Caramellosa la donna Cristiano Burani SS17 alla Milano Fashion Week
Quella di Cristiano Burani è una donna che ha fatto il pieno di vitamine!
Cristiano Burani presenta per la prossima stagione primavera estate 2017 un fascio di colori da cui trarne energia positiva. Pink, fucsia, giallo e arancio, dall’arcobaleno le tonalità più accese e più vive, che ricordano le caramelle, i lecca lecca, le bonbons più divertenti.
Sono le righe le vere protagoniste della collezione, sui long dress o sulle gonne ampie, accostate ai bomber azzurro cielo, che regalano un senso di leggerezza. Le plissettature sono architettoniche, i dettagli sportivi e i volumi over. La donna Burani è contemporanea e moderna e mixa abiti soffici come zucchero filato a ankle boots in ciniglia e mega cinture a segnare il punto vita.
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LA SFILATA DI ANTONIO MARRAS SS17 ALLA MILANO FASHION WEEK
Come in fotografia ci sono fotografi che hanno un’ottima tecnica ma nessuna idea, e quelli che hanno qualcosa da raccontare e lo fanno senza pensare alla precisione del dettaglio, dove nascono i mossi, dove le immagini non sono a fuoco, dove i tagli sono sbagliati, e in queste sbavature nasce la forza dell’immagine, allo stesso modo esistono stilisti che raccolgono le mode del momento e ne eseguono alla perfezione un abito, ma mancano di sostanza. E designer che invece l’idea ce l’hanno eccome, che non solo hanno qualcosa da dire, ma hanno bisogno di urlarla, hanno bisogno di “sporcarsi le mani” e far uscire la creatività, hanno quel dono del raccontare perché sanno, perché conoscono la storia del loro paese, le mode, le culture, le tradizioni… Questa voce può avere un solo nome: Antonio Marras!
E commuove ancora alla presentazione della collezione primavera estate 2017 alla Milano Fashion Week.
Il tema? l’indipendenza del Mali nel 1960 dalla colonia francese, insieme ad altri 17 stati africani, un popolo che finalmente festeggia la libertà di cui ogni essere umano avrebbe diritto.
Come lo mette in scena? Con la sua singolare sensibilità, facendo sfilare bellissime donne di colore in gonne ampie e voluminose, altre in abiti fluidi e scivolati, dalle linee morbide e leggermente ondulate. Non mancano i caftani e i completi in denim, parei, tuniche e camicioni. I tessuti vanno dal cotone sangallo bianco alle stampe su duchesse e georgette, dai vichy alle stampe batik fino al lino Prince de Galles.
Trasparenze, sovrapposizioni, stratificazione e intrecci, la donna Marras mixa il denim con il rosa polvere, il maschile kaki con le paillettes e le applicazioni con fiori di rafia, il bianco e nero a scacchi con le fantasie floreali.
In passerella anche gli uomini indossano gli stessi tessuti delle donne, osando con stampe a roselline da tappezzeria fin de siècle, perché le contaminazioni, le diversità diventino una cosa cosa sola, diventino forza e memoria collettiva che ispira alla libertà.
Una standing ovation a fine fashion show, quando performers di colore si sono scatenati nelle danze, così come fecero i giovani di Mali immortalati dal celebre fotografo Malick Sibidè. Twist e Rock’n’roll per le strade, nelle case, alle cerimonie, in riva ai fiumi ai picnic, tutti a festeggiare la rinascita attraverso la danza, oggi qui, sulla passerella di Antonio Marras, per ricordare.
Il finale della sfilata di Antonio Marras alla Milano Moda Donna:
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Milano Fashion Week 2016, la sfilata di Anteprima SS17
L’effetto ottico è quasi psichedelico, la storia del pois ha radici molto lontane e pare che Anteprima lo voglia per le strade della prossima stagione primavera estate 2017.
In passerella sfilano pois di ogni dimensione e colore, tendenzialmente in versione black & white, sembrano creati apposta per le donne che vogliono far girare la testa.
Con versioni colorate, il polka dot che nasce dall’omonimo ballo, per l’appunto la Polka che li rese famosi, viene abbinato a bomber in raso dai colori accesi, come accesi sono i punti di giallo degli impermeabili e delle maglie dai tagli obliqui.
La donna Anteprima non rinuncia alla comodità e a quel tocco sportivo che la rende sicura e trendy: i bomber sono un richiamo alle divise dei giocatori di baseball e prendono le iniziali del brand sulle tasche e sulle bags.
Anche in abito da sera, il dettaglio maschile non manca, un rimarcare il periodo in cui la diversità di genere non è più diversità ma uguaglianza.
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Qui puoi vedere il meglio dal backstage Anteprima:
Milano Fashion Week 2016, la collezione Wunderkind SS17
Le mode tornano, anche quelle lontane 3 secoli! A riportare in auge il guardinfante ci pensa Wunderkind, brand tedesco fondato da Wolfgang Joop, con degli abiti-omaggio all’infante di Velázquez.
Il guardinfante è quella struttura metallica che permette alla gonna di gonfiarsi e di assumere quella forma bombata, e fa riferimento alle donne in attesa che, grazie a questo oggetto, potevano proteggere l’addome e quindi il bambino.
Wunderkind lo modernizza sotto gonne in plastica o abiti dalle lavorazioni con cuciture a fagotto.
L’elemento regale si mischia quindi al taglio moderno, alla scelta di tessuti a contrasto, alle lunghezze dei giorni nostri. Un mix and match dove si vedono contaminazioni folk miste alle più lontane tradizioni bavaresi dei ricami heart ruche.
La vita è strettissima e legata da grosse cinture. Le bluse sono leggere e femminili e si alternano tra seta e popeline, anche se fanno ingresso in passerelle delle fantasie orientali accese da dettagli silver, come i boots a tacco largo.
Impertinente e coraggioso Wunderkind nel mixare la ricchezza delle curve barocche spagnole alla freddezza della plastica ultramoderna e fantasie bavaresi.
Rimane un esempio di come il presente si nutra perennemente del passato.
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È morto stamattina in una clinica romana Carlo Azeglio Ciampi, ex Presidente della Repubblica Italiana e senatore a vita. «Ho avuto una botta di vecchiaia» ripeteva ultimamente. Aveva 95 e, agli acciacchi dell’età, si era aggiunto da tempo l’invalidante morbo di Parkinson. Nonostante ciò, quest’uomo severo e riservato continuava a recarsi nel suo studio di senatore a vita, a lavorare e ricevere finché ha potuto. Al suo fianco fino all’ultimo Franca, moglie di Ciampi famosa per le sua sua presenza costante e i suoi interventi “fuori dal protocollo” durante il settennato di Presidenza.
Carlo Azeglio Ciampi, Presidente della Repubblica dal 1999 al 2006, ha battuto un record assoluto: è stato eletto in sole 2 ore e 40 minuti. Un uomo capace di unire, di placare gli animi e di guidare l’Italia in un periodo particolarmente delicato. Prima Governatore della Banca d’Italia, poi Presidente del Consiglio, ha ricoperto diversi ruoli ministeriali prima di giungere alla carica più alta dello Stato. Nel suo mandato di presidenza è stato definito il “defibrillatore istituzionale” per la sua capacità di civilizzare il confronto pubblico nel fragile periodo in cui la Repubblica ha affrontato il passaggio all’Euro. Dietro al suo aspetto quasi severo, sempre riservato, si nascondeva una serietà istituzionale o semplicemente una timidezza congenita? Non lo sapremo mai, ma tante sono state le manifestazioni di puro affetto per la sua nazione che ci hanno mostrato un uomo gentile e nostalgico. Carlo Azeglio Ciampi ha insegnato all’Italia e agli italiani l’orgoglio nazionale di cui spesso siamo privi. Grazie a lui abbiamo ricominciato a festeggiare il 2 giugno, dopo la cancellazione della Festa della Repubblica nel 1976 per ragioni di risparmio. Lui ha riportato in auge il rito, forse vetusto ma sicuramente romantico, dell’esibizione della bandiera tricolore all’esecuzione dell’inno nazionale, e ha istituito le celebrazioni dei “padri della patria”, in un costante e delicato ricordo del passato e della storia d’Italia.
Alla notizia della morte di Carlo Azeglio Ciampi, il premier Matteo Renzi ha twittato: «L’abbraccio del Governo alla signora Franca. E un pensiero grato all’uomo delle Istituzioni che ha servito con passione l’Italia».
Una villa della Francia bene anni ’50, 8 donne, una più bella dell’altra, un uomo morto, un assassino da trovare. François Ozon racconta i misteri, le sfumature, le bugie e i caratteri di otto donne diverse tra loro attraverso un film che non ha genere. Perché potrebbe essere teatro, un giallo, un thriller, un poliziesco, che il regista ha deciso di far recitare a delle “statue” del cinema francese.
Farà storia l’azzuffata a terra della Deneuve e di Fanny Ardant, mentre si dimenano e si intrecciano come due serpenti finendo per baciarsi safficamente; impossibile dimenticare l’erotismo di Emmanuelle Béart – la cameriera perversa il cui unico divertimento è irretire e rovinare i padroni; in scena anche un’acerba Ludivine Seigner, la biondina dal sopracciglio alzato che Chabrol farà crescere tra i bordelli, in compagnia di anziani scrittori.
Le protagoniste sono le donne, l’uomo si intravede solo di spalle – ed è già morto. Ozon, dopo Truffaut, è il regista che ama le donne e le racconta attraverso i loro stessi occhi, dando voce a invidie, gelosie, battibecchi, frasi avvelenate, piccoli momenti di solidarietà. È Truffaut che omaggia: “Averti accanto a me è una gioia e una sofferenza”, e attraverso una Ardant munita di pistola nella borsetta, in memoria di “La femme d’à cote”.
La collezione Tricot Chic per questo autunno inverno 2016/17 punta su diverse tematiche, che soddisfano gusti e stili di vita diversi:
INTRECCIO, DAILY BLACK&BEIGE, LINGERIE, BRITISH VINTAGE, DANDY.
INTRECCIO punta sulle classiche lavorazioni a treccia reinterpretate con effetti tridimensionali evidenziati dall’utilizzo di tecniche innovative in un mix di filati ipertecnologici e inserti in pelliccia
DAILY BLACK&BEIGE è ispirato ai paesi ghiacciati del Nord con i suoi alberi bianchi, i muschi e licheni, in un’armonia giocata su sfumature tenui e volumi contrastanti
LINGERIE è dedicata al mondo dell’alta moda, propone stupefacenti intarsi di seta plissè e pizzi sui toni del rosa e del nero
BRITISH VINTAGE ci accompagna ai mercatini vintage londinesi con mix di maglie in lana grossa e paillettes sapientemente abbinati a inserti in pellicce multicolor
DANDY è la versione maschile del mondo femminile, carica di fascino, mistero e ambiguità
Tricot Chic punta sulla qualità dei tessuti, utilizza filati pregiati quali mohair e cachemire e soffici pellicce e propone uno street style raffinato.
La fotografa statunitense Berenice Abbott sosteneva che “la fotografia dovrebbe essere un documento significativo, una pungente dichiarazione, che può essere descritta con un termine molto semplice: selettività”.
Noi questa dichiarazione vorremmo farla, ed è “aiutare“! Aiutare i nostri connazionali dopo la tragedia del terremoto, avvenuta lo scorso 24 agosto 2016, che ha colpito i comuni di Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto.
In che modo? Con un linguaggio potentissimo che ha invaso le nostre case – che ancora abbiamo -, che occupa le nostre vite – che ancora viviamo -, un linguaggio comune e semplice: la fotografia.
Da tutta Italia, grandi maestri di fotografia, amateur e appassionati, si sono uniti per un’ ASTA DI BENEFICENZA A FAVORE DEI TERREMOTATI.
Tutti, perché TUTTI possiamo essere quella piccola speranza di cui ogni nostro compatriota ha bisogno, che è più di un bisogno, è necessità, è la forza che permetterà loro di ripartire da zero, ecco TUTTI UNITI per raccogliere fondi da destinare agli sfollati.
A capo dell’organizzazione Marco Onofri, fotografo italiano che ha già fatto parlare di sé per bravura e sensibilità, metterà a disposizione il suo studio “Senape”, sito in Via Cavalcavia 242 a Cesena per l’asta fotografica.
Diversi autori noti del panorama fotografico hanno aderito all’iniziativa, tra questi citiamo Maurizio Galimberti, che metterà a disposizione il suo studio per un posing di ritratti polaroid, del valore di un terzo inferiore alla quotazione di mercato.
Toni Thorimbert, noto fotografo di moda, sarà inoltre presente all’asta, che si terrà giovedì 8 settembre 2016, aiutando Marco Onofri nella battitura; tra le firme Settimio Benedusi, Jacopo Benassi, Paolo Ranzani, Silvio Canini, Adolfo Valente…
Con grande entusiasmo, il team dell’organizzazione annuncia che sarà possibile acquistare 2 foto che ritraggono Jovanotti e Laura Pausini su stampa fine art, questo perché i due cantanti hanno dato il loro benestare, dietro concessione del loro fotografo ufficiale Michele Lucaresi.
L’asta fotografica si terrà presso lo studio “Senape” a Cesena, ma sarà possibile seguirla anche in diretta live sulle pagine Facebook dedicate, che potete trovare qui e qui.
Le foto presentate in asta saranno circa 200, quindi è necessario ci siano altrettanti compratori; l’offerta, per chi non si troverà in sede, dovrà essere effettuata nell’apposito spazio commenti sotto il video della diretta live, segnalando una cifra, che dovrà essere superiore alla base d’asta. Chi offre la cifra maggiore, si aggiudica la foto.
Ricordiamoci che sarà tutto devoluto ai nostri amici italiani ora in difficoltà, quindi condividiamo l’evento con amici e parenti, siamo un esempio di bontà e buon senso. Aiutare è un nostro dovere, “se aiuti verrai aiutato“.
Inoltre sulla pagina dell’evento verranno caricati i jpg delle foto in vendita, in modo tale che tutti coloro non presenti in asta, potranno continuare a fare offerte anche nei giorni successivi.
L’asta inizierà alle ore 17.00 del giorno 8 settembre, le foto partono da un valore di euro 30,00 fino ad euro 8.000,00, sono stampe fotografiche firmate e di ottima qualità, un’occasione per avere una stampa originale in casa e aiutare chi davvero ne ha bisogno.
Tutto il ricavato verrà donato tramite bonifico bancario la mattina seguente, documentato in diretta FB per dimostrare la serietà delle intenzioni.
Le fotografie verranno consegnate solo dopo aver ricevuto il pagamento direttamente in studio oppure la distinta di avvenuto pagamento tramite bonifico bancario.
E’ possibile effettuare versamenti con bonifico bancario sul conto corrente 1000/145551 aperto appositamente presso Banca Prossima. I bonifici vanno intestati «Un aiuto subito – Terremoto Centro Italia 6.0».
L’Iban da utilizzare per le donazioni dall’Italia è il seguente: IT17 E033 5901 6001 0000 0145 551. E’ stato inoltre creato un codice «grande beneficiario» che permette di semplificare l’operazione: inserendo l’importo nell’apposito campo e le cifre 9707 nel campo beneficiario tutti gli altri dati verranno compilati in automatico.
oppure qui:
CROCE ROSSA ITALIANA:
per il terremoto di Amatrice, Rieti e del Centro Italia
email: aiuti@cri.it, tel. 06.5510
bonifico bancario a:
Associazione italiana della Croce Rossa,
Causale: “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Terremoto Centro Italia”
Iban: IT38R0760103000000000900050
COMUNE DI AMATRICE
bonifico bancario a:
Comune Amatrice
causale: EMERGENZA TERREMOTO
Banca di Credito Cooperativo di Roma
IT 13 W 08327 73470 000000005050
Presso lo studio “Senape” di Marco Onofri, durante l’asta, una cantina vinicola distribuirà ottimo vino ed il ricavato andrà in beneficenza. Una giornata di bene, un gesto piccolo che può fare tanto.
Ora serve il vostro contributo, non aspettate.
Nelle azzurre sere d’estate, me ne andrò per i sentieri,
graffiato dagli steli, sfiorando l’erba nuova:
trasognato, ne sentirò la frescura sotto i piedi,
e lascerò che il vento mi bagni la testa nuda.
Non parlerò, non penserò a niente:
Ma l’amore infinito mi salirà nell’anima,
E andrò lontano, molto lontano, come uno zingaro.
Così recitava Arthur Rimbaud delle sue sere d’estate; la nostra, pare abbia voglia di prolungare i suoi giorni e noi la omaggiamo così:
TRAVELS:
Los Angeles
Miami
SONG:
Catch & Release, Matt Simons
HAIR:
Kadus Velvet Oil
FILM:
Ritorno alla laguna blu – film del 1991, di William A. Graham
TRIKINI:
Patymua
STYLE:
Philosophy Di Lorenzo Serafini Spring/Summer 2016
BAG:
Giancarlo Petriglia
NAILS:
Chanel – LE VERNIS LONGWEAR NAIL COLOUR 534 ESPADRILLES
Questo è quello che si chiama osare, rompere gli schemi. Finalmente la creatività, l‘originalità hanno preso la forma di uno spot: quello di Kenzo diretto da Spike Jonze.
Gli ingredienti di qualità ci sono tutti: un regista coi fiocchi, una bravissima interprete, una location mozzafiato, una coreografia moderna e accattivante; il risultato è già stato raggiunto, dopo il lancio dello spot il mondo della comunicazione urla al capolavoro e così Kenzo ha fatto il suo ingresso nella memoria dei profumi.
Kenzo World è il primo profumo firmato Carol Lim e Humberto Leon per Kenzo, direttori creativi del brand giapponese alla guida dell’azienda dal 2011.
In Italia il profumo sarà in vendita solo dal prossimo anno (settembre 2017), per ora è disponibile soltanto in Francia e dobbiamo accontentarci del piccolo corto che lo rappresenta.
Lo spot è adrenalinico, carico di forza e si apre con una serata di gala, tavole imbandite, ospiti selezionati e una bellissima ragazza borghese al centro dello schermo che pare sentirsi fuoriluogo, forse annoiata; la giovane trova una scusa per uscire dalla sala quando, ancora con le lacrime agli occhi, sente una musica che la cattura, quasi impossessandosi di lei. Smorfie da indemoniata iniziano la trasformazione mentre la protagonista, l’attrice Margaret Qualley di Nice guys e Leftovers, percorre tutte le stanze di un teatro danzando, saltellando sulle scale, cercando il suo vero volto tra gli specchi, sotto le note di Mutant Brain, quale titolo più azzeccato?!
Il folle regista di “Her” e di “Essere John Malkovich“, non contento, trasforma le scene successive in un “videogioco da combattimento”: la Qualley lotta con un uomo e inizia a sparare all’impazzata, una forza che proviene dal suo stesso corpo fino a quando, uscita da teatro, vola all’interno di un enorme “occhio fiorato”, le note sono quelle delicate dei liuti giapponesi e riportano ai giardini orientali ma…il silenzio e la pace durano poco, perché il ritmo diabolico torna a farsi sentire, così come quegli occhi folli tornano a farsi vedere.
Quando il regista è un regista di culto, non possiamo che aspettarci capolavori simili, che sicuramente cambieranno e influenzeranno gli spot a venire. Non più donne docili, di una eleganza composta e passiva, ma donne consapevoli, dalla forte personalità, forse un po’ matte, ma capaci di “scegliere”.
Spike Jonze non è nuovo alla regia di videoclip, il suo passato si scrive di numerosi e noti videoclip musicali e non possiamo non notare la somiglianza di stile e ritmo con il suo “Weapon of Choice” di Fatboy Slim, che portò l’attore Christopher Walken in cima alla classifica dei migliori video ballati di ogni tempo.
La coreografia per Kenzo invece è stata curata da Ryan Heffington, lo stesso del videoclip Chandelier.
Il pezzo “Mutant Brain” è stato composto appositamente da Sam Siegel & Ape Grums set. Assassin.
Emily Ratajkowsky è la nuova testimonial di Jason Wu per la campagna pubblicitaria fall winter 2016. Una Ratajkowsky stranamente habillè posa su una cadillac d’epoca stranamente scomposta, indossando un casto abito a fiori abbinato alla bag Jamie, su un campo aperto.
A immortalarla Inez & Vinoodh, in ambienti street e in pose naturali, che esaltano la bellezza della modella/attrice.
Images: jasonwustudio.com
Model: Emily Ratajkowski
Art Director: Patrick Li
Hair Stylist: Ward Stegerhoek
Makeup Artist: Yadim
Manicurist: Deborah Lippman
Photographer: Inez van Lamsweerde and Vinoodh Matadin
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