SARTORIAL TOUCH 2.0 – Una serata dedicata al Gentleman Contemporaneo

SARTORIAL TOUCH 2.0
Una serata dedicata al Gentleman Contemporaneo


IL 21 ottobre 2015, in occasione del Festival del Cinema, nella lounge del Regina Hotel Baglioni di Via Veneto, una serata ad alto tasso di eleganza per celebrare il gentleman contemporaneo e la sua estetica.

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Panetta Sartorial Touch 2.0


Eternalshoes.it, il primo sito online a proporre servizi di riparazione di scarpe di lusso , insieme alla storica sartoria Panetta Tailor, atelier del lusso maschile per antonomasia, Agalma Medusae, Kinloch e altri brand legati al mondo sartoriale e Made in Italy, hanno presentato le proprie realtà all’interno della splendida cornice dell’Hotel.

Manuel Martinelli, Ceo e founder di Eternalshoes, ha colto l’occasione romana per presentare la nuova linea di calzature artigianali firmate Eternalshoes, in vendita nel sito www.eternalshoes.it, e da settembre disponibili anche presso la sartoria Panetta Tailor e l’e-store dell’atelier sartoriale.

Panetta Sartorial Touch 2.0
Panetta Sartorial Touch 2.0


Ambasciatore della serata l’attore di fiction Ernesto D’Argenio che è arrivato con auto d’epoca indossando uno spezzato doppiopetto verde, stringate Eternalshoes e accessori Kinloch e Agalma Medusae (gemelli in pietra lavica). E ancora il blogger Giorgio Giangiulio, fino all’attrice Nathalie Rapti Gomez, solo per citare alcuni nomi tra le personalità e vip presenti all’evento.

Panetta Sartorial Touch 2.0
Panetta Sartorial Touch 2.0


Guarda le foto dell’evento: 

Henau festeggia i suoi 15 anni di occhiali!

Il 2015 è un anno di festeggiamenti per HENAU!


Per commemorare i suoi 15 anni, HENAU lancia una collezione ispirata all’arte grafica, caratterizzata da un’estrema attenzione per la qualità del prodotto e per il design, sempre innovativo, originale, atemporale e al tempo stesso funzionale. Si sviluppano così due linee in parallelo, una “modern” e una più “classic”, entrambe frutto di un sapiente mix tra avanguardia e tradizione.

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Il lusso “Made in Italy” firmato Serà fine silk

Serà fine silk
Made in Italy for you – la collezione in edizione limitata  “this is not a tie”


Serà fine silk, antiche sete da cravatteria danno vita a preziosi nuovi accessori: sciarpe e pochette.
Serà fine silk, brand emergente di accessori di lusso da uomo – tra cui sciarpe, pochette e cravatte – realizzati a mano in seta, appositamente prodotti in un piccolo laboratorio artigiano italiano incentra il proprio business sulla migliore seta italiana, quella dell’area di Como.

Dalla passione viscerale della creatrice di Serà fine silk, Francesca Serafin, nascono delle collezioni dedicate all’italianità e al desiderio di far vivere o rivivere una piccola esperienza italiana ogni volta che si indossa un suo accessorio.
Ogni prodotto è realizzato in Italia in numero limitato, con antiche sete rifinite rigorosamente a mano e caratterizzato per materiali di alta qualità, stampe dai colori accesi e dai motivi raffinati.

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La prima collezione era dedicata ai vini italiani, filone che viene ripreso anche per la fw15 con due nuovi modelli ispirati ad abbinamenti cromatici e olfatti connessi a vini italiani.
Per la FW15 Serà fine silk ha studiato una collezione in edizione limitata di sciarpe e pochette realizzate con tessuti vintage da cravatteria chiamata appunto “this is not a tie”.

Il concetto è modulato sulla creatività degli italiani e sulla loro abilità di reinventare personalizzando, e così un’antica stoffa da cravatta può diventare una sofisticata sciarpa o una pochette. La particolarità di questa collezione non è data solamente dall’idea sottostante e dalla pregiata seta di Como utilizzata, ma anche dalla versatilità.
Ogni sciarpa è infatti costituita da 4 pannelli differenti, associati in modo da creare un lato più estroso – realizzato con fantasie più grandi e colorate – ed un altro più sobrio – caratterizzato da fantasie piccole e classiche – consentendo alla sciarpa di poter essere utilizzata in ogni occasione e di poter assumere colorazioni diverse con la complicità del vento. I loro nomi sono ispirati ad alberi italiani, ai loro colori e profumi per evocare emozioni legate alla natura.

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Serà fine silk Mirto


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Serà fine silk Melograno


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Serà fine silk Sughera


Le pochette vengono poi declinate nelle fantasie delle sciarpe con gli orli realizzati rigorosamente a mano, così come le cravatte, dalla lavorazione tricot, presentano dettagli in seta stampata.
L’etichetta recita “Made in Italy for you”, poiché la cura per i dettagli ed il desiderio di unicità emerge non solo dalla scelta di tessuti ricercati e dalle finiture a mano, ma anche dalla presenza di una piccola guida disegnata a mano che illustra 6 diverse piegature possibili, accuratamente riposte in una scatola blu fatta a mano, chiusa da un nastro di velluto e da un sigillo a cera lacca.
Le collezioni, nonostante abbiano un marcato taglio maschile, strizzano l’occhio anche a lei. Le pochette, infatti, possono diventare accessori per capelli o raffinati bracciali, così come le sciarpe possono essere utilizzate da una donna alla ricerca di un abbinamento inusuale o da una ragazza che decida di prenderla dall’armadio del fidanzato.

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L’elegante modernità di Domenico Cioffi

ZEELAND –  COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE 2016 DOMENICO CIOFFI 

L’approccio alla moda di Domenico Cioffi è straordinariamente sperimentale, audace, dal sapore artistico. Abiti come opere d’arte per la collezione Primavera-Estate 2016 ispirata al film “Lezioni di piano” di Jane Campion del 1993, vincitore della Palma d’oro al 46º Festival di Cannes e di tre Premi Oscar nell’edizione del 1994: migliore attrice (Holly Hunter), migliore attrice non protagonista (Anna Paquin) e migliore sceneggiatura originale (Jane Campion).

una scena tratta dal film “Lezioni di piano”


« C’è un grande silenzio dove non c’è mai stato suono, c’è un grande silenzio dove suono non può esserci, nella fredda tomba, del profondo mare »

I costumi d’epoca, l’atmosfera, la fotografia e l’ambientazione diventano il linguaggio con cui Domenico Cioffi realizza i suoi abiti, a partire dai modelli in taffettà di seta e mikado, ampi e rigorosamente black.

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La pelle torna protagonista in crop top finemente arricciati e abiti azzurro polvere ampi che il designer arricchisce di tagli geometrici netti, abbinandoli ad ampie gonne svasate a vita alta in contrasto con capi in vernice nera.
Pieghe che si trasformano in sfrontati profili di piume nere, cucite su organza, richiamo simbolico delle popolazioni indigene Maori, presenti nel film della Campion.

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Romantico, ma lontano dalla dipendenza nostalgica, Domenico Cioffi utilizza materiali tecnici e lavorazioni moderne; nella collezione troviamo dettagli di ruches sulle tasche e sulle spalline, nastri di raso, piume e organza, in antitesi alla onnipresente vernice nera delle gonne e dei top.

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Destinata a un’identità artistica, la collezione spring-summer 2016 si colora di atmosfere Vangoghiane.

Il richiamo all’Olanda è forte in Domenico Cioffi che vive tra Amsterdam e Napoli, la prima, una città dal forte spirito creativo dove nascono collaborazioni tra fotografi, artisti e lo stesso designer.

Dalle immense distese di campi di grano, Cioffi riprende i colori e come su una tela nascono abiti dal taglio seventies in tessuto jacquard, maglie ampie e strutturate, sovrapposizioni di volumi scultorei dando spazio ad eleganti mikado blu Klein, al giallo ocra e al blu elettrico.

Ad una delle più belle campagne nord europee, la Zelanda, Domenico Cioffi dedica questa collezione, dove si riconoscono l’intelligenza emotiva legata all’avanguardistico uso della contrapposizione dei tessuti. Tutto diventa il contrario di tutto, seppur così poeticamente perfetto.

(colonna sonora Michael Nyman – The heart asks pleasure first)



Campo di grano con volo di corvi, olio su tela, 50,3x103 cm, 1890, van Gogh Museum, Amsterdam
“Campo di grano con volo di corvi” Van Gogh 1890


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Guarda tutta la collezione primavera – estate 2016 di Domenico Cioffi: 

Modella del mese, Valentina Mache

Valentina Mache è la nostra “modella del mese” 


Foto di Miriam De Nicolo’ 


Modella Valentina Mache


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1. Valentina, raccontaci dei tuoi inizi in qualità di modella:

Avevo 16 anni e vivevo ancora nella mia città, Galati in Romania. Uno scouter mi vide e mi chiese di partecipare ad un concorso, dove una grande agenzia di Bucharest faceva selezioni. Era la MRA Models con cui, grazie a quel concorso, ho avuto un contratto di esclusività per 5 anni.

2. Quali sono i pro e i contro del tuo mestiere?

Esistono pro e contro in tutti i campi. Molti pensano che fare la modella sia un lavoro facile e leggero, invece è un lavoro relativamente faticoso, come tutti gli altri. Le gratificazioni a me arrivano quando mia  madre va in edicola, compra una rivista in cui sono pubblicate delle mie foto e le mostra agli altri orgogliosa. Ma c’è anche il rovescio della medaglia: alzarsi alle 5.00 del mattino per prendere un treno e ritornare a casa alle 23.00. E’ la forte passione che fa passare stress e stanchezza.

3. Segui delle diete per mantenerti in forma? 

Mai seguito nessuna dieta per dimagrire! Ho fatto qualche dieta mirata, ma per mettere massa. Sono magra di natura ed è una fortuna per il mio lavoro, anche se la gente pensa che io non mangi; chi mi conosce sa che mangio di tutto senza esclusione.

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4. Quali sono i tuoi prodotti di bellezza? 

Potrei dilungarmi per ore! Adoro i prodotti per la pelle, le creme per il corpo, il make-up… I miei must per il trucco sono il fondotinta (Shiseido), il mascara (Dior), l’eye-liner (Make-up forever), il blush (Mac) ed il balsamo per le labbra (Elisabeth Arden).

5. Quanto è importante per te l’essere e quanto l’apparire?

Sono convinta che viviamo in una società in cui “apparire” è più importante che “essere”.  Io cerco sempre di mantenere un approccio naturale agli altri e di non dare mai  troppe spiegazioni. Non mi piace giustificare i miei atteggiamenti e se sono nel “mood di apparire”, lo faccio e basta. Ma il mio vero “io”, il mio “essere”, lo riservo alle persone con una bella energia – Quali tipi di persone? Lo si capisce dai loro occhi!

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6. I tuoi progetti per il futuro:

Tantissimi progetti, troppi 🙂 ma cerco di stare con i piedi per terra e vivere il presente. Come dice una canzone “non chiedermi del futuro, si avvicina mentre andiamo“.

7. Cosa consiglieresti a una giovane ragazza che si addentra nel mondo della moda?

Di essere se stessa, puntare in alto e studiare. Personalmente sono stufa di quelli che pensano che le modelle non hanno tanta materia grigia. Poi di andare e vedere il mondo. Questo lavoro ti offre tante possibilità di viaggiare, quindi non dite di no ai viaggi.

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8. Ci sono icone a cui ti ispiri?

La mia ispirazione è ovunque: moda, natura, architettura, sorrisi, occhi…

Adoro Audrey Hepburn perché abbiamo una cosa in comune: la passione per i cappelli. Non esco mai di casa senza indossarne uno. Più che una passione è un’ossessione.

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9. La campagna fotografica per cui avresti voluto posare?

Parliamo di una campagna del 2015?!? Se sì, non c’è dubbio: avrei voluto vestire i panni di Rihanna per Dior Secret Garden, fotografata da Steven Klein -un sogno! Solo la location mi fa venire i brividi: Château de Versailles, stesso luogo dove la bellissima Charlize Theron è stata testimonial della campagna profumo J’Adore.

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10. I tuoi hobby e il tuo tempo libero:

Ascoltare musica è il mio più grande hobby. Anche perché posso fare tante cose mentre ascolto. La musica cura le mie ferite ed apre mente e cuore. Poi amo tantissimo la natura quindi vado a fare lunghe passeggiate nei boschi e rifletto…

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Tutto il meglio dello streetstyle alla Parigi fashion week 2015

Il meglio dello streetstyle alla Parigi fashion week

 

Con lo sfavillio e lo sfarzo delle tanto attese sfilate di Parigi, si chiude il mese dedicato alla moda, che ha visto le collezioni della primavera – estate 2016.

Tante le sorprese in passerella, a partire dalla maison Chanel dove l’aeroporto diventa sfondo e luogo in cui donne perfettamente habillé si imbarcano verso una destinazione comune: l’eleganza. Karl Lagerfeld non finisce mai di stupire, districandosi tra passato, presente e futuro. Intramontabile.

Leggerezza e profumo di fiori e fiabe da Ungaro, che con Fausto Puglisi alla guida ci fa rivivere una donna “principessa” in chiave moderna, dallo stile bohémienne con accenti futuristici; mentre con Miu Miu il boyish style e una femminilità retrò ci portano tra gli armadi dei nostri compagni, mariti, fiancés.

Tante le icone del fashion biz presenti alla Parigi Fashion Week: Candela Novembre, Chiara Ferragni, Anna Dello Russo, Gilda Ambrosio, Giovanna Battaglia e tante altre che noi di D-ART abbiamo fotografo per voi in questo speciale:

LO STREET STYLE DELLE FASHION ICONS ALLA PARIGI FASHION WEEK

Qui vogliamo mostrarvi il meglio dello streetstyle durante la settimana di défilés parigini:

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(tutte le foto sono di Luigi Ciaccio – nell’immagine di copertina gonna Domenico Cioffi, bracciale Manurina, borsa Salar)

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Giunta al termine la tanto attesa settimana della moda parigina, andiamo a vedere per le strade le tendenze accessori per la prossima stagione.

Le borse in voga sono rigide e portate a mano, colorate dai toni pastello ai più accesi viola come per la bag Bulgari e come presentate in sfilata da Louis Vuitton, Miu Miu e Cèline.

Le scarpe tendenza hanno il cinturino alla caviglia, numerose in sfilata da Dior, Chanel ed Hermès; sì al tronchetto alla caviglia multicolor, torna la décolleté a punta e il tacco a spillo.

Accenti Gold da Saint Laurent, Silver da Chanel.

Qui il meglio delle tendenze accessori dallo street style di Parigi: 

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(foto di Luigi Ciaccio)