Milano Moda Uomo: il nuovo corso di Bikkembergs

Cambio di direzione per il brand di Dirk Bikkembergs: il nuovo direttore artistico Lee Wood ha debuttato a Milano Moda Uomo con la sua collezione autunno inverno 2017-18. «Sono felice di questa opportunità – aveva dichiarato lo stilista inglese alla sua nomina come direttore creativo delle linee uomo e donna e di tutte le licenze – Metterò in questo nuovo ruolo tutto il mio impegno e la mia passione, uniti alla consapevolezza di confrontarmi con l’heritage di un brand prestigioso». Si può sicuramente dire che abbia mantenuto le sue promesse con la sua prima collezione per il prossimo autunno inverno che ha fatto sfilare alla Milano Fashion Week.


La moda uomo firmata Bikkembergs ritorna a un’asciuttezza e a un ordine che aveva perso nelle ultime stagioni, grazie alla scelta di un maggior rigore senza dimenticare l’anima sportiva e urban del brand. Lee Wood sceglie linee asciutte, colori basici e uno stile minimale ma non rinuncia a qualche dettaglio che dia movimento e contemporaneità alla collezione. Sui cappotti classici e dritti fanno capolino tasche extralarge che ne rivelano lo spirito sporty, i giubbini perdono centimetri e le giacche slim si abbottonano in diagonale. La maglieria si concede il vezzo di una cascata di frange sulle maniche del pull. Trench in pelle, blazer asciutti, gilet e duvet sono i capispalla su cui la sfilata Bikkembergs ha puntato di più. I colori sono i più basici della moda uomo: nero, blu, verde oliva, cammello, con qualche concessione al giallo, alla fantasia checked e ai look total white. Si torna a un uomo senza fronzoli, elegante ma non troppo formale, giovane ma che non dimentica i classici. La collezione Bikkembergs che ha sfilato alla Milano Fashion Week maschile segna un taglio deciso con il passato più recente del brand, eliminando le connotazioni calcistiche delle ultime stagioni per esaltare una moda uomo up-to-date.


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Milano Fashion Week, Les Hommes presenta una moda uomo che ricorda Matrix

Alla Milano Fashion Week il brand di Tom Notte e Bart Vandebosch ha presentato una moda uomo audace e futuristica, quasi total black, le cui linee e silhouette fanno pensare agli agenti del film cult Matrix. La collezione Les Hommes autunno inverno 2017-18 parte dalla fusione di suggestioni apparentemente difficili da conciliare: la moda aviator e lo stile punk anni ’70. Il risultato però funziona. Un oceano di nero in cui vige la stratificazione, lo spirito urban la fa da padrone e piccoli tocchi di rosso e di blu accendono i look più cupi. Al termine dello show, i due designer belgi hanno dichiarato che il look più rappresentativo della loro moda uomo per il prossimo inverno è proprio quello in cui più elementi si sovrappongono: la felpa con dettagli in pelle sulla camicia bianca con cravatta da completo formale, la mezza gonna sui pantaloni aderenti. Tutto nero, ovviamente, con cinghie da paracadustista a completare l’outfit.


Lo stile Matrix potrebbe sembrare un po’ eccessivo nei look sovrabbondanti e completamente in nero che hanno calcato la passerella, eppure nell’insieme la moda uomo Les Hommes funziona, anche grazie agli accessori giusti e a tocchi di colore qua e là. Gli occhiali modello aviator, i cappelli e le cinghie di ispirazione militare arrivano dallo stile aviatore, mentre stivali borchiati ed elementi in pelle devono la loro fama alla moda punk anni ’70. Il blu e il rosso accendono di colorate geometrie completi sartoriali e giubbotti oversize, il grigio si declina in maxi maglioni lavorati. Borchie ed elementi metallici ricamano giacche e bomber. La collezione autunno inverno 2017-18 presentata alla Milano Fashion Week è pensata per un uomo intrepido, che non teme di osare e mixare lasciandosi ispirare da suggestioni diverse. «Vogliamo tirare su il morale delle persone» ha dichiarato Bart Vandebosch in un’intervista post-sfilata, subito seguito dal socio. Tom Notte ha infatti concluso «Le facciamo stare bene».


Dsquared2, la moda uomo e donna dei sexy montanari

Dsquared2 ha scelto di far sfilare per la prima volta la moda uomo e donna in un unico show alla Milano Fashion Week. Entrambe le collezioni per il prossimo autunno inverno 2017-18 hanno calcato la passerella per volere dei gemelli canadesi Dean e Dan Caten, fondatori del brand, che alla loro terra natia hanno dedicato ogni singolo look. Uomini e donne sembrano scendere dalle montagne del Canada con un’attitude glam e grunge. Sono montanari sexy quelli di Dsquared2, che a cappotti di montone e camicie check abbinano fascianti abiti con maliziose trasparenze e giacche di pelle sfrangiate con stampa mucca. Il mix di generi è il fil rouge di tutto lo show, con elementi del maschile e del femminile che si confondono e si mescolano. Così gli uomini indossano berretti in denim con fiori di paillettes, collane statement e lunghe bluse che sembrano quasi dei miniabiti. Le donne invece si lasciano sedurre dalla camicia check da montanaro, indossata come giacca o drappeggiata come una gonna midi.


Le stampe sono padrone assolute dell’autunno inverno 2017-18 firmato Dsquared2: fiori e quadretti, tartan e fantasie animalier si indossano insieme, in una continua sovrapposizione di abiti impalpabili, camicie di flanella e capispalla di pelliccia. In Canada, si sa, l’inverno può essere molto rigido. Anche il denim è usato a piene mani dai fratelli Caten per jeans da guardaboschi e originali cappelli extralarge. Negli ultimi look della sfilata, la moda uomo e donna si fa più cupa. Domina il nero e le silhouette diventano quasi puritane. Gli abiti da vedova inconsolabile hanno colletti rigorosi e lunghi mantelli, i cappotti maschili sembrano abiti talari. Ma il pudore delle ultime uscite viene spazzato dall’immenso party che infiamma gli stilisti e gli invitati alla fine dello show. C’è ancora chi dice che i canadesi non sappiano come ci si diverte.


Moda uomo 2017 Fendi: lettering e colori fluo

La moda uomo autunno inverno 2017-18 di Fendi si è rivelata una delle sfilate più colorate della Milano Fashion Week, attraversata da tonalità fluo e da un intenso ottimismo come da una scarica elettrica. Silvia Venturini Fendi riporta in auge il logo ben in vista, insieme a parole che sono inviti ma che possono diventare anche hashtag di un’eclettica comunità virtuale. Think, Try, Trust Fendi, Fantastic sono le formule magiche che aprono al mondo della gioia e dell’ottimismo griffato. Stampate o ricamate su t-shirt, headband e beanies, dominano la collezione di moda uomo per la prossima stagione. L’elettricità scorre anche attraverso i colori, vivaci e fluorescenti accostati a tonalità più neutre. L’arancio acido si sposa al verde militare, l’azzurro al rosso aranciato, mentre rosa salmone e blu elettrico convivono in stampe audaci. La grande abbondanza di materiali tecnici viene smorzata dalle immancabili pellicce Fendi: cappotti multicolore o dettagli come i colletti e il rivestimento delle borse. Una grande attenzione è dedicata anche agli accessori, che mescolano il maschile e il femminile con risultati a volte eccessivi. Pantofole di pelo e borse dalle linee girly si alternano a zainetti in tessuti tecnici e loafer con calzini incorporati.


La moda uomo che Fendi ha proposto per l’autunno inverno 2017-18 gioca con i colori, gli echi dalla moda anni ’80 e ’90 e i messaggi da lanciare a un mondo forse troppo cupo, che necessita di speranza e buone vibrazioni. L’ispirazione per questa collezione arriva dalla lettura di Ernest Heingway e delle sue strategie positive, da tentare prima di lasciarsi sopraffare dalla negatività. «Voglio essere ottimista, ho bisogno di esserlo – ha dichiarato Silvia Veturini Fendi  – Sono parole semplici, parole universali come amare, ascoltare, provare. Le stavo leggendo e pensavo che è così facile se segui queste regole universali». Altre suggestioni arrivano da un personaggio della soap opera britannica EastEnders, per una sfilata pop e caleidoscopica.


La campagna primavera estate 2017 di Micheal Kors è firmata Mario Testino

Tessuti lievi, stampe floreali, volant, colori tenui e linee rubate al guardaroba maschile: la collezione primavera estate 2017 di Micheal Kors è un inno alla leggerezza. Dominano i toni delle azalee e della noce moscata, il grigio, il sabbia, il navy, accostati al bianco ottico. A cogliere la freschezza e la modernità delle linee Micheal Kors Collection e MICHEAL Micheal Kors è stato ancora una volta Mario Testino. Il fotografo di moda peruviano ha ritratto le supermodelle Joann Smalls, Taylor Hill e Romee Strijd riproducendo le atmosfere romantiche e glamour della sfilata a New York, senza dimenticare il tratto distintivo di tutte le campagne dello stilista americano: la costante del viaggio. Auto e aerei sono sempre presenti negli scatti che ritraggono abiti e borse Micheal Kors.


Si trova infatti in un’auto decappottabile Joan Smalls, che indossa deliziosi abitini, chemisier, brassières e leggerissime gonne dalla collezione primavera estate 2017 Micheal Kors Collection. «La combinazione tra forza e femminilità era il tema della collezione e Joan Smalls è la perfetta incarnazione di quello spirito» ha dichiarato lo stilista in merito al lavoro di Mario Testino. Gli scatti per la linea MICHEAL Micheal Kors sono invece ambientati su una pista di decollo, dove le splendide Taylor Hill e Romee Strijd indossano abitini a righe, completi bianco ottico, le immancabili borse Micheal Kors e gli occhiali da sole. In merito a questi scatti, Kors ha dichiarato «Volevo catturare l’on-the-go, lo stile di vita glam di questa nuova generazione di top model, girato in un caldo clima frizzante» e sembra che Mario Testino abbia catturato la sua visione. La campagna primavera estate 2017 apparirà su Vogue Usa, Vanity Fair, Harper’s Bazaar e tantissime altre pubblicazioni fino a raggiungere 39 paesi in America, Europa e Asia e suscitare ancora una volta il desiderio di possedere l’ultimo modello di borsa Micheal Kors.


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Presentato l’orologio Pirelli e Roger Dubuis al Salone di Ginevra SIHH

Cosa hanno in comune orologi e pneumatici? A prima vista nulla, ma al SIHH (il Salone dell’Alta Orologeria di Ginevra) questi due elementi lontanissimi hanno dimostrato di potersi fondere in un oggetto di culto: l’orologio in edizione limitata nato dalla partnership tra Pirelli e Roger Dubuis. Il frutto di questa unione è l’orologio Excalibur Spider Pirelli, il cui nome rimanda a oggetti straordinari e destinati a pochissimi. Questa limited edition è stata prodotta in 8 pezzi, che il fato assegnerà a facoltosi collezionisti di orologi. Quello dell’orologeria è un settore estremamente importante per il collezionismo: chi sceglie per sé gli orologi più costosi diventa un vero e proprio cultore di ingranaggi e cinturini, sempre a caccia del pezzo più unico che raro come la spada di Re Artù.


Excalibur Spider Pirelli materializza il desiderio della maison d’alta orologeria Roger Dubuis di aderire al motto Dare to be Rare, cioè l’intrepido coraggio di osare percorsi nuovi, accostamenti di materiali inusuali e complicazioni innovative per creare pezzi rarissimi. Così nasce la collaborazione con Pirelli, che a questo speciale orologio ha donato la mescola di uno pneumatico che ha vinto una gara di motorsport. Culto per lo sport, per la velocità e per gli accessori di lusso creano un oggetto destinato a diventare il sacro graal del collezionismo, cui gli amanti degli orologi Roger Dubuis non potranno resistere. Dopo diversi anni trascorsi a perfezionarsi sviluppando e realizzando complicazioni e orologi per Patek Philippe, il talentuoso orologiaio ha aperto il suo atelier nel 1980 e in pochi decenni è riuscito a raccogliere un pubblico di estimatori sempre pronti ad accaparrarsi l’ultimo modello di orologio di lusso, sempre prodotto in appena 28 esemplari. Otto saranno invece gli Excalibur Spider Pirelli in commercio, con impresso il numero di serie degli pneumatici. Parte la caccia al pezzo unico.

Tiffany & Co. nomina Reed Krakoff direttore artistico

Tiffany & Co., l’azienda di gioielleria più iconica del mondo, cambia rotta nominando un nuovo direttore artistico: il designer americano Reed Krakoff. La notizia ufficiale è stata diffusa ieri, 17 gennaio, e l’incarico avrà inizio dal prossimo mese. L’attuale guida creativa di Tiffany, Francesca Amfitheatrof, ha scelto infatti di lasciare l’azienda newyorchese per dedicarsi ad altri progetti. Sarà quindi Krakoff a prendere in mano le redini della gioielleria diventata luogo di pellegrinaggio grazie al film Colazione da Tiffany e al mito senza tempo di Audrey Hepburn. Il nuovo direttore artistico si occuperà della creazione dei gioielli e accessori di lusso che tanto fanno sospirare alla vista della scatolina blu Tiffany, ma avrà anche la responsabilità del settore marketing e pubblicità e della gestione creativa dei negozi fisici e dell’e-commerce.


Reed Krakoff ha già conosciuto Tiffany: per la gioielleria di culto ha realizzato una collezione di accessori che sarà in vendita alla fine del 2017. Si tratta di borse, occhiali da sole, oggetti per la tavola e per l’ufficio firmati dal designer. Quello che prende in mano oggi, però, è un incarico ben più importante: quello di guidare interamente l’azienda dal punto di vista creativo. Krakoff ha lavorato per anni in Ralph Lauren e ha poi ricoperto la carica di direttore artistico per Tommy Hilfiger, prima di approdare a Coach come direttore dell’area marketing e pubblicità. All’interno del gruppo Coach nel 2013 lo stilista ha fondato un brand che porta il suo nome, salvo poi metterlo da parte per altri progetti. Quest’anno diventa anima creativa di una delle griffe più amate, grazie al contributo del cinema che l’ha resa un simbolo di glamour e di amore eterno: ricevere una scatolina azzurra con un anello Tiffany è il sogno di milioni di ragazze. Spetta a lui, adesso, mantenere vivo quel sogno e renderlo sempre attuale e contemporaneo.

Dsquared2 e Dwyane Wade disegnano una capsule collection per Saks Fifth Avenue

Dsquared2 ha reclutato il cestista Dwyane Wade per la creazione di una capsule collection in esclusiva per Saks Fifth Avenue. Tra il giocatore dei Chicago Bulls e i gemelli Dean e Dan, fondatori del brand, c’è un forte rapporto d’amicizia che si fonda anche sulla stessa idea di moda. Non a caso, l’idolo della NBA ha scelto di indossare proprio uno smoking firmato Dsquared2 nel giorno più importante della sua vita, il suo matrimonio a Miami il 30 agosto 2014. Oggi Dwyane Wade, atleta appassionato di moda, unisce il suo gusto sofisticato allo stile easy e ricco di contaminazioni dei gemelli canadesi.


Dsquared2 e Dwyane Wade hanno disegnato insieme un’esclusiva capsule collection di 9 pezzi, per look sofisticati e contemporanei. Nella collezione troveremo capi che il campione di basket indosserebbe volentieri: un giubbino di morbida pelle con chiusura anteriore in denim, pantaloni da jogging in versione luxury, bomber in nylon, una camicia di jeans e una t-shirt con il numero 3 che Wade indossa nei Chicago Bulls e il suo nome, ma anche smoking originali per la sera. Un guardaroba completo che solo pochi fortunati potranno acquistare in edizione limitata in selezionati punti vendita Saks Fift Avenue e su Saks.com. Il Vicepresidente e direttore moda del department store si dichiara «Entusiasta di collaborare con Dsquared2 e Dwyane Wade su una capsule disponibile solo presso Saks. Amiamo il fatto che lo stile audace di Dean e Dan sia stato combinato alla visione creativa di Dwyane». Anche i fratelli Caten hanno espresso la loro soddisfazione nel collaborare con il campione e amico. «Lavorare insieme a lui per questa capsule collection rappresenta l’essenza della nostra amicizia – hanno dichiarato gli stilisti – Dwyane è conosciuto per il modo in cui riesce ad abbinare un look casual con pezzi sartoriali, e la collezione che abbiamo creato insieme riflette esattamente questo stile e questo spirito così moderno».

Paris Hilton a Milano: dj dopo le sfilate

Paris Hilton a Milano non poteva certo passare inosservata. La chioma della bionda ereditiera ha illuminato il front row di diverse sfilate della Milano Fashion Week 2017 dedicata alla moda uomo, attirando i flash dei fotografi e gli sguardi dei curiosi. Dopo le sfilate però, Paris Hilton si è dedicata all’altra sua passione che da qualche anno è anche un lavoro: dalla console del Sesto Senso, rinomata discoteca di Lonato del Garda, ha fatto scatenare i fan al ritmo della sua musica. La star 36enne è arrivata in Italia in occasione delle sfilate di Milano Moda Uomo, assistendo allo show Plein Sport (linea dello stilista tedesco Philipp Plein) fasciata in un sensuale abito lungo impreziosito da pizzo nero e borchie dorate, per poi recarsi al Sesto Senso. Lì si è accomodata alla console insieme al resident dj Denis M e alla vocalist Lara Caprotti, infiammando la sala al grido di «Italia, ti amo!». Durante la serata, la discoteca ha ospitato anche il lancio del nuovo profumo firmato Paris Hilton, Gold Rush, dopo le fragranze Paris Hilton, Just MeHeiress/Heir, Can Can, Siren, Tease e la linea Passport. 


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La vacanza a base di moda e glamour di Paris Hilton a Milano, però, non si è conclusa qui: la bella ereditiera ha assistito anche alla sfilata di moda uomo Moschino, in prima fila accanto alla fashion icon Anna dello Russo e alla sorella della sua ex migliore amica Nicole Riche, Sofia. Indossando un tubino nero con stampe dall’anima pop, dall’ultima collezione femminile di Jeremy Scott per Moschino, Paris si è divertita con l’amica e lo stilista anche dietro le quinte dello show, anche in questo caso scatenando i paparazzi e il gossip. Come accade a tutto ciò che la ricca newyorkese fa, dice, produce e che al suo tocco diventa oro. Proprio come la chioma di Paris.


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I piumini Moncler scompaiono nella campagna primavera estate 2017

Una campagna pubblicitaria in cui il prodotto scompare: ecco l’idea geniale di Moncler per la collezione primavera estate 2017. Nelle fotografie scattate da Annie Leibovitz, i piumini Moncler si fondono con il paesaggio circostante insieme a Liu Bolin, artista cinese visionario. L’artista invisibile, così è chiamato questo figlio della Rivoluzione Culturale cinese, noto in tutto il mondo per le sue fotografie, sculture e performance visive in cui il soggetto si mimetizza con lo sfondo. Così i giubbotti Moncler e tutti i capi della collezione primavera estate 2017 sono stati dipinti per fondersi con il paesaggio naturale di Central Park o con la poetica malinconia dei volumi accumulati in una storica libreria di New York, per scatti che sono arte più che pubblicità.


Moncler


Annie Leibovitz è alla sua quinta campagna per Moncler e ha sempre dimostrato di saper trasportare piumini e tute da sci in un’atmosfera magica, da fiaba. Per Liu Bolin invece è il primo lavoro in collaborazione con un brand di moda, dopo una vita di opere d’arte e performance visive. La sua arte inizia come testimonianza della distruzione da parte delle autorità cinesi del villaggio di artisti indipendenti Suojia Arts Camp, dove l’artista risiedeva, nel novembre 2005. La sua più famosa serie Hiding in the City lo vede mimetizzarsi con le strade e i monumenti di Pechino come forma di protesta per la mancanza di rispetto verso il patrimonio artistico del paese. Seguiranno poi Hiding in Italy e Hiding in New York, con lo stesso scopo. Stavolta Liu Bolin si fa immortalare da Annie Leibovitz indossando piumini Moncler e look dalla collezione primavera estate 2017, creando la stessa magia ma per uno scopo diverso. L’occhio della fotografa, quello dell’artista e la poesia nascosta a New York si mettono al servizio di Moncler per una campagna pubblicitaria che fa sognare e svela angoli di magia nella quotidianità delle città moderne.


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Raf Simons e The Woolmark Company insieme per l’autunno inverno 2017-18

Sarà soffice e calda la collezione autunno inverno 2017-18 di Raf Simons. Il designer belga, direttore creativo di Calvin Klein e già guida di Jil Sander e Dior, ha avviato una speciale collaborazione per la prossima stagione. L’autorità globale sulla lana Merino The Woolmark Company sarà infatti partner del suo brand omonimo. La morbida e pregiata lana Merino è spesso usata nelle collezioni di moda uomo firmate Raf Simons. Il designer la mescola abilmente ad altri tessuti giocando con le proporzioni in linee moderne e giovani, ma scegliendo materiali della grande tradizione sartoriale. «Mi rendo conto che The Woolmark Company incoraggia i marchi a lavorare la lana Merino in modo innovativo – un materiale che amo e che uso spesso nelle mie collezioni – ha raccontato Raf Simons parlando di questa inedita partnership – Collaborare con The Woolmark Company, per creare qualcosa di speciale utilizzando la lana più fine al mondo, è stato del tutto naturale per me».


Anche l’azienda che da anni è riconosciuta in tutto il mondo come garanzia di lane e filati di alta qualità, ha voluto diffondere una nota ufficiale sulla collaborazione con lo stilista per la prossima stagione. «Essendo l’autorità globale della lana, una delle fibre naturali più fini al mondo, The Woolmark Company è orgogliosa di collaborare con designer che si spingono oltre i confini della moda contemporanea – si legge nella nota – Grazie alla partnership con Raf Simons, uno dei visionari più creativi nell’industria, possiamo dimostrare le versatilità della lana Merino, che vanno ben oltre al posizionamento tradizionale nel mercato del formale maschile. Attraverso il suo iconico lavoro, Raf Simons porterà una nuova interpretazione del mondo della lana». Per la collezione autunno inverno 2017-18 di Raf Simons sono stati scelti jersey di Fine Merino e i tessuti e filati più prestigiosi del mondo, tra cui quelli di Manifattura Sesia e Olimpais group.