone (zona Tortona), Corso Lodi (Porta Romana), Via Melzo (Porta Venezia), Via Volta (zona Largo La Foppa) e Via Turati (nel Centro di Milano) Cocciuto è diventato un punto di riferimento per gli amanti della cucina di qualità.
CORAJE
Coraje è un concept dall’anima cosmopolita che porta la cultura culinaria Argentina nel cuore di Milano. Inaugurato nel 2022, il locale nasce con l’idea di essere un luogo speciale, capace, come una sapiente ricetta, di elettrizzare e far sentire completamente a proprio agio nello stesso tempo. Coraje è una sfida, un sogno segreto, una celebrazione multisensoriale che permette di esplorare e scoprire nuovi sapori e ricette originali combinando culture tradizionali diverse – grazie alla creatività dello chef e al talento delle giovani risorse che, con il loro servizio attento e curato, riescono a rendere unica l’esperienza degli ospiti.
Riso Vignola 1880 porta “l’Esperienza Origini” a Identità Golose Milano 2024
Riso Vignola 1880 partecipa alla diciannovesima edizione del Congresso internazionale di alta cucina con uno spazio ad hoc dedicato alla sua linea premium Origini – Capolavori di natura, che ospiterà esclusive esperienze di degustazione guidate da Chef e Pastry Chef italiani e internazionali.
Milano, 28 febbraio 2024 – Riso Vignola 1880, azienda specializzata nella produzione e trasformazione di riso,farine, cereali e legumi di qualità superiore, è presente all’edizione 2024 di Identità Golose Milano, il congresso internazionale di alta cucina, pasticceria, mixology e servizio di sala, in programma dal 9 all’11 Marzo presso l’Allianz MiCo di Milano.
L’azienda di Balzola (AL) sarà presente all’interno dell’Area Espositiva del Congresso con uno spazio interamente dedicato alla linea premium “Origini – Capolavori di natura”, la gamma di pregiati risi italiani e internazionali pensata per offrire a professionisti della ristorazione e appassionati gourmet nuovi percorsi alla scoperta della cultura del riso nel mondo.
Per l’occasione, saranno presentate in anteprima due nuove varietà che, a partire dal 2024, arricchiscono la collection Origini: Fior d’Himalaya, un basmati dai chicchi eccezionalmente lunghi, aromatici e dalla texture vellutata tipico della regione del Punjab, e Oro di Spagna, un raro e ricercatissimo riso della varietà Bomba, coltivato in Spagna in aree ristrette e altamente selezionate.
Dominato da un grande tavolo centrale, la cui forma richiama quella di un chicco di riso, lo spazio Origini by Riso Vignola vuole essere un punto di incontro e racconto visivo e sensoriale della cultura del riso e del suo percorso dal campo, al chicco, alla ricetta.
Durante i tre giorni della manifestazione, lo stand sarà teatro di esclusive “Origini Experience”: un calendario di sei degustazioni a numero chiuso, curate da altrettanti Chef e Pastry Chef di altissimo livello, in cui i partecipanti saranno guidati in un percorso gastronomico e sensoriale esaltato dalle eccezionali caratteristiche di aroma, texture e consistenza delle varietà Origini (Nero Verelé, Carnaroli Classico Bio, Basmati e Bomba). Ciascuna Experience sarà completata dall’abbinamento con prestigiosi Champagne.
Gli chef protagonisti delle sei “Origini Experience”
Lucrezia Giletti e Luca Pellegrini, Ristorante Condividere Michelin, Torino
Stefano Callegari, Trapizzino, Roma
Martino Leone, Ristorante Ristorantino Michelin, Sauze di Cesana
Davide Di Fabio, Ristorante Dalla Gioconda Michelin, Gabicce Monte
Marco Moroni, Ristorante White Marmot, St. Moritz
Ariel Hagen e Giulio Izzo, Trattoria Sull’Albero Borgo Santo Pietro Michelin, Chiusdino
La collaborazione di Riso Vignola 1880 con Identità Golose Milano 2024 si completa con la sponsorship della terza edizione di Bollicine del mondo, la Guida digitale firmata da Paolo Marchi e Cinzia Benzi dedicata all’esplorazione della migliore spumantistica internazionale.
Velier e Billecart-Salmon, disobbedienti a Identità Golose 2024
Il distributore genovese e la maison di Champagne hanno portato abbinamenti e idee audaci nei laboratori del Congresso di Alta Cucina più importante d’Italia
Dal 9 all’11 marzo si è svolta al Mico di Milano la 19esima edizione di Identità Golose, il Congresso internazionale di alta cucina, pasticceria, mixology e servizio di sala. Il tema scelto per il 2024 era “Non esiste innovazione senza disobbedienza”, un tema molto caro a Velier che, assieme a Champagne Billecart-Salmon, ha convintamente rinnovato l’impegno a fianco di Identità Golose come Main Sponsor. Ecco i momenti salienti di questa edizione:
Identità di Pizza
Nella giornata di sabato 9 marzo Billecart-Salmon è stato protagonista negli showcooking di Identità di Pizza. Billecart Rosèsans Année e Blanc de Blancsans année, presentati da Antoine Roland-Billecart in persona (sesta generazione oggi a capo della maison), sono stati abbinati in maniera insolita e “disobbediente” alle creazioni di sette grandi maestri pizzaioli. Se fino a qualche anno fa accostare pizza e champagne era considerato un gesto eretico, oggi gli addetti ai lavori si sono definitivamente convinti della bontà di questo matrimonio. Ciò che resta da fare nei prossimi anni è l’enorme lavoro di comunicazione di questa opportunità agli amanti della pizza, sia essa napoletana, contemporanea o gourmet. Ad ogni modo ciò che si è visto a Identità di Pizza 2024 ha dimostrato una volta di più che quando due tradizioni nobili si incontrano, sono in grado di stabilire nuove connessioni e suggestioni, elevandosi a vicenda.
I maestri pizzaioli presenti:
Irina Steccanella – Irina Trattoria Pizzeria
Antonio Pappalardo – La Cascina dei Sapori
Francesco Capece – Confine Pizza e Cantina
Davide Longoni – Panificio Davide Longoni
Vincenzo Capuano – Pizzeria Vincenzo Capuano
Giuseppe Cutraro – Peppe Pizzeria
Ciro Salvo – 50 Kalò di Ciro Salvo
Identità Vegetali
Lunedì 11 marzo è stata invece la volta di Identità Vegetali, con sei chef affermati a proporre la loro visione del mondo vegetale nel piatto. Velier ha invece selezionato dal suo catalogo alcuni dei migliori distillati e liquori al mondo, per farli dialogare “a tutto pasto” con la cucina vegetariana. È stato Angelo Canessa, Mixology Manager di Velier, a portare in tavola una proposta eclettica, sia nelle temperature di servizio che nelle dosi (da poche gocce diluite in acqua, alla mixology alla bevuta liscia). Una serie di abbinamenti concettuali, prima ancora che sensoriali, partendo dall’assunto comune che oggi innovare, avere una visione sul futuro, significa paradossalmente ancorarsi avalori antichi, in distilleria come in cucina: artigianalità, autenticità, comprensione e rispetto del mondo naturale.
Chef presenti e gli abbinamenti:
Davide Caranchini, Materia ristorante con Calvados Christian Drouin (distillato a base di mela)
Tiziana Cappiello, Il Balcone con Tequila Fortaleza (distillato a base di agave)
Francesco Vincenzi, Franceschetta 58 con Chartreuse (liquore a base di erbe)
Ariel Hagen, Borgo Santo Pietro Saporium con The Balvenie Scotch Whisky (distillato a base di orzo)
Michele Cobuzzi Chef, Anima – Milano Verticale UNA Esperienze con Clairin e J. Bally (distillati a base di canna da zucchero)
Riccardo Monco e Alessandro Comasina, Enoteca Pinchiorri con Gin Engine (distillato a base di ginepro, salvia e limone)
Champagne Billecart Salmon & Riso Vignola
La cornice di Identità Golose è stata inoltre propizia anche per mettere in pratica una collaborazione stimolante tra la grande maison francese e Riso Vignola, due aziende familiari dalla storia secolare. Durante i tre giorni di fiera, sei chef hanno interpretato varie tipologie di riso dell’azienda alessandrina, servite assieme ai migliori champagne Billecart-Salmon.
Gli chef presenti:
Lucrezia Giletti e Luca Pellegrini – Ristorante Condividere
Stefano Callegari – Trapizzino
Martino Leone – Ristorante Ristorantino
Davide Di Fabio – Ristorante Dalla Gioconda
Marco Moroni – Ristorante White Marmot
Ariel Hagen e Giulio Izzo – Trattoria Sull’Albero Borgo Santo Pietro
About Billecart-Salmon
Fondata nel 1818 a Mareuil-sur-Ay, nella Marna, la Maison Billecart-Salmon nasce dal matrimonio tra Nicolas François Billecart ed Elisabeth Salmon: un’unione tra famiglie che ancora oggi, dopo sette generazioni, rimane fedele all’impegno di privilegiare la qualità e puntare all’eccellenza nella produzione dello champagne tra i più riconosciuti e apprezzati al mondo. Lo champagne della Maison è il frutto del savoir-faire dei suoi uomini, che si prendono cura di una tenuta di 100 ettari.
Le uve provengono da 40 cru della Champagne, piantati su una superficie totale di 200 ettari, 15 dei quali sono coltivati seguendo il disciplinare biologico. Gran parte delle uve per la vinificazione è coltivata in un raggio di 20 chilometri intorno al comune di Épernay, un territorio che si estende tra la Montagna di Reims, la Côte des Blancs e la Valle della Marna, in cui coesistono i grand cru di Pinot Noir, Chardonnay e Pinot Meunier. Presso la Maison, il 75% delle uve è Premier cru o Grand cru, vale a dire le più alte classificazioni possibili per la produzione.
Billecart-Salmon usa metodi di vinificazioneancestrali, combinando quindi le tecniche più antiche con le più avanzate tecnologie enologiche. Negli anni ’50, la Maison è stata la prima a introdurre la tecnica della sfecciatura a freddo e l’utilizzo di tini in acciaio inox per una fermentazione più lunga a bassa temperatura. I lieviti utilizzati sono selezionati da un ceppo isolato, seguendo dunque un metodo che non ha eguali nel mondo dello champagne. La tinaia utilizza principalmente 80 tini termoregolati di piccole dimensioni, che consentono di osservare la tracciabilità dei vitigni e delle parcelle. Questo tipo di vinificazione cru per cru e vitigno per vitigno, oltre a garantire una tracciabilità costante, consente di preservare tutte le peculiarità del terroir. Le vinificazioni avvengono invece rigorosamente secondo tradizione, in piccoli fusti di legno da cinquanta ettolitri.
Le cantine di gesso della Maison sono state scavate nel 1840, e dal XIX secolo i loro 2,8 chilometri di corridoi ospitano 24 foudre e 400 botti, ognuna delle quali è stata selezionata e prodotta con cura, per valorizzare la ricchezza e la complessità aromatica dei vini. L’80% di umidità e una temperatura costante tra gli 11° e i 12° tutto l’anno permettono una conservazione ottimale dei vini.
Con il passare del tempo, i vini si affermano e diventano più intensi. Acquistano la finezza, l’equilibrio e l’eleganza che contraddistinguono gli champagne della Maison. Gli champagne non millesimati raggiungono la pienamaturazione dopo tre o quattro anni, ovvero dopo un periodo due volte superiore rispetto alla norma prevista dalla denominazione. Le cuvée millesimate, invece, pazientano per dieci anni prima di maturare completamente. Lasciare che il tempo faccia il suo lavoro: questa è la grandezza dello champagne Billecart-Salmon.
Nel 2023 Velier e Billecart-Salmon hanno celebrato i 50 anni di collaborazione con un’edizione speciale, un Blanc de Blancs 2010 presentato con un’etichetta speciale e un logo appositamente studiato per l’occasione.
“La cuvée Blanc de Blancs 2010 è stata selezionata dalla famiglia Billecart per celebrare l’anniversario dei 50 anni della nostra relazione”, ha dichiarato Mathieu Roland-Billecart, Chief Executive Officer della Maison. “È composta dai migliori grand cru della Côte des Blancs, e ha trascorso oltre 10 anni nelle nostre cantine secolari per svelare tutta l’eleganza dei grandi champagne. In un mondo in cui le relazioni a lungo termine si fanno sempre più rare, siamo fieri del legame che abbiamo creato con la famiglia Gargano, che valorizza gli champagne Billecart-Salmon in tutta Italia”.
Primavera in Galleria Campari Al via da marzo 2024 un ampio programma di iniziativetra visite guidate, incontri, aperture speciali ed esperienze uniche per esplorare il mondo di Galleria Campari, tra arte e storia
Galleria Campari presenta, a partire dal 2 marzo 2024, un ampio calendario di appuntamenti e iniziative aperti al pubblico e pensati per esplorare le molteplici sfaccettature dell’universo Campari: dall’allestimento di fotografie storiche dedicate al Tram Campari in occasione di Museo City al compleanno di Galleria Campari, aperta nel 2010 all’interno dello storico stabilimento di Sesto San Giovanni; dall’affondo dedicato a Fortunato Depero, autore di numerose campagne pubblicitarie del brand negli anni Venti, al ciclo di incontri che approfondisce la mostra in corso Bar Stories on Camera Galleria Campari/Magnum Photos, fino alla masterclass che svela tutti i segreti per la realizzazione del cocktail Campari perfetto.
TUTTI GLI EVENTI IN GALLERIA CAMPARI
2 e 3 marzo 2024 GALLERIA CAMPARI E MUSEOCITY Galleria Campari è tra le tappe dell’edizione 2024 di MuseoCity, nell’ambito degli itinerari dedicati al Museo Segreto, che quest’anno si concentra sulla dimensione internazionale e aperta agli scambi culturali che da sempre contraddistingue la città di Milano, attraverso il racconto di un manufatto, di un’opera o di un documento degli Archivi coinvolti nella manifestazione. Per l’occasione Galleria Campari integra nel percorso espositivo permanente un’inedita selezione di scatti d’epoca dedicati al Tram Campari, che verrà approfondita nel corso di visite guidate nelle giornate di sabato 2 marzo e domenica 3 marzo 2024.
Inaugurato agli inizi degli anni Cinquanta in occasione del Giro d’Italia, il Tram Campari era un vero e proprio bus allestito per rievocare i primi veicoli tramviari della città di Milano. Posizionato a capo di una carovana promozionale che apriva la strada ai ciclisti, il Tram Campari ha attraversato le strade della città per poi proseguire il proprio viaggio in tutta Italia e oltre, arrivando a coinvolgere consumatori e amanti dell’aperitivo a livello europeo.
In mostra negli spazi di Galleria Camparisi trova una selezione di 40 fotografie originali in cui viene raccontata la storia dei tram che attraversavano la città portando in viaggio lo storico marchio milanese, diventando di conseguenza simbolo e parte integrante del tessuto sociale e culturale locale.
Il programma che Galleria Campari attiva in occasione di MuseoCity include un calendario di visite guidate raddoppiato per l’occasione, alle ore 10.30, 12.30, 14.30 e 16.30, e un prezzo ridotto a 16€.
16 marzo 2024 QUATTORDICI ANNI DI GALLERIA CAMPARI Sabato 16 marzo 2024, Galleria Campari festeggia il proprio quattordicesimo anniversario di apertura offrendo a tutti i visitatori un Campari Soda e uno snack in omaggio.
Galleria Campari sarà aperta dalle ore 10.30 alle ore 18.00, con ultimo accesso previsto alle ore 16.45. (12€ ingresso intero; 8€ ingresso ridotto). Sono previsti due tour guidati alle ore 10.30 e alle ore 14.30 accessibili su prenotazione (20€ ingresso intero; 16€ ingresso ridotto).
27 marzo e 4 aprile 2024 BAR STORIES ON CAMERA. IL PUBLIC PROGRAM Galleria Campari e Fondazione Corriere della Sera presentano mercoledì 27 marzo e giovedì 4 aprile il secondo ciclo di incontri dedicati alla mostra Bar Stories on Camera, in corso fino a mercoledì 1 maggio 2024.
Gli appuntamenti sono pensati per esplorare le tematiche che innervano l’esposizione quali l’arte della miscelazione e l’universo del bar come luogo di svago e scambio culturale, di cui Campari è protagonista dal 1860.
Il primo incontro è in collaborazione con Magnum Photos ed è previsto mercoledì 27 marzo 2024 alle ore 19.00 presso Galleria Campari con il fotografo e fotoreporter Ferdinando Scianna. A ingresso gratuito su prenotazione, all’incontro seguirà l’aperitivo.
Segue giovedì 4 aprile 2024 alle ore 18.00 presso la Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera, l’appuntamento con Leonardo Leuci.
Marzo 2024 BUON COMPLEANNO FORTUNATO DEPERO Nel mese di marzo Galleria Campari celebra il compleanno di Fortunato Depero con una nuova sezione espositiva permanente interamente dedicata all’artista, che include la presentazione di undici opere originali.
Fortunato Depero ha collaborato con Campari alla produzione di un centinaio di grafiche pubblicitarie che combinano una sperimentazione d’avanguardia a un deciso gusto per il gioco. Realizzando un universo di composizioni astratte e grafiche popolate da omini meccanici, l’artista stravolge la struttura del bozzetto pubblicitario e miscela l’immagine dominante con lettering e altre figurazioni. Il dialogo di Fortunato Depero con Campari approda fino al design industriale, che vede l’artista intento nel 1928 a progettare l’iconica bottiglia conica e senza etichetta del Campari Soda, primo aperitivo pronto da bere e commercializzato a partire dal 1932.
In occasione dei contenuti aggiuntivi dedicati a Fortunato Depero, Galleria Campari è aperta al pubblico nel corso delle giornate di Pasqua e Pasquetta.
10 aprile 2024 CAMPARI ART & COCKTAIL EXPERIENCE Galleria Campari, in occasione di Milano Art Week, presenta un nuovo appuntamento del calendario Campari Art & Cocktail Experience: un incontro dedicato alla comunicazione d’autore Campari e alla storia della mixologia. L’esperienza, prevista per mercoledì 10 aprile alle ore 19.00, si struttura come una visita in Galleria Campari, un percorso che rivela i retroscena dell’iconico aperitivo rosso a cui segue una masterclass diretta da un bartender di Campari Academy, e che si conclude con la preparazione del perfetto cocktail Campari da gustare nel corso di un aperitivo.
La partecipazione all’appuntamento è su prenotazione e prevede il pagamento di una quota di accesso (20€).
BAR STORIES ON CAMERA. GALLERIA CAMPARI/ MAGNUM PHOTOS Fino a mercoledì 1 maggio 2024 Sarà possibile visitare sino a mercoledì 1 maggio 2024 la mostra Bar Stories on Camera. Galleria Campari / Magnum Photos presso gli spazi della Galleria Campari. L’esposizione, curata da Galleria Campari, presenta 90 fotografie dagli anni Trenta agli inizi degli anni Duemila che raccontano il mondo del bar attraverso 48 immagini dall’Archivio Storico Galleria Campari e 42 scatti a firma di 24 fotografi internazionali dell’agenzia Magnum Photos, tra cui figurano Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr e Ferdinando Scianna.
USA. New York City. 1955.
INFORMAZIONI GENERALI Galleria Campari HQs Campari Group Viale Antonio Gramsci 161, Sesto S. Giovanni (MI) T. 02 62251
Il nuovo evento dedicato al design e al contract nel mondo dell’ospitalità.
Hospitality Design Conference è l’evento di approfondimento e networking dedicato al design e al contract, con particolare attenzione al mondo dell’ospitalità, un’occasione per scoprire idee e soluzioni per la progettazione e la riqualificazione alberghiera e conoscere le tendenze e l’evoluzione del design in Italia.
Organizzata da Teamwork Hospitality, società di consulenza e formazione alberghiera di Rimini, Hospitality DesignConference si terrà mercoledì 8 maggio 2024, all’Hotel Melià di Milano.Negli ultimi anni sono state profonde le trasformazionidel compartodell’ospitalità.I player del settore si stanno muovendo per offrire un’accoglienza innovativa e sostenibile, oltre a soluzioni efficaci, per migliorare la qualità dell’esperienza degli ospiti.
Hospitality Design Conference rappresenta un evento unico di approfondimento, per scoprire le migliori soluzioni per la progettazione e la riqualificazione nel settore dell’hotellerie e per conoscere i trend del design che influenzeranno il settore nel prossimo futuro, concentrandosi sull’estetica, ma anche sull’efficiente e funzionale utilizzo degli spazi.
Rinomati brand e albergatori di grande esperienza nazionale e internazionale, importanti designer, consulenti e architetti specializzati in strutture alberghiere ed extralberghiere condivideranno testimonianze, punti di vista e concepts sostenibili, per lo sviluppo di un nuovo business di successo.
Un’intera giornata rivolta a investitori, direttori, imprenditori, costruttori, designer e developer di settore, occasione per conoscere i fattori di successo che caratterizzeranno l’industria alberghiera, fare networking, scambiarsi idee conlemiglioriaziendedi arredo e contract specializzate nel mercato hospitality.Intenso il programma di seminari che affronteranno numerose tematiche, dai future trends, a soluzioni tailor made, dalla tecnologia, alla sostenibilità.
Non mancheranno approfondimenti sulla Luxury experience, sullo storytelling, sulle nuove frontiere dell’ospitalità, sui fattori che influenzeranno maggiormente il settore alberghiero per la generazione Z, nonché dibattiti tra architetti e albergatori committenti.
Gli argomenti nello specifico:
I fattori critici e di successo del settore alberghiero italiano – Pregi e difetti della realtà alberghiera italiana, gli aspetti su cui investire, quelli da migliorare e perfezionare.
I trend del design alberghiero – I clienti hanno richieste ed esigenze nuove: come ci si prepara a soddisfarle? Le migliori tesi sul futuro del design alberghiero e le tendenze del settore.
La nuova generazione di hotel nel mondo – I concept più innovativi, le caratteristiche degli alberghi di nuova generazione, raccontati dai brand manager dei più importanti gruppi.
Il progetto e la sua gestione – Come ideare un albergo di successo? Quali professionisti coinvolgere? Come definire il budget?
Layout funzionale e budget cost efficace – Pianificare attentamente un progetto alberghiero, valutando la funzionalità degli spazi, nel rispetto del budget disponibile.
Gli architetti si raccontano – Architetti italiani e internazionali specializzati nel settore si racconteranno e presenteranno case studies di successo.
A Hospitality Design Conference tavole rotonde e seminari si alterneranno a dibattiti e momenti di incontro, per un’intera giornata di formazione e networking.
Amato per la sua ricca storia di innovazione nel denim, il brand Levi’s® vanta anche una storia unica nella realizzazione di calzature di alta qualità. Nel 1975, Levi’s® lanciò Levi’s® for Feet, una linea di boots, sneakers e mocassini. Dopo il recente lancio della Raven, un desert boot nel 2022, Levi’s® for Feet ha riportato in vita il modello runnér retro “Stryder” con una rielaborazione fedele e confortevole della prima sneaker Levi’s® con il logo originale 2 Legs. Per il 2024, Levi’s® for Feet punta sul suo logo distintivo 2 Legs ed espande ulteriormente la sua offerta di sneakers con le nuove Swift, Sneak.
Il restyle di Levi’s® for Feet è iniziato esplorando i suoi archivi. Tra i materiali d’archivio e le foto delle scarpe degli anni ’70, uno dei dettagli distintivi è stato il logo unico della sneaker Stryder, che raffigura due gambe in movimento. Dopo una lunga ricerca, un paio originale è stato finalmente individuato in un sito d’aste in Giappone, e il design team di Levi’s® è riuscito a realizzarne fedelmente una versione moderna della Runner. Levi’s® for Feet offre ora opzioni di colore aggiuntive per una Stryder moderna, ampliando contemporaneamente la famiglia di stili che utilizzano il logo distintivo 2 Legs.
Per la collezione Primavera/Estate ’24, le sneakers di Levi’s® for Feet includono le nuove Swift e Sneak, due modelli casual, dal design e branding degli anni ’70. Realizzata in twill di cotone con texture naturale, la versatile Sneak è dotata di una suola traspirante in gomma.
A completare le ultime proposte di Levi’s® for Feet c’è la Swift, che presenta il logo 2 Legs su una sneaker moderna ed elegante. Realizzata in pelle sintetica e camoscio, la Swift è dotata anche di una traspirante suola in gomma.
La Stryder, la Swift e la Sneak sono già disponibili perl’acquisto su Levi.com, sull’app Levi’s®, e in alcuni negozi Levi’s® selezionati.
Queste sono le parole profonde dello studioso della cultura digitale Kevin Kelly il quale nel suo libro “I prossimi 5000 giorni” prevede che l’IA sarà equiparata all’automazione e alla rivoluzione industriale, guidando una nuova rivoluzione: così come l’umanità ha cambiato il pianeta attraverso la saggezza, l’intelligenza artificiale continuerà a portare nuovi cambiamenti nel mondo.
Come ha detto Kelly, mentre non siamo ancora in grado di definire chiaramente cosa sia l'”intelligenza artificiale“, siamo già stati trascinati dalla marea dei tempi, iniziando ad imparare come conviverci. Siamo affascinati dalla potente capacità di elaborazione dei dati, dalla velocità di risposta e dalla sua facilità d’uso. Mentre accogliamo con gioia una nuova ondata di rivoluzione tecnologica, siamo anche preoccupati: l’IA ha bisogno di avere coscienza di sé come gli esseri umani?Mostra davvero “creatività” e “immaginazione”?Ci priva delle opportunità di lavoro o crea nuove possibilità di impiego?
Queste domande hanno suscitato profonde riflessioni nell’animo della designer Anna Yang che afferma: “Attualmente, non possiamo ignorare l’impatto delle tecnologie dell’IA come ChatGPT e Midjourney sull’industria. Sto pensando se la creatività dell’IA sia diversa da quella umana. Possiamo distinguere le differenze creative tra le due? L’IA ha davvero la creatività che immaginiamo?“
La collezione autunno-inverno 2024/25 di ANNAKIKI ha come tema “l‘era dell’intelligenza artificiale” e presenta 50 look in stile futuristico retrò attraverso un format di sfilata digitale, esplorando il tema della coesistenza e della co-creazione tra intelligenza artificiale e umanità. Questa stagione, Anna Yang ha utilizzato la fusione tra fotografia reale e tecnologia dell’IA come concetto creativo, creando una sfilata virtuale dalla scenografia al pubblico, e ha presentato in modo speciale otto look virtuali generati con l’assistenza dell’IA. La capacità innovativa e l’ampia immaginazione dimostrate dall’IA hanno lasciato la designer sbalordita. Ciò che originariamente richiedeva una settimana o più di lavoro ora può essere realizzato in un tempo estremamente breve grazie alla tecnologia dell’IA, e la realtà dei prodotti finiti è difficile da distinguere. Questo sembra preannunciare una riduzione significativa della complessità tecnica della progettazione, consentendo a chiunque in futuro di progettare la propria linea di abbigliamento grazie alla potenza della tecnologia.
Tuttavia, Anna si è presto resa conto che l’IA non è onnipotente. Per i designer pieni di creatività e impegnati nella realizzazione di idee, la moda ne è la manifestazione ideale. Anche se l’IA può generare “moda” attraverso i dati, spesso manca di coerenza e fattibilità nel designe non può essere completamente trasformata in prodotti reali, specialmente durante il processo di campionamento. Questo ha portato Anna a riconoscere che l’IA ha ancora limiti in questa fase e al momento non può sostituire completamente la creatività e il senso estetico umano, né stabilire connessioni emotive che colpiscono il cuore. Gli esseri umani non solo possono creare arte, ma possono anche trasformare concetti in realtà fisiche, apprezzare l’arte in modo unico e sperimentare la trasmissione di informazioni. Questa è una caratteristica unica e insostituibile dell’umanità.
Immaginando di vivere in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale e l’umanità convivono e prosperano, Anna ha creato una serie di guerriere futuriste che indossano armature, simbolo del potere che sovverte le tradizioni e mette in discussione il convenzionale, combattendo coraggiosamente contro l’eccessiva invasione dell’intelligenza artificiale e proteggendo al contempo la preziosa creatività e immaginazione umane.
Questa stagione, Anna si è impegnata a sfidare i nuovi limiti del design delle silhouette, utilizzando esclusivamente il nero e il bianco come colori principali per esplorare le infinite possibilità dell’assoluto. Oltre ai materiali comuni come la pelle, il denim rivestito e i materiali compositi, ha introdotto attivamente nuovi tessuti tecnologici. I primi nove look della sfilata sono stati ispirati al concetto di “guscio”, sottolineando che, sebbene l’intelligenza artificiale possa creare, manca di emozioni e anima, producendo solo “gusci” privi di anima. Basandosi su questo concetto, Anna ha utilizzato una varietà di tessuti compositi come ossa di pesce e materiali creati da pelle e alluminio, combinati con la tecnologia di cucitura tridimensionale, per creare design dalle silhouette ampie con effetti visivi unici.
L’armatura è il fulcro di questa stagione, grazie alla tecnologia di progettazione tridimensionale e ai dettagli degli armamenti smontabili, permette a chi la indossa di trasformarsi facilmente tra la vita quotidiana e scene più drammatiche, dimostrando una grande adattabilità e versatilità. Le iconiche maniche a onde tridimensionali appaiono in tutta la collezione, celebrando la forza femminile. Il simbolo del marchio, la stella a quattro punte, è onnipresente, intagliata in modo artistico sul petto, svelando la bellezza nascosta del corpo, o nascosta nei dettagli, mantenendo la naturalezza dei movimenti e sottolineando l’identità unica del marchio. Inoltre, Anna ha utilizzato tessuti con memoria tecnologica per progettare abiti da sera, rompendo i limiti dei materiali tradizionali e mostrando la diversità e l’avanguardia del design. Pur mettendo in discussione la creatività dell’IA, Anna ha anche scelto di collaborare con essa in modo creativo, trasformando i pattern astratti generati dall’IA in forme concrete, ad esempio stampando le immagini di volti umani progettate dall’IA, con dettagli realistici, sugli abiti, in uno stile futuristico retrò; oppure utilizzando pelle e tecniche sperimentali di legatura con cordini per trasformare le armature tubolari progettate dall’IA in realtà, mostrando il potenziale illimitato della creatività umana.
Anna Yang conclude le sue riflessioni con le seguenti parole: “Dovremmo guardare al futuro dell’umanità con ottimismo. L’IA, come strumento tecnologico, può sicuramente aiutarci a risolvere molti problemi, ma allo stesso tempo dovremmo affrontare con cautela le nuove sfide che questa tecnologia potrebbe portare.“