“È solo la fine del mondo”: torna al cinema il genio di Dolan

Xavier Dolan torna al cinema con un melodramma a tinte cupe: enfant prodige del cinema contemporaneo, il giovanissimo regista canadese (classe 1989) mette in scena un dramma familiare basato sull’opera teatrale di Jean-Luc Lagarce. In 90 struggenti minuti ambientati in un interno familiare si consuma un dramma dell’incomunicabilità.

Traendo ispirazione dalla tragica parabola familiare di Jean-Luc Lagarce, celebre regista morto a soli 38 anni, cinque anni dopo aver messo in scena la sua pièce più riuscita, intitolata “Giusto Alla Fine Del Mondo”, Dolan ci fa rivivere in prima persona lo stesso conflitto interiore che si consuma nell’animo di Jean-Luc, trasfigurato qui nel protagonista Louis, magistralmente interpretato da Gaspard Ulliel. “Non accetto un ruolo se non mi commuove”, ha dichiarato l’attore e modello, che, dopo aver vestito i panni di monsieur Yves Saint Laurent nella pellicola di Bertrand Bonello, nel 2014, in questo film si distingue per una prova attoriale encomiabile.

Lucido e sagace, il regista si sente perfettamente a suo agio nel ruolo di deus ex machina, tanto da farci provare fin dalle prime scene del film il tragico senso del non ritorno, chiave di volta dell’intera trama, che accompagna il protagonista nella sua visita alla famiglia, dopo dodici anni di lontananza. Louis ha avuto tutto dalla vita: dopo aver abbandonato gli angusti confini della provincia, per lui si sono spalancate le porte del successo, accompagnato dall’amore, vissuto liberamente, al riparo dalla barriera omofoba intrisa di atavici pregiudizi che caratterizza certe realtà.

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Gaspard Ulliel in una scena del film


Ma, come spesso accade, dietro alla patina glamour che caratterizza l’esistenza di chi ce l’ha fatta, si celano dolori e sofferenze indicibili. Nel caso del giovane scrittore, è la vita che se ne va: dopo aver contratto l’AIDS, il giovane Louis fa ritorno a casa per comunicare ai suoi familiari la sua morte imminente. Ma quel che doveva essere un addio, si consuma in un silenzio assordante in cui affiora in superficie un caleidoscopio di rancori e frustrazioni, gelosie e umane debolezze di quei familiari rispetto ai quali il giovane Louis si è sempre intimamente sentito un estraneo. Lo spettatore viene trascinato in un vortice di sentimenti contrastanti. Umano, troppo umano il fratello (interpretato da Vincent Cassel), che ammette i propri complessi di inferiorità rispetto al talentuoso Louis; innocente ed ancora acerba la sorella minore (interpretata da Léa Seydoux), che per lui prova un’autentica venerazione mista a timore reverenziale. Magistrale l’interpretazione di Marion Cotillard, la sola ad incarnare qualche residua traccia di umana pietas: naïf ed impacciata quanto basta, la cognata di Louis si troverà ad essere suo malgrado testimone unica di un addio che non verrà mai pronunciato. Louis ne esce tramortito, sconfitto, sporcato: infine, libero. Anche di volare via verso il proprio destino.

Philipp Plein contro Dolce & Gabbana: è guerra

Una inedita querelle è sorta su Instagram: protagonisti Philipp Plein e Dolce & Gabbana. Lo stilista tedesco ha postato una foto in risposta ad un’accusa lanciata da Dolce & Gabbana: il duo di stilisti ha mandato una raccomandata all’azienda tedesca, accusandola di aver tentato di reclutare dal loro punto vendita di via della Spiga i sales assistant più qualificati.

Philipp Plein avrebbe proposto al personale senior della boutique lo stesso ruolo nel nuovo negozio di Corso Venezia 7, che aprirà i battenti alla fine del 2016. Lo stilista si sfoga attraverso una foto, che testimonia gli accesi toni della diatriba che vede contrapposte le due maison.

Plein afferma di aver ricevuto una “love letter”, postando la foto della lettera in questione e commentando con decisione. Tra i sostenitori di Plein anche Flavio Briatore. Non la pensano così Domenico Dolce e Stefano Gabbana, che intimano lo stilista a stare lontano dal personale delle loro boutique.

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Milano Moda Uomo: Armani ospita tre giovani designer

Si avvicina sempre più Milano Moda Uomo, che avrà luogo dal 13 al 17 gennaio 2017: tante sono le novità in calendario, e non manca anche qualche defezione celebre. Ma a ristabilire il corso della moda e dello stile contemporanei ci pensa ancora una volta Giorgio Armani: Re Giorgio ha appena annunciato che per quest’edizione delle sfilate di Menswear porterà in passerella nel suo teatro tre giovani talenti.

L’appuntamento è per martedì 17 gennaio: prima della sfilata per la prima linea, Giorgio Armani alle 12 aprirà il suo Teatro di via Bergognone ad una sfilata collettiva di tre giovani talenti internazionali. Il fortunato trio di stilisti è composto da Moto Guo, proveniente dalla Malesia, Consistence, proveniente da Cina/Taiwan e Yoshio Kubo, che viene invece dal Giappone. Re Giorgio continua a fornire un sostegno concreto ai talenti in erba, contribuendo al bisogno sempre più impellente di un ricambio generazionale all’interno del fashion system.

La prossima edizione della Milano Moda Uomo si preannuncia già caratterizzata da alcune defezioni: in primis Gucci, che ha deciso di unificare le sfilate di moda uomo e donna, che avranno luogo a febbraio nell’ambito di Milano Moda Donna. Inoltre anche altri brand, come Ermanno Scervino, già dall’anno scorso hanno deciso di presentare in show room la collezione maschile per l’inverno 2017-2018.

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“Milano sta vivendo un momento di grande fermento estetico e culturale -così si è espresso Giorgio Armani- del quale la moda è parte attiva. Per questo ho deciso di ampliare la mia iniziativa a favore dei designer di maggior talento, per creare una giornata unica e stimolante nel Calendario. Mi piaceva l’idea di offrire la possibilità a più brand di presentare il proprio lavoro in questa occasione, lasciando che siano semplicemente gli abiti a parlare senza avvalersi di particolari allestimenti. Mi auguro -ha così con concluso lo stilista- che così come era stato per me anche per loro sia di buon auspicio”.

Carlo Capasa, Presidente di Camera Moda in una lettera inviata ieri agli associati, ha ricordato come le sfilate in calendario per gennaio prossimo siano 37 al posto delle 35 della scorsa edizione: “Accanto ai nomi storici alcune importanti maison tornano a sfilare a Milano, come Antonio Marras, Ermenegildo Zegna, Frankie Morello, Moschino, N.21”. Ad aprire il Calendario la prima sfilata di Alessandro Sartori per Ermenegildo Zegna. Chiude come sempre Giorgio Armani.

Barbie: 20 designer creano una collezione per Yoox

Collaborazione inedita tra YOOX e Barbie: la bambola più amata dai collezionisti diviene modella d’eccezione per 20 designer internazionali. Barbie Global Beauty è una collezione esclusiva, frutto della collaborazione tra Vogue Talents e Mattel: la bambola, incarnazione del glamour, viene ora vestita da 20 designer che ne hanno curato il look, il make-up e lo styling. I proventi della collezione saranno destinati al FAI (Fondo Ambiente Italiano) per la ricostruzione della chiesa di Arquata del Tronto, colpita dal terremoto dello scorso 24 agosto.

Icona di stile globale, dal 2016 Barbie è disponibile in 4 diverse forme del corpo: original, curvy, petite e tall, (originale, alta, formosa e minuta), in 7 diverse tonalità di pelle, con ben 22 colori degli occhi e 24 acconciature diverse. Il team creativo del Design Centre di Mattel a ElSegundo ha prodotto queste Barbie che saranno disponibili in esclusiva sulla piattaforma Yoox.com.

I venti designer si dividono in dieci nomi già noti e dieci giovani talenti: tra i designer di successo Aquilano•Rimondi, Simone Rocha, Stella Jean, Au Jour Le Jour, MSGM, Paula Cademartori, Gabriele Colangelo, Marco de Vincenzo, Paul Andrew e Max Kibardin. Le dieci promesse vedono invece Coliac, Arthur Arbesser, Giancarlo Petriglia, COMEFORBREAKFAST, Tak.Ori, Leitmotiv, CO|TE, DaizyShely, AngelosBratis e Piccione.Piccione.

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IL Charity Christmas di Accademia del Lusso

Glamour e charity si uniscono nell’evento organizzato per il Natale 2016 da Accademia del Lusso in collaborazione con Unlace e Valentina Guidi: lo scorso 12 dicembre presso la sede di via Matera 18 si è svolto il Charity Christmas, in favore dell’Associazione no profit Impresa da Bambini, sostegno all’infanzia.

Accademia del Lusso, istituto italiano specializzato nella formazione di figure professionali per i principali settori della moda e del design, si è imposto negli anni come eccellenza italiana. Laura Gramigna, Direttrice dell’Accademia del Lusso di Roma, ha commentato così l’evento solidale: “Dopo il grande successo della prima edizione di Charity Christmas, vogliamo riproporre questo incontro per augurare Buon Natale creando un evento con marchi di moda artigianali. Quest’anno abbiamo deciso di sostenere l’Associazione Impresa da Bambini che si occupa dell’assistenza socio-sanitaria e dell’istruzione a favore di bambini e ragazzi in condizioni di svantaggio fisico, psichico e sociale”.

L’evento ha visto un’inedita partnership con il brand i footwear Unlace e le borse firmate Valentina Guidi: parte del ricavato dell’incasso sarà devoluto ad Impresa da Bambini per il progetto Adotta una Scuola. Unlace nasce da un’idea di Federico della Rocca: le collezioni si caratterizzano per lo straordinario standard qualitativo e per il design accattivante. Valentina Guidi è una giovane designer di borse ed accessori artigianali, come bracciali e collane, realizzati in maniera artigianale, utilizzando materiali di prestigio.

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Impresa da Bambini è un’associazione apolitica e senza scopo di lucro costituita su iniziativa dei Giovani Imprenditori di Unindustria del Lazio e condivisa con i Gruppi Interregionali del Centro. Impegnata nel sostenere, tutelare, aiutare i minori in situazioni di disagio, nell’educazione e formazione di bambini e ragazzi e nel sostegno delle loro famiglie, l’associazione si contraddistingue da anni per il contributo a favore dei meno fortunati.

(Nelle foto: scarpe Unlace)

Debutta a Lucca Fashion in Flair for Christmas

Alta artigianalità e prelibatezze culinarie caratterizzano la kermesse natalizia Fashion Flair for Christmas, che debutta al Real Collegio di Lucca dal 16 al 18 dicembre. La prima edizione natalizia della fiera che già da anni si celebra nella città nel mese di settembre, la manifestazione ospiterà oltre cento artigiani.

Presenti spazi espositivi nei settori abbigliamento e accessori moda, gioielli, beauty care, arredamento, arte, artigianato e prelibatezze enogastronomiche. Una manifestazione che unisce l’amore per l’artigianalità del Made in Italy e la buona cucina. Patrocinata dalla Regione Toscana e dal Comune di Lucca, la kermesse si aprirà con una conferenza stampa che avrà luogo nel Consiglio Regionale.

Saranno presidenti il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, e il vicepresidente Marco Stella, insieme all’assessore del Comune di Lucca, Giovanni Lemucchi, e all’ideatrice di Fashion in Flair, Ilaria Mari, che della manifestazione ha anche la direzione artistica.

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In mostra a Sulmona gli abiti d’epoca

Preziosi costumi d’epoca, dal Medioevo al Vittoriano, sono in mostra a Sulmona: il foyer del teatro comunale “M. Caniglia” di Sulmona ospita l’esposizione “Dal Medioevo all’epoca Vittoriana, la bellezza degli abiti femminili di ieri negli sguardi di oggi”. Opere esclusive realizzate da Ester Della Valle, da anni impegnata nello studio e nella creazione degli abiti che le donne hanno amato nel corso dei secoli.

La ricercatezza di alcuni abiti femminili da sempre affascina, seduce e stupisce gli uomini. Fin dal Medioevo la donna ha fatto della veste che indossava il riflesso intimo ed esclusivo del suo carattere. Nel corso dei secoli, dal Rinascimento all’età Vittoriana, passando per il Barocco, la voglia di esprimersi attraverso le mise indossate è rimasta peculiarità di ogni donna.

“La fase più complessa di questi abiti sta nell’idearli –ha dichiarato Ester Della Valle– mentre nella realizzazione ti aiuta molto il talento, nel progetto c’è bisogno di molta documentazione e razionalità perché si sa che l’abito deve essere lo specchio più fedele di un periodo”. L’esposizione sarà arricchita dalla presenza di Francesca Di Tirro, la quale indosserà un abito risalente all’età vittoriana, in onore della “Vedova allegra” che, contemporaneamente alla mostra, sarà messa in scena dalla Camerata Musicale Sulmonese, diretta dal maestro Gaetano Di Bacco.

Uno degli abiti esposti nella mostra di costumi ?Dal Medioevo all?epoca Vittoriana, la bellezza degli abiti femminili di ieri negli sguardi di oggi? presso il foyer del teatro comunale ?M. Caniglia? di Sulmona. Le opere sono state realizzate, con ricercatezza e dovizia di particolari, da Ester Della Valle, da anni impegnata nello studio e nella creazione degli abiti che le donne hanno amato nel corso dei secoli. ANSA
(Foto: ANSA)

(Foto cover: Vogue)

La limited edition di Liu Jo per il Natale 2016

Una nuova it bag ed uno spot che esplora la relazione tra la donna e la sua borsa, scrigno prezioso che parla della sua personalità e racchiude il suo mondo: Liu Jo festeggia il Natale 2016 con una limited edition di 200 pezzi.

Una borsa morbida, piacevole al tatto e dalla linea glam: la nuova it bag di Natale firmata Liu Jo è caratterizzata da un’attitudine daily e da una palette cromatica accattivante. Sei varianti di colore (Champagne, Nero, Ciliegia, Harvest Gold, Silver, Blue) impreziosiscono la nuova borsa, realizzata in materiale effetto goatskin. Numerata al suo interno, la nuova borsa è disponibile fino ad esaurimento scorte.

Oltre ai sei colori è proposta anche in color malto, tonalità affascinante e sofisticata. Il lancio della nuova collezione è accompagnato da uno spot che celebra la femminilità e la particolare attitudine di ogni donna rispetto alla sua borsa: sulle note di Io che non vivo di Pino Donaggio si celebra un tributo alle donne. La collezione esclusiva è in vendita esclusivamente online, sul sito LiuJo.

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Le t-shirt di Dolce & Gabbana ispirate a Napoli

Si ispirano alle magliette fake vendute nelle bancarelle dei mercatini partenopei le t-shirt di Dolce & Gabbana viste sulle passerelle della collezione Primavera/Estate 2017. Il capo passepartout per antonomasia si tinge di ironia: Napoli diviene ispirazione privilegiata per la collezione, in vendita da dicembre.

“Io c’ero” è la scritta che accompagna ogni t-shirt, accanto al logo della maison: tradotta in tutte le lingue del mondo, rappresenta un omaggio allo spirito cosmopolita che da sempre anima il duo di stilisti e al mood della collezione per la prossima primavera/estate.

Capo più copiato per eccellenza, la t-shirt con logo stavolta stupisce tutti: con geniale ironia Domenico Dolce e Stefano Gabbana lasciano l’hashtag #DGlaveracopia. Le iconiche t-shirt sono in vendita da dicembre.

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La t-shirt bianca con logo e scritta ha rappresentato il finale della sfilata SS17 Donna: le 91 modelle che hanno calcato la passerella di Dolce & Gabbana sfoggiavano infatti l’iconica maglietta tradotta in tutte le lingue del mondo ed impreziosita da cristalli, logo e fiori ricamati. Largo a rose rosse, papaveri e margherite, in un omaggio alla primavera.

Pitti torna a sfilare alla Sala Bianca

Ritorno al passato per Pitti: Stefano Ricci riapre la Sala Bianca di Palazzo Pitti, che negli anni Cinquanta tenne a battesimo la rinascita della moda italiana. Il prossimo 11 gennaio lo stilista riaprirà la storica location, nel 45esimo anniversario della maison fiorentina di abbigliamento maschile made in Italy: Stefano Ricci nel 2017 celebra l’importante anniversario sfilando nella prestigiosa location.

Correva l’anno 1952 quando la Sala Bianca cominciò ad accogliere le sfilate. L’operazione venne condotta da Giovanni Battista Giorgini: da allora la Sala Bianca divenne crocevia di buyers e mannequins. Nel 1965 Giorgini abbandonò la direzione della sfilate e l’ultimo défilé che ebbe luogo nei sontuosi saloni della Sala Bianca risale al 1982.

“È un passo importante nel rinnovato dialogo tra arte e moda -ha commentato Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi- ed un’iniziativa che dal punto di vista storico è coerente con il luogo stesso, la Sala Bianca di Palazzo Pitti, che nel 1952 ospitò la prima sfilata”.

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Ad illustrare il percorso della moda italiana dagli anni Cinquanta ad oggi una mostra fotografica, che avrà luogo a Palazzo Pitti durante Pitti Uomo. “È per me un onore e una responsabilità riportare nel circuito della moda la Sala che ha rappresentato la nascita della moda Italiana, il luogo dove tutto è iniziato”, ha dichiarato Stefano Ricci.

Addio ad Anna Gaddo, regina della moda trentina

Si è spenta all’età di 81 anni Anna Gaddo, stilista trentina con la passione per l’arte sartoriale. Dal suo atelier la moda trentina divenne famosa a livello nazionale: una lunga carriera iniziata negli anni Sessanta la portò da Barbaniga di Civezzano alle passerella di Roma, Milano e Parigi.

Fieramente autodidatta, la stilista si affermò anche all’estero, dove vestì tra gli altri la moglie dello Scià di persia. Le sue collezioni hanno sfilato a nomi come Valentino, Gattinoni, Mila Schon. Dopo essere entrata ufficialmente nella moda nel 1969, nel 1972 inaugura il suo atelier a Trento. Nel 1973 ricevette il riconoscimento a commendatore della Repubblica e l’anno seguente entrò a far parte della Camera Nazionale dell’Alta Moda Italiana, inserita nel 1977 ufficialmente in calendario.

Una vita spesa per la moda, insieme alla figlia Cristina, da 35 anni sua preziosa collaboratrice. Anna Gaddo diceva: «Nel mio lavoro l’importante è lavorare per se stessi e sperare, ma soltanto sperare che il tuo prodotto piaccia agli altri. Concepisco le sfilate come una mia soddisfazione personale intima». «Attenzione, l’ispirazione di un artista è come la dea bendata. Bisogna coglierla al volo. È un cerbiatto che vedi e che, in un attimo s’infila nel bosco per riapparire soltanto dopo alcuni giorni». Sei mesi fa l’inizio della malattia che l’ha portata via.

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