Massimo Curzi cura e allestisce la personale di Hélène Binet, una delle autrici più significative della fotografia contemporanea, mostrando come il suo lavoro indaghi la relazione tra luce naturale e architettura.
L’opera di una delle autrici più significative della fotografia contemporanea, Hélène Binet, mostrata attraverso una selezione originale − che attinge dall’archivio del suo imponente lavoro − sulla relazione tra luce naturale e architettura, tra natura e tempo, e che si presenta come un racconto (per immagini) di opere dei più importanti maestri dell’architettura. L’originale e inconfondibile poetica di una ricerca fotografica condotta da ormai 35 anni, con tecnica analogica e in modo rigoroso, e che dimostra come quest’arte sia capace di evidenziare come poche altre le qualità specifiche dello spazio progettato e costruito. “Uno straordinario lavoro in bianco e nero portato avanti con coerenza e caparbietà sull’eterno rapporto tra luce e ombra in alcune delle più importanti opere d’architettura di sempre” commenta Massimo Curzi mentre Hélène Binet racconta: “Nella selezione delle immagini per questa mostra, siamo partiti dalle mie prime fotografie, come quelle che testimoniano il lavoro di John Hejduk, per arrivare poi alle più recenti dell’architettura storica coreana. L’intento è rimasto immutato: con delicate associazioni, accostamenti di immagini, ombre e silenzi spero di pungolare l’immaginazione di chi guarda e di portarlo da qualche parte non troppo lontano dal primo schizzo dell’architetto”.L’allestimento
L’allestimento è immaginato come un momento di pausa e riflessione durante il percorso sempre sorprendente ed eterogeneo del contesto fieristico. Un doppio corpo architettonico con struttura a telaio in tavole di legno è pensato rivestito esternamente in alluminio sabbiato ed internamente in lastre di feltro blu notte, il tutto a creare un forte contrasto tra l’interno e l’esterno dello spazio espositivo. Il feltro disposto sulle pareti interne metterà in evidenza le opere esposte, creando anche un contesto acustico ovattato e silenzioso alla ricerca di un momento di sospensione temporale rispetto a un esterno frenetico e pulsante. Un pavimento di morbida moquette permetterà di accentuare ancora di più questa qualità spaziale.
Photo Helene Binet_Le Corbusier_Canons de Lumiere_La Tourette_France_2007_
Photo Helene Binet_Le Corbusier_Couvent Sainte-Marie de la Tourette_Eveux_France_
Photo Helene Binet_Peter Zumthor_Kolumba Diocesan Museum_Germany_ 2007
Photo Helene Binet_Vals Triptych A_Peter Zumthor_Therme Vals_
Le Corbusier, Couvent Sainte-Marie de la Tourette, Eveux, France, 2002.
Photo Helene Binet_Suzhou Gardens_China_2018_
#158_Gottfried Bohm, Five churches, Germany, 2020
145_Photo Helene Binet_Musmeci_Ponte sul Basento_Italy_2015
Fasto e rigore. Abito e habitat. Progettualità e passione. Visionarietà e pragmatismo. Immaginazione e realismo. Autorialità e riservatezza. Sperimentazione e semplificazione. L’idea di una moda come distillato di un pensiero che attraversa le pratiche artistiche o architettoniche più che quelle di una creatività volatile, condannata a un perenne cambiamento. La scelta di un intellettuale del vestire come Marc Audibet per vivificare l’eredità concettuale di Mila Schön è sembrata la più naturale e coerente per i tanti punti di connessione tra i due creatori. «Come me, Mila ha voluto un guardaroba per una clientela internazionale, esigente e raffinata. I suoi modelli avevano la semplicità dell’evidenza, tagli rigorosi e generosi che offrono benessere anche allo spirito, che a sua volta contribuisce alla libertà del corpo. L’influenza dell’arte moderna la portò a pensare capi moderni, efficaci, nel segno di una bellezza intelligente», riflette Audibet. Entrambi pensano e hanno pensato al comfort e a nuove formule di eleganza attraverso lo studio di innovativi materiali e lavorazioni: le fibre stretch in versione mono e double face inventate da lui come il mitico double concepito da lei, viaggiano in parallelo con l’ostinata ricerca di un design che manifesta una felice relazione tra fisicità e abbigliamento. Eleganza come linea: questo il loro comune, incancellabile, contributo.
A prova che le buone idee, nel design ma non solo, resistono adamantine al tempo e alle stagioni. La loro è una ricerca che si nutre di “riduzionismo” e consiste nella scomposizione di un fenomeno complesso nei suoi elementi costitutivi. Lavorando per sottrazione, si arriva così alla sostanza di un’opera che concerta di linee e forme per assecondare un corpo in movimento che supporta una creazione dove l’essenziale è privilegiato allo spettacolare. La collezione si sviluppa per elementi che definiscono un lessico vestimentario dove ogni singola creazione, stagione dopo stagione, diventa un nuovo lemma. Non è un caso che, per l’a-i 2023/24, uno dei progetti intorno a cui si condensa la filosofia del “nuovo” stile Schön sia una borsa – battezzata Shadow – dalle linee purissime e calibrate, dove le proporzioni auree e la pianta a ovale affusolato inaugura un sistema di disegni organici. Sicuramente corroborato da abiti e mantelli in cashmere double dal tocco impalpabile, assolutamente moderni perché non riferibili a nessun genere specifico e quindi potenzialmente adatti a tutti, nella convinzione che disegnare abiti sia anche un gesto politico. I grandi carré – anche loro double – si drappeggiano intorno al corpo secondo la millenaria scienza del drappeggio statuario, le giacche cardigan di varie lunghezze non hanno bottoni, e i capi dall’allure sportiva possono essere accostati in autonomia combinatoria con tutti gli altri. È un «Lego tessile senza stagioni che segue la logica di un “classico evolutivo”», afferma Audibet. La silhouette è alta, slanciata, verticalizzata da studi – come il posizionamento nelle tasche dei pantaloni asciutti e longilinei, che invita a una postura diritta, a testa alta.
Il risultato finale è maggiore della somma delle sue parti, perché a integrare gli abiti c’è la personalità di chi li indossa, lusingata da crêpe, seta, lana, o addirittura lino, quasi tutti in versione double con abbinamenti impensati. La tavolozza dei colori incorona il nero come sovrano incontrastato, il cui regno è interrotto da lampi rivoluzionari di viola, verde assenzio, rosa corallo in alcune stampe astratte ispirate ai tagli di Lucio Fontana, di cui Mila Schön era amica e collezionista. Una collezione che s’impone per la sua atemporalità ma anche per il suo essere perfettamente nell’aria dei tempi. «La semplicità è la sorella dell’intelligenza» è una citazione di Costantin Brancusi che Audibet ha fatto sua, dove per semplicità s’intende la conseguenza di un’attenta costruzione per un’estetica che vuole sottrarsi a un esasperato consumismo. Sono abiti e accessori che sono pensati per durare, richiamano una nuova arte del vivere che ci porta a una dimensione semplicemente contemporanea. Archetipi, mai stereotipi.
Fin da quando è stato possibile impreziosire i propri contenuti su Instagram e Facebook con un ampio catalogo di brani, i social si sono trasformati in una piattaforma a dir poco fondamentale per la condivisione e la promozione della musica per tutte le principali case discografiche. A lungo le Instagram Stories (in modo particolare, di recente era stata anche attivata l’opzione per i post) sono diventate terreno fertile per le label, che hanno trovato nelle foto e nei video condivisi dagli stessi utenti una risorsa preziosissima di visibilità.
Qualche giorno fa, purtroppo, qualcosa nel meccanismo si è incrinato (forse per sempre? Non è dato sapere…). In un comunicato recente, l’azienda di Mark Zuckerberg ha annunciato di non essere riuscita a trovare un accordo con la Società Italiana degli Autori e Editori rispetto all’accordo di licenza precedentemente siglato. Lo strappo ha avuto effetti immediati: da un giorno all’altro tutte le canzoni i cui diritti erano in mano a SIAE sono state eliminate da Instagram e Facebook. La mossa ha avuto due effetti: da un lato gli utenti hanno smesso di avere accesso ad una selezione di canzoni pressoché sterminata, dall’altro chiunque avesse caricato dei Reel con un sottofondo musicale si è ritrovato silenziati tutti i suddetti contenuti, senza possibilità di appello alcuna.
Per chi si occupa di social media marketing si è trattato di un vero e proprio disastro, perché video da centinaia di migliaia di like e visualizzazioni sono da quel momento in poi risultati disponibili senza audio. Ovviamente la mossa di META ha avuto ripercussioni importanti anche da un punto di vista del settore musicale più nello specifico. Vediamo insieme cosa sta accadendo nel dettaglio e quali possono essere gli scenari futuri.
Le conseguenze dello scontro fra Meta e Siae sul mercato discografico
Vale prima di tutto la pena sottolineare come questa vicenda sia legata ad una divergenza di visioni fra SIAE e META rispetto al pagamento degli artisti (e al loro diritto d’autore) e sul tema della trasparenza. Il gigante tech statunitense infatti non rende facilmente disponibili i dati e gli insights rispetto ai guadagni legati alle riproduzioni dei brani sulla sua piattaforma, rendendo così ancor più complesso riuscire ad arrivare a un accordo fra le parti.
Contrariamente a Youtube e TikTok, piattaforme che condividono molte più informazioni con SIAE riguardo al cosiddetto quantum economico delle canzoni, META ha sempre cercato di mantenere una certa riservatezza nel merito della questione. Matteo Fedeli,direttore generale di SIAE, ha commentato con queste parole le ripercussioni di questa complessa vicenda:
“Il vero problema di questi modelli non è tanto il numero di visualizzazioni, ma è il quantum economico. Se loro non condividono il quantum economico, noi non capiamo se una creazione ha generato più o meno soldi rispetto a un altro. Il modello di YouTube in questo è molto più giusto perché YouTube dichiara il valore venduto di pubblicità per ciascun video presente sulla piattaforma. Meta non ci dà nemmeno lo spaccato per country delle revenues che fa e non ce lo dà nemmeno per servizio figuriamoci se ce lo dà a livello di singola creation”
Le conseguenze per il mercato, come anticipato, sono rilevanti. Senza la possibilità di condividere i brani su Facebook e su Instagram sarà estremamente difficile per gli artisti (big o esordienti poco importa) riuscire a fare pubblicità ai propri pezzi. Ma non finisce qui: i contenuti social che fino a poco tempo fa venivano condivisi, per l’appunto, contribuivano a loro volta ad aumentare l’interesse su quello specifico progetto discografico, agendo da stimolo per i preziosissimi streaming su Spotify, Apple Music e su tutte le altre piattaforme musicali online.
Una situazione in divenire
Nonostante le posizioni delle due aziende appaiano irremovibili ci potrebbe ancora essere un barlume di speranza. Il Governo è attualmente al lavoro su un incontro fra META e SIAE per i primi di aprile, come confermato dalla sottosegretaria alla Cultura Lucia Bergonzoni che ha aggiunto: “La tutela dei diritti dei nostri artisti, delle loro opere e della creatività italiana è una priorità”.
Manager, artisti, promoter e tutti gli addetti del settore si trovano dunque con il fiato sospeso: in ballo c’è il futuro della musica, molti posti di lavoro e i sogni di uno stuolo di emergenti che vedevano nella condivisione social dei loro brani l’unica soluzione possibile all’interno di un sistema già iper competitivo ed estremamente complesso.
La soluzione di Soundreef
Fino a non molti anni fa Siae aveva letteralmente in mano il monopolio italiano della gestione dei diritti d’autore. Forse non tutti sanno, ad ogni modo, che nel mercato italiano c’è da qualche tempo anche un altro importante player, Soundreef, gestore indipendente fondato nel 2011 a Londra.
Ecco dunque che il vuoto rappresentato dai brani in licenza SIAE è stato colmato in questi giorni così complicati dai brani registrati su Soundreef: tra di loro troviamo ad esempio Laura Pausini, Morgan, Fabio Rovazzi, J-Ax, Sfera Ebbasta e Marracash. Chi vorrà condividere Stories con sottofondo musicale, insomma, avrà comunque a disposizione un’altra soluzione, seppur piuttosto limitata da un punto di vista quantitativo.
Nicole Moments, la linea di abiti cerimonia e party di Nicole Milano facente parte del portfolio di brand del Gruppo Pronovias, lancia la sua nuova collezione di abiti per ogni tipo di occasione e per permettere alle donne di festeggiare i momenti più speciali della loro vita.
Questa nuova collezione, disponibile nei negozi e presso i distributori ufficiali dell’azienda a partire da marzo, ha visto una ridefinizione dello stile degli abiti occasion wear, aggiungendo una sfumatura più giovane, moderna e prêt-à-porter. Nicole Cavallo, brand ambassor di Nicole Milano, spiega che “abbiamo creato una collezione ricca di nuovi abiti con cui vogliamo ampliare il concetto di quello che noi donne chiamiamo “l’abito elegante”, aggiungendo tocchi moderni, sensuali e sofisticati”.
I circa 70 modelli della collezione, che segue il tema “Symphony of Arts” delle collezioni sposa 2023 ispirate all’arte, sono stati studiati per vestire le donne in ogni occasione speciale: una cerimonia o una festa, ma anche una cena romantica. Per questo e come novità di questa collezione, sono stati utilizzati nuovi tessuti per innovare e dare quel tocco di modernità come il lurex, il glitter; lo stile sofisticato e romantico del tulle e del pizzo; il crepe per un tocco di femminilità ed infine il satin per far brillare da solo ogni donna che li indosserà.
Inoltre, il jersey è un altro dei tessuti presenti negli abiti per chi vuole vestire elegantamente e sentirsi a proprio agio in ogni occasione garantendo una perfetta vestibilità per ogni fisicità. Non potevano mancare inoltre le forme, utilizzando volumi e gonne con linee ad A perfetti per look da red carpet. Le palette di colori scelte sono tonalità pastello come il blu, il verde e il lilla, anche se ci sono anche opzioni in toni più simbolici come il nero, il rosso e l’oro per coloro che vogliono indossare un design più convenzionale senza rinunciare alla modernità e femminilità.
In questa collezione possiamo vedere quattro tipi di famiglie di abiti per vestire le donne in tutte le occasioni importanti della loro vita, in particolare:
Guest’ n’ Style: abiti per essere l’ospite perfetta di qualsiasi tipo di ricorrenza. Eleganti e moderni con un tocco romantico e ricami spettacolari.
Bridesmaid Dream: abiti in morbido satin in diversi stili per adattarsi a tutte le forme del corpo. Drappeggi e forme moderne sono i dettagli chiave di questi modelli.
Endless Happy Hour: stili moderni per celebrare ogni occasione importante. Con una varietà di palette di colori. Abiti con trasparenze e dettagli sensuali.
Party Celebration: modelli per uno stile formale ed elegante. Crepe e lurex come tessuti principali e silhouette da principessa.In questa ampia collezione tutte le donne potranno trovare l’abito perfetto per ogni occasione seguendo le tendenze e i tessuti più innovativi e di qualità. L’intera collezione è ora disponibile sul sito web e sui social network di Nicole Milano.
Esxence – The Art Perfumery Event, l’evento internazionale di riferimento della profumeria artistica, si è concluso il 2 Aprile a Milano e ha visto protagonisti 298 brand (di cui 95 italiani), provenienti da 30 Paesi. Scopriamo insieme alcune delle novità dei tre distributori Kaon, Release Distribution e Omnia Luxury Trade.
Boadicea the Victorious
Boadicea the Victorious non ha bisogno di presentazioni. Questo prestigioso marchio di profumeria selettiva inglese, fondato nel 2008, è diventato in poco tempo un top player internazionale, nel suo campo.Le sue fragranze, potenti, indipendenti e inconfondibili, esprimono il carattere della regina guerriera britannica, che respinse gli antichi Romani, Boadicea, ispiratrice e simbolo di questo brand.I flaconi, con i loro scudi di peltro lavorati a mano da artigiani inglesi, decorati con motivi celtici, esprimono anch’essi una magnetica sensazione di forza ed esclusività.
19-69
19-69 significa libertà, tolleranza e controcultura. L’ispirazione dietro questo progetto include momenti iconici di questo periodo, attraverso singole storie significative e dense. Arte, musica e differenti culture stanno dietro le singole ispirazioni delle fragranze. Ne permeano il nome ed il packaging. I differenti colori sono un simbolico arcobaleno, simbolo, a quell’epoca di libertà e pace.Le 17 fragranze di 19-69 sono come singoli viaggi nel mondo della contro-cultura, ognuna con la sua storia da raccontare, ed ognuna con la sua differente resa sulla pelle di ciascuno. In base al vostro PH, alla vostra dieta, alle medicine che prendete o ai vostri cicli ormonali, il profumo varierà leggermente, personalizzandosi su di voi. Del resto è noto che si tende a scegliere profumi che si armonizzino con l’odore della propria pelle.
OHTOP
Fallo per te e per nessun altro. Una pelle perfetta, il profumo più seducente. Questa è la promessa di OHTOP. Una pelle sana, per 24 ore, come se fosse passata tra le mani esperte di un professionista. Una pelle sana e un buon profumo: la ricetta perfetta per sfidare le difficoltà della vita quotidiana e il caos che ci circonda. Promessa mantenuta utilizzando l’expertise Coreano dello skincare, e quello francese dell’arte profumiera. Avrai una pelle che tutti ammireranno. Un diritto che tutti adesso hanno. Catturando il glow della pelle delle top model dalle passerelle, la luce che emana la pelle degli attori, ma anche la freschezza della pelle dei ragazzi e delle ragazze, sulle strade di Parigi. OHTOP è un range di cosmetici dall’uso semplice, che esalta la forza della pelle e ne copre le imperfezioni. OHTOP è anche un’esperienza olfattiva d’avanguardia, da provare e fare propria. OHTOP è pura bellezza parigina.
Anthologie by Lucien Ferrero – C’est.Mutine, C’est.Rebelle
Dopo più di quarant’anni, i Maestri Profumieri Jean-Claude Ellena e Lucien Ferrero, entrambi nasi indipendenti, tornano a lavorare insieme ad un progetto che ha dello straordinario: la creazione a quattro mani di due nuove fragranze, C’est.Mutine e C’est.Rebelle, che rappresentano il piacere di rivivere la Belle Parfumerie che entrambe i Maestri hanno contribuito a costruire. La collezione del Maestro Lucien Ferrero, nutrita dalla nuova linfa che il sodalizio rinnovato con l’amico e collega Jean-Claude Ellena porta con sé, si trasforma prendendo il nome di Anthologie by Lucien Ferrero, che presenterà inoltre in anteprima mondiale assoluta, tre nuove materie primecreate da Lucien Ferrero insieme ad Accords et Parfums. Si tratta di tre alcolati ricavati dalle concrete di fiori d’arancio, di gelsomino e di rosa, materie prime in grado di donare un’aura di eleganza e fascino caratteristica delle fragranze di una volta. Per dare forma a questa energia creativa futuristica, ci è sembrato naturale dover ripensare l’immagine della linea Lucien Ferrero. Anthologie by Lucien Ferrero si presenta con un packaging contemporaneo realizzato in carta ruvida e materica, certificata FSC™ contenente il 40% di riciclato post consumo e prodotta nel rispetto di rigorosi standard ambientali, ed un flacone raffinato e minimalista. L’amore continua ad essere il filo conduttore: un amore che per sua natura si percepisce attraverso tutti i sensi e per questo motivo, con il patrocinio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, è nata l’idea di utilizzare sulle scatole il linguaggio Braille per fornire una traduzione il più possibile universale.
Atelier des Ors – Riviera Sunrise
La maestosità di un flacone regale con un’incisione che ricorda i raggi del sole, resi più luminosi dalla polvere d’oro contenuta all’interno della fragranza, che ad ogni vaporizzazione lascia, insieme al profumo, una carezza luminosa e preziosa sulla nostra pelle. Le fragranze Atelier des Ors sono ammalianti e sensuali, pensate per chi ama le passioni totalizzanti. Tra i bestseller più recenti, segnaliamo Riviera Sunrise, una Eau de Parfum dai riflessi aranciati e dorati, un’ode al fascino della Costa Azzurra.
marocMaroc – Roses Velours, Latte corpo
marocMaroc si definisce “un’esperienza sublime di bellezza”: un marchio di lusso in grado di combinare benessere, piacere ed efficienza. I cosmetici marocMaroc rivisitano le tradizioni di bellezza marocchine, sublimano le virtuose piante mediterranee e reinventano rituali ancestrali. Ciascun prodotto trae ispirazione da una storia, un ingrediente che evoca una sfaccettatura del Marocco. Studiati e formulati per tutti i tipi di pelle, i prodotti sono ricchi di ingredienti naturali come l’olio vegetale di Argan, la Rosa Centifolia del Marocco o i fiori d’arancio del Rasshoul. Pregiati e performanti, sono inoltre realizzati con texture raffinate, setose che ne facilitano l’assorbimento. Dai colori pastello e primaverili, vi presentiamo, Roses Velours. Un delicato latte corpo alla Rosa, dalle proprietà idratanti e rivitalizzanti, che vi traghetterà sin dal primo utilizzo verso un altrove profumato.
OROROSA
L’orizzonte del pomeriggio, che sta diventando sera, va via via scurendo diventando quasi marrone, il rosso del tramonto che si fonde con la notte. Qui nasce OROROSA con le sue sfumature di essenza di mandarino e di tabacco.
CIROCOLUMBINE
Uno dei primi marchi di profumi di nicchia e di avanguardia olfattiva, realizzato nei ruggenti Anni Venti a New York, sinonimo di creazioni eccezionali. Il brand ha riposato per decenni, ma nel 2018 Parfums CIRO si risveglia a nuova vita e ritorna. Composizioni di fragranzecarismatiche che uniscono tradizione e modernità. Columbine è accesa dal chiodo di garofano che crea il cuore distintivo della fragranza. Incarna l’autenticità e la sensualità come nessun’altra figura femminile del teatro tradizionale.
Christian Tortu Paris, Collezione Forêts
Christian Tortu è noto soprattutto per aver cambiato il modo di interpretare il mondo dei bouquet, mescolando fiori, piante, frutta e verdura in composizioni uniche, senza artifici e con un’interpretazione diretta della natura. Tutta la storia di Christian Tortu, l’uomo, il fiorista e il designer, inizia nel giardino dei suoi genitori. Con lui, le piante diventano un mezzo perviaggiare, lontano dai percorsi conosciuti, verso un luogo senza pregiudizi e senza convenzione. Perfettamente in linea con la stagione primaverile è la collezione Forêts: una fragranza verde, con resina e aghi di pino, foglie e legno di cedro della Virginia, muschi ed erba tagliata che rievoca il ricordo di lunghe e felici passeggiate nei boschi.
Da un lato le caramelle gommose più amate al mondo, dall’altro il brand dall’animo pop e giovane del Gruppo Calzedonia. Tezenis ed HARIBO annunciano la collaborazione più golosa dell’anno, una linea di capi in edizione limitata destinata a diventare un must-have per i più giovani e tutta la famiglia.
Prendendo ispirazione dalle iconiche caramelle e dal loro packaging inconfondibile, Tezenis propone un homewear comodo e coloratopensato tanto per i più piccoli, quanto per gli adulti.
Non solo i bambini, quindi, ma anche i più grandi, cresciuti con le golose proposte HARIBO, non sapranno resistere alle coloratissime t-shirt con i pattern dei famosi Orsetti d’Oro e della gustosa Rotella di liquirizia.
Ampia anche la selezione per tutta la famiglia, con modelli proposti nella versione ‘mini me’, per giocare con un abbigliamento coordinato per grandi e piccini.
Tra dolcissimi HARIBO Chamallows, inconfondibili silhouette di HARIBO Happy Cola e HARIBO Cuori gommosi, l’acquolina in bocca per tutta la famiglia è garantita.
The Mall Luxury Outlets e Vincenzo Dascanio, celebre event designer e direttore creativo conosciuto a livello internazionale, stringono una partnership duratura al fine di coinvolgere e stupire giorno dopo giorno gli ospiti di The Mall Firenze e The Mall Sanremo con allestimenti innovativi. Un sodalizio profes- sionale e creativo che renderà ogni periodo e stagione dell’anno un’esperienza unica e sublime.
Il primo, nuovo risultato di questa importante collaborazione è Awakening: l’esclusivo evento intera- mente dedicato al risveglio della natura e del corpo che, a partire dal 27 marzo a The Mall Firenze e dal 3 aprile a The Mall Sanremo, trasporterà il visitatore in un viaggio primaverile introspettivo ed etereo.
Ispirato alla metamorfosi che tocca ogni forma di vita allo scoccare della bella stagione, i luxury mall diventano terreno fertile dove la staticità invernale lascia spazio a un’esplosione di fiori, alberi, stimoli e colori lungo l’intero perimetro. Un appuntamento che punta i riflettori su ogni aspetto della rinascita, fisica, mentale e personale, trasformando il cliente in protagonista assoluto di suggestioni e sensazioni da vivere sulla propria pelle.
Inizia così un’esperienza sensoriale, disseminata di installazioni tridimensionali uniche nel loro genere, come lo Sleeper Lift, un inedito ascensore imbottito che accompagna l’ospite in un viaggio immersivo dal disgelo alla fioritura attraverso video interattivi. Materiali multimediali animano anche la coinvolgente mirror room Sounds Like Spring che riproduce tutt’intorno immagini e suoni tipicamente primaverili, e la più intima The Pace Of Nature, che mescola decori tridimensionali a moderni monitor su cui scorrono scene naturali. Un momento per sé stessi, dove potersi abbandonare alla bellezza della natura.
Largo spazio anche alla cura di sé con Workout Of The Day, la speciale struttura che invita a entrare in un’elegante area fitness: il risveglio della mente si unisce così a quello del corpo in un’atmosfera stimolante ed energetica. Per chi invece vuole concedersi una pausa dallo shopping — o dalla frenesia quoti- diana — l’Energy Box si presenta come un giardino sospeso tra piante sempreverdi e fiori variopinti: un’eterea zona lounge per ricaricare le forze nel segno delle proprie passioni, tra postazioni di lavoro funzionali e rilassanti playlist musicali da ascoltare.
Non solo. Oltre a intrattenere con attività e workshop personalizzati durante i fine settimana, l’evento preme l’acceleratore sulla sostenibilità, poiché ogni struttura si compone di elementi rimovibili e riutilizzabili in allestimenti futuri. Ed è per questo che Awakening è un’immersione nella natura più autentica. Un viaggio alla scoperta di tutte le espressioni della primavera a ritmo di bellezza, lusso e amor proprio.
“Siamo felici e orgogliosi di collaborare nuovamente con Vincenzo Dascanio, non solo un impareggiabile creativo ma un visionario capace di unire ogni forma di bellezza. Non potevamo scegliere partner migliore per stupire quotidianamente i nostri clienti con progetti straordinari. Il nostro obiettivo è creare esperienze indimenticabili avendo sempre un occhio di riguardo al territorio, valorizzandone tradizione e unicità. In- sieme a Vincenzo tutto questo si trasforma da sogno a realtà e non vediamo l’ora di condividerlo con i nostri ospiti.” Giorgio Motta, General Manager di The Mall Luxury Outlets
“La sinergia che si è creata con The Mall Luxury Outlets non è casuale, le nostre aziende parlano un linguaggio comune e innovativo, e hanno come priorità la volontà di offrire ai propri clienti un’esperienza di altissima qualità investendo su progetti ambiziosi con l’obiettivo di lasciare il segno.” Vincenzo Dascanio, Creative Director di Vincenzo Dascanio Event Production
Minuature che richiamano l’estate nella sua forma più pop
La nuova collezione Riviera di Bona Calvi non solo ci fa sognare la più bella delle stagioni, ma ci porta anche direttamente sul set del film cult “Sapore di Mare” grazie ai suoi gioielli che riprendono gli oggetti che caratterizzano la vita estiva. Gli occhiali da sole e i ghiaccioli, rigorosamente smaltati nei colori più vivaci e caratteristici, sono stati modellati con cura e precisione per creare miniature curate nei minimi dettagli.
Bona Calvi ha saputo catturare l’essenza degli oggetti estivi, rendendoli preziosi e unici grazie alla sua maestria artigianale. La forma essenziale delle miniature fa risaltare la cura dei dettagli e l’attenzione al design, mentre il contrasto materico tra il bronzo ed il colore accesso, conferisce un tocco di eleganza e vitalità.
I colori sgargianti del blu, rosso, verde e rosa definiscono le forme delle microsculture artigianali in bronzo, evocando una sensazione di vitalità, passione e energia, donando ai gioielli un’aura di positività.
Il blu rappresenta l’infinito e l’immensità del cielo e del mare; il rosso simboleggia la passione, l’amore e l’energia; il verde richiama la natura e la rigenerazione, offrendo un senso di equilibrio e di armonia; il rosa, invece, è il simbolo della speranza e influenza positivamente lo stato d’animo, trasmettendo gentilezza, protezione e ottimismo.
Indossare un gioiello della collezione Riviera significa portare con sé non solo un pezzo di estate e felicità, ma anche un’opera d’arte unica, che parla della genuinità dell’artigianato di alta qualità. La lavorazione artigianale in bronzo è il risultato di un processo creativo che richiede grande maestria e dedizione, e che conferisce ad ogni pezzo una bellezza senza tempo.
Per celebrare l’eccezionalità e creatività di Autry, nella giornata del primo Aprile, inoccasione del famoso pesce d’aprile, il brand a stelle e strisce lancerà in edizionelimitata il modello Autry Reverse. Autry Reverse è la sneaker che infrange la prima e unica regola del branding: DON’TTOUCH THE LOGO. Per questa limited edition, infatti, Autry ha scelto uno dei suoi piùiconici modelli, la Medalist, e ne ha invertito l’iconico box contenente il logo.Le Autry Reverse verranno lanciate attraverso un drop worldwide, in vendita onlinee in alcuni store appositamente selezionati, per una finestra temporale di sole 24ore, a partire dalle 00:00 del 1° aprile. Tra i retailer spiccano Jades e Lufsteg in Germania, Luisa Via Roma e Nugnes 1920in Italia, Aquerreta 1964 in Spagna, Barney’s in Giappone, Level Shoes negli EmiratiArabi Uniti e altri. “Il vostro mondo verrà messo sottosopra” con la sneaker Autry Reverse, un audacemodello per celebrare la tradizione del Pesce D’Aprile, e un’occasione per gliappassionati del marchio di avere uno dei modelli iconici con un tocco di follia.
Una moquette grigia, un divano in pelle usurato, milioni di riviste e il ticchettio dell’orologio. La sensazione di agitazione mista al desiderio che si prova quando aspettiamo il nostro turno o l’esito di una risposta. L’attesa e il tempo che si attende. Proprio all’interno delle sale di attesa di alberghi, stazioni e aeroporti, nasce Claire. Un brand, ispirato alle donne, quelle che ogni giorno vivono la propria vita, quelle che non si fermano mai e che aspettano il loro momento. Da qui parte Martina Ferraro, da un’intuizione nata nell’attesa che la vita seguisse il proprio corso. Nata a Napoli e cresciuta in Puglia , giovanissima decide di trasferirsi a Milano per seguire la sua passione, la moda. Dopo la laurea in “Design di Calzature” presso lo IED di Milano, inizia il suo percorso come assistente stylist; con una carriera che non la realizza a pieno, il momento cruciale della sua vita coincide con il momento mai sperato. La perdita della madre, la riporta alle sue radici,la Puglia e la creazione di scarpe. Nell’attesa, costretta a fermarsi e a riflettere, scopre in se stessa la vera forza e quel coraggio (eredità materna) che la porta a fondare Claire, dal nome della madre, Clara. Inizialmente boutique, la creatività rimane costante e grazie allo studio di un amico decide di creare i primi prototipi di calzature, che dopo il buon riscontro hanno portato alla nascita del brand. Ma l’universo di Claire non finisce qua, animata da una costante necessità di sfogare l’estro creativo,la designer inizia ad ampliare la proprio mondo con una collezione di abbigliamento, che rispecchia la stessa filosofia delle calzature; ovvero pensati per ogni momento e per tutte le donne. Realizzate in Italia, le proposte Primavera Estate 2023 di Claire, rappresentano il guardaroba perfetto per la stagione: una selezione di pezzi pensati per uscire presto la mattina e rientrare tardi la sera. Tra le proposte di calzature troviamo sandali bassi e alti, slippers, mules metallizzate e il texano in Crosta. Mentre le proposte ready to wear ruotano intorno al concetto di “total look”: troviamo completi gessati in lino, completi “pigiama” e abiti in raso da mixare tra camicie, gonne e giacche in cotone.