Montblanc apre in Galleria Vittorio Emanuele

Montblanc arriva in Galleria Vittorio Emanuele: il brand internazionale prende il posto di Centenari, bottega storica di stampe artistiche presente al numero civico 92 della Galleria da oltre mezzo secolo.

Un passaggio importante, annunciato da Palazzo Marino: il subentro di Montblanc Italia srl prevede il raddoppio del canone, che toccherà secondo le stime la cifra di 209.331,00 euro, rispetto ai 93.460 euro attuali, per 78 metri quadrati di superficie. L’assessore al Bilancio e al Demanio, Roberto Tasca, ha dichiarato: “Prosegue l’opera di valorizzazione degli spazi della Galleria Vittorio Emanuele.

Montblanc Italia srl, con le sue penne e gli articoli di pelletteria e gioielleria dalle suggestioni luxury, avrà due vetrine affacciate su via Marino, nello stesso locale occupato fino a ieri da Centenari. Ottenuta dalla giunta l’autorizzazione ufficiale, si procederà presto col cambio d’insegna: per Montblanc sarà il quarto punto vendita a Milano.

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Montblanc

Henri Cartier-Bresson in mostra a Monza

Foto dal fascino unico, capaci di emozionare immortalando un semplice momento: in mostra alla Villa Reale di Monza Henri Cartier-Bresson. La retrospettiva, inaugurata lo scorso 19 ottobre, resterà aperta fino al 26 febbraio 2017: un percorso esclusivo a cura di Denis Curti, che si snoda attraverso 140 fotografie, che ripercorrono la vita e la carriera dell’artista, considerato il padre del foto-giornalismo.

Nessuno è riuscito a cogliere l’attimo in fotografia come lui: gli scatti di Henri Cartier-Brisson sono basati sulla spontaneità e sulla poesia. “Per me, la macchina fotografica è come un block notes, uno strumento a supporto dell’intuito e della spontaneità, il padrone del momento che, in termini visivi, domanda e decide nello stesso tempo. Per “dare un senso” al mondo, bisogna sentirsi coinvolti in ciò che si inquadra nel mirino. Tale atteggiamento richiede concentrazione, disciplina mentale, sensibilità e un senso della geometria. Solo tramite un utilizzo minimale dei mezzi si può arrivare alla semplicità di espressione”.

Un approccio del tutto nuovo alla fotografia, che rompe con il passato: per lui in ogni scatto si compie il passaggio dall’immaginario al reale, attraverso la capacità di cogliere la contemporaneità delle cose. “Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge. In quell’istante, la cattura dell’immagine si rivela un grande piacere fisico e intellettuale”.

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L’immagine guida che è stata scelta per la rassegna monografica risale a quando l’artista ha appena 24 anni: ancora incerto sul suo futuro professionale, il giovane Henri ha comprato la sua prima Leica da appena due anni ma non sa ancora se indirizzare la sua professione verso il cinema o verso la pittura. “Sono solo un tipo nervoso, e amo la pittura.” …”Per quanto riguarda la fotografia, non ci capisco nulla” affermava.

Prima della Scala 2016: tutti i look

E’ tornato come ogni anno l’evento più atteso dai milanesi: l’apertura della stagione della Scala. Ieri 7 dicembre ha avuto luogo la soirée della Prima, con la Madama Butterfly di Puccini. Il direttore musicale Riccardo Chailly ha riproposto la versione dell’opera del 1904, che si rivelò un clamoroso fiasco e venne accolta da fischi e schiamazzi. Non è stato il caso della Prima di ieri: la celebre opera pucciniana che parla del tragico amore della geisha di Nagasaki è stata infatti accolta da grande successo.

Una Prima preceduta dalla crisi di Governo, a seguito del risultato del referendum: e se i politici sono stati i grandi esclusi, in quanto trattenuti a Roma, il parterre ha comunque registrato nomi illustri. Protagonisti ancora una volta gli outfit sfoggiati dalle signore ma anche dagli uomini: sotto al palcoscenico decorato sontuosamente con ciliegi e farfalle da Dolce & Gabbana, una sfilata di vip provenienti da ogni parte del mondo ha sfoggiato mise all’insegna dello sfarzo e dell’opulenza.

Tra suggestioni chic (ma anche choc), il fil rouge della serata si riconferma anche quest’anno lo stesso: dimenticate il minimal-chic, a regnare sovrano è l’overdressing. Largo a paillettes e colori accesi, come l’oro e il verde. E se re indiscusso dell’evento è stato Roberto Bolle (in smoking Dolce & Gabbana), la reginetta di eleganza della Prima della Scala 2016 è stata l’attrice Chiara Francini, che ha sfoggiato un abito da sera in tema con l’opera.

SFOGLIA LA GALLERY:



Tanti gli ospiti famosi, come Carla Gozzi, che ha sfoggiato un wrap dress nero dal taglio semplice e raffinato, ad Enzo Miccio, che si conferma maestro di stile. Alfonso Signorini sceglie una mise impreziosita da una stola rosso cardinalizio, mentre Raffaella e Gigliola Curiel sfoggiano sontuosi capi iconici. Tripudio di nero all over nel foyer, largo a velluti e perle, che sostituiscono gioielli eccessivi. Bandite quasi del tutto quest’anno le pellicce, con buona pace degli animalisti. Occhi puntati su Daniela de Sousa, la giovane e bellissima consorte del sovrintendente della Scala, Alexander Pereira, che ha indossato un lungo abito da sera rosa pallido. Bella e sofisticata Cristina Parodi: la giornalista ha scelto due mise firmate Giorgio Armani. Fedele alla tradizione orientale la moglie dell’ambasciatore giapponese in Italia Kazuyoshi Umemoto, che ha invece optato per un kimono prezioso realizzato oltre mezzo secolo fa, con un Obi appartenuto alla madre.

(Foto: Vanity Fair)

Scoperta al Museo Egizio di Torino la mummia di Nefertari

Una scoperta affascinante è quella fatta al Museo Egizio di Torino: dopo 4 anni di indagini, i risultati di uno studio inglese, appena pubblicati, proverebbero che gli arti presenti al Museo apparterrebbero alla celebre regina Nefertari, la moglie del grande faraone Ramesse II.

I resti mummificati conservati al Museo Egizio di Torino comprendono due arti inferiori, che con estrema probabilità appartengono alla regina del XIII secolo a.C.: a comprovare lo straordinario ritrovamento i risultati di uno studio condotto quattro anni fa da un gruppo internazionale di ricercatori sui reperti conservati in una teca del museo. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, confermerebbe la scoperta.

Quei resti mummificati erano stati trovati nel 1904 da Ernesto Schiaparelli nella tomba QV66 della Valle delle Regine, nei pressi di Luxor. E proprio a Schiaparelli si deve buona parte dei reperti in mostra al Museo Egizio di Torino.

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Nata nel 1295 a.C. e morta nel 1255 nel 25° anno di regno di Ramesse II, Nefertari è sempre raffigurata alla stessa altezza del marito, cosa che indica l’alta considerazione nella quale era tenuta. La regina sapeva leggere e scrivere i geroglifici ed era solita inviare anche delle lettere in testo cuneiforme alla moglie del re ittita Hattusili III, per siglare una pace tra donne che poi avrebbero fatto sottoscrivere ai mariti. L’equipe di scienziati che ne ha esaminato i resti, coordinati dall’università britannica di York, ha effettuato analisi chimiche, antropologiche, genetiche e di datazione al radiocarbonio. Gli arti apparterrebbero ad una donna di circa 40 anni, alta un metro e 65.

Secondome: la galleria capitolina compie 10 anni

Secondome, galleria capitolina dedicata al design, compie dieci anni. Per celebrare l’importante traguardo è stata organizzata un’importante mostra antologica, che ne ripercorre la storia e i protagonisti. La sua fondatrice, Claudia Pignatale, architetto e appassionata di arte e design, ha fondato una struttura che negli anni si è distinta per aver organizzato numerosi progetti innovativi e aver contribuito a scoprire nuovi designer.

Una mostra collettiva ed un volume celebrano una delle gallerie più attive sulla scena romana: con sede in un elegante spazio a pochi minuti da Ponte Testaccio, la galleria si rivolge al design: dopo aver rappresentato anche un marchio con una sua produzione, Secondome ha collaborato con istituzioni del calibro de La Triennale di Milano, il New York Museum di New York e il Vitra Design Museum di Weil am Rhein.

Negli spazi della galleria è stata inaugurata la collettiva Bussare coi piedi, una mostra di inediti di designer interessanti, che si sono concentrati sulla tematica della presenza dell’oggetto come dono, come scambio e crescita. Gli artisti, tutti di età compresa tra i 30 e o 40 anni, sono 4P1b, Sam Baron, Giovanni Casellato, Matteo Cibic, Nigel Coates, Dum Dum, Henzel, Lanzavecchia+Wai, Massimo Lunardon, Coralla Maiuri, Stefano Marolla, Marco Raparelli, Servomuto, Gio Tirotto, Giorgia Zanellato e Zaven.

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Valentino firma l’albero di Natale di Roma

Valentino regala anche quest’anno il suo omaggio a Roma: la celebre maison dona alla Città Eterna un albero di Natale illuminato che impreziosisce Piazza Mignanelli. Pierpaolo Piccioli, direttore creativo del brand, ha acceso il grande abete alto 15 metri, rivestito da 40mila luci.

Un evento esclusivo che come di consueto inaugura le festività natalizie: Palazzo Mignanelli, sede storica della maison, è illuminata dall’albero firmato Valentino. Ad accendere le luci tanti ospiti esclusivi, come la cantante Tia Architto, accompagnata dal gruppo Bresstheme, che si è esibita dal vivo in un concerto suggestivo, circondata da una scenografia spettacolare.

Presenti inoltre all’evento Rosario e Beppe Fiorello, Matilde Gioli, Nicoletta Romanoff, Antonio Folletto e Ilaria Spada. Seguito sui social, l’evento ha anche un hashtag ufficiale, #ValentinoPerRoma.

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L’Inde Le Palais festeggia 15 anni

L’Inde Le Palais, celebre multibrand bolognese, ha festeggiato i 15 anni di attività con un mega party esclusivo. Dietro il mega store c’è la mente creativa di Jacopo Tonelli, presidente e CEI di Jato Group, a cui fa capo L’Inde Le Palais. Un anniversario esclusivo, che è stato celebrato da ospiti del calibro di Eva Robin’s, Mario Biondi, Marcella Bella: location dell’evento il men’s store di via de Foscherari.

Il compleanno è stato festeggiato con una installazione speciale, attraverso una mostra di capi iconici provenienti dall’archivio storico dell’insegna di brand come John Galliano, Riccardo Tisci, Oscar de la Renta e Valentino. Sito all’interno di due palazzi storici bolognesi, L’Inde Le Palais si staglia su una superficie di vendita di circa 2mila metri quadri, che ospitano oltre 100 brand donna e 60 uomo: nomi prestigiosi, come Céline, Valentino, Gucci, Comme des Garçons, Vetements, J.W.Anderson, Givenchy e Azzedine Alaïa, solo per citarne alcuni.

“Mantenere le radici con la mia città, interpretandone i gusti, è stata sempre la cosa più importante”, così si è espresso Tonelli. Quasi trecento gli ospiti del mega party: non solo clienti storici del multi brand ma anche i protagonisti della nightlife bolognese hanno preso parte all’evento. “Più che ospiti, preferisco definirli amici”, ha dichiarato l’imprenditore, “ognuno di loro ha partecipato, a suo modo, alla vita e alla storia della maison”.

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Tra le novità in programma per il prossimo anno il lancio di una selezione di capi ed accessori vintage e l’apertura di una galleria di arte e design che presenterà pezzi unici firmati dai nomi come Joe Ponti, Giacomo Balla, Carlo Scarpa, Ignazio Gardella, Kazuki Takama. Inoltre il gruppo consoliderà la sua presenza in India, dove è già presente con una sede a Nuova Delhi.

Inès de la Fressange firma il Christmas box di Caviar ultreïa

Una collaborazione esclusiva per celebrare il Natale 2016: Inès de la Fressange firma la confezione natalizia di Caviar ultreïa. Top model, musa di Karl Lagerfeld, icona di stile, designer di successo e sublime incarnazione del Parisian style, Inès de la Fressange firma un Christmas box esclusivo per la rinomata maison del caviale.

Una scatola in latta dal design circolare decorata con un’illustrazione dedicata alla Place Vendôme di Parigi, sotto la quale campeggia il nome della designer insieme al tricolore francese. Disponibili in diverse grammature, gli eleganti cofanetti contengono pregiato caviale ricavato dallo storione Acipenser baerii.

Un regalo sofisticato e di charme per un Natale all’insegna del gusto e della tradizione: una limited edition esclusiva che omaggia lo stile francese, grazie al prezioso contributo di una delle icone più amate. Inès de la Fressange, sangue blu nelle vene e stile che ha fatto storia, è nata nel 1957. Nel 1980 il debutto come musa della maison Chanel: mannequin amatissima, passa poi al design, riscuotendo anche lì grande successo, grazie ad un senso innato per lo stile.

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Molly Goddard apre all’e-commerce

Molly Goddard debutta nell’e-commerce: una nuova avventura per la designer, vincitrice del premio come British Emerging Talent agli ultimi Fashion awards. Sul sito web della stilista è in vendita una selezione di nove capi tratti dalla sua collezione autunno-inverno 2016.

Un nuovo concetto di e-commerce, quello messo a punto dal sito, che metterà in vendita solo i capi più adatti all’e-commerce, più alcuni pezzi esclusivi. I retailer del brand comprendono Browns Fashion a Londra, H. Lorenzo a Los Angeles, Club 21 a Singapore e Kuala Lumpur e Nordstrom.

La designer è inoltre protagonista in questi giorni di una installazione presso la Now Gallery, dal titolo “What I Like”. Qui la stilista incoraggia il tocco di vibranti capi appesi a suggestive grucce, per una interattività che permette di alterare l’immagine conferendole la forma desiderata. L’installazione sarà esposta fino al 19 febbraio 2017 a Greenwich.

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Madonna lancia l’anello Bulgari firmato da Zaha Hadid

Una collaborazione esclusiva per il nuovo anello di Bulgari, realizzato da Zaha Hadid. Uno degli ultimi progetti elaborati dal celebre architetto inglese a pochi mesi dalla sua scomparsa, avvenuta lo scorso aprile: è stato presentato a Miami, durante l’art & design week, l’iconico anello B.zero1: testimonial d’eccezione Madonna.

Una versione innovativa del monile creato nel 1999 dalla maison di Lvmh per rendere omaggio a Roma e al Colosseo. Non solo lusso ma suggestioni prese in prestito dall’architettura, per il nuovo anello, che arriverà sul mercato a marzo 2017. Inoltre nell’estate del prossimo anno debutterà anche un bangle gigante della stessa collezione e uno sviluppo della collezione Serpenti.

Un design audace ed tratto stilistico unico caratterizzano l’anello disegnato da Zaha Hadid, che trae ispirazione dalle geometrie sovrapposte del Colosseo. L’anello è stato lanciato durante l’evento charity organizzato da Madonna a favore del Malawi, durante la Miami Art & Design Week.

Madonna all\'evento charity Evening of Music, Art, Mischief and Performance da lei organizzato a favore del Malawi, a Miami (Photo by Kevin Mazur/Getty Images for Bulgari)
Madonna all\’evento charity Evening of Music, Art, Mischief and Performance da lei organizzato a favore del Malawi, a Miami (Photo by Kevin Mazur/Getty Images for Bulgari)

Misha Handmadewallpaper arreda La Tenda Milano

Chinoiserie dal fascino immortale, delicate stampe floreali dalle suggestioni botaniche, ispirazioni orientali che profumano di antico: in occasione del Natale 2016 La Tenda Experience si trasforma e sceglie di indossare una nuova veste, ispirata ai tradizionali painting della cultura cinese.

Uno scenario suggestivo e ricco di charme che riprende la Natura attraverso l’utilizzo di soggetti quali fiori, farfalle ed elementi tipici della pittura orientale del XVIII secolo: una veste iconica interamente realizzata con le carte da parati firmate da MISHA HANDMADEWALLPAPER, un marchio esclusivo Italiano, che unisce uno charme senza tempo al raffinato gusto dell’handmade.

Misha, con i suoi pannelli e le sue carte della serie metallica, selezionati dalla Collezione China Classic Collection, adornerà le Boutiques LA TENDA Milano per tutto il periodo natalizio, fino al gennaio 2017: vetrine decorate finemente attraverso suggestioni orientali ed interiors che ricordano un vero e proprio affresco, grazie alla creazione di un’elegante scenografia.

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Gli originali dipinti cinesi vantano una lunga e affascinante tradizione: anticamente realizzati su carte di riso, vengono oggi rivisitati da MISHA HANDMADEWALLPAPER seguendo il gusto contemporaneo. Un bisogno universale di trasferire il senso di infinito dell’universo sulla carta è alla base della pittura cinese, insieme alla volontà di trasmettere questo legame con l’arte e la natura per riconciliarsi col mondo. Un omaggio alla bellezza che LA TENDA Experience vuole donare a tutti i suoi clienti, attraverso la sua speciale interpretazione delle tele cinesi, per un Natale ricco di charme.