Alessio Pozzi: chi è il modello italiano del momento

Vent’anni, fisico scultoreo e occhi nocciola: è Alessio Pozzi il modello italiano del momento. Amatissimo da Riccardo Tisci, Alessio ha già sfilato per i marchi più importanti del mondo, da Armani a Calvin Klein, da Moschino a Givenchy. Volto di Dolce & Gabbana, H&M e Givenchy Jeans, il modello ha posato accanto a top model del calibro di Adriana Lima, Candice Swanepoel e Miranda Kerr.

Classe 1995, 1,89 di altezza, Alessio è nato a Capriolo, in provincia di Brescia. Il giovane modello è stato scoperto in un centro commerciale due anni fa: da allora la sua carriera è in costante ascesa. Re dei social, con oltre 90mila follower su Instagram, il modello è acclamato da uno stuolo di adolescenti.

Segni particolari: una cicatrice sul viso, che il modello si è procurato per colpa di Gris, il suo gatto. Alessio ha firmato un contratto con l’agenzia Elite Milano. Tra i primi a notare la sua grande fotogenia Domenico Dolce, che lo ha scelto come testimonial. Un fisico marmoreo, dovuto a tanta disciplina e alla palestra. «Mi sono costruito», così il modello descrive se stesso.

L’albero di Swarovski illumina Milano

Puntuale anche quest’anno arriva lui, l’immenso abete natalizio che illumina la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Per il terzo anno consecutivo è Swarovski a firmare il bellissimo albero di Natale allestito nel luogo simbolo dello shopping milanese. Da ieri sera 2 dicembre 2016 fino al 6 gennaio 2017 il grande albero verrà illuminato. Un omaggio alle donne, a cui è dedicato l’albero.

“L’Albero sarà orgogliosamente dedicato alle Donne e da loro acceso, che per noi rappresentano il mondo al quale facciamo riferimento e dal quale prendiamo maggiormente ispirazione” -ha dichiarato Michele Molon, Managing Director di Swarovski CGB Italia-.

Tra le madrine della serata evento che inaugura le festività natalizie Margherita Buy, Laura Chiatti, Cristiana Capotondi, Rossella Brescia e Paola Turci. Dopo lo spettacolo un brindisi esclusivo sotto l’Albero e la Volta. Suggestiva ed emozionante, l’accensione dell’albero di natale inaugura il periodo più magico dell’anno. L’abete, alto 12 metri, è decorato con più di 10.000 ornamenti in cristallo ed illuminato da oltre 36.000 luci.

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Chanel N.5 contro l’alta velocità

Marilyn Monroe dichiarava di dormire nuda con indosso cinque gocce di Chanel N.5. Il profumo più famoso del mondo si schiera ora contro l’alta velocità. Da decenni la sede in cui la celebre fragranza prende vita è Grasse, cittadina della Provenza conosciuta come la «capitale mondiale del profumo» grazie a un’industria che risale al XVI secolo.

Tuttavia Chanel N. 5, essenza creata nel 1921 da mademoiselle Coco Chanel e dal profumiere Ernest Beaux, minaccia di abbandonare il celebre comune poco distante dalla Costa Azzurra. Motivo del diverbio è la linea di alta velocità «Provenza-Costa Azzurra», che prevede il passaggio della ferrovia sui campi di gelsomino coltivati da decenni per produrre la fragranza. Il progetto da 6,7 miliardi di euro rischia di distruggere i famosi gelsomini che danno vita al profumo della maison.

Chanel — scrive il quotidiano Le Figaro — ha scritto un comunicato in cui sottolinea come la costruzione di un viadotto che taglia la valle del Siagne sarebbe un vero e proprio disastro per le sue attività. In questo territorio il brand coltiva infatti 12 ettari di campi di fiori: «È chiaro che la costruzione della ferrovia sulla quale passerebbero regolarmente treni ad alta velocità costringerebbe Chanel a interrompere le sue attività artigianali nella regione» dichiara la nota. La maison, che per produrre i 30 milligrammi di profumo presenti in ogni Chanel N.5 ha bisogno di 12 rose rosse e di 1.000 fiori di gelsomino, ha anche ricordato come i fiori raccolti intorno alla città di Grasse siano «unici ed eccezionali … indispensabili per la creazione di profumi del marchio».

Lily-Rose Depp, nuova testimonial di Chanel N.5
Lily-Rose Depp, nuova testimonial di Chanel N.5


Nella sua battaglia contro l’alta velocità Chanel ha trovato un alleato nel sindaco di Cannes David Lisnard, che da mesi chiede una modifica al progetto iniziale. «Con le modifiche — spiega il primo cittadino della città della Croisette — si cambierebbe completamente il tracciato diminuendo al minimo i danni ambientali».

Tom Ford dice no a Melania Trump

“Non vestirò mai Melania Trump”: a parlare è Tom Ford. Lo stilista americano, intervistato durante la trasmissione “The View”, ha raccontato di aver già rifiutato in passato di creare abiti per la neo First Lady e che non intende farlo in futuro.
«Non è il mio ideale», così Tom Ford commenta la propria decisione, irremovibile. Il designer, ex direttore creativo di Gucci e Saint Laurent, è attualmente al cinema con il suo secondo film, “Animali Notturni”.

Lo stilista cinquantacinquenne lascia a bocca aperta l’intervistatrice Joy Behar: «Già mi è stato chiesto alcuni anni fa di vestire Melania Trump e ho rifiutato —ha detto Tom Ford—. Non è il mio ideale». Mosso da ideali estetici ben diversi dallo stile di Melania Trump, Ford rifiuta in modo categorico la possibilità di vestire la moglie del nuovo presidente degli Stati Uniti.

Tuttavia nel mirino dello stilista non c’è solo Melania Knauss: Tom Ford ha infatti ammesso che non avrebbe accettato neanche di vestire Hillary Clinton, rivale di Trump. «Credo che non avrei vestito neppure Hillary se avesse vinto le elezioni. I miei abiti sono troppo costosi e non si addicono alla moglie di un presidente».

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I jeans made in Italy amici dell’ambiente

I jeans made in Italy sono i più ecologici: il segreto? I crostacei. Il gruppo italiano Canepa, assieme a Candiani Denim, ha sviluppato un nuovo composto innovativo derivato dai crostacei per ridurre le emissioni inquinanti nel processo di tessitura del denim. Il risultato è un jeans amico dell’ambiente-

«Il jeans invecchia integrando in sé il cambiamento dell’età, impregnandosi di avventura, della vita di chi li indossa, ogni lavaggio è una pagina girata», così diceva Daniel Friedman in «Una storia di blue jeans» (1987). Ma il procedimento tessile che porta ai jeans era caratterizzato da un alto livello di sostanze inquinanti. Il «denim», tela composta da cotone e lino, prevede una lavorazione che contempla un ampio uso di acqua ed energia nonché di un particolare composto chimico, denominato Alcool Polivinilico (Pva), che serve a compattare al meglio il filo durante la tessitura. Questa sostanza viene poi lavata dal tessuto e rilasciata nell’ambiente con conseguenze dannose.

Il Gruppo Canepa, leader mondiale per la tessitura e stampa di tessuti, insieme a Candiani Denim, il più importante produttore italiano di denim, ha firmato un accordo per l’utilizzo di un nuovo brevetto internazionale, denominato «SAVEtheWATER-Kitotex», che prevede l’utilizzo di una sostanza alternativa all’Alcool Polivinilico: il Chitosano, composto di origine naturale, atossico, biocompatibile e biodegradabile, ottenuto dalla chitina contenuta nello scheletro esterno dei crostacei.

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L’Associazione Tessile e Salute, fondata in associazione con il Ministero della Salute e il Ministero dello sviluppo economico, ha confermato che l’innovativo procedimento che adopera invece il Chitosano consentirà di ridurre i consumi di acqua fino al 90% e di energia elettrica fino al 60%. Alberto Candiani, portavoce di Candiani Denim, ha presentato con orgoglio il nuovo brevetto: «L’applicazione del Chitosano si è dimostrata complementare ad alcune esclusive tecnologie di tintura e finissaggio che abbiamo sviluppato negli ultimi anni e grazie a queste combinazioni innovative possiamo creare un Denim 2.0, dove il rivoluzionario e necessario risparmio di acqua e di energia accompagna lo sviluppo di tessuti dall’aspetto sofisticato».

Dolce & Gabbana alla conquista della Cina

Dolce & Gabbana sbarcano in Cina: è Hong Kong la location scelta per la sfilata di Alta Moda del duo di stilisti. L’evento, seguitissimo sui social, ha visto la costruzione di un ponte ideale tra Cina e Italia, che, secondo Domenico Dolce e Stefano Gabbana non sarebbero poi così lontane. Tripudio di opulenza e suggestioni imperiali nel défilé, che ha visto sfilare modelle rigorosamente asiatiche, vestite come principesse.

Si apre con il dovuto omaggio al Bel Paese, sulle note di “O sole mio” una sfilata destinata ad entrare nella storia: nella hall del Peninsula Hotel sfila per la prima volta l’Alta Moda fuori dall’Italia. Tra i 200 selezionatissimi ospiti l’intero jet-set asiatico, tra sedie d’oro, grappoli di rose e le gigantografie di Leonardo e Tiziano. vogliamo far entrare tutti nel nostro mondo

Si alternano sulla passerella più di cento abiti che omaggiano l’alta artigianalità italiana: virtuosismi e maestria ni ricami dorati che impreziosiscono la prima uscita, con un lungo abito in tulle nero con tanto di lunghi guanti e corona da imperatrice. Tripudio di broccati, pietre preziose e conchiglie che decorano bustier e copricapi pregiati; largo a cappe di seta e pellicce di astrakan, tubini in pizzo e lamè, per re e regine di un ideale regno in cui a dominare è lo stile e il Made in Italy. L’uomo sfila in vestaglia e colbacco, sfoggia blazer interamente ricamati e sfarzosi completi in broccato.

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Opulenza è la parola chiave di un fashion show suggestivo, organizzato in appena un mese e che inizialmente doveva sfilare a Milano. “Perchè qui? -risponde Domenico Dolce- È stato il nostro primo amore cinese. E poi è al centro di tutti, anche di altri mercati come Russia o Australia, tanto è vero che sono venute clienti da ovunque”. I due stilisti si rivolgono ad una “giovane tosta che sa quello che vuole e oggi conosce molto bene le cose e apprezza la qualità. Non la intorti con i falsi, no. Anzi. Vuole cose sempre più vere e originali”. La dichiarazione d’amore per la Cina campeggia sui social con l’hashtag «dgloveshongkong». Dolce & Gabbana ribadiscono l’importanza dei nuovi media come principale veicolo per portare la loro moda alla gente. «Questo è il nostro modo oggi di concepire la moda, andare verso la gente e non importa se non tutti possono acquistare questo o quel capo, ci piace l’idea di farli entrare nel nostro mondo. Di fare vedere a tutti cosa è il nostro lavoro».

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Heather Parisi si schiera contro la chirurgia plastica

Heather Parisi e Lorella Cuccarini, le showgirl più amate degli anni Ottanta, sono tornate insieme in tv per un esclusivo show in prima serata su Rai Uno. Nemiche Amatissime -questo il titolo dello spettacolo in diretta su Rai Uno- ha visto le due ballerine (ancora splendide) dare vita ad uno show entusiasmante, che intendeva celebrarne le rispettive carriere.

Una prima serata che ha visto momenti di puro spettacolo, tra ospiti illustri e monologhi interessanti. A monopolizzare l’attenzione è stata proprio Heather Parisi, protagonista di un toccante monologo destinato a scuotere le coscienze: la showgirl americana, ancora bellissima alla veneranda età di 56 anni, ha deciso di toccare un tema molto attuale come quello della chirurgia estetica. La ballerina, nata a Los Angeles e divenuta celebre in Italia per canzoni come Disco Bambina, Cicale e Crilù, ha improvvisato un monologo in cui si schierava apertamente contro i ritocchini, in un inno alla bellezza naturale.

Tre minuti intensi in cui, in un primo piano che immortala la bellezza ancora intatta di Heather Parisi, la showgirl si schiera apertamente contro la chirurgia estetica: “All’inizio vedevo con disprezzo le donne che si rifanno il proprio corpo per fermare il tempo e per il giudizio della gente” -ha detto Heather Parisi. “Ora la penso diversamente. La colpa non è delle donne, ma di un mondo che non ti vuole mai come sei. Pensateci. Se oggi a un colloquio di lavoro esibite un bel seno hai più possibilità di venire assunta e se oggi a un provino televisivo hai un bel fondoschiena hai più possibilità di venire scelta. Io ogni mattina trovo il coraggio di guardarmi allo specchio e di piacermi così perché ho la fortuna di avere a fianco un uomo che mi guarda per quello che sono, perché non voglio rinunciare alle mie imperfezioni e perché non voglio rinunciare a nessun giorno della mia vita qualunque ruga mi abbia portato”.

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Burberry ed Elton John insieme per un cofanetto in vinile

Burberry ed Elton John danno vita ad un’inedita collaborazione per celebrare il Natale 2016: il cantautore inglese e il celebre brand firmano un cofanetto di vinili con sei degli album di Elton John entrati nella storia della musica. Si tratta di una esclusiva limited edition di 800 pezzi. Un imperdibile regalo di Natale per gli appassionati di musica: il cofanetto comprende sei degli album rimasterizzati e pubblicati per la prima volta da Elton John tra il 1970 e il 2001 e un album mai pubblicato in precedenza su vinile.

Un cofanetto esclusivo e un regalo prezioso: Burberry firma l’esclusivo cadeau con una veste sfarzosa, perfetta per l’atmosfera natalizia. Interamente cosparso di brillantini dorati e personalizzato con la firma incisa di Elton John, che fa capolino dal cofanetto in pregiate lettere dorate, gli LP in vinile da 12 pollici da 180 gsm includono i disegni e le note di copertina originali. Gli album sono stati rimasterizzati dalL’ingegnere Bob Ludwig partendo dai nastri originali e il vinile è stato registrato presso i famosi Abbey Road Studios di Londra.

«Scegliere questi sei dischi non è stato semplice; rappresentano in modo speciale la mia produzione degli anni fra il 1970 e il 2001. È stato un piacere lavorare con Christopher Bailey, un caro amico. Produrre questi album è stata una vera fatica d’amore per tutti coloro che hanno preso parte alla sua realizzazione», così si è espresso il cantante.

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Burberry ed Elton John non sono alla loro prima collaborazione: l’ultima apparizione di Elton John ha infatti avuto luogo l’anno scorso in occasione della Campagna Burberry Festive ispirata a Billy Elliot. Ad unire la rock star e il celebre brand la comune passione per il supporto dato agli artisti inglesi emergenti in campo musicale. Il cofanetto, in vendita a 295 euro, sarà disponibile nelle boutique di Via Montenapoleone a Milano e di Via Condotti a Roma.

In mostra a Londra il guardaroba di Lady Diana

Che Lady Diana Spencer fosse un’icona di stile non è certo una novità: tantissimi i look sfoggiati nel corso degli anni dalla “principessa triste”, consacrata ad icona di stile. A 20 anni dalla sua scomparsa, una mostra celebra lo stile di Lady D.

“Diana: Her Fashion Story” aprirà i battenti a Kensington Palace il prossimo 24 febbraio: l’attesissima mostra, fortemente voluta dai figli William e Harry, segna solo l’inizio di una serie di iniziative che intendono celebrare la figura di Diana Spencer nel ventesimo anniversario dalla sua prematura e tragica scomparsa, avvenuta il 31 agosto 1997 a seguito di un incidente automobilistico in un tunnel parigino.

Timida e fragile, la principessa Diana è stata una delle figure più scomode della casa reale inglese: dal suo matrimonio con Carlo agli amori clandestini, al centro della mostra vi è l’evoluzione del suo stile. Da brutto anatroccolo a cigno fotografato su tutti i tabloid, Lady Diana ha sfoggiato nel corso degli anni tantissimi look entrati nella storia. Un’evoluzione stilistica che, dagli anni Ottanta ai Novanta, viene esplorata attraverso 26 indimenticabili abiti esposti a Londra, cinque dei quali sono di proprietà dell’Historic Palace Houses, mentre gli altri 21 appartengono a collezionisti privati e musei di tutto il mondo. Una panoramica sullo stile di una delle principali icone del Novecento: dall’abito a pois firmato Regamus, indossato da un’acerba Diana appena 19enne al celebre abito da sera in veluto blu, firmato Victor Eldestein, che la principessa indossava durante un memorabile ballo alla Casa Bianca con l’attore John Travolta. Correva l’anno 1985 e la naturalezza di Diana, la sua spontaneità e la sue proverbiale eleganza contribuirono a consacrarla come icona fashion. Tra i suoi designer più amati Catherine Walker e Christian Dior.

Lady Diana alla Casa Bianca nel 1985
Lady Diana alla Casa Bianca nel 1985


Eleri Lynn, curatrice della mostra, ricorda così la principessa: «Diana era consapevole dell’effetto che le sue scelte sartoriali potevano avere a livello diplomatico e del modo in cui la sua immagine poteva essere interpretata, oltre all’importanza che potevano rappresentare per il futuro degli stilisti da lei scelti e dell’industria della moda britannica. Per questo poneva estrema cura nella preparazione di ogni capo».

Gli Angeli di Victoria’s Secret incantano Parigi

Una location da sogno, che si tinge di rosa shocking; lustrini, fiocchi, ali e piume, per valchirie che attraversano, con falcate sensuali, la notte stellata, sotto il cielo della Ville Lumière: non è un sogno ma l’ultimo fashion show di Victoria’s Secret, che ha avuto luogo ieri sera nella cornice del Grand Palais di Parigi.

Una sfilata-evento suggestiva come poche, che nella città dell’amore ha trovato location ideale. La sfilata di Victoria’s Secret, che sarà in onda negli Stati Uniti il prossimo 5 dicembre, rappresenta da anni un evento unico, che mette insieme le top model più belle e quotate del momento. A presentare la collezione 2016 del brand più sexy di lingerie ecco schierati gli Angeli, tra cui spiccano la sempre splendida Adriana Lima, Izabel Goulart, la svedese Elsa Hosk, la statunitense Taylor Hill, Sara Sampaio, Gigi e Bella Hadid, al suo debutto sulla passerella del brand, Doutzen Kroes, Joan Smolls, Josephine Skriver, Lily Aldridge, Irina Shayk, forse in dolce attesa, e molte altre nuove leve. Grande assente la sudafricana Candice Swanepoel, appena diventata mamma.

Tripudio di curve sinuose e femminilità, per le 51 supermodelle strizzate in iconici completini in pizzo, tulle e raso, tra reggicalze hot e tacchi vertiginosi. Tra gossip (come la presunta gravidanza di Irina Shayk e l’incontro/scontro in passerella tra Bella Hadid e il suo ex The Weeknd) e corsetti audaci, non sono mancate le performance di artisti internazionali: quest’anno ad accompagnare gli Angeli Lady Gaga, Bruno Mars e The Weeknd. Come una diva contemporanea, Lady Gaga si è esibita sfoggiando diversi cambi d’abito e una forma fisica smagliante.



La sfilata è in assoluto l’evento più seguito sui social, e sono state le stesse modelle ad incrementare la tendenza, postando fin dal backstage scatti hot in lingerie e vestaglia rosa baby. Splendide ed invidiatissime, le top model che si sono alternate sulla passerella del Victoria’s Secret Fashion Show 2016 rappresentano un ideale forse irraggiungibile di perfezione fisica, a cui ambisce ogni donna. Tantissimi i look che sono stati presentati, tra make up deciso e capelli sapientemente ondulati (QUI un pezzo al riguardo). Dopo la sfilata ospiti e modelle si sono riuniti per festeggiare, con un party esclusivo. Tra i presenti, la sorella di Kate Moss, Lottie Moss, e la madre di Bella e Gigi Hadid, l’ex modella olandese Yolanda Foster.

Torna a Roma il Natale dei 100 alberi d’autore

Si è svolto ieri sera a Roma l’evento che da anni anticipa il Natale: “Il Natale dei 100 alberi d’Autore è la manifestazione ideata da Sergio Valente, l’hair stylist più amato dalle dive. Giunta alla XXIII edizione, la kermesse quest’anno ha avuto luogo presso l’Hotel Gran Melia’ di Roma, sito ai piedi del Gianicolo.

Una manifestazione che coniuga charity ed eleganza: tanti gli obiettivi solidali raggiunti nel corso degli anni, grazie alla sensibilità dei grandi nomi della moda, del design e dell’arte, che ogni anno realizzano opere da collezione. I proventi di quest’edizione saranno devoluti alla Onlus Andrea Tudisco, che opera sul territorio per tutelare il diritto alla salute dei bambini, offrendo ospitalità e assistenza in una comunità-famiglia.

Tanti gli artisti e gli stilisti che hanno aderito alla manifestazione: le Accademie di Costume e Moda e Koefia, Agatha Ruiz De La Prada, Antica Murrina, Antonio Grimaldi, Sabrina Persechino, Carlo Pignatelli, Chiara Boni, Enrico Coveri, Enrico Miglio, Erika Calesini, Ermanno Scervino, Etro, Ettore Bilotta, Jaeger-LeCoultre, Marella Ferrera, Missoni, Nino Lettieri, Renato Balestra, Simone Guidarelli, Talo’ Design, Gianni Molaro, Martino Midali, Brunello Cucinelli. La serata è stata presentata dalla giornalista di moda Cinzia Malvini. Tosca D’Aquino e Camilla Filippi, insieme al campione di rugby Martin Castrogiovanni, i testimonail di quest’anno. Gli alberi d’autore saranno esposti fino al 10 dicembre.